Da Parigi a Obam in Scozia

Siamo partiti in 3 camper per fare un giro in Gran Bretagna passando per Parigi. luoghi locali campeggi vari
Scritto da: mcs
da parigi a obam in scozia
Partenza il: 02/08/2008
Ritorno il: 24/08/2008
Viaggiatori: 11
Spesa: 2000 €
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VIAGGIO AGOSTO 2008

SABATO 2 agosto

Partenza in camper per Parigi h. 16 (km alla partenza 71169) Ci siamo fermati a Claviere a salutare Fabio e Monica. Abbiamo pernottato a Grenoble in un’area di servizio.

DOMENICA 3 agosto

Partenza ed arrivo a Parigi alle ore 15 al campeggio I.D.F. PARIS EST JOINTVILLE (eur 40/notte) Le piazzole sono grandissime con fondo di ghiaia bianca e catenelle che le delimitano, e nelle quali ci inciampiamo sempre. Servizi piuttosto vecchi. Da qui per raggiungere Parigi si deve prendere il pulman n. 101 davanti al campeggio fino alla stazione di Jointville (frequenza pulman ogni 30 minuti, ultimo ritorno all’una di notte); si prende quindi la RER n. 3 e si scende in centro. Il giornaliero visit Paris costa eur 8,50 e consente di prendere il 101, la RER, la metro ed eventualmente i bus. Noi abbiamo sempre usato la metro: è veramente comoda e veloce anche se si fanno parecchi percorsi a piedi per le coincidenze. Verso le 17 inizia la nostra vacanza e si va a Parigi. Cominciamo dall’Arco di Trionfo, poi alla Tour Eiffel, Les Invalides, il Ponte di Alessandro III e l’Obelisco e Place de la Concorde. Ritorniamo in campeggio stanchi ma felici prendendo il 101 correndo a perdifiato.

LUNEDI 4 agosto

Visitiamo la città cominciando dalla Sainte Chapelle, Notre Dame, Le Jardin des Tuileries, la giostra delle catene. Poi si va alle Galeries Lafayette per fare un po’ di shopping per la gioia delle 3 ragazze. Usciti ci dirigiamo da Fauchon, è una grandissima panetteria dove vendono ogni tipo di pane e dolci francesi a prezzi veramente molto alti, abbiamo preso delle baguettes e dei dolci di pasta sfoglia. Buonissimi! Capitiamo vicino ad un negozio che vende solo mostarde francesi e qui Giorgio si lustra gli occhi e approfitta per fare un paio di acquisti. Dopo si va a vedere la bella Place des Vosges.

MARTEDI 5 agosto

Continua la nostra visita della città. Cercavamo un mercatino tipico o rionale e nonostante l’aiuto della nostra guida non abbiamo avuto molta fortuna. Ne abbiamo trovato uno ma le bancarelle sono quasi tutte chiuse, probabilmente per ferie. Ci rechiamo al Louvre perché nello stabile del Museo delle arti decorative è ospitata la mostra “Valentino”. Molto interessante perché ci sono abiti di collezioni di abiti indescrivibili. Alice è estasiata. Ci fermiamo per pranzare al Jardin du Carousel davanti al Louvre. Nel pomeriggio andiamo in Feaubourg St. Honorè perché le ragazze vogliono vedere i negozi degli stilisti. Qui c’è ogni griffe del mondo da Cartier a Gucci, da Prada a Dior, da Diesel a Furla, da Tiffany a Jimmy Choo. Dopo aver strappato le ragazze dalle vetrine ritorniamo al campeggio.

MERCOLEDI 6 agosto

Oggi si va ad Eurodisney. Partenza alle ore 7 si va in camper perché Adri ha suggerito che al ritorno potremmo essere troppo stanchi per ritornare in pulman (e ha proprio ragione). Arrivati alle 7.45 arrivo al parcheggio (costo eur 13,00 l’intera giornata) ci dirigiamo tramite e tapis roulant alla biglietteria dove ci sono pochissime persone e facciamo i biglietti (eur 49/persona). Poco dopo le 8 arrivano moltissimi gruppi che provengono dagli alberghi e cominciamo ad entrare. Alle 9 ci raggiungono Mely e le ragazze e ci mettiamo in coda agli ingressi. Siamo entrati alle 9.30 e ci siamo messi in coda per il trenino per avere una prima visione d’insieme. Poi si va alle attrazioni prenotando dove possibile perché c’è veramente tantissima gente. Nei vialetti ci sono fiumi di persone di tutte le etnie e di tutte le nazionalità. E’ la prima giornata di sole e cielo sereno e fa molto caldo. Ci siamo divertiti tantissimo e abbiamo costretto i papà a fermarsi fino alle 22 per vedere la sfilata. C’erano tanti personaggi dei cartoni, principi e principesse sui carri illuminati. Ritorno al campeggio stanchi e coi piedi disintegrati ma se ci fosse stata ancora una giostra saremmo riusciti a far camminare Letizia ancora per 10 km.

