Da Siena ad Alghero: un bel “gioco” da fare in coppia

Vacanze divertenti e democratiche!
Scritto da: lafedina
da siena ad alghero: un bel gioco da fare in coppia
Partenza il: 22/08/2009
Ritorno il: 05/09/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Alla fine mi sono decisa! Ho messo da parte la mia timidezza e mi sono iscritta al portale di Turisti con la speranza di vedere pubblicato il mio raccontino di viaggio delle passate vacanze estive (la mia piccola piccola ambizione!). E’ una sorta di gioco che abbiamo fatto con mio marito, gioco riuscito direi…quest’anno ci riproviamo! L’estate scorsa io e mio marito siamo partiti in totale democrazia ed abbiamo deciso che, visto che avevamo due settimane di ferie, ognuno fosse “padrone” di una settimana ed in totale euforia ed indipendenza scegliesse la “sua” destinazione preferita. E’ stato un gioco divertente d alla fine è stata un’esperienza piacevolissima, senz’altro da ripetere. Mio marito Giulio, colpito da quella nostalgia da cameratismo che solo gli uomini conoscono, ha deciso di portarmi a trascorrere la “sua” settimana (la prima delle nostre vacanze) a Siena e dintorni, per incontrare dopo dieciiiiiiii anniiiiiiii, dico dieciiiiii anniiiiiiii (peggio che a Carramba!), il suo amico e compagno di Naja, il simpaticissimo Duccio (e come poteva chiamarsi un senese se non Duccio?). Così, dopo aver scuriosato un poco tra le pagine del nostro “sito amico” (Turisti per caso appunto), ci siamo ancora una volta fidati di voi ed abbiamo telefonato alla “Casina di Cioccolata” (www.lacasinadicioccolata.it) e colpiti dalle foto e dalla voce solare e gioiosa di Valentina, ci siamo lasciati convincere ed abbiamo prenotato una settimana presso uno dei loro appartamenti in campagna alla “Capanna di Panpepato”, a pochi Km da Siena (poco meno di 25 euro/persona/giorno con uso della cucina). Valentina e Francesco ci hanno atteso comunque alla loro Casina di Cioccolata (che io, incuriosita dai vostri racconti ho voluto assolutamente vedere e vi posso confermare l’assoluta particolarità!), quindi ci hanno accompagnato al nostro appartamento. La casa ci ha colpito molto per la singolarità, per la pace, la pulizia e la vicinanza ai posti turistici più belli della zona, ma soprattutto per la cordialità e la simpatia dei suoi padroni che, come la Naja faremo fatica a dimenticare! Abbiamo incontrato Duccio la sera del nostro arrivo e non sto a descrivervi la commozione di mio marito, che non avevo mai visto passare tanto tempo in bagno a prepararsi come in questa occasione (non credo sia mai successo, nemmeno al primo appuntamento con me… sono forse gelosa?). Ad ogni modo Duccio è risultato simpaticissimo (il dialetto toscano aiuta forse?), ci ha fatto da Cicerone e ci ha permesso di scoprire non solo i gioielli della sua città e di tutta la zona, ma di capire un po’ più da vicino (con un senese DOC è tutto molto più facile!) quello strano ma bellissimo evento che è il Palio. A noi ha colpito veramente tanto (anche se purtroppo non lo abbiamo visto dato che eravamo lì a fine Agosto) e siamo convinti che meriti davvero di nuovo un viaggio (per la gioia di Giulio!). A chi si trova in queste zone consigliamo una cena presso il ristorante “Il Cateni” nel piccolo borghetto di Orgia ed una presso “Il Boccon del Prete” a Siena, noi siamo usciti sazi e soddisfatti. Dopo una fantastica cena a casa di Duccio, dove abbiamo fatto indigestione di pici all’agliona preparati da sua moglie Chiara e di Fiorentina cotta alla brace, siamo partiti alla volta di Piombino per salpare alla volta della Sardegna!!! (era il mio turno!!!!!!!!) e godere della “mia” settimana di ferie, che prevedeva (per la felicità di Giulio! ihihih) di sbracarci a pelle di leone nelle meravigliose spiagge della Sardegna. Grazie (mhh) al ritardo del traghetto siamo arrivati ad Alghero a notte fonda e ci siamo sistemati nella casa vacanza di un mio collega di lavoro, che, mosso a compassione dal mio incarnato color cetriolo, ce la aveva gentilmente affittata a un prezzo di favore. Alghero è una bellissima cittadina, girando per i suoi vicoli la sera, in mezzo a tutta la gente, abbiamo avuto più di una volta la sensazione di trovarci persi a Barcellona. Io presa dall’euforia “catalana” ho persino comperato un ventaglio che, sono sicura, non userò mai ma che mia suocera ha già adocchiato come rimedio alle sue “caldane” da menopausa. Le spiagge vicino ad Alghero sono bianche e belle, ma per chi si reca in queste zone, consigliamo di risalire verso Stintino e non perdersi le meravigliose spiagge di Capo Ferro (spiaggia grande e lunga, con qualche nudista a movimentare la giornata), della Frana (non fatevi scoraggiare dal sentiero irto e un po’ difficoltoso!), di Rea Majore, dove in genere si trova poca gente e pare di essere in paradiso. Ad Alghero vi consigliamo i due ristoranti: Trattoria “Maristella”, dove abbiamo gustato piatti tipici della tradizione algherese a prezzi davvero contenuti e di buona qualità (il branzino era fantastico!), il secondo Trattoria “Al refettorio” (sotto i portici del vicolo Adami , nel centro storico di Alghero, che oltre ad essere un buon ristorante è anche cocktail bar e vineria ed è frequentato da giovani dato che c’è sempre della musica e l’ambiente è davvero allegro. Come è finita? Giulio si sente spesso con Duccio che ha deciso di venire a trovarci per Pasqua ed io…sono di nuovo del colore cetriolo, per la gioia dei miei colleghi! Un saluto a tutti i turisti per caso Federica e Giulio

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