Da Torino a Itaca

Info pratiche per una vacanza in Grecia tra Atene, Itaca, Cefalonia, Meteora
Scritto da: nikiland
da torino a itaca
Partenza il: 24/10/2012
Ritorno il: 06/10/2012
Viaggiatori: 2 adulti
Spesa: 1000 €
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Nel mio racconto intendo aiutare tutte le persone che vogliono intraprendere un viaggio in questi posti, perché una volta arrivati non è facile trovare certe informazioni. E’ bene, quindi, prepararsi un minimo prima su alcune cose. Spero che il mio diario vi sia utile! 😉

Siamo partiti da Orio Al Serio (Bergamo) con l’aereo e arrivati ad Argostoli, Il capoluogo la cittadina più importante dell’isola di Cefalonia. Quando siamo scesi faceva caldo, la differenza di temperatura si avvertiva decisamente e sembrava estate (anche se era il 24 settembre). Da casa avevamo noleggiato online un’auto. Avevamo letto su internet che era meglio noleggiare un mezzo di trasporto (utilizzando una delle tante compagnie presenti nell’aeroporto) perché è mal servita l’isola in tal senso, e dopo il viaggio ci sentiamo anche noi di consigliarlo. è infatti presente una catena montuosa che percorre l’isola e obbligando se non a usare un auto, per lo meno uno scooter da almeno 125 cc in su.

La nostra piccola Picanto blu un po’ scassata 🙂 ci ha portato nello studios che avevamo prenotato (online anche quello). In cefalonia si trovano alberghi, ma soprattutto studios, e qualche campeggio. Gli studios sono degli appartamenti costituiti da una sola stanza da letto con angolo cottura e un bagno. I prezzi sono molto buoni, noi abbiamo speso 124,00 euro per 6 giorni in bassa stagione. Il nostro si trovava a sud dell’isola, a Loudrate, un paesino carino, con spiagge lunghe. Nei 6 giorni che siamo stati abbiamo girato l’isola da sud a nord e da est a ovest, per lo meno le tappe più importanti.

Dopo la mia esperienza mi sento di suggerire di valutare bene il luogo in cui andare a dormire in Cefalonia.

Se siete persone che amano stare fermi, godere della spiaggia e non vi interessa visitare l’isola, se preferite la comodità di un albergo, ve ne sono molti nella zona di Lixouri. E sempre in zona, a Xi (a sud della penisoletta di Cefalonia) c’è una spiaggia fantastica, con la sabbia finissima, color terra bruciata! Viene spesso indicato che si possono fare i fanghi, ma nel punto dove eravamo noi c’era solo la sabbia fine.

Be’, a dire il vero, consiglio a tutti di vedere questa spiaggia almeno una volta!

Se, invece, volete visitare anche le isole vicine, come Itaca ad es, consiglio di andare a dormire a Sami o Agia Effimia ad est di Cefalonia, molto strategiche per tanti motivi. Per chi volesse visitare un po’ tutta l’isola i tempi di spostamento (più o meno mezz’ora!) sono più o meno simili sia verso il nord, che verso il sud, e l’ovest. Sinceramente però il sud dell’isola mi è piaciuto particolarmente. Skala è un paese carino! A Sami invece abbiamo trovato delle spiaggette carine, con qualche filo d’ombra (per chi la cercasse) e l’acqua è stranamente meno salata (almeno, quando siamo andati noi). Il mare in tutta l’isola era particolarmente calmo quando ci siamo andati noi, pulito e cristallino.

Un’altra spiaggia molto bella e molto conosciuta e frequentata dai turisti si trova a Asos, una spiaggia bianchissima, fatta di pietroline chiare e a punti sabbiosa.

Fiskardo, cittadina a nord dell’isola è invece particolare per il mercatino intorno al porticciolo e per le case. Anche da lì è possibile prenotare il traghetto per andare a Itaca o Levcas.

