Dai Paesi Baschi alla Galizia e Madrid
Ed abbiamo scoperto una Spagna diversa,ma bellissima…Alla faccia di chi ci ha detto che in Spagna non ci sono scogliere!Ecco il nostro viaggio.
1°giorno-Partenza da Orio Al Serio(volo Ryanair),arrivo a Saragozza nel tardo pomeriggio.E’ l’aeroporto più piccolo che abbia mai visto finora!La Hertz ci da una Toyota Aygo.Essendo già tardi ci dirigiamo al campeggio più vicino(a Saragozza non si è capito se non esiste o se è chiuso),quello di Olite(c’è l’uscita della A 15).Il paesaggio sembra desertico e ventoso.Ceniamo al bar del campeggio(poca spesa e molta resa!).Doccia e nanna.
2°giorno-Valicando i pirenei,entriamo nei Paesi Baschi.Raggiungiamo il capo di Higuer.Finalmente la costa!Andiamo a vedere il faretto.Raggiungiamo poi San Sebastian.Passeggiata sulla spiaggia(la playa de la Concha),e poi nel centro storico,dove i tanti locali offrono le famose tapas.Proseguiamo,vorremmo fermarci a Zarautz ma c’è traffico,troppa gente e niente parcheggio,quindi andiamo fino a Getaria,più tranquilla.A piedi saliamo sul”topolino di Getaria”,un isolotto collegato alla terraferma;ai lati della strada c’è qualche masso scolpito.Arriviamo fino al faro.C’è una bella vista e abbiamo il vento dell’oceano in faccia!Proseguiamo fino a Mutriku(campeggio)e in macchina andiamo a vedere la spiaggia Saturraran(anche qui vicino c’è un campeggio,ma piccolo,e tutti sono ammassati!).Per cenare andiamo ad Ondarroa,visto che è la festa del paese.In realtà poi ci sono solo bancarelle e giostre,e prendiamo due panini in un locale.
La costa è molto bella,ma di contrasto c’è un’architettura piuttosto brutta…Anche il paese più piccolo è formato da palazzoni squadrati tutti attaccati.Che peccato.
Mi stupisce poi che nessuno,ma proprio nessuno,sappia una parola d’inglese.
3°giorno-Destinazione San Juan De Gaztelugatxe(…Sembra una parolaccia,ma è uno dei posti più belli della costa basca!),un isolotto unito all’accidentata costa da una stretta striscia di terreno.Parcheggiamo nello spiazzo e saliamo la spettacolare scalinata di pietra(che è meno impegnativa di quanto sembra).In cima c’è un piccolo santuario(chiuso)e una bella vista.
Proseguiamo fino a Bakio(..Sosta per provare la tavola da surf,presa in affitto..)Raggiungiamo Sopelana,dove c’è il campeggio più vicino a Bilbao.Non è il massimo,le tende sono tutte ammassate e non si può tenere dentro l’auto,ma in zona c’è solo quello.Alla stazione prendiamo il treno per Bilbao.Vediamo il museo Guggenheim(solo da fuori),poi passeggiamo nelle viette del centro storico,piene di negozi e locali.Ceniamo in uno di questi(menù a prezzo fisso,18,00E a testa,sempre da far fatica a finire tutto!).Torniamo al campeggio e nonostante i rumori e il vociare multilingue intorno a noi,ci addormentiamo in fretta.
4°giorno-Lasciamo i Paesi Baschi,passiamo la Cantabria e raggiungiamo l’Asturia.Ci fermiamo a Llanes.Andiamo al campeggio vicino alla Playa De Toro,proprio sull’oceano.Intanto man mano lungo il percorso l’architettura delle abitazioni è cambiata,ora è più dolce,più”normale”.Vediamo la bella Playa De Toro,e a piedi raggiungiamo il centro del paese,che è in festa(per San Rocco):ci sono diverse bancarelle e incrociamo anche la processione religiosa.Andiamo all’ufficio turistico(situato in una bella torricciola nel centro storico)a raccattare qualche cartina;quindi andiamo a fare il Paseo De San Pedro,una passeggiata di circa 2,5Km sulla scogliera.C’è un bel panorama!Torniamo in centro,ci sono un sacco di sidrerie e se ne sente l’odore!Campeggio,poi di nuovo la sera in centro paese;ci fermiamo a cenare nel tendone allestito per la festa.
