Da Parigi verso la Normandia

Da Milano a Parigi Beauvais in aereo, noleggio auto tre giorni e tour della Normadia Est ed entroterra
Scritto da: Ammm
da parigi verso la normandia
Partenza il: 12/07/2014
Ritorno il: 14/07/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Salve a tutti, vorrei raccontarvi del viaggio da me organizzato in Normandia nel caso possa essere di utilità per qualcuno che voglia intraprendere un minitour low cost di 3 giorni e vedere, pur in tranquillità più cose possibili. Io e la mia amica (età 35 lei, 40 io) siamo partiti con volo Ryanair da Bergamo per Parigi Beauvais alle 6.30 di mattina con arrivo alle ore 7.45. Precedentemente, dopo molte ricerche, avevo noleggiato su internet una vettura con Avis Budget, 3 giorni, Km illimitato, Citroen C1, 94 euro, un prezzaccio! Il secondo guidatore, se voluto, avrebbe pagato poi cash 24 euro (8 euro al giorno). Arrivati a Beauvais, usciti dall’Aeroporto, proprio di fronte all’uscita abbiamo individuato le “baracchette” delle varie Hertz, Europcar, Avis, Entrerprise Cities, Avis Budget. L’ultima, la nostra aveva una fila fuori di 6 persone, e malgrado avessi prenotato l’auto per le 8, hanno aperto alle 8,30 e ora che è toccato a noi si sono fatte le 9.20. Arrivato il nostro turno ho scoperto che il prezzo era concorrenziale, ma richiedevano una caparra a copertura di eventuali danni, di 800 euro che ti bloccano (prelevano) dalla carta di credito e in via eccezionale scendono a 600 euro. Malgrado io abbia letto attentamente il contratto ho, diciamo così, mal interpretato questa clausola intendendola come la garanzia che davano loro per il noleggio dell’autovettura, non i soldi che ti prelevano dalla carta. Sbaglio mio, poco chiarezza loro fatto sta che sulla carta avevo 400 euro e 200 euro li avevo in contanti e non li hanno voluti. Non mi hanno dato l’auto dicendo che non potevano ritirare contanti e ci hanno lasciato a piedi. Quindi attenzione, quando noleggiate vedete bene di avere parecchi soldi sulla carta di credito o restate a piedi. Dopo un attimo di shock, ci siamo dirette all’ufficio a fianco, l’Enterprise Cities. Anche il ragazzo dentro chiedeva 615 euro a copertura, ma dopo avergli spiegato il problema, mi è venuto incontro e me ne ha chiesto “solo” 300. Forse perchè le tariffe erano molto più alte di Avis Budget, infatti tre giorni una Twingo modello nuovo con Km illimitato, 207.00 euro. Ovviamente l’ho dovuta prendere di corsa, non so se mi spiego. Quindi tutto questo preambolo per dirvi per carità partite con più di 800 euro sulla carta per noleggio auto ed eventuale utilizzo se pensate di usarla o siete spacciati! Lui è stato veramente molto gentile e ci ha salvato. Detto ciò, avendo portato il navigatore da casa è stato facile muoversi. Noi abbiamo optato per le strade statali in quanto sono comode e soprattutto economiche. L’autostrada è mostruosamente cara.

Prima sosta Rouen a circa 80 Km, tutta di statale comoda, velocità 70-90 (se avete fretta c’è l’autoroute de normandia, ricordatevi che i colori dei cartelli sono al contrario, verdi le statali, blu le autostrade).Dall’aeroporto ho impostato direttamente l’indirizzo del parcheggio scoperto: Place de la haute vielle tour. 1,80 euro l’ora, praticamente a due passi dalla cattedrale e dal centro. Abbiamo passeggiato per i vicoli e vicoletti, visto le tipiche case di legno, il palazzo di giustizia, mangiato alla brasserie proprio di fronte al palazzo e visitato la cattedrale. Stupenda la via storica centrale con l’orologio dorato. Da Rouen abbiamo impostato per Fécamp sulla costa. Altri 70 Km circa. Parcheggio gratuito vicino alla stazione. Stupenda. La parte sopra è il centro storico, meraviglioso, c’è l’antica fabbrica di Cognac Benedectine visitabile, altrimenti si può entrare nel bar e gustare per 2,50 un ottimo cocktail di Benedectine+Pompelmo, una squisitezza. Chi può imbarcare il bagaglio può anche portarsene via una bottiglia. Poi abbiamo visitato la parte della spiaggia, con una vista sull’oceano stupenda. Aperitivo sulla spiaggia e poi siamo ripartite alla volta di Etretat per ammirare oltre al paese moooolto carino anche la spiaggia con le falesie e il famoso “arco” dove si dice ci sia stato il rifugio di Arsenio Lupin. Volevamo seguire il sentiero che porta in cima alla montagna per vedere l’altro lato delle falesie ma era tardi e ci siamo diretti verso l’hotel. Ho prenotato ad Harfleur un albergo Hotel Les Caletes, camera doppia senza colazione con bagno privato 42 euro. Paesino tranquillo, parcheggio gratuito dalle 19 in avanti davanti all’hotel. Decoroso, per quella cifra una stanza ampia+bagno pulito e silenzioso, non si poteva chiedere di più. Il secondo giorno, domenica volevamo tornare ad Etretat per vedere meglio le falesie ma diluviava, e così pur con dispiacere per la mancata visita, ci siamo diretti verso Honfleur con una tappa a Le Havre per fare colazione (se non volete spendere i 5-6 euro aggiuntivi della colazione in hotel, se partite presto tipo 7,30 scordatevi di trovare qualcosa di aperto nel paesino!). Le Havre non ci è piaciuta minimamente, ma ovviamente il gusto è soggettivo. Purtroppo essendo stata bombardata è stata ricostruita in maniera schematica e moderna, molto fredda. Anche la giornata era fredda, pioveva ed usciva il sole, il classico tempo della Normandia. Dopo colazione abbiamo affrontato lo stupendo Ponte di Normandia, costo 5,40 euro, capolavoro di architettura, un ponte che sembra sospeso nell’aria, con una strada che sembra avere lo spessore della carta velina e una salita ed una discesa incredibili sopra l’oceano (andate a cercare le foto, pazzesco!). Subito dopo il ponte si arriva ad Honfleur, che dire, semplicemente stupendo, con i suoi vicoletti che si snodano sia lungo il porto che in salita fino alla piazza della chiesa. Che vogliate mangiare pesce fresco e cozze sul porto, dentro al centro storico, che vogliate gustarvi una crepe o una tazza di sidro, o sollazzare il palato con un bicchiere di calvados, Honfleur vi da solo l’imbarazzo della scelta. Potete cercare le foto ma non renderanno mai abbastanza. Bellissima. Abbiamo mangiato cozze fresche e patatine fritte (10,50 euro). Dopo averla girata in lungo e in largo ci siamo diretti alla spiaggia di Douville, esageratamente enorme, dove grazie ad un sole potente ci siamo potuti finalmente tuffare nelle onde oceaniche, non fosse altro per toglierci la soddisfazione. Tempo di fare due nuotate, un vento allucinante e un freddo boia!!! Verso le 15 siamo andati a vedere un paesino che si chiama Beauvont en Auge da non confondere con Beaumont. Strabello, una piccola chicca incastonata in mezzo alle foreste sparse che ci sono nella zona, con case tipiche, negozietti che vendono abiti, pizzi, merletti, bevande, un incanto. Sosta crepe e sidro obbligatoria. Poi stanche ma soddisfatte ci siamo recate in hotel. Questa volta ho scelto l’hotel du cochon d’or a Beuzeville, unico hotel libero nel raggio di 100 Km, prezzo 62 euro la camera doppia senza colazione con bagno privato. Gentilissimo l’albergatore, parcheggio gratis davanti all’hotel, a 13 Km da Honfleur, camera ampia e pulitissima. Il WIFI l’abbiamo trovato gratis in entrambi gli hotel. La vicinanza ad Honfleur ci ha permesso dopo una rapida doccia e un mini riposino di tornare in serata li per ammirarla alle luci della sera, uno spettacolo. Ovviamente per non farci mancare niente, Calvados e Galette (similare alla crepe ma con frumento).

Ed eccoci al terzo giorno, quello del rientro (ovviamente tutte le strade che ho fatto sono state statali e provinciali, tra paesi, campi, coltivazioni, foreste, velocità max 90 Km/h, finalmente no stress). Questo giorno era dedicato all’interno. Prima tappa Caen, cittadinaa 56 Km da Beuzeville, era festa nazionale parcheggi gratuiti ovunque. Palazzo reale e chiesa, soprattutto la chiesa che ha l’entrata gratuita con delle vetrate mozzafiato. Chiese sparse un pò ovunque, castello visitabile. Da Caen ho pensato di prendere l’autostrada fino a Les Andelys, pessima idea. Il primo tratto di 50 Km l’ho pagato 3,50, il secondo tratto volevano 5,40 e avevo ancora 130 km da fare dopo! Siamo uscite e ho preso la mia bella statalina in mezzo a paesi e paesini, foreste a perdita d’occhio. Lungo la strada ci siamo fermati in un paio di paesini che ci piacevano, con calma e senza fretta, dovevo rendere l’auto alle 20! Poi siamo giunti a Les Andelys sulla Senna, e lungo la strada un 7-8 Km prima c’è un cartello con scritto Panorama e si gira a destra, si parcheggia e si fanno pochi passi a piedi fino al Belvedere. Merita! Les andelys è un’altra chicca lungo la senna con una passeggiata rilassante, case tipiche, negozietti, una cattedrale imponente. E’ divisa in Les Andelys e la Petit Andelys, non perdetevele. Li è ottimo per rifare il pieno alla macchina, la verde 95 ottani costa 1,53 euro al litro. Poi ci siamo diretti verso l’aeroporto e 10 Km prima si incrocia un parco zoologico pieno di animali, con bar e ristorante ottimo per un aperitivo a Pastis. Siamo giunti alla fine della vacanza, ho reso l’auto e poi ci siamo imbarcati. Spero che il racconto possa essere utile a qualcuno che vuole fare una vacanza tipo questa. La prossima volta vorrei visitare la parte Ovest, dalle spiagge dello sbarco a Mont San Michel ecc, ma per questa gita è tutto!

Ciao!



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