Dalla Baviera alla Foresta Nera
La visita al castelo è molto veloce: circa 30 min.
Dopo una piccola sosta alla città di Fussen (città molto carina ma offuscata dalla presenza dei castelli), si ritona i viaggio alla volta del lago di Costanza; la nostra idea era quello di drmire inuna Gasthof o Gasthaus ma sul lago sono molto rare e care e, girovagando, abbiamo trovato a Friendrichshafen un piccolo albergo molto giovanile, adibito anche a bar e ristorante e con un grosso giro di clienti: hotel Hacienda (65 eu la camera doppia con colazione).Dopo esserci riposati, la mattina dopo siamo partiti alla volta di Costanza: il traghetto ci ha portati i meno di 30 min da Meersburg a Costanza ( 9 eu auto e autista + 2 eu l’altro passeggero); piccolo giro a Costanza e veloce salto all’Ufficio informazione per sapere luogo dove parte il traghetto per le Cascate del Reno (le più larghe d’europa); ahimè il traghetto naviga solo per parte dell’anno, dal 31 marzo in poi…Riprendiamo l’auto e ci dirigiamo in un paesino svizzero vicino al lago: Stain en Rehin; qui le case hanno le pareti tutte dipinte e si gode un senso di grande tranquillità.
Di nuovo in auto direzione Schaffhausen, poi seguendo le indicazioni si arriva alle cascate dl Reno (non essendo perodo turistico risparmiano qualche soldino: per vederle bisognerebbe pagare 0,70 a persona): lo spettacoloè fantastico e da una scalinata molto lunga si può arrivare fino al fiume; se si vuole è possibile prendere un traghetto che ti porta lungo il Reno e ti permette di salire su uno scogli che si trova esattamente al centro della cascata. Si riprende il viaggio e si arriva a Titisee: piccolo lago nel cuore della foresta nera con molti negozi; vi consiglio di fare un pò di shopping mentre per la merenda non sedetevi di fronte al lago perchè vi salassano!!! Il nostro amore per l’acqua ci porta ad altre cascate, quello di Triberg (vengono definite le più alte d’Europa, ma sono costituite da molti salti); anche qui nessun pagamento visto il periodo dell’anno. Triberg è anche famosa per i molti orogologi a cucù.
A dormire in siamo fermati in una Gasthof (finalmente l’abbiamo trovata…) gestita da due fratelli molto gentili; il prezzo della camera e della cena è stato un pò elevato ma se ne possono trovare altre molto più economiche.
L’ultimo giorno l’abbiamo passato quasi tutto in auto ammirando i paesaggi che ci circondavano e fermandoci a gustare la carne prelibata di cervo. Questa tirata ci ha permesso di raggiunere la valle del reno e dormire i uno dei tanti castelli della zona; per fortuna non abbiamo pagato noi ma la notte e la cena ci sono stati offerti da u collega di mio marito che lavora in Germania. Il castello si chiama: Auf Schoburg, ed è magnifico; se volete fare una pazzia per una volta ve lo consiglio…Sebrava di essere in una favola: letto a baldacchino, stereo e musica classica, sala lettura con camino…