Pian piano cominciamo ad abituarci agli orari spagnoli(più che altro per i pasti,che rispetto ai nostri slittano di almeno due ore più tardi!).
5°giorno-Ripresa la strada,attraversiamo il Ponte Dos Santos e siamo in Galizia!Qui la costa sarà ancora più bella.Prendiamo una strada che segue la costa,e a Barreiros troviamo un bel campeggio dove ci fermiamo.Proprio davanti all’entrata comincia la camminata su una bella passatoia in legno(con tanto di panchine)che porta fino alla Praia Das Catedrais(o”Playa De Las Catedrales”).Arriviamo alla spiaggia dove vediamo questi bellissimi archi di roccia per cui è famoso questo posto.Andiamo fin dove la marea ce lo permette(per fortuna è bassa).E’bellissimo qui.Sosta birra al bar sovrastante(è buona l’Estrella Galicia…Poi 2 piccole per 3,00E!).Andiamo poi all’ufficio turistico a farci dare qualche cartina;sono ben forniti e la signora è molto gentile!Per cena,consigliati dal proprietario del campeggio,andiamo in un ristorante lì vicino dove fanno menù al prezzo fisso di 11,00E.Sembra una pensione per vecchi,ma in effetti il mangiare è tantissimo e buono.Mentre ceniamo vediamo dalla finestra ben 2 arcobaleni enormi sull’oceano…Mai visto niente di così bello!Decidiamo di fermarci qui anche domani.
6°giorno-Andiamo a vedere Ribadeo,la città vicina,che ha un piccolo centro storico carino.Oggi c’è molto vento,allora andiamo alla Praia De Arealonga ad osservare le onde più grandi del solito.Ma siccome la sabbia va dappertutto,torniamo sulla passatoia di legno di ieri e ci fermiamo su una panchina ad osservare a lungo le forti onde che si infrangono sugli scogli.C’è un bellissimo sole e i colori sono stupendi.Che spettacolo!Un’altra puntatina a Das Catedrais(e altra birra).Cena nello stesso posto di ieri sera.
7°giorno-Raggiungiamo il faro della Punta Da Estaca De Bares.Ci dirigiamo poi verso un altro faro più spettacolare,salendo fino a Cabo Ortegal.La strada finisce proprio al faro(un signor Faro,bianco e rosso);c’è un bel panorama!Proseguiamo verso Ovest e saliamo sulla Serra De Capelada,dove da un’altezza di più di 600m si possono vedere le scogliere e l’oceano sottostanti.Il panorama è spettacolare,e il silenzio dell’altura lo rende ancora più suggestivo.C’è il resto di una casetta in pietra,tanti mulini a vento e cavalli che pascolano liberi.Nel scendere verso Cedeira,sosta in una Padilleria dove ci sbraniamo una Bisteccona cotta sulla pietra ad un prezzo a dir poco ridicolo.Raggiungiamo il campeggio di Meiras e da qui il faro di Fuxeira,bruttino(è in stile moderno),ma le scogliere lì davanti meritano una passeggiata.Vediamo la croce in commemorazione di un pescatore morto lì davanti,e c’è anche un vecchio punto di avvistamento usato nelle guerre mondiali(credo).
8°giorno-Si va ad A Coruna.Lasciamo la macchina nel primo parcheggio a pagamento che troviamo.Andiamo in Plata De Maria Pita,dove c’è il palazzo del municipio e il centro informazioni(dove prendiamo cartina e orari dei bus e tram).Una passeggiata nella città vecchia(quartiere piccolo);vorremmo prendere il caratteristico tram,ma essendo strapieno ci accontentiamo di un bus(il biglietto lo si acquista a bordo,costa 0,93E a viaggio)per raggiungere la Torre di Hercules.Scesi dal bus notiamo la strada lungomare con tutti i caratteristici lampioni rossi.Entriamo alla torre(2,00E a testa);c’è un piccolo museo e la scalinata per raggiungere la cima del faro(piccola e strapiena di gente).Sempre col bus andiamo a vedere lo stadio Riazor(…Per volere di Andrea…);è chiuso e dall’esterno è simile ai nostri(un po’ squallido).Andiamo al campeggio di Arteixo.Il panorama per la strada non è bello(c’è una specie di ciminiera…),ma il campeggio è un po’ più carino e ha una bella spiaggetta davanti.La sera torniamo ad A Coruna per vedere i fuochi d’artificio sulla Playa De Riazor.Un sacco di gente,ma belli.
