Dall’Italia al Portogallo on the road
I chilometri macinati sono stati 6000 quindi tra l’occorrente indispensabile compare sicuramente una macchina con consumi bassi se non si vuole spendere una fortuna! Altra cosa fondamentale è avere un buon compagno di viaggio, soprattutto se, come nel mio caso, la radio è rotta!
In tutte le nostre tappe abbiamo dormito in campeggio, esclusa Lisbona dove abbiamo alloggiato all’Oriente fashion studio. I vari camping sono stati Camping ciudad de Zaragoza a Saragozza, Camping el Greco a Toledo, Camping Alvor in Algarve, Camping Villsom a Siviglia, Camping Masnou a Barcellona e Camping Pola-Giverola in Costa Brava. Se siete interessati a una di queste mete vi consiglio tutti questi camping tranne quello di Barcellona, assolutamente da evitare perché, seppur comodo per raggiungere la città, era davvero sporco e disorganizzato. Nel complesso abbiamo speso 570 € di alloggio per 18 notti (di cui 162 € per tre notti a Lisbona e poi nei camping da un minimo di 20 € a un massimo di 37 € a notte). Tra carburante e autostrada abbiamo speso 550 €: il carburante costa molto meno che da noi (abbiamo fatto gasolio anche a 1,03 € al litro mentre quando siamo partiti nella nostra zona a Bergamo lo trovavi a 1,35 €) e inoltre in Spagna molte autostrade non si pagano (soprattutto allontanandosi dalla Francia). In Portogallo molte autostrade hanno il pagamento elettronico e non avendo voglia di andare a noleggiare ciò che dovrebbe essere come il nostro telepass, non le abbiamo prese, il che è stato anche piacevole perché ci ha permesso di percorrere strade che ci hanno mostrato un Portogallo più “vero”. La spesa totale della vacanza è stata di 1850 € in due.
4 Agosto: partenza alle ore 4.30 da Bergamo e arrivo alle 19,30 circa a Saragozza. Fino a Barcellona sembrava tutto “normale”, paesaggi molto simili a quelli a cui siamo abituati.. avvicinandosi a Saragozza si inizia a scoprire una Spagna con paesaggi desertici e immensi, ci ha lasciati sorpresi ed entusiasti fin da subito. Nell’arrivare abbiamo attraversato il meridiano zero, momento in cui abbiamo iniziato a sentirci dei veri turisti on tour. Passiamo la serata in campeggio stanchi per la levataccia e ci godiamo i colori del nostro primo tramonto spagnolo.
5 Agosto: la mattina ci alziamo presto e andiamo a visitare Saragozza: il centro è piccolino e si gira in fretta. Abbiamo visto la Cattedrale, la Basilica di Nostra Signora del Pilar, la Lonja, il Mercato centrale, il Ponte di pietra e il Palazzo dell’Aljaferia poi a mezzogiorno ci fermiamo a mangiare in centro e successivamente partiamo alla volta di Toledo. Nei piani iniziali avremmo dovuto visitare questa seconda città il giorno dopo, ma dopo soli 400 km siamo ancora carichi così passiamo il tardo pomeriggio e la sera tra i vicoli di questa città arroccata che ci ricorda la nostra Bergamo Alta. A Toledo scorre il Tago che ci accompagnerà fino a Lisbona. Qui abbiamo visto la Cattedrale, l’Alcazar, il monastero di San Juan de los Reyes e varie chiese e sinagoghe. Due città molto diverse e entrambe molto belle ma in nessuna delle due vale la pena restare più di una giornata secondo noi.
6 Agosto: oggi partiamo per andare a Lisbona. Il Portogallo è la vera meta del nostro viaggio quindi l’entusiasmo è a mille. Alle 15,30 siamo in città dopo essere arrivati dal meraviglioso Ponte Vasco da Gama. Lasciamo l’auto vicino alla stazione Oriente, dove alloggiamo e decidiamo di andare subito al quartiere di Belem che è dall’altra parte della città. Arriviamo dopo aver preso metro e tram e rimaniamo a bocca aperta. Sarà il cielo azzurro, il caldo reso piacevolissimo dalla brezza sempre presente, sarà quel che sarà, ma Lisbona ci entra subito nel cuore. Passiamo un po’ di tempo vicino alla Torre di Belem, al monumento ai navigatori e poi al Monastero dos Jeronimos, vediamo il più famoso Ponte 25 Aprile e poi andiamo a mangiare i caratteristici Pasteis de Belem: buoni!
Verso le 20,30 rientramo e dopo cena facciamo un giro nella nostra zona che è il quartiere che è stato costruito per l’Expo del ’98.