Purtroppo quest’isola non rilascia molte informazioni ai turisti su come muoversi. Quindi, sappiate che oltre al traghetto che costa 30,00 euro a testa (andata e ritorno) e che parte da Sami o Fiskardo e non porta nessun mezzo di trasporto, esistono altri traghetti che partono da Sami che trasportano anche il vostro mezzo e costano meno. A sami ci sono diverse agenzie, ma nessuna rilascia volentieri fogli con orari etc. Comunque noi abbiamo pagato 45,00 euro in due compresa auto, per spostarci da Cefalonia a Itaca usando uno di questi traghetti non pubblicizzati. Il prezzo della sola persona è di 6€, ma dove attracca il traghetto non c’è nulla se non la strada che sale lungo la spalla della montagna per poi scendere verso Vathi e girare a piedi è scomodissimo.

Mi sento di consigliarvi di noleggiare a Cefalonia un mezzo per visitare Itaca, perché in quell’isola non c’è nulla, è più selvaggia di Cefalonia.

La mia personalissima impressione legata ad Itaca è di un’isola particolarmente inaccessibile in tutti i sensi. Se volete visitarla bene, dovete starci più di un giorno. Altrimenti la visita diventa più superficiale, ma altrettanto piacevole. Le spiagge sono difficilmente raggiungibili a piedi, sarebbe bello avere una barca per circumnavigarla! Comunque è un’isola a suo modo affascinante, e per i curiosi vale la pena visitarla! Noi siamo andati a cercare la scuola di Omero. La strada che porta lì è un disastro da percorrere in macchina. Ad un certo punto abbiamo parcheggiato e siamo andati a piedi. Ma tutto quello che abbiamo trovato è stato un cartello con su scritto “scuola di omero” e una balconata di pietre. Di fronte però c’era una bella vista!!! Credo che Itaca sia da visitare più con la nostra fantasia, immaginando l’Odissea mentre la si percorre, respirandone la vita e i posti, più che pensare di vedere realmente qualcosa, chissà cosa di epico, di “mitico”!

Cefalonia è piena di gatti, ogni macchina parcheggiata ha il suo gatto sotto. Ci sono anche cani randagi, ma soprattutto spuntano capre dappertutto. Non vi aspettate un’isola pianeggiante, non lo è affatto, è piena di colline, montagne, la più alta è di 1600 metri sopra il livello del mare, un’isola verdeggiante e frastagliata. Così in piccolo risulta essere anche Itaca.

Cefalonia non è così economica come si potrebbe pensare. Sono cari la benzina e il cibo, ma i piatti classici come il pyta gyros o il souvlaki sono tutto sommato in linea con i nostri prezzi. Abbiamo trovato due supermercati abbastanza comodi (che abbiamo anche noi) tra Argostoli e Lourdata. I loro piccoli supermercatini sono assai costosi, meglio non fare la spesa lì. Il cibo è buono, ci sono varietà di insalatone greche, il souvlaki, a chi piace mangiare gli spiedini e il Gyros pyta (simile al kebab)… Hanno anche altre varietà di piatti, ma non sono così economici quanto pensavamo…

sesto giorno

Dovevamo lasciare Cefalonia e andare ad Atene, come? In aereo a noi non conveniva per via degli orari strani. La compagnia di bandiera che effettua i voli interni è piùttosto costosa. Così, ad Argostoli, siamo andati alla stazione dei bus e abbiamo prenotato il nostro bus. Lo spostamento dura 7 ore, costa 40 euro a testa circa. Alle 07.30 partiva il bus, attraversava l’isola, finiva a Sami, veniva caricato nel traghetto e scaricato dopo 3 ore a Patra (Patrasso). E poi ancora le restanti ore fino ad Atene. Se per caso pensate di intraprendere questo tipo di spostamento okkio allo stretto di Corinto, che è affascinante da vedere, perché il bus ci passa sopra!!!

Atene: be’, quando siamo arrivati lì, nella stazione bus, sembrava di essere a Porta Palazzo di Torino (chi conosce Torino sa di cosa parlo!)

Spaesati, dopo 7 ore di viaggio, alle 15.00 del pomeriggio, andiamo all’ufficio informazioni. Noi avevamo prenotato in Hostello. La signora gentile, ci informa di prendere il bus numero 50 e di scendere in una piazza. Prendiamo il bus di linea, ma ci perdiamo, non troviamo la piazza (è scritto tutto in greco, e non si trovano sempre e subito i nomi delle vie e delle piazze) e finiamo al capolinea. così decidiamo di scendere e cercare la Metro. Una volta trovata, da quel momento abbiamo deciso di girare Atene solo più in Metro e ci siamo trovati benissimo.

