Dai grattacieli di Hong Kong alla natura del Borneo
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ITINERARIO: HK – Macao – Kota Kinabalu – Isola di Mantanani – Mulu NP – Kuching – Bako NP – Longhouse Batang Ai – HK
29 Luglio
Dopo aver fatto scalo a Mosca, atterriamo ad HK alle 10:00 del mattino (7h di differenza in + rispetto al nostro), facciamo una breve coda x il visto di entrata e cambiamo in un change un po’ di euro. Contrariamente alle aspettative, il caldo soffocante si rileva non troppo diverso dal clima appena lasciato a Milano, inoltre anche un insolito cielo azzurro ci fa sentire fortunati. Con la navetta dell’hotel (Cosmo Hotel prenotato su booking a 67€ a notte), dopo circa un’ora di strada, ammirando il paesaggio che alterna grattacieli, case un po’ arrangiate e colli verdeggianti, arriviamo ad Hong Kong Island. Il cielo è davvero blu e limpido, siccome sembra sia una cosa più unica che rara, ci fiondiamo al Peak per goderci lo skyline dall’alto! Proprio di fronte all’hotel prendiamo l’autobus che ci porta là direttamente, la vista è indimenticabile, decisamente imperdibile! Per tornare nel caos cittadino prendiamo il famoso tram e ci immergiamo nei grattacieli della zona di Central. Sembra di essere a NY, alzi la testa e quasi non vedi il cielo! L’area è piena di negozi di alta moda, passerelle sopraelevate per i pedoni ed enormi centri commerciali. Mangiamo qualcosa in zona e torniamo in hotel, la stanchezza del volo si fa sentire.
30 Luglio
Il secondo giorno si ripete il cielo azzurro con temperatura sopportabile e decidiamo di andare a Lantau e prendere il cable car per vedere il Big Buddha. Complice probabilmente il bel tempo, facciamo un’ora e mezza di coda x salire sulla funivia! L’alternativa poteva essere l’autobus oppure prenotare il biglietto su internet… ma noi ci siamo beccati la coda! Perdiamo un po’ di tempo tra il villaggio di Ping Po e la scalinata verso il Buddha, tutto un po’ turistico ma piacevole. Riprendiamo la metro e scendiamo a Tsim Tsa Tchu per aspettare la famosa Symphony of Lights sulla promenade di fronte allo skyline. Nell’attesa passeggiamo su Avenue of Stars facendo la foto di rito alla statua di Bruce Lee e ci cerchiamo un posto per lo spettacolo che dalle 20.00 per 15 minuti illumina il cielo.
31 Luglio
Oggi è il giorno di Macau! Con il taxi raggiungiamo il terminal dei ferry boat e in un’ora siamo sull’isola del gioco d’azzardo. Anche in questo caso il nostro hotel (Royal Macao prenotato da HK con Booking, super offerta essendo un 5 stelle lusso) ha uno shuttle bus al ferry e in meno di 20 minuti siamo in stanza. Lasciamo gli zaini e andiamo alla scoperta della parte vecchia di Macao, partendo da Senado Square fino alle rovine della chiesa di San Paolo. Si sente molto l’influenza portoghese, il centro è pieno di viette pedonali con pasticcerie che offrono assaggi di dolcetti tipici e farmacie che vendono incomprensibili rimedi cinesi. Torniamo in hotel proprio in tempo per prendere lo shuttle bus gratuito che ci porta nell’isola di Taipa al Venetian, passando per la Macao Tower. Che dire, il Venetian è surreale, sembra di essere a metà tra Las Vegas e Venezia, un immenso hotel/casino/centro commerciale con piazza San Marco, il Canal Grande e gondolieri che cantano!
1 Agosto
Torniamo ad Hong Kong Island e prendiamo possesso della nostra nuova camera all’interno della Chunking Mansion…la guida la descrive come la sistemazione economica di Hong Kong con la possibilità di incontri equivoci…in effetti l’ingresso non è molto invitante e gli uomini sull’uscio cercano di venderti qualsiasi cosa, dal Rolex all’iPhone! Superata questa barriera ignorando tutto e tutti, c’è un ascensore che porta agli ostelli, è piccolo e inevitabilmente si crea la coda ad ogni ora! Il nostro si chiama New International Guest House sempre prenotato su Booking a circa 40 € a notte, si trova all’11esimo piano. Diciamo che il primo impatto non è dei migliori e purtroppo neanche il secondo! La signora ci dice che gratuitamente ci avrebbe fatto l’upgrade alla superior e di conseguenza non osiamo immaginare cosa fosse la standard!!! La stanza è grande quanto il letto, nel senso che 3 lati del letto aderiscono al muro…la doccia è sopra il wc, quindi a meno che non si abbia fretta, le due cose non si possono fare separate. Dopo lo shock e il pensiero che ci staremo solo una notte, andiamo al porto e per 2 dollari prendiamo lo star ferry per HK island, la nostra meta è Stanley! Cerchiamo l’autobus n^6 e percorriamo quella che si dice essere la strada panoramica più bella. In effetti non ci delude e in fila vediamo Deep Water Bay, Repulse Bay e arriviamo al mercato di Stanley. Dopo il caos e il traffico di HK, sembra di essere fuori dal mondo, il villaggio è molto carino con promenade sul lungo mare dove ci riposiamo un’oretta. Con lo stesso autobus rientriamo a Centrale e andiamo a fare una passeggiata in Temple Street per il famoso night market, molto folcloristico ma niente acquisti, tante cose kitsch e fake!