7 Agosto: oggi facciamo il biglietto giornaliero della metro e dei tram perché abbiamo intenzione di vedere il più possibile (costa 6 € più 50 centesimi di tessera). Partiamo dalla Baixa Praca do comercio, Rua Agusta e l’arco di trionfo e l’Elevador de Santa Justa e Piazza del Rossio; poi la Baixa con Rua Garrett e la statua di Fernando Pessoa; il Bairro Alto dove ci fermiamo a mangiare al Miradouro de sao Pedro de Alcantara e poi restiamo affascinati dalle facciate delle case ricoperte di azulejos; infine prendiamo il tram 28 per andare all’Alfama: prendiamo la direzione sbagliata e passiamo molto tempo sul tram ma ci piace molto questo “errore” perché ci consente di riposare e di gustarci la bella Lisbona. Poi andiamo davvero all’Alfama dove restiamo incastrati per un’ora perché le vie sono strette e i parcheggi direi selvaggi così i tram non riuscivano a passare. Prima di rientrare per cena ci avviciniamo al Castello e poi riposiamo un po’.
8 Agosto: partiamo per andare a Sintra, paese a non molti km da Lisbona. Qui visitiamo il Palacio Nacional de Sintra e il Palacio Nacional de Pena: il secondo è un vero spettacolo, tutto colorato e immerso nel verde. Trascorriamo alcune ore nel parco del palazzo scarpinando per raggiungere i punti più alti per ammirare il panorama e poi ce ne andiamo a Capo da Roca, il punto più a ovest d’Europa. È il nostro primo incontro con l’oceano, forte e impetuoso sotto di noi e le emozioni sono così forti che decidiamo subito che dovremo vedere anche il punto più a sud, più a nord e più a est. Noi siamo così, non appena raggiungiamo un posto iniziamo i progetti per la meta successiva.
Ci spostiamo a Praia da Ursa che può essere raggiunta dopo un percorso abbastanza scosceso ma ne vale davvero la pena. Spiagga deserta, paesaggio spettacolare e… acqua davvero troppo gelata per due freddolosi come noi.
9 Agosto: ultima mattinata a Lisbona, torniamo alla Baixa e poi partiamo per l’Algarve. Come detto non prendiamo l’autostrada e facciamo le strade più vicine alla costa passando per molti paesini poco turistici e davvero autentici. L’arrivo in Algarve è… bagnato! Al camping di Alvor un cartello diceva che in Algarve piove solo 20 giorni l’anno e uno lo becchiamo noi in pieno agosto! Per fortuna dura poco e la sera ci consoliamo con il Chicken Piri Piri.
10 Agosto: inizia la vacanza vera: spiagga, sole e mar.. oceano! Le tappe di oggi sono Praia Dona Ana, Praia Camilo e Ponta da Piedade. Tutto davvero bellissimo anche se l’Oceano non è limpido come il nostro bel mare e l’acqua è fredda. C’è molta gente ma non è invivibile anche perché qui la gente esce molto tardi così le 10 del mattino sembrano le 8 praticamente.
11 Agosto: Praia Marinha, forse una delle più belle. Mettiamo la muta e con maschera è boccaglio partiamo ad esplorare però l’acqua non è ancora molto limpida quindi non riusciamo a vedere granché. Le spiagge sono piene di conchiglie anche belle grandi il che mi fa tornare bambina e mi piace molto.
12 Agosto: cielo nuvoloso che mi mette tristezza quando sono al mare. Cerchiamo di non farci abbattere perché siamo pur sempre in vacanza e non ci possiamo di certo lamentare. Decidiamo di dedicare la giornata alle spiagge a noi più vicine: Praia do Vau e Praia da Rocha.. se amate dei bei paesaggi e non le spiaggione giganti con alle spalle dei palazzoni (che a me non dicono nulla), non andateci.. deludenti!
La sera decidiamo di andare a Pera dove c’è FIESA, sculture di sabbia.. ne vale davvero la pena! Ci godiamo il tramonto tra queste staute di sabbia bellissime e poi tutti i colori delle luci che le illuminano.
13 Agosto: oggi ci spostiamo di almeno 50 km e andiamo a Falesia che da quanto ci eravamo informati sembrava un delle più belle spiagge. È una spiaggia molto lunga con delle rocce rosse alle spalle e l’acqua non è niente di ché. Però c’è talmente tanto spazio che ne approfittiamo per giocare un po’ a frisbee e divertirci.
