Dalla bretagna con amore

E' da quando a 16 anni sono andata in Bretagna con i miei genitori che sogno di tornarci da sola, e finalmente quest'anno il mio sogno si è realizzato! Così la mattina del 7 agosto alle 7.30 io e Riki (il mio fidanzato) siamo partiti sulla nostra splendida Honda Jazz Pink alla scoperta dell'amata bretagna. Ecco le tappe: 7/ 8 - 08 Milano -Blois...
Scritto da: Elisa Palladino
dalla bretagna con amore
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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E’ da quando a 16 anni sono andata in Bretagna con i miei genitori che sogno di tornarci da sola, e finalmente quest’anno il mio sogno si è realizzato! Così la mattina del 7 agosto alle 7.30 io e Riki (il mio fidanzato) siamo partiti sulla nostra splendida Honda Jazz Pink alla scoperta dell’amata bretagna.

Ecco le tappe: 7/ 8 – 08 Milano -Blois 800 Km, visita Chambord, Blois, pernottamento 2 notti a Courbouzon Viaggio liscio liscio, giusto un pò di coda al bianco, arriviamo verso le 17.00 alla ns. Prima chambre a Courbouzon, un paesino sperduto nelle vicinanze di Chambord. Ottima la camera e l’accoglienza, che sono rimaste le ns. Preferite durante tutto il viaggio. LA mattina dell’8 visitiamo il castello di Chambord e il pomeriggio quello di Blois. Chambord la visitiamo la mattina presto e così la vdiamo in un tutta la sua maestosità.. Da mozzare il fiato!! Visitiamo anche gli interni e siamo fortunati perchè troviamo anche la mostra dei codici di Leonardo (che ha costruito il famoso scalone a due spirali), ma nonstante sia il mio castello della Loira preferito devo ammettere che gli interni sono anche trascurabili. Blois invece, arroccato nel centro della cittadina, non mi dà quel certo brivido, tanto più che gli interni in legno e tappezzeria danno quel non so che di asfittico. L’architettura è comunque affascinante, ma non ha niente a che vedere con la maestosità di Chambord!! 9/08 Blois – Fourges 243 Km, pernottamento.

Arriviamo a Fourges appena dopo pranzo dopo aver trovato difficoltosamente la strada per la chambre (che valeva cmq la pena di trovare!) La città medievale è molto carina, affascinante il castello dove ttroviamo un falconiere che esibisce le acrobazie dei suoi falchi, ma non ci si spende più di 2 ore. Mozzafiato la vista della città e dintorn dalla cattedrale.Cena alla chambre accompaganata da vino rosso e abbondante sidro.

10/08 Fourges – Dol De Bretagne 2 pernottamenti.

Lasciamo i bagagli alla chambre e ci dirigiamo a Dinan, splendida cittadina medievale. E’ affollatissima e caotica ma il fascino che ha è veramente unico. Qu mangiamo uno dei migliori dolci della vacanza: il Ty Pomme, tripudio di frolla e mele annegate nella nutella. Verso il tardo pomeriggio ci dirigiamo a Dinard anche se la guida lo sconsiglia. E’ una tipica stazione balneare, ma la grande spiaggia e le tende a strisce bianche e blu ci affascinano. Mangiamo le ns. Prime moules frites (al curry però, eccezzionali!) e ci conscediamo la passeggiata costiera dalla quale si gode di una vista mozzafiato su St. Malo. Torniamo a casa stanchi e ci addormentiamo subito! Fin’ora il tempo è stato clemente e abbiamo incontrato solo un giorno una lieve pioggerella.

11/08 Ci sevgliamo presto per la visita a Le Mont San Michele, arriviamo alle 9 e ci facciamo cmq una bella filetta, che però in confronto a quella chilometrica delle 12 non è niente, e sotto un vero e proprio acquazzone risaliamo il monte come bravi pellegrini alla volta dell’abbazia. Nonostante il brutto tempo, la folla (che è veramente insopportabile!!) e il freddo il monte merita tutti gli splendidi appellativi che gli si attribuiscono. Mi piange il cuore andarmene perchè è davvero bellissimo, ma la folla non rende tollerabile un’altro minuto in più di permanenza. Da questo momento in poi, per tutti i 15 giorni del ns viaggio, la pioggia e il freddo non ci abbandoneranno più, costringendoci a farci crescere le brabchie e la pelliccia. Partiamo per Saint Malo, che si rileva una sipatica cittadina piratesca commnerciale e affollata, ma dopotutto gradevole. Molto bella è la passeggiata sui bastioni che percorre l’intero perimetro della città, grazie alla quale godiamo della vista dei soliti bretoni che con una temperatura esterna di 15 gradi ed una pioggia incessanti fanno il solito bagnetto in mare. Senza parole magiamo la nostra prima deliziosa galette innaffiata da abbonadnte sidro.

