Da porto a lisbona, alla scoperta del portogallo
14.08 appena svegli colazione a base delle tipiche pasteis de nata delle quali non potremo piu fare a meno per tutto il viaggio(canestrini di pasta sfoglia ripieni di crema e cannella) andiamo a ritirare la macchina che avevamo gia prenotato dall’Italia. Ritirata l’auto usciamo senza troppe difficoltà da Lisbona(pur non avendo strdari decenti) e prendiamo l’autostrada per porto, onestamente il paesaggio che si vede dall’autostrada è anonimo e non lascia intravedere le particolarità del territorio cme invece avviene in Italia. MA bEN VENGA, le autostrada sono in buone condizioni, forse i pedaggi un pò cari. In 3 ore circa siamo nei pressi di porto. Usciamo e vila nova de gaia, ed entriamo in gaia, la città che si trova sulla riva opposta del fiume douro. Entriamo in poro dopo aver passato uno dei due ponti che collegano le due sponde e iniziamo a perderci alla ricerca dell’hotel. Appena arrivati porto non fa una gran impressione, e anche la zona dell’hotel sembra squallida e periferica(nel frattempo abbiamo pizzicato le indicazioni per l’hotel(botta di …). Scopriremo poi che ci troviamo a due minuti di cammino dal centro. Posate le nostre cose in hotel(hotel discreto) decidiamo di iniziare la scoperta di porto. Arriviamo alla vicinissima chiesa da trinidade e qui il nostro primo approccio con la tipica conformazione della maggioranza di edifici religiosi in porto. Altari scolpiti in legno placcato d’oro, molto vicini all’arte barocca.Oltrepassiamo un isolato e siamo in praca libertade, una piazza abbastanza grande e carina, rimaniamo favorevolmente colpiti. Giriamo a sinistra verso la stazione, l’esterno è anonimo, l’interno bellissimo tutto ricoperto di azulejos(piastrelle dipinte tipiche portoghesi), usciti dalla stazione torniamo inditro verso praca libertade e risaliamo dal lato opposto. Iniziamo a prendere confidenza con le salite immancabili in quasi ogni città portoghese, arriviamo alla torre dos clerigos, visitiamo la chiesa e decidiamo di non provare la scalata alla torre(troppi scalini)!!! prodeguiamo sulla destra e in appena un minuti alla nostra destra troviamo la libreria da lello e irmao, imperdibile, stile neogotico, tutto di legno, con piacevoli angoli relax per leggere e sorseggiare una bevanda calda( non dispiace dato l’aria abbastanza fresca che abbiamo trovato a porto). Fatta incetta di libri sulla libreriA e su porto, proseguiamo il nostro percorso verso destra, arriviamo in men che non si dica davanti alle due chiese(do carmo e das carmelitas) costruite l’una adiacente all’altra, davvero particolari. Torniamo verso la torre dos clerigos e decidiamo di ridiscendere verdo la chiea di sao francisco proseguendo per impervie ed improbabili stradine scoscese che ci hanno fornito una visione della vecchia porto abbastanza popolare e in cattive condizioni. L’impressione generale che ci ha dato porto è di essere ferma ad una trentina di anni fa, quasi fosse una città dell’est, cmq dopo questa poco interessante, ma cm istruttiva discesa, ci ritroviamo prprio nei pressi della chiesa di sao francisco, l’interno con i soliti legni scolpiti e laccati in oro lascia a bocca aperta, e maestosa. Ridiscendiamo verso la ribeira e ci ritroviamo proprio sulle banchine del douro, ci