14 Agosto: prossima tappa Benagil! Bellissima, siamo senza parole. Appena arrivati prenotiamo il giro in barca che costa 17,50 € a testa per un’ora e il primo posto disponibile è alle 16. Prendiamo muta e maschere e partiamo: arriviamo alla grotta più famosa, con il buco che lascia vedere l’azzurro del cielo. La natura è davvero sorprendente e spettacolare. L’acqua è finalmente un pochino più limpida ma sembra ancora più fredda anche con la muta. Dopo il giro in barca che porta in molte grotte mozzafiato torniamo subito al campeggio perché dobbiamo prepararci per andare a vedere il tramonto a Capo sao Vicente. Arriviamo là verso le 20 e ci sono tantissime auto e persone che come noi vogliono godersi i colori e il panorama. Beh, che dire, un tramonto così bello non l’avevamo mai visto. Visto che la zona è isolata, il cielo è piuttosto limpido e l’unica luce che c’è è quella del faro, decidiamo di restare anche a vedere il cielo stellato mentre quasi tutti se ne vanno perché c’è un vento fortissimo. Quando si fa buio lo spettacolo continua. Tantissime stelle, pensare di vederne così tante da noi è impossibile. Si poteva distinguere benissimo la via lattea e vediamo anche qualche stella cadente. Questa meraviglia da sola sarebbe bastata per ripagarci delle migliaia di km macinati.
15 Agosto: ultimo giorno in Algarve: andiamo a Praia dos tres Irmaos. Non fermatevi alla spiaggia che c’è subito dopo il parcheggio.. camminate un pochino tra le rocce e le grotte che si sono formate e troverete varie spiaggette più isolate e suggestive. Verso le 15 ce ne andiamo per andare a comprare qualche ricordo e la sera facciamo un giro per il nostro paese, Alvor che è molto carino.
16 Agosto: inizia il viaggio di ritorno. Verso le 15 arriviamo a Siviglia e subito inizia la visita. Probabilmente è l’unica tappa a cui avremmo dovuto dedicare un giorno in più per assaporarla al meglio. Vediamo la torre dell’Oro che lascia il mio ragazzo affascinato perché adora le scoperte geografiche e qui ci sono riproduzioni delle caravelle e molto altro, la Cattedrale, la Giralda l’Alcazar e Piazza d’Espana. Solo per ammirare quest’ultima ci vorrebbero svariate ore. Siviglia è un vero gioiello.
17 Agosto: sveglia alle 6 e partenza per Barcellona: arriviamo alle 19 circa al camping e andiamo subito in città. Vicino al camping c’è la stazione del treno e in meno di mezz’ora siamo in centro. Siamo già stati a Barcellona nel 2012 ma il mio ragazzo ci teneva molto a tornare. Vediamo Casa Batllò, La Pedrera e la Sagrada Familia poi verso le 23 torniamo in campeggio.
18 Agosto: la mattina piove e noi non siamo attrezzati, così compriamo dei k-way e partiamo. Torniamo alla Sagrada Familia, poi andiamo al Park Guell che rispetto alla visita precedente è a pagamento. Poi andiamo sulla Rambla e al Mercato e ci fermiamo a mangiare al Bosco delle Fate, un locale vicino al Museo delle Cere. Ne eravamo rimasti rapiti la prima volta e l’effetto si è ripetuto, è un posto magico. Poi andiamo all’Arco di Trionfo e poi al Montjuic. La sera andiamo nella zona del porto e della spiaggia e salutiamo Barcellona.
19-20-21 Agosto: partiamo per l’ultima tappa del nostro viaggio con direzione Tossa de Mar. Ci fermiamo al Camping Pola, pochi chilometri dopo Tossa e già ci sembra di essere a “casa”. Il mare è più limpido e caldo così passiamo i giorni seguenti a fare lunghi bagni con le maschere, ci tuffiamo dagli scogli e ci riposiamo: per tre giorni non ci spostiamo dalla spiaggia del campeggio che è molto carina. Andiamo solo una sera a fare un giro a Tossa de Mar ma è un vero problema trovare parcheggio e non ne rimaniamo molto entusiasti: ci sono solo ristoranti e gli altri negozietti alle 22 chiudevano.. io ero stata a Lloret de Mar che dista poco e sapevo che Tossa non è così viva ma in confronto anche Alvor in Portogallo era molto più vivace..e dire che siamo due persone tranquille!
22 Agosto: partiamo alle 9,30 per tornare a casa. Mancano gli ultimi 900 km e sappiamo che viaggiare di sabato non sarà un’idea grandiosa. Per fortuna non facciamo code ma ci sono vari rallentamenti e rischiamo pure di fare un incidente perché sul confine spagnolo un cinghiale attraversa l’autostrada. Arriviamo a casa alle 23 e già pensiamo alla prossima meta!
Un viaggio che rifaremmo subito anche se siamo tornati più stanchi di quando siamo partiti. Porteremo sempre nel cuore tutti i posti che abbiamo visitato e ammirato e prima o poi ci torneremo.