12/08 Sotto un cielo che si annuncia più o meno clemente partiamo alla volta di Cap Frehel e Fort la Latte. La visione del forte è mozzafiato: un edificio mediovale che si staglia sul blu delle onde e il viola dell’erica. Altrettanto bello è il capo, che ad avere tempo è raggiungibile dal forte con una paseggiata di ca. 3 ore. Proprio questi sono i paesaggi che mi hanno fatto innamorare della Bretagna e che la collocano in un posto speciale del mio cuore. Strada facendo ci fermiamo a Perros Guirec dove pernotteremo 2 giorni in un hotel prenotato dall’italia. Lìhotel è pulito e i proprietari sono gentili, ma abituati alla bellezza della chambre d’hotes ci mangiamo le dita per averlo prenotato dall’italia per paura di non trovare nient’altro. 13/08 visitiamo il sentiero dei doganieri e il faro di Ploumanach’ in un’alternanza di acquazzoni e sole con un tramnonto mozzafiato che ci coglie tra i famosi sassi rosa. Andiamo a mangiare le solite galette e assistiamo ad un concerto di una banda di musica bretone e una invece di bonghi. Un freddo da gelare, ma una serata diversa dal solito! 14/08 Lasciamo l’amato nord per dirigerci al sud facendo tappa a Huelgoat. La solita pioggia non ci fa gustare la magica foresta di pietre, ma la visita merita comunque. NOn avendo prenotato nessuna chambre dall’italia ci accingiamo a trovare una chambre nelle vicinanze della penisola di Crozon. Troviamo una chambre della Cles Vacancees a Plomodiern, pulita e bella. Visitiamo il Le Chateau de Dinan, il Pointe du Pen Hir che si rivelano al di là di ogni possibile aspettativa e successivamente Cap de la Chevre che invece è piuttosto brutto dato che sbuca sulla rada di Brest. Troviamo anche la plage de Goulien, meno bella di come me la ricordavo e senza le caratteristiche alghe rosse. 15/08 Grazie alla strabordante socievolezza della ns. Ospite scopriamo che nel paesino di Plomodiern si svolge nella mattinana una famosissima “fest noz du Menez Hom” sfilata in costume a cui partecipano tutti i gruppi folkloristici della bretagna. La mattinata trascorre piena di balli e canti bretoni in un susseguirsi di colori. Lasciamo un bigliettino di ringraziamento per averci fatto scoprire la festaa i nostri ospiti!! partiamo per Douranenez dove lasciamo bagagli e ci dirigiamo a Locronan. La cittadina è stupenda, ma la maggior parte del suo fascino lo perde nell’incessante acquazzone che ci ha accompagnato dal primo pomeriggio. La sera mangiamo a Douarnenez la miglior galette del viaggio. 16/08 partiamo per Quimpere che visitiamo sempre sotto la pioggia, ma che non è niente di speciale. Il pomeriggio visitiamo Concarneau sotto un timidissimo sole, unico consiglio: non prendete il trenino!! La città arroccata è caratteristica, ma la apsseggiata sui bastioni, dopo quella di Saint Malo, è veramente penosa. Partiamo per Carnac e ci stabiliamo nel secondo e ultimo hotel del viaggio.

17/08 Carnac si rileva subito una delusione. I megaliti sono tutti recintati, e la sfilta di persone che si aggrappano alla rete li fanno sembrare veramente una serie di pietre. Peccato. Facciamo un giretto per la cittadina, per la spiaggia e la zona di carnac plage e ci dedichiamo al relax. 18/08 visitiamo lòa penisola del Quiberon, che merita dal lato della costa selvaggiua. Un susseguirsi di faraglioni a strapiombo e una mare agitato in un pomeriggio ventoso e stranamente soleggiato ci fanno ammirare un paesaggio che rimarrà ancora adesso impresso nella nostra mente (e sulla pellicola fotografica ovviamente!!). Mangiamo le migliori Moules frites della vacanza, ma rimaniamo scontenti del prezzo e della gntilezza.

19/08 Passiamo da Chateaubriand, ma vista la desolazione di fine agosto decidiamo di non fermarci, facendo così rotta su Angers. Visita all’ennesimo castello e al resto della cittadina. Caruccio, ma niente di speciale, evitabile. Bella invece la chambre, adatta soprattutto ai romanticissima essendo una minuscola casina in pietre e vista e travi in legno dotata di ogni comfort e con ricami, stampe e stencil di rose ovunque (camera delle rose d’altronde..).

20/08 partiamo per Amboise e decidiamo di vedere il castello solo da fuori. Entriamo invece a Chenonceaux che oltre ad avere i più bei giardini floreali, ha anche i migliori interni. Infatti gli arredamenti sono completrin e tenuti benissimo, tanto da meritare un’accurata visita nonostante la folla. 21/08 la vacanza è finita. Con immensa tristezza partiamo per casa, con un amore in più acceso nel cuore: la bretagna! PS. Essenziale nel mio viaggio ho trovato la guida della Routard. Per mangiare ci siamo sempre affidati a lei e non abbiamo mai sbagliato, nè per quanto riguarda la qualità, nè per il prezzo. Altrettanto per le mete da visitare, la guida è stata infallibile!! Essenziale scordarsi la pizza e la pasta, prese 1 volta per non farlo mai più, pessime!! Per i pernottamenti consiglioa tutti di affidari alla catena delle chambre della gites de France, il sito è preciso e da accurate informazioni e le camere sono molto belle ed economiche. Ci siamo sempre trovati in ambienti pulitissimi e confortevoli, da 4 stelle rapportate agli alberghi, e con colazioni luculliane. Fatevi mandare la guida delle chambre direttamente a casa se non volete prenotare in aticipo, anche perchè troverete sempre qualcosa. In questo vi danno una mano anche gli uffici del turismo, che vi fanno scegliere dal catalogo le chambre che volete e ve le prenotano loro gratis o con una spesa di 1E. PPs per maggiori informazioni contattatemi pure!!



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