2 Agosto
Per ora i giorni ad HK sono finiti, proprio in Nathan Road prendiamo l’autobus A21 per l’aeroporto e ci imbarchiamo sul volo Air Asia diretto a Kota Kinabalu, inizia l’avventura nel Borneo!
Atterriamo all’ora di pranzo e con il taxi ci facciamo portare al nostro hotel Best Western Daya, in centro e proprio carino. Mangiamo dei noodle buonissimi al bar dell’hotel e andiamo alla scoperta della città. Assoldiamo un taxi e vediamo la floating mosque, paesaggio davvero surreale visto che la moschea è circondata di acqua e si rispecchia dentro; poi la moschea di stato e infine ci facciamo lasciare al waterfront dove si trova il mercato filippino di artigianato, il mercato del pesce e un po’ tutti i ristorantini sul lungo mare. Ceniamo con una bistecca di tonno divina cucinata da uno chef italiano, primo chiostro arrivando dal mercato, Gusto slow food.
3 Agosto
Prima giornata di mare finalmente, il tempo sembra anche assisterci e quindi andiamo a Jesselton Point per prendere la barca, direzione Mamutik, la più piccola delle isole del Tunku Abdul Marine Park. A metà pomeriggio riprendiamo la barca e torniamo in hotel, doccia e poi via verso la zona del mercato filippino a farci coccolare con un massaggio, ceniamo e a piedi rientriamo in camera.
4/5 Agosto
Al mattino ci raggiunge una coppia di amici ed andiamo di fronte l’hotel per andare a fare un paio di giorni al mare, direzione Mantanani, un isola di fronte a Kota Belud. Tutti i trasporti sono organizzati dal lodge che abbiamo prenotato su internet.
Arriviamo dopo circa 1h 45 minuti di bus e dopo 1h scarsa di boat. Il mare è piatto e ci fa ben sperare, ma purtroppo solo per il viaggio visto che una volta raggiunta l’isola la nuvolona del supremo ragioner Fantozzi decide di non abbandonarci più!!!
Il villaggio (Mari Mari backpackers lodge) è davvero carino, peccato non lo sia anche il villaggio del popolo che abita l’isola, una discarica a cielo aperto! Hanno capanne su palafitte come camere con bagno privato e organizzano uscite per sub o snorkeling durante la giornata.
Oltre alla nuvola arrivano anche diversi acquazzoni e a fatica passa il primo ed il secondo giorno, senza però dimenticare il meraviglioso ed incosciente bagno fatto durante uno dei diluvi. Incosciente perché l’isola è anche famosa per ospitare nelle sue acque un pesce dal nome STONEFISH, simpatico e letale che si confonde con i sassi del fondo marino anche vicino a riva. Si consiglia l’uso di scarpe in gomma!!
6 Agosto
Ultimo giorno sull’isola, riusciamo a prendere un’oretta di sole e i colori del mare diventano bellissimi, purtroppo dura poco perché poi torna la solita nuvola nera. Dopo pranzo (orario Malesiano) si parte con la boat per tornare indietro. Il mare non è dei migliori e si salta parecchio! Torniamo a KK per le 18.30, tappa per lasciare gli zaini al solito Best Western e poi andiamo al waterfront per l’ultima cena nel Sabah.
7/8 Agosto
Volo per Mulu con scalo assurdo a Miri, assurdo perché scendiamo giusto per il controllo passaporto e poi risaliamo sullo stesso aereo! Voliamo con Maswings, l’unica che serve l’aeroporto, volo bielica ma ok! L’aeroporto di Mulu è minuscolo!!! Ci viene a prendere il pulmino del Royal Mulu Resort prenotato su internet, e in meno di 10 minuti stiamo facendo il check in. Il resort si sta trasformando in Marriot quindi tutta un’ala è chiusa x ristrutturazione (niente piscina) ma è comunque molto bello e perfettamente inserito nel contesto della rainforest. Il nostro tour coordinator ci illustra il programma perché abbiamo prenotato il pacchetto Mulu Explorer che comprende un giro in boat sul river fino ad una longhouse che facciamo nel pomeriggio, le 4 cave tra cui quella più famosa e con l’ingresso più grande del mondo (Deer Cave) che faremo il giorno dopo e infine il Canopy Skywalk ovvero la passeggiata sulla passerella sugli alberi che è in programma per l’ultima mattina prima di partire per Kuching.