fermiamo per un aperitivo a prezzo stracciato con vista incantevole sul douro e decidiamo di fare un giro lungo la ribeira per poi passere il ponte luis I e trovarci a gaia dove, si trovano tutte le cantine di vinho porto, nel frattempo si fa l’ora di cena e cerchiamo un ristorante che convonca. Non rimaniamo delusi, i prezzi sono ottimi e il cibo buono. Un’ultima passeggiata lungo le rive della ribeira e prendiamo nei pressi del ponte un elevador(funiculARE )che ci porta nei pressi della cattedrale, così risaliamo verso l’hotel. 15/08 il dluvio universale. Decidiamo di evventurarci in auto nei dintorni di porto, sperando che il tempo migliori, smette di piovere e siamo a braga, un paesino carino, ma niente di che, il cenro si è spopolao ed è dominato dalle tantissime chiese e dalle vecchie case ormai abbandonate. Decidiamo di proseguire per guimaraes centro medievale decisamente carino, ci fermiamo in piazza per pranzare e poi proseguiamo verso le rovine del castello(pericolosissime)ma giro simpatico e il palazzo dei duchi di braganca, niente a che vedere con i nostri palazzi nobiliari ma da vedere. Un ultima passeggiata in centro e riprendiamo la strada del ritorno. Alle 18 siamo di nuovo a porto e decidiamo di scendere verso la ribeira, dove aspettiamo inutilmente un autobus opanoramico per fare un giro turistico di porto. È ferragosto e la linea in questione è ferma. Allora decidiamo di andare a cena(ancora una volta non rimaniamo delusi dal rapporto qualità prezzo) e alle dieci aspettiamo l’altro autobus che fa un giro diverso ma cmq bello. Rimaniamo incantati da questo giro di porto by night. 16/08 anche oggi il diluvio universale. Iniziamo la discesa verso lisbona che non sarà priva di tappe intermedie. Arriviamo dopo tantissimo tempo(a causa del mal tempo) a coimbra. La città sul lungo fiume non è bella, caotica e pseudomoderna, entrati nel centro storico l’atmosfera è gia diversa. Ci fermiamo in un bar incantevole ricavato in una parte dell’adiacente monastero di santa cruz. Nel frattempo cessa di piovere e saliamo verso l’universit, non prima di aver visto la Sè(cattedrale) vecchia, ninte di che, dopo un’estenuane salita e poco interessante dal punto di vista delle attrazioni offerte dal percorso, arriviamo all’università. Bellissimo il cortile, con una bella vista sulla città e sul fiume, stupenda la cappella di sao miguel e soprtattutto la biblioteca, belle anche le aule storiche dell’università, scoperta piacevole. Iniziamo la discesa e preso l’ennesimo ascensore:) ci ritroviamo quasi dietro il monastero di santa cruz ce visitiamo pur non trovando nulla di speciale. Siamo di nuovo in cammino verso fatima, arriviamo verso le 6 di pomeriggio e decidiamo di vedere il santuario, l’atmosfera non è così spirtuale come ci si aspetterebbe, anzi è un pò desolante, il luogo non è dei piu belli, oltre la basilica solo alberghi e negozi. Non mi colpisce favorevolmente neanche la gente che percorre la piazza in ginocchio… Comunque passiamo qualche ora nell’immensa piazza del santuario. Andiamo alla ricerca dell’hotel che troviamo subito(è difficile perdersi) e notiamo come sia essenziale ma pulito e soprattutto economico. Questa sera riposeremo, una cena senza infami e senza lodi ma ad un prezzo bassissimo e via a letto.