9°giorno-Seguendo una strada secondaria passiamo da Caion,caratteristico paesino sull’oceano;proseguiamo fino alla Punta Da Roncudo.Siamo arrivati alla”Costa della morte”,che per secoli segnò la fine del mondo conosciuto,e così chiamata per i numerosi naufragi avvenuti nella storia e per le burrascose raffiche che tormentano questa costa frastagliata.
Ci fermiamo a vedere il faro,e delle croci bianche sugli scogli sottolineano il perché del nome.
In contrasto con l’oceano,vediamo zone boschive bruciate dagli incendi di alcuni giorni prima(ne avevamo sentito parlare al telegiornale poco prima di partire,fortunatamente li troviamo tutti spenti).
Proseguiamo fino a prendere una strada sterrata seguendo le indicazioni per il Cementiero De Los Ingleses(il”Cimitero degli inglesi”,ovvero una costruzione sulla spiaggia in cui sono sepolti i 172 uomini morti nel naufragio dell’imbarcazione inglese”The serpent”nel 1890;gli abitanti del posto raccolsero i cadaveri,li bruciarono,e costruirono loro questo cimitero…Storia triste,ma affascinante!).Dopo qualche dubbio sull’esattezza della strada,raggiungiamo il posto.Il panorama di fronte al piccolo cimitero è bellissimo.Anche se non sappiamo dove porta,continuiamo sulla stessa strada(stretta e sterrata!).Segue la costa e c’è un bellissimo panorama;ci sono scogli e spiaggette paradisiache,dove non c’è nessuno se non qualche surfista.Andando avanti e scorgiamo in lontananza il faro di Cabo Vilan.Prima del faro si ritorna sulla strada asfaltata.C’è anche un parco eolico e ancora zone bruciacchiate in giro.Stiamo un po’ al faro(bel posto)e andiamo a Camarinas a chiedere informazioni per il campeggio;ci fermiamo a Leis,dove ci sono 3 campeggi;scegliamo il primo(camping”Playa de Leis”,lo consigliamo!);è molto bello,fatto tipo a terrazze,all’ombra delle piante e con bella vista sulla baia lì davanti(in più scopriremo che al ristorante cucinano molto bene!!!).
Torniamo a Cabo Vilan a vederci un bellissimo tramonto sull’oceano.
10°giorno-Andiamo a vedere la Punta Da Barca(faro con bella vista);tornando indietro visitiamo Muxia,dove c’è una chiesetta proprio sull’oceano;è bellissimo quest’insieme!Lì vicino si trova anche”A Ferida”,una scultura in memoria del disastro ecologico causato dalla perdita del carico della petroliera”Prestige”qualche anno fa(non ricordo esattamente).Devo dire che la zona è stata”ripulita”bene,perché le acque e la costa sono senza traccia di niente,pulitissime.Proseguiamo per andare a vedere un altro faro,quello di Cabo Tourinan(dove c’è anche un po’ di passeggiata da poter fare,e ci sono anche cavalli liberi al pascolo!).Raggiungiamo infine il capo di Finisterrae(o Fisterra),dove una volta si credeva finisse la terra,anch’esso teatro di molti naufragi.Rimaniamo un po’ delusi per i numerosi turisti,lì non tanto per la bellezza del posto(che neanche si fermano a guardare),quanto solo per il nome(…Gli italiani purtroppo si fanno sempre riconoscere…).Peccato.
Questa è la meta più lontana che abbiamo raggiunto in questo viaggio.