A parte la longhouse che se si va a Kuching non vale la pena, il resto è tutto meraviglioso. Nella giornata delle caves si cammina abbastanza nella foresta accompagnati dalla guida, pranzo al sacco preparato dal resort. Ecco cosa portare: poncho per la pioggia dopotutto si tratta di rainforest, torcia per le grotte, repellente di insetti, calze e pantaloni lunghi, costume ed eventualmente binocolo! Lo spettacolo più bello sono i pipistrelli che verso le 17.30 escono in massa per andare a cercare il cibo, indimenticabile!
9 Agosto
Il giro sugli alberi dura circa un paio d’ore mentre il volo per Kuching è dopo pranzo, facciamo in tempo a mangiare qualcosa in hotel e in 10 minuti siamo all’aeroporto. Controllo bagagli, peso, check in e imbarco sono a un metro uno dall’altro, quindi forse non serve arrivare con tanto anticipo! Piano piano però riappare la nuvola nera e in un attimo diluvia, aspettiamo fiduciosi ma dopo un annuncio di ritardo fatto di persona dall’unico membro maswings, il volo viene cancellato! Ci riportano tutti al Resort con un voucher pagato dalla compagnia per cena, notte, colazione e pranzo! Il volo successivo è tra 24 ore…
Possiamo fare ben poco, menomale che la sistemazione è bella!
10 Agosto
Ci riproviamo… dopo pranzo siamo di nuovo all’aeroporto, il tempo inizia a peggiorare come d’altronde tutti i giorni nel primo pomeriggio (quindi perché mettere i voli a quell’ora? Mah..), ma di fretta e furia ci fanno imbarcare e si parte quando iniziano i primi goccioloni.
Dopo un’ora e mezza di volo acrobatico per sfidare il maltempo, finalmente arriviamo a Kuching. Ritiriamo i bagagli e assoldiamo un taxi, a cui chiediamo di portarci a destra e a sinistra per cercare un hotel. La ricerca diventa lunga perché è festa, e alla fine troviamo posto per una notte in una Guesthouse carinissima Batu Bate a soli 60 MYR a notte. Doccia e via a cena all’immancabile TOPSPOT, un ristorante sea food all’ultimo piano di un parcheggio…geniale!! Il posto è davvero tipico, ci sono un sacco di chioschi, ognuno con i propri tavoli. Dopo aver trovato posto al n. 6 andiamo a scegliere personalmente il pesce, grande scorpacciata ad un costo davvero minimo. Promosso!
Facciamo due passi sulla promenade che costeggia il river, ed andiamo a letto, anche perché Kuching sembra essere in letargo.
11 Agosto
Ci svegliamo presto per portare gli zaini al Waterfront Lodge dove dormiremo la sera. Il programma di oggi è andare al BAKO NP con la speranza di riuscire a vedere le scimmie nasiche, tuttavia ci trastulliamo un po’ troppo e verso le 9 prendiamo un taxi che dopo circa 45 minuti ci porta al ferry, dove paghiamo sia la boat che l’ingresso al parco.
Arriviamo sull’isola ed iniziamo a camminare nella foresta in cerca delle scimmie. Devastati dal caldo e dalla fatica per il trekking, e senza aver visto le nostre tanto sognate nasiche (poiché solo dopo abbiamo scoperto che di norma è possibile vederle al mattino presto, mentre quando il caldo inizia a farsi sentire vanno a cercare riparo al fresco) ci rilassiamo in attesa che la nostra boat torni a riprenderci.
Finalmente arriva, e torniamo indietro verso un cielo che non promette niente di buono. Neanche a dirlo che inizia un temporale e facciamo in tempo a scroccare un passaggio ad un locale che deve rientrare a Kuching (50 MYR)!
Cena fissa da Top Spot, passeggiata e nanna.
12 Agosto
Si parte per le longhouse di Batang Ai, gita di 2 gg e 1 notte prenotata in hotel per 160 euri a persona inclusa visita al centro di riabilitazione degli oranghi di Semengoh. Abbiamo scelto l’opzione più spartana ovvero la sistemazione proprio all’interno di una delle più vecchie longhouse, dove il cemento ancora non è arrivato. Che dire, ci vuole molta capacità di adattamento ma l’esperienza vale il viaggio.