17/08 la prima tappa della giornata sarà il monastero di batalha, che raggiungiamo in circa 20 minuti di curve tra la nebbia da fatima. Arivati li il paese non dice nulla, ma il colpo d’occhio è immediato alla vista del monastaro, è imponente, una struttara gotica pazzesca, molto bello, siamo fortunati, è domenica e la visita è gratuita. Partiamo alla volta di sintra. Arrivati senza difficoltà a sintra rimaniamo prigionieri di un traffico incredibile per cui decidiamo di salire dritti al palazzo da pena, non visiteremo il castello dei mori ma solo il palazzo perchè vittime dell’ennesimo ingorgo arriveremo tardissimo. Il biglietto d’ingresso è piuttosto caro, saliamo al palazzo con un bus in stile primi 900 e giungiamo a questo strano edificio che un pò sembra eurodisney ma è molto bello. Lo visitiamo in un lungo e in largo godendoci anche i panorami niente male che da esso si scorgono. Stremati, sono le 4 di pomeriggio, pranziamo sulla terrazza del palazzo, e scendiamo verso l’uscita con il solito bus(il prezzo del biglieto è di due euro and e rit oltre il biglietto di ingresso. Dobbiamo estituire l’auto, è scaduto il periodo di noleggio e si ritorna a lisbona. Posiamo l’auto e ritornati nell’albergo iniziale a praca marques de pombal posiamo i bagagli e giù verso praca do commercio, che da proprio sul fiume tejo ed è parte della baixa, quartiere elegante e razionale costruito nell’800 dopo il terremoto che distrusse lisbona del 155. Decidiamo di ripetere l’esperienza del bus tristico e ci godiamo un giro stupendo per alcune zone di lisbona. La baixa, il parque edoardo VII l’oceano!!! e poi verso belem, dove c’è una particolarissima torre in stile manuelino e l’imponene onastero dei geronimiti. Dopo circa 2 h torniamo a praca do commercio, risaliamo le ampie strade della baixa, molto belle, ma di sera si spopolano, e prendiamo nuovamente l’elevador gloria che da resturadores porta al bairro alto, questa volta il biglietto(1,40)per una corsa è compreso nel biglietto del bus panoramico(anch’esso della rete carris). Proviamo un ristorante un pò piu caro ma dal cibo ottimo e ricercato( el gordo), passeggiata per il bairro alto e ritorno in hotel sempre con elevaor prima e passeggiata lungo avenida da libertade poi.
18/08 oggi fino alle 19.35 sarà valido il biglietto per i bus panoramici e decidiamo di approfittarne per arrivare a belem, purtroppo è lunedi e sia la torre che il monastero dei geronimiti sono chiusi, che peccato! passiamo cmq l’intera mattinata a goderci quella zona, e accediamo al monumento dei navigatori dalla terrazza del quale c’è una discreta vista sul tejo, nulla di speciale. Una puntatina alla famosa pasticceria di belem a spendere 7 euro in dolci tipici tra cui gli imperdibili pasteis de belem che non sono altro che i pasteis de nata… Di cui abbiamo fattto incetta per tutto il viaggio. Sempre a bordo del nostro bus panoramico(dal quale ovviamente si può salire e scendere innumerevoli volte) torniamo a praca do commercio per un giro diurno alla baixa, e nelle sue ampie vie, ci fermiamo a pranzare in uno dei tanti locali(più turistici e meno caratteristici di quelli del bairro alto, consigliati quindi per una sosta veloce a pranzo, tra l’altro il quartiere è popolatissimo di giorno ma la sera si spopola), dopo pranzo decidiamo di prendere il tram 28, sfruttando ancora il biglietto del tour, ma non capiamo bene cme funzione e ci lascia al quartiere graca di fronte la basilica da estrela, approfittiamo per un giro e riprendiamo il tram in direzone opposta, ma problemi tecnici e ci abbandona di nuovo allo chiadu. Poco male, sarebbe stata cmq la nostra prossiama tappa. Un giro per le vie commercial(soprattutto rua garrett)i di questo quartiere in situato sulla collina opposta a quella dell’alfama e arriviamo alla chiesa do carmo, anzi ai suoi resti, perchè non è stata mai ricostruitadopo il terremoto, non entriamo, pagare anche un biglietto per vedere uno spazio piccolo e fatto di mura crollate ci sembra eccessivo. Arriviamo alla elevador de santa justa, adiacente alle rovine, punto panoramico dal quale si ode una discreta vista sulla baixa. Torniamo indietro e ridiscendiamo verso la baixa percorrendo l’altra via principale dello chiado,rua do carmo. Arriviamo praticamente vicinissimi alla stazione del rossio, esternamente è un edificio particolarissimo e pittoresco, dal rossio partono i treni per la periferia ovest di lisbona fino a sintra. Risaliamo verso praca rstauradores dove ci fermiamo per un aperitivo, prendiaamo l’ultimo bus turistico direzione amoreiras, enorme centro commerciale dalle parti del parco eduardo VII, passiamo la serata li e ceniamo in uno dei tanti fast food(cibo brasiliano-carne e controni a volontà, con 7euro si poteva riempire il piatto infinite volte), poi via verso l hotel, prendiamo un taxi che in men che non si dica ci porta in albergo. Il prezzo richiesto è così basso che gli lasciamo5 euro, abbondante mancia.