GIOVEDI 7 agosto

Aspettiamo i Casarotti che ci raggiungono solo oggi e alle 11 partiamo per Parigi noi tre con Fabi e Giorgia. Andiamo a visitare il Louvre. Le cose che più ci hanno colpito sono state la collezione delle antichità orientali con le civiltà della Mesopotamia, dell’Iran, i Tori alati degli Assiri, dei Sumeri e dei Babilonesi. Poi il codice di Hammurabi e la Vittoria di Samotracia, la Venere di Milo nella collezione delle antichità greche e romane. Nelle collezioni dei dipinti non si può saltare la Monna Lisa e la Vergine delle Rocce di Leonardo. Abbiamo percorso chilometri e visto centinaia di dipinti ma non abbiamo trovato i fiamminghi che Giò cercava freneticamente, alla fine desistiamo perché abbiamo i piedi a pezzi. Al pomeriggio andiamo a Montmartre: vista spettacolare sulla città, visita alla Chiesa del Sacro Coeur, la piazzetta dei pittori e dopo aver preso l’ennesimo temporale ci cerchiamo un ristorantino: Le Durer dove Alice assaggia la zuppa di cipolle. Ritorniamo a vedere la Tour Eiffel che alle 22 viene illuminata di blu con 1000 stelline. E’ bellissima! Poi noi 3 torniamo al campeggio e acchiappiamo al volo (come al solito) il 101 di mezzanotte. Gli altri tornano dopo e pigliano al volo il 101 dell’una (l’ultimo!).

VENERDI 8 agosto

Partenza per Calais. Tra parentesi le autostrade francesi sono a pagamento e sono piuttosto care. Arriviamo al porto alle 12 cioè con un’ora di anticipo e ci fanno imbarcare subito. La traversata dura 1 ora e 30 minuti circa. Spostiamo gli orologi indietro di un’ora. Arriviamo alle 16 al Camping CRYSTAL PALACE (lgs 40/notte). Il campeggio è immerso in un parco di alberi secolari con piazzole grandi con fondo di ghiaietta grigia (è un particolare importante perché piove tutti i giorni). Pare che ci siano degli scoiattoli specializzati nel furto di ciabatte e Mely ne fa le spese. I servizi sono nuovi e pulitissimi. Per oggi ce ne stiamo qui tranquilli e visto che sono già le cinque ci prepariamo il tè e facciamo merenda come gli inglesi.

SABATO 9 agosto

Si parte per Londra. A 100 m. dal campeggio acquistiamo i biglietti giornalieri (costano lgs 6, i bambini sotto i 10 anni non pagano). Prendiamo il 3 che per raggiungere il centro città impiega 50 m. circa (c’è un altro campeggio alla periferia di Londra, l’Addey Wood, che anche se più lontano consente di servirsi del treno e raggiungere la città in 30 m.). Andiamo al mercato di Camden. Naturalmente piove ma a noi non ci ferma nessuno. Camden è un mercato che offre ogni tipo di articoli: abbigliamento, accessori, giochi, scarpe e borsette di ogni genere: si va dal punk al folk, techno, celtico e alternativo, ecc. ecc.. Negozi a non finire di libri, dischi e strumenti musicali. Il quartiere e’ veramente particolare e molte delle persone che lo abitano e che hanno i banchi sono un po’ originali. C’è una zona dove ci sono decine di stands che preparano cibi di ogni parte del mondo. Si può scegliere tra la cucina cinese, giapponese, marocchina, turca, messicana e naturalmente italiana. Giò e Ali hanno assaggiato i kakoiaki: palline ripiene di gamberi o polipo e verdure. Poi abbiamo comprato una vaschetta di tagliolini col pollo fritto specialità cinese. In ultimo i cookies cioccolato e noci. Si va in metro a Embarquement e passeggiata lungo il Parlamento vicino alla torre dell’orologio il Big Ben. Ci incamminiamo verso la Westminster Abbey e Giuseppe, Adri e i ragazzi vanno invece alla London Eye (la ruota panoramica costruita per festeggiare il secondo millennio). L’Abbazia è veramente bellissima, qui si svolge da 1000 anni la cerimonia dell’incoronazione. Mi hanno impressionato molto la cappella di Enrico VII che ha il soffitto di pietra chiara che sembra un merletto e la sala capitolare dove sembra ancora di vedere i monaci riuniti. Bellissime le navate altissime e le vetrate a mosaico. Usciti dall’Abbazia ci siamo ritrovati con i ragazzi che sulla ruota non sono potuti andare. Nonostante la pioggia che impedisce di ammirare il panorama (le cabine sono chiuse e quindi non ci si bagna) c’è una coda lunghissima e il prezzo del biglietto è di lgs. 25. Alle 17 tappa obbligata da Harrods. A noi non è piaciuto molto, mi è sembrato un po’ complicato da visitare e proprio caro! Ci sono moltissime signore e le loro figlie con l’abito lungo nero e il capo coperto, alcune sono truccatissime, altre col viso coperto che sfoggiano borse e scarpe griffate. Loro fanno un sacco di acquisti lo si deduce dal numero di sacchetti, noi ci limitiamo a comprare il pane nel reparto gastronomia a piano terra. E’ veramente uno spazio bello e invitante: offre ogni genere di prodotti alimentari e di vini, il meglio di ogni parte del mondo. Verso le 19 strappiamo le ragazze dal magazzino e torniamo al campeggio.

DOMENICA 10 agosto

Visita al British Museum (ingresso gratuito). Il museo risale al 1753, ha lunghissime sale spaziose e luminose che