Il minibus ci viene a prendere alle 8, recuperiamo altri 6 turisti e alle 9 siamo nella foresta a goderci lo spasso degli oranghi che spaccano i rami e dondolano sulle liane, meravigliosi!
Rimaniamo un’oretta e poi ripartiamo, il viaggio è ancora lungo. Facciamo un paio di soste, una al mercato e l’altra per pranzo dove la guida ci fa comprare dei presenti per le famiglie della longhouse. Prendiamo dei dolci per i bambini e sale per conservare gli alimenti.
Dopo aver appiattito per bene il sedere 🙂 arriviamo al piccolo molo dove ci aspettano alcuni Iban che con le loro longboat ci porteranno a casa loro. Dallo stesso molo parte anche una barca più grande che serve gli ospiti della Longhouse dell’Hilton hotel, decisamente un’altra cosa!
Percorriamo il fiume per circa 45 minuti, mentre ammiriamo quello che ci circonda, facciamo parte della natura!
Quello che ci colpisce prima ancora di arrivare è l’esclusività di questo posto, altri modi per raggiungerlo non ce ne sono!
Nel fiume troviamo anche un bivio con tanto di indicazione segnaletica!
Finalmente sbarchiamo ed entriamo nella longhouse, è molto grande e lunga ovviamente, sulla dx si aprono le stanze/cucine mentre il lungo corridoio si può definire la sala comune. Ormai sono quasi le sei, quindi la guida ci spiega un po’ usi e costumi degli Iban e ci lascia un po’ di tempo per socializzare con loro mentre lui si dedica alla cucina. Scattiamo un milione di foto di mamme con bambini, ragazzi che corrono e giovani fanciulle che preparano bracciali di perline. Non c’è molto da scrivere, è un’esperienza che bisogna vivere. La serata passa in compagnia, mangiamo le loro specialità seduti a terra bevendo whisky e vino di riso intervallati da un breve spettacolo di danze tipiche, tutto però molto reale e davvero poco turistico.
Dopo lo spettacolo ci rendiamo conto che nella stessa stanza in cui abbiamo cenato, rigorosamente a terra, queste persone ci hanno preparato anche il letto, che in sostanza consiste in un materasso ricoperto da un lenzuolo, due cuscini e una zanzariera per evitare che zanzare e altre specie non identificate vengano a far visita. La notte passa con qualche difficoltà, versi di animali di ogni genere e verso le 4 del mattino, milioni di galli iniziano a dare la sveglia! Indimenticabile!
13 Agosto
Prima di riprendere la barca assistiamo a uno scontro tra galli e ci cimentiamo con la cerbottana, concludiamo con una breve passeggiata nella foresta dove la guida ci spiega tutte le piante che gli Iban utilizzano per cucinare e per curarsi. È arrivata l’ora di salutarsi e riprendere il viaggio per tornare a Kuching. Sulla strada facciamo una sosta a una fabbrica di pepe nero e bianco, molto popolare nel Sarawak.
Arriviamo intorno alle 17.30 e ci buttiamo sotto la doccia del Limetree hotel prenotato con Agoda, bello, pulito, personale cordiale e decisamente da raccomandare. Mangiamo un hamburger da sballo sul roof terrace e sprofondiamo nel sonno.
14 Agosto
Ultimo giorno a Kuching, per la prima volta i ritmi sono blandi e ne approfittiamo per ricaricare le pile, quindi ci dedichiamo a un po’ di shopping in giro per il quartiere indiano e poi quello cinese.
15 Agosto
La vacanza sta x finire e riprendiamo Air Asia per tornare ad Hong Kong, giornata praticamente passata negli aeroporti, scalo a KL e arrivo alle 18. Ormai siamo pratici e con il solito autobus A21 arriviamo al nostro hotel, Casa Hotel in Yau Ma Tei. Posizione strategica a un metro dal MTR e dietro al mercato notturno di Temple Street, infatti lasciamo gli zaini e per dare un senso alla giornata andiamo subito a fare un giro tra le cianfrusaglie.
16 Agosto
Giornata intera dedicata alle visite mancanti di HK: Western Market (piccolo e turistico), Tempio di Man Mo (da non perdere, pieno di incenso e con un’atmosfera unica), Soho, Hollywood Road, Aberdeen con giro in Sampan per vedere il porto e il famoso ristorante galleggiante Jumbo (molto tipico ma solo se si ha tempo) e ultimo sguardo all’avenue of stars con Symphony of Lights!
17 Agosto
Si torna a Milano, altra giornata per aeroporti ma anche questa volta ne è valsa la pena!