da ragusa a palermo
Siamo sicuri che il mare, il sole, la vivacità di questa regione ci faranno dimenticare il freddo inverno mantovano.
La Sicilia d’inverno non tradisce mai.
Sabato 19 dicembre – Siamo in attesa del traghetto per Palermo, compagnia Snav, abbiamo utilizzato una particolare offerta camper veramente conveniente, peccato però non si possa rimanere sul camper.
Alle 7,30 (con un ora di ritardo) sbarchiamo a Palermo.
La temperatura è già mite, cominciamo a togliere il cappotto mentre, da casa, ci informano che sta nevicando da ore e sono a meno 12 gradi.
Domenica alle 12,30 arriviamo al campeggio “Club Piccadilly” a Spinasanta di Donnalucata.
Lunedì 21 dicembre – con le moto ci spostiamo a Ragusa Ibra. Il panorama da Santa Maria delle Scale è stupefacente, fatto di roccia e tante vecchie case arroccate che sembrano lo scenario di un presepe. Attraverso strette strade sotto mascheroni barocchi in un fascino di altri tempi Saliamo sino al Duomo di San Giorgio che dall’alto della sua scalinata domina la piazza . Arriviamo ai giardini, suggestivo angolo verde con una visione panoramica verso le colline che circondano Ibla. Ci trasferiamo in moto nella Ragusa superiore sino alla Cattedrale di San Giovanni tra moderni palazzi e grandi viali classici di una città moderna. Questa città, divisa in due realtà così diverse, stupisce.
Con il camper è impossibile parcheggiare a Ibla, bisogna stare fuori dal centro storico e salire le scalinate Martedì 22 dicembre – giornata di splendido sole , facciamo una bella passeggiata a Scicli al mercato poi pranzo all’aperto in campeggio, al caldo sole siciliano. Noi utilizziamo lo scooter ma a Scicli , è possibile sostare con il camper di fianco la chiesa S. Bartolomeo.
Mercoledì 23 dicembre – saliamo sino alle rovine della chiesa di San Matteo e ci inoltriamo tra le grotte di Chiafura. Antiche residenze dei sciclitani abitate sino al 1960. Il pomeriggio a Punta Secca sotto il faro e poi il terrazzo sul mare che spesso vediamo nei telefilm di Montalbano.
Giovedì 24 Dicembre – andiamo a vedere come si preparano “I Pastizzi” che stasera, vigilia di Natale saranno su tutte le tavole, come vuole la tradizione.
Venerdì 25 Dicembre – giornata di sole, tutti gli ospiti del campeggio si ritrovano insieme a pranzo , festeggiando il Natale.
Il pomeriggio prosegue con passeggiata sul lungomare di Marina di Ragusa e la sera con un piacevole giro tra i vicoli di Scicli.
Sabato 26 Dicembre – visitiamo Chiafura e l’antica chiesa di Piedigrotta con la sua statua della pietà scolpita nella roccia.
Pranziamo al ristorante con cavatelli alla norma e gnocchetti cozze e teneruma, veramente speciali.
Quindi visita al museo della pietra dove terminiamo la giornata degustando “il Caturro” una sorta di particolare polenta che un tempo si consumava regolarmente e che oggi stava quasi scomparendo.
Domenica 27 Dicembre – tutti in piazza a vedere i variopinti carri siciliani trainati da maestosi cavalli bardati con tessuti e piume colorate.
Dopo una giornata di pieno relax al mare Martedì 29 si spostiamo sull’altopiano per visitare il Castello di Donnafugata, villa neogotica dove è stato girato “Il gattopardo”. L’interno ben arredato e il grande giardino gli danno un aria molto romantica.
Anche qui, per il camper, il percorso è agevole e il parcheggio consentito. A sera ci ritroviamo in pizzeria per un piacevole giro pizza.
Speciale fine anno , a Scicli, in casa con tanti amici e tante prelibatezze siciliane.
Il primo giorno del 2010, in campeggio, tutti insieme a preparare la festa che si terrà qui domani .
Sabato 2 gennaio –Il caldo e il sole non ci hanno mai abbandonato sino ad oggi , giorno della festa.
Il vento non ci permetta di stare fuori, ma noi non ci arrendiamo, tortelloni di ricotta e bietole per tutti, siamo più di trenta persone.
Domenica 3 gennaio, ultimo giorno al campeggio, salutiamo i nostri vecchi e nuovi amici e ci spostiamo risalendo la costa verso Palermo.