Tornati indietro,andiamo un salto a vedere Ponte Do Porto e Camarinas,paesini carini.Torniamo in campeggio a cenare…Cavoli,neanche il cameriere che è uno studente universitario parla una parola d’inglese! 11°giorno-Il campeggio è troppo bello e decidiamo di fermarci ancora la prossima notte.Oggi andiamo a vedere Santiago De Compostela.Lasciamo la macchina in un parcheggio a pagamento,e passeggiamo per la città.C’è una chiesa dopo l’altra;vediamo un mercato coperto(tutte bancarelle alimentari);il centro è pieno di negozietti di souvenir,c’è molta gente e molti pellegrini finalmente arrivati alla loro meta(per strada ne avevamo visti tanti,a piedi e in bicicletta!).Vediamo la cattedrale(impossibile entrare,troppa gente!)e visitiamo il”Museo do Pobo Galego”(gratuito!),che con reperti e ricostruzioni mostra appunto la storia di queste genti;ma la cosa che attira più la nostra attenzione è la particolare scala a chiocciola all’interno del museo.Città carina piena di pellegrini.Tornati al campeggio,sosta birra,per poi raggiungere di nuovo il cimitero degli inglesi;lasciamo lì la macchina e a piedi andiamo nella spiaggia isolata(che si vede in fondo,a destra del cimitero).E’bellissima ma tira troppo vento(ci restiamo poco).Io lascio il mio sassolino sulla tomba degli inglesi…Mi significa di più! E’ la nostra ultima notte in Galizia,e già sale la malinconia! 12°,13°e14°giorno-Fuoriprogramma,visto che abbiamo avanzato giorni,partiamo alla volta di Madrid.Per strada sembra di essere nel deserto,attorno c’è il nulla(fortunatamente le aree di servizio non mancano)..Finché finalmente raggiungiamola grandissima MADRID!Dopo qualche difficoltà riusciamo a trovare il campeggio(Camping”Osuna”,non lontano dall’aeroporto),che è vicino ad un capolinea della metropolitana(linea n°5 verde Canillejas).Qui ci muoveremo solo in metro(facciamo l’abbonamento da 3gg,8,40E a testa),tenuta bene e comoda.Per prima cosa schizziamo al Santiago Bernabeu…Stasera c’è Real Madrid-Anderlecht per il”Trofeo Santiago Bernabeu”…Andrea non vuole perdersi l’occasione,allora letteralmente corriamo e troviamo due biglietti da 15,00E per il secondo anello.Gran bello stadio e gran bel clima(e chiaramente vincono i padroni di casa).
Il giorno dopo giriamo un po’ a caso per la città;andiamo alla Plaza Mayor,molto grande e molto bella.Entriamo al mercato di San Miguel(dove è quasi tutto chiuso per ferie).Passeggiamo per Calle Mayor(un susseguirsi di negozietti turistici e locali per sosta birra!).Vediamo il palazzo reale.Infine Plaza de Toros(dove c’è l’arena,ma non andiamo a vedere la corrida).
Nelle ore più calde della giornata,visto il sole,è meglio camminare all’ombra,anche se comunque in generale il caldo non è così fastidioso come potrebbe sembrare dalle alte temperature.
E’ alla sera che scopriamo la vivacità di Madrid…C’è infatti un sacco di gente nei tanti locali e localini del centro! Il terzo giorno andiamo a passeggiare in zona museo del Prado,lungo il vialone alberato,fino alla stazione di Atocha(quella dell’attentato terroristico dell’11 marzo 2004…Ma non entriamo).Ci fermiamo al parco del Buen Ritiro,enorme!Un altro giro in centro,poi torniamo in campeggio…Domani si torna a casa e dobbiamo cominciare a sistemare le valigie.La sera un’ultima passeggiata e un ultimo saluto alla Plaza Mayor.E’ stato un gran bel fuoriprogramma! 15°giorno-Chiudiamo definitivamente le valigie e ripartiamo destinazione Saragozza.Una volta che ci lasciamo dietro le spalle la città,il paesaggio ritorna desertico e desolato.Questa torrida Spagna mostra dei paesaggi quasi lunari,molto belli e molto diversi dalla parte settentrionale che abbiamo visto.Raggiungiamo l’aeroporto.Riconsegnamo la macchina dopo i 2871Km percorsi.Check-in.Imbarco.Ai soliti posti…Adios Espana!!! Francesca & Andrea Per info non esitate a scriverci!