19/08 oggi continuiamo la visita di lisbona. Facciamo un biglietto giornaliero. Se avete già acquistato un biglietto per la metro, la macchinatta automatica vi avrà sicuramente rilasciato una tessera verde di cartonicino(lisboa viva) che ai prossimi acquisti può essere ricaricata, permettendo di acquistare biglietti a prezzi piu bassi, 0,80cent invece di 1,20 e il biglietto giornaliero 3,70 invece di 4,20. È stato convenientissimo, abbiamo preso bus electricos e metro per tutto il giorno e per il mattino seguente(dura 24h) senza problemi, con la stessa card. Con il metro arriviamo a martim moniz, da li prendiamo l’electricos n.12 che ci lascia al largo portas d. Sol, proprio li dietro scendendo verso la destra della piazza si arriva al miradouro de st. Luzia, icantevole terrazino dal quale si gode una vista niente male del tejo, alle nostre spalle la strada che porta al castello de sao jorge, un luogo icANtevole, stupendo, si gode una vista bellissim a su tutta la città, una vista diversa da ogni punto del astello e dalle sue torri, la passaggiata è allietata dalla musica degli srtisti di strada, bellissimo!!! dalla torre di ulisse si può accedere all’unico periscopio del portogallo, dal quale si ha una vista a 360° su lisbona proiettata all’interno della torre con tanto di spiegazione da parte delle guide del castello. L’ingresso è compreso nel prezzo di accesso al castello e funziona con prenotazioni per visite che si tengono ogni mezz’ora(tempo massimo di attesa se vi accontentate di qualsiasi lingua per la spiegazione), non c’è la guida in italiano,ma il castilhano si comprende benissimo, disponibili anche l’inglese, il portoghese e non ricordo se c’è anche il francese. Terminata la visita riscendiamo verso il miradiuro di santa luzia, e da largo portas d. Sol scendiamo una scalinata e ci lasciamo guidare dal caso per le vie dell’alfama(pittoresco) percorriamo a rua d sao pedro con i suoi ristoranti tipici e arriviamo alla Sè la Cattedrale, il percorso è stato faticosa, salite e discese di continuo, dalla Sè prendiamo il tram 28 che ci porta alla aixa, puntatina a praca da figueira adiacenta al rossio , percorriamo la rua d santo antao alla quale si accede andando in direzione marques pombal direttamente dalla piazza dopo aver percorso una strada breve, dopo rua das portas d santo antao, piena di ristoranti, arriviamo a restaurdores, da li scendiamo al rossio dove prendiamo la metro che ci porterà al gare do oriente al parcos do nacoes, parco delle nazioni, zona avveniristica costruita in occasione dell’expo 98 dove ci si può fermare per un aperitivo nei tanti padiglioni fieristici riconvertiti in locali. Dopo un breve giro al centro commerciale vasco da gama riprendiamo la metro e risaliamo verso l bairro alto per la nostra ultima cena in portogallo, eh già l viaggio sta per finire, l’indomani partiremo. Decidiamo di andare sul sicuro e fermarci da bota alta per il bacalau real, ottimo. Ultimo giro al bairro e poi come sempre elevador e stasera, variazione al tema, approfittiamo del nostro biglietto giornaliero e torniamo in bus, tutti i bus che passano da resturadores di sera fermano a marques pombal, tranne il 9. 20/08 abbiamo a dispozione tutta la mattina e decidiamo di fare una scappata a sintra con il treno che parte da rossio perchè non avevamo visto il centro, non ne valeva la pena sinceramente, il bello di sintra è il palazzo da pena con il castello dei mori, il centro non è poi così bello. Torniamo a lisbona prima del previsto. Ultimo giro alla baixa, poi hotel, taxi e in dieci minuti e con 8 euro siamo in aeroporto.