Lunedì 4 gennaio 2010 arriviamo ad Agrigento – Valle dei templi – per noi è la seconda volta a distanza di una trentina d’anni e devo dire l’ho trovata sempre suggestiva, come la prima volta, ma molto più ordinata e pulita.
Risaliamo la costa con breve sosta alla Scala dei turchi, la scogliera bianca a picco sul mare ch, a noi, ha ricordato molto la costa dell’isola di Mons.
Arrivo in serata a Marsala. Sostiamo nel tranquillo parcheggi,o con scarico, sul lungomare Boeo, vicino al centro e al museo della Nave Punica che visitiamo.
La mattina si parte verso le saline, la strada fiancheggia il mare, lo scenario è d’altri tempi: tanti mulini a vento e tanti mucchi di sale ricoperti con tegole.
In questa zona troviamo diverse segnalazioni di area camper , ma in questo periodo invernale tutte chiuse.
La funivia per Erice è ferma causa vento forte, non ci resta che salire in camper. La strada è un poco tortuosa ma, oltre a qualche tornante niente di difficoltoso e in cima un ampio parcheggio.
Il borgo arroccato a 750 metri di altezza, mantiene il fascino medievale, visitiamo la chiesa e la torre ma, il vento freddo soffia forte.
Troviamo veramente sole, sabbia e tranquillità nella splendida baia di S. Vito Lo Capo (non oso pensare come diventa ad agosto) Ci spostiamo sino alla riserva dello Zingaro, 7 chilometri da farsi solo a piedi, percorrendo sentieri in mezzo alla vegetazione selvaggia trovando tante piccole calette sassose sul mare. Noi camminiamo sino alla grotta Uzzo poi ritorniamo per un altro sentiero. Dalle ore 16 alle 20 si rivive l’atmosfera del presepe vivente a Custonaci, noi puntuali siamo lì. Tra le grotte Mangiapane e Scurati troviamo rappresentanti tanti vecchi lavori della vita contadina e non, troviamo il fabbro, il falegname, le lavandaie e si fa il vino, l’olio, il miele tutti intorno alla grande grotta con la natività.
A tarda sera siamo a Monreale, parcheggiamo nel bel piazzale tranquillo vicino ai carabinieri e al centro.
Mercoledì 6 gennaio – visitiamo il Duomo e il chiostro. Sapevo di trovare qualcosa di artisticamente supremo ma non immaginavo tanto. Le decorazioni di mosaico che rivestono interamente l’interno sono meravigliose.
Decidiamo di spostarci a Palermo con il camper, fortunatamente la giornata di festa ci aiuta a non trovare il caos del traffico.
Parcheggiamo al Green Park, in mezzo ai condomini ma, molto comodo per visitare il centro a piedi e per chi, come noi, vuole fare due giorni di full immersion nella capitale. Da qui quattro passi e siamo a Porta Nuova entriamo nella maestosa Cattedrale per proseguire sino Piazza Plebiscito o della vergogna (per la nudità delle statue) sino all’originale mercato Ballarò dove, sulla strada quotidianamente pare che tutti vendano di tutto. Il Castello della Zisa, che ci ha dato però un senso di abbandono e incuria.
Molto bello e curato, invece, Palazzo Reale oggi sede del Parlamento regionale siciliano.
Poi ancora il Teatro Massimo e il Teatro Politeama e non so dire in quante chiese siamo entrati dalla chiesa di S. Cataldo a quella dell’Assunta, del Gesù, di S. Domenico. Tutte con interni diversi ma egualmente ricche d’arte.
Per finire siamo arrivati, in bus, alla spiaggia dei palermitani, Mondello. Qui non può mancare il pranzo a base di pesce con spaghetti ai ricci, ravioli alla cernia e seppia grigliata. Ottimi!! La spiaggia, in questa stagione, è calda e piacevole mentre la città, è ricca dal punto di vista artistico ma, come tante altre capitali, lasciando le principali vie del centro ci si inoltra in quartieri vecchi e sporchi al limite della vivibilità.
Venerdì 8 gennaio pomeriggio si riparte – direzione Napoli – Come avevamo previsto la Sicilia non ci ha deluso, il mare insieme a tanta arte, archeologia e un clima splendido ci hanno fatto dimenticare che siamo in pieno inverno e il resto d’Italia è stretto nella morsa del freddo.
Tratto da www.Viaggiericordi.Com