La città è sporca, piena di odori, la gente è un po’ scontrosa, non è diversa dagli Italiani come varietà di visi, corporature, aspetto…

Una città enorme, vasta se la si vede dall’alto, sembra essere infinita, tutta bianca e blu come la sua bandiera.

Il fulcro di Atene alla fine è l’Acropoli. Di sera è bellissima da girare, con il partenone illuminato, la plaka, tanti ristorantini etc… vale comunque la pena. Mi viene da dire da buona italiana, che i greci non sono tanto diversi da noi… non hanno molto rispetto per la loro storia antica, anche se ne sono orgogliosi, e tendono a lasciare andare in rovina le loro rovine! Ciò che mi ha fatto comunque piacere è vedere che stanno cercando di recuperare l’Acropoli restaurandola.

Anche Atene è piena di cani randagi molto tristi che dormono sempre in tutti gli angoli della città…

Le chiese bizantine sono stupende, non lasciatevi scappare di visitarle!

Non hanno il culto del McDonald e meno male, per una volta!

Attenzione ad avvicinarvi per vedere i negozietti, perché i gestori si avventano tutti a chiedere se avete bisogno e diventa assillante dopo 3/4 giorni di visita alla città! Ovviamente, anche se è vero, lo dico sorridendo!

Ultima tappa: le Meteore, a nord della Grecia, a 5 ore da Atene. Noi abbiamo preso il treno. Un treno lentissimo, ci lamentiamo del tempo che ci mette un treno a viaggiare da Torino a Savona, ma il nostro, ve lo giuro, è velocissimo in confronto! Ma da turisti va bene così e procediamo. Arriviamo a Kalabaka. Non si può avere paura di scendere alla fermata sbagliata perché è il capolinea, e poi Kalabaka si riconosce per le sue montagne particolari.

Non ci sono bus a Kalabaka, ci sono solo hotel, campeggi e non hostelli, ma sono molto belli ed economici. Bastano 1/2 notti al massimo per visitare le Meteore. Ad oggi sono visitabili solo 6 monasteri. In realtà visto uno, gli altri si assomigliano tutti, ma sono ugualmente affascinanti da esplorare. Il bus parte da Kalabata alle 09.00 del mattino, costa 1.50 euro a testa e porta fino alla Great Meteorc, che è l’ultimo monastero, il più lontano. Alle 13.00 il bus riporta indietro chi non volesse andare a piedi. Che sia chiaro però, che per visitare gli altri Monasteri bisogna farsela a piedi e non tutti i monasteri sono aperti nello stesso giorno. Io consiglio di comprare una mappa di meteora, quando si arriva a Kalabaka e chiedere informazioni sugli orari e giorni di visita dei monasteri. Dovrebbero rilasciarne uno tranquillamente, sono abituati al turismo in quel luogo. Comunque non c’è da preoccuparsi, non è così difficile e faticoso il percorso. Si può tranquillamente procedere seguendo la strada asfaltata e ci sono circa poco più di 3 km tra un monastero e l’altro. Per chi volesse può sempre affittare un motorino o altro. Dislivello ce n’è poco. Il Great Meteorc è situato a 620 metri dal livello del mare, che è il più alto, mentre ad esempio Agios Stefanos è situato a 575 metri d’altezza… fattibile, no?

Viste le meteore torniamo ad Atene, passiamo l’ultima notte e il giorno dopo la salutiamo perché siamo in partenza. Ad Atene c’è la metro comodissima che arriva direttamente all’aeroporto. La tratta è lunghissima, l’aeroporto è bello!

Se devo dirla tutta, la Grecia è fantastica e merita visitarla, soprattutto se piace il mare e piace rilassarsi nelle spiagge delle isole. Noi non abbiamo visitato le isole cicladi, che sono le più caratteristiche, nè tanto meno Creta, che dicono sia stupenda. Ma ci viene voglia di farlo per poter dire di averla vista abbastanza bene. Atene è particolare, è affascinante e a chi piace l’arte, una visita è da fare!

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Meteore

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Spiaggia di Xi, Cefalonia

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Traghetto per Itaca, da Sami

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Vegetazione, Cefalonia

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Acropoli, Atene

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Negozi, Plaka (Atene)

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Itaca

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Itaca, porto

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Meteore

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Meteore



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