Dai balcani alla Turchia in moto
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29/05
Dopo aver visionato le previsioni meteo per i successivi 15 gg, abbiamo prenotato il traghetto Ancona- Spalato con la BLUE LINE. Costo € 240,00 in cabina interna per 2 + moto. Partenza ore 20,30, nave buona.
30/05
Arrivo a Spalato alle ore 08,00. 1° DOGANA CROATA, tutto ok, direzione Kotor in Montenegro. Dopo un primo tratto di autostrada , troviamo strade strette dove la percorrenza è molto rallentata. Passata Dubrovnick ,( merita una visita)abbiamo trovato i primi lavori in corso con strada completamente sterrata, prima polverosa poi bagnata. La nostra moto è perfetta per tali condizioni, ma tanti motociclisti avevano molte difficoltà. Preso traghetto per passaggio a baia di Kotor ( si evita un largo giro), costo € 2,00 per la moto , i passeggeri non pagano. Abbiamo trovato una camera a 2 km dal centro di Kotor, Appartamenti Dobrotski Dvori, bella camera , ampia e pulita con terrazza sul magnifico fiordo di Kotor. Costo € 35,00, con parcheggio proprio davanti la porta . Annesso c’è il ristorante che però ci ha delusi per i cibi proposti , costo € 23,00 in due. La città vecchia di Kotor è bellissima , piena di locali , ristorantini, bar, souvenir.
Percorsi km. 300 circa in 5 ore
31/05 Si parte, direzione Skopje in Macedonia
Percorriamo tutta la costa montenegrina , bellissime le citta di Budva, Bar, Ulcinj, tutto in costruzione. Seguendo le indicazioni del navigatore giriamo a sx su una stretta stradina che ci ha portato ad attraversare paesini di montagna , campagna coltivata, tranquilli villaggi. Dopo aver lasciato la vista sul mare , siamo arrivati alla dogana albanese . Tutto bene. Rispetto alla costa montenegrina , qui il degrado è ben visibile. La cittadina di Shkoder è veramente brutta e sporca . Per strada incontriamo carrettini trainati da asini, piccoli trattori coperti da montagne di paglia, il fornaio che a bordo di un piccolo motorino consegna il pane a domicilio . A quasi 50km da Durazzo prendiamo la nuova autostrada , gratis, deserta, solo noi e molti pedoni a piedi. Pagamento e resto in euro per la sosta in autogrill. Ennesima dogana, si entra in Kosovo. Occorre comprare l’assicurazione per la moto nel botteghino 20 mt. a dx della barriera , scritta Bureau insurance. Costo minimo € 15,00 per 15 gg, anche se noi dobbiamo solo attraversare il territorio kosovaro. Doganieri molto simpatici. Continuiamo sulla stessa autostrada che unisce Albania e Kosovo. Uscita Prizner. Il navigatore che fino ad allora aveva funzionato alla perfezione , ora non ne vuole sapere di trovare la giusta direzione. Facciamo un po’ di sterrato ( da evitare assolutamente in Kosovo , vi dirò dopo) e ci ritroviamo nella degradata periferia di Prizner.
Invece la cittadina si rivelerà una bella sorpresa: in centro troviamo un bellissimo piccolo ponte in pietra ( come eravamo abituati a vedere in tv durante la guerra dei Balcani), un bel fiume sottostante ed una bella area pedonale. Per trovare la direzione giusta per Skopje , dobbiamo chiedere informazioni , con risposte comprensibili solo a gesti. Inizia un forte temporale. Ficchiamo la moto sotto una pensilina dei pulman (pezzi di lamiera messi insieme). Non devono vedere molti turisti da queste parti perché ci guardano molto sorpresi ma sempre gentili e sorridenti. Infiliamo le tute antipioggia e si riparte; la pioggia è quasi del tutto cessata , ma le strade sono allagate, piene di terra rossa. Incrociamo molti mezzi della forza Onu KFOR ancora presenti in Kosovo anche dopo 20 anni dalla fine della guerra, molti hanno la scritta mine . I cartelli lungo la strada sono inequivocabili “ restare sulla strada “, proprio per pericolo delle mine ancora presenti in Kosovo ( ecco perché mai fare sterrato e/o uscire dalla strada). Lungo il ciglio molte lapidi con ritratti di ragazzi in tuta mimetica morti durante la guerra.
Le strade del Kosovo comunque sono piene di voragini , le peggiori incontrate fino ad ora.
Nuova dogana ,siamo in Macedonia. Tutto bene. Il paesaggio cambia. Fino ad ora abbiamo visto solo montagne dalla Croazia al Kosovo , ora troviamo le colline , belle distese di campi coltivati. Decidiamo di non fermarci a Skopje ma di proseguire per la Bulgaria. Passiamo per Kumanovo e quando comincia ad imbrunire decidiamo di fermarci a Kriva Palanka. Chiediamo presso una stazione di servizio informazioni per un alloggio e ci indica un buon hotel in centro : una vera catapecchia , indecente. Decidiamo di tornare indietro di circa 15 km. avendo visto lungo la strada un motel . Camera € 34,00 inclusa la colazione. Ceniamo nell’annesso ristorante e per € 9,00 in due ordiniamo 2 ottime insalate , patatine e kebab. Tutto buono.
01/06
Si riparte. Siamo a soli 30 km. dal confine con la Bulgaria. Bene anche questa dogana. Strade pessime , piene di rattoppi e di buche . Tutta la Bulgaria si rivela assolutamente squallida, forse il paese meno interessante visto fino ad ora. Modifichiamo il programma di viaggio che prevedeva il pernottamento a Plovdiv e proseguiamo per la Turchia. Seguendo le indicazioni per Svilengrad arriviamo alla dogana turca . Occorrono 3 passaggi ma senza alcun problema ,siamo in Turchia.
Appena usciti dalla dogana ci fermiamo per togliere l’abbigliamento troppo pesante; siamo proprio di fronte alla stazione di polizia. Un poliziotto ci offre da bere e ci cambia lui stesso gli euro con le lire turche. Molto gentile. Poco dopo si incontra un casello dove occorre comprare la carta KGS per il pedaggio autostradale. Costo € 10,00.
Direzione Istanbul. A circa 30 km dalla città incontriamo un traffico pazzesco. Fila incredibile. Un gentile automobilista ci invita a prendere la corsia di emergenza , libera per le moto. Purtroppo anche molte auto fanno lo stesso , costringendoci così a passare lungo un canale che scorre lateralmente all’autostrada. Non è stato molto piacevole. Riusciamo finalmente ad arrivare all’hotel consigliato dalla Lonely Planet, il Tan Hotel in pieno centro a Sultanahmet. Camera disponibile a € 110,00 colazione inclusa. La moto la lasciamo proprio davanti l’ingresso.
Mangiamo con 23 lire turche ( circa 11 € ) e poi a dormire . Abbiamo percorso quasi 800 km.
02/06/2012
Colazione in terrazza. Bella vista sulla Moschea Blu. Non mi dilungo sui posti visti ad Istanbul, i soliti. Interessante la visita al Gran Bazar, 30.000 mq. coperti e scoperti dove è possibile trovare di tutto.
Pranzo di fronte hotel a 33 TL ( circa 15 € ) .Nel pomeriggio siamo andati a vedere il ponte Galati ed abbiamo effettuato il tour sul Bosforo , TL 12 cadauno per circa 1 ora e ½.
03/06/2012
Giornata di trasferimento da Istanbul a Goreme , in Cappadocia. Si parte alle 08,30, attraversando il ponte sul Bosforo a pagamento con carta KGS. Inizio autostrada per Ankara. Noiosa e lunga. Avendo ormai esaurito il credito della KGS ci siamo fermati presso le stazioni di servizio della Shell ( incontrate solo 02), ma entrambe avevano i terminali fuori servizio. Siamo così arrivati al casello di uscita , occorre fermarsi presso la piazzola di sosta a dx. Subito si nota un cartello indicante KGS, un addetto può controllare il credito, vendere nuove carte ed eventualmente ricaricale , cosa che abbiamo fatto . Finita autostrada. Nulla di particolare nei dintorni di Ankara se non una massiccia urbanizzazione lungo la strada. Dopo Askaray si costeggia il Lago Salato. Breve sosta . Tutta la strada si snoda su altipiani con massiccia presenza di polizia , con continue deviazione per i lavori in corso e con temperature elevate. Arriviamo a Goreme dopo 750 km. Abbiamo preso una stanza presso Hotel Efis Star cave, € 45,00 a notte inclusa colazione. Resteremo per 02 notti. La cittadina è molto animata, piena di turisti . Cena presso il ristorante Cappadocia suite , situato lungo la strada che porta all’hotel. Non male . TL 45 in due.
04/06/2012
Colazione a base di frutta , yogurt, miele, panini, burro e marmellata. Visita al Museo all’aperto di Goreme, costo TL 15 cadauno. In moto in giro: URGUP , troppo grande , Mustafapasa, piccolo villaggio molto interessante, con strade sterrate per arrivare nei vari siti. Di nuovo a Goreme iniziamo il cammino delle rose , ma l’arrivo della pioggia ci costringe a ritornare in hotel completamente bagnati. Passata la pioggia iniziamo a girare a piedi per Goreme , salendo su ripide stradine da cui si ha un panorama mozzafiato della valle. Le migliori strutture alberghiere sono proprio in altura . Cena presso il Firin Express; 2 ottime pizze turche , 1 insalata , coca ed acqua TL 23.
05/06/2012
Partenza ore 08,30. Tempo ottimo. Direzione Konya. Decidiamo di non fermarci , troppo grande . Proseguiamo per Beysehir, poi Isparta. Ci fermiamo a EGIRDIR., cittadina sul lago. Pernottiamo all’hotel Mavigol, sull’isola collegata alla terraferma da una stretta strada. Non c’è molto da vedere , il vento è molto forte e fa freddo. Percorsi 500 km
06/06/2012
Partenza per Bodrum. Lungo il percorso deviazione per Pamukkale dove possiamo ammirare il meraviglioso travertino e le piscine annesse. In mezza giornata il sito è ben visto non credo occorra pernottare. Ripartiti abbiamo incontrato la peggiore strada in Turchia , un unico grande cantiere con molti tratti sterrati, curve, ma soprattutto un fortissimo vento. Tenete conto che siamo in alta montagna , 1.400/1.500 mt. di altitudine. Pensavamo di averla scampata invece a pochi km. da Bodrum , veniamo fermati dalla polizia che ci multa per superamento del limite di velocità . Ovviamente non è stata pagata.
Arrivati a a Bodrum dopo 500 km , chiediamo informazioni ad un ragazzo per sapere da quale porto partono i traghetti per Kos in Grecia. Molto gentilmente ci fa strada con il suo motorino. Bisogna prenotarsi il giorno precedente la partenza, € 40,00 per la moto e €12,00 cadauno per noi ( accettano gli euro). Lungo la strada per il porto abbiamo trovato una camera presso l’Hotel Babek, a TL 110 a notte inclusa colazione. Siamo subito andati in piscina . La sera siamo arrivati in centro distante 10 minuti a piedi . Cittadina molto carina ,interessante , ma non è certamente la vera Turchia . Piena di negozi di firme false , scarpe , maglie ,borse. Ci siamo fermati presso il ristorante Karadeniz dove per TL 20 abbiamo mangiato della pizza , insalata e dei dolci al miele.
07/07/2012
Bellissima giornata. Andiamo al porto seguendo le indicazioni Bodrum Cruise Port. Mettersi in fila per il check-in ( stesso sportello in cui avevamo comprato i biglietti). Abbiamo scoperto che far passare la moto non sarebbe stata cosa semplice : un addetto della compagnia ci ha accompagnati al controllo bagagli e passaporti ( come in aeroporto), poi io sono passata e Walter con l’addetto è tornato indietro a riprendere la moto. Una volta entrati in porto la moto è stata messa a bordo ma c’erano problemi con i documenti di Walter in quanto mancava il timbro d’ingresso della moto in Turchia. Alle 09,00, orario di partenza è arrivato l’ok via telefono e ci siamo imbarcati. Questi traghetti possono trasportare passeggeri e moto , ma non auto, vedere l’altro porto a Bodrum. Dopo 1 ora arriviamo a Kos, in Grecia. Nuovamente controllo passaporti e dogana per registrare tutti i dati della moto. Finalmente hanno aperto i cancelli e siamo potuti uscire. Il porto è pieno di militari. Abbiamo chiesto informazioni per poter acquistare il biglietto per il Pireo il giorno seguente. Basta trovare qualsiasi agenzia viaggi con l’indicazione Blue Star Ferries , compagnia che effettua il collegamento. Costo € 205,00 , 1 moto € 29,00 ,1 cuccetta € 88,00 cadauno. Trovata camera presso l’hotel Aegeum Blu Hotel vicino alla spiaggia , non sul porto. € 50,00 per la camera inclusa colazione. In realtà si tratta di un grande appartamento , molto confortevole con annesso ristorante. L’isola di Kos non presenta nulla di interessante , anche il mare è abbastanza deludente. Molto ventilata. Siamo a 20/30 minuti distanti a piedi dal centro dove ci rechiamo la sera . Bello il centro con innumerevoli vicoli con pub, negozi , ristoranti. In uno di questi abbiamo mangiato il miglior kebab di tutto il viaggio ( non ricordo il nome ma la cucina è tutta alla griglia).
08/07/2012
Abbiamo chiesto in hotel di poter restare oltre l’orario perché il traghetto parte alle 20,30. Costo extra € 30,00 , decisamente eccessivo. Passata la giornata in piscina. Al porto abbiamo visto che i biglietti si possono acquistare anche poco prima della partenza nel botteghino presente.
09/07/2012
Arrivo al Pireo alle ore 07,00. Trovata con fatica strada per Korinto. Autostrada a pagamento in due punti al costo di € 2,20 a tratta ( per la moto). Arriviamo a Patrasso dopo 02 ore. Per trovare l’imbarco per l’Italia occorre seguire le indicazioni South Port, nuovo terminal. Acquistato biglietto presso la Minoan al costo di € 364,80 ( moto e cabina ), con partenza ore 18,00 e arrivo il giorno seguente alle 17,00. Per passare le ore che ci separano dalla partenza abbiamo proseguito lungo la litoranea fino alla cittadina di Monodendro ( o simile!). Pranzato in uno dei tanti ristorantini sul mare. Finalmente alle 17,00 ci fanno imbarcare.
10/07/2012
Arrivo ad Ancona con 1ora di ritardo. A casa.
Conclusioni : Non abbiamo avuto alcun problema nonostante le innumerevoli dogane. La parte più interessante del viaggio è stata sicuramente l’attraversamento dei Balcani più che la Turchia stessa.
Croazia e Montenegro : sono molto simili, belle coste , molto turismo , pagamento in euro senza problemi.
Albania : quello che abbiamo visto è stato molto deludente , ma sappiamo che ci sono zone a sud decisamente più turistiche. Gratis l’autostrada. Accettano gli euro.
Kosovo : Il navigatore ha avuto qualche difficoltà . Scarse indicazioni stradali, nessun turista. Autostrada gratis. Strade dissestate. Accettano gli euro.
Macedonia : A pagamento qualche tratto dell’autostrada. Meno montagna , più collinare. Non attrezzata per il turismo. Nessun turista. Accettano gli euro
Bulgaria : Deludente. Strade pessime. Non accettano gli euro, pagato carburante con carta di credito.
Turchia: l’autostrada dalla Bulgaria a Istanbul , il ponte sul Bosforo , e l’autostrada da Istanbul ad Ankara sono a pagamento solo con carta KGS, acquistabile presso le stazioni di servizio della shell e all’entrata delle autostrade. Le strade sono quasi sempre perfette, tutte molto curate. La Turchia è un cantiere aperto , in continua evoluzione. Tanta cura al verde pubblico, bellissime rotatorie con fiori ed alberi. La popolazione turca è stata molto gentile e cordiale . Da vedere sicuramente Istanbul, la Cappadocia , Pamukkale , Bodrum. Da evitare Egirdir.
Kos ( Grecia ) : necessaria solo per il ritorno , ma non ha lo stesso fascino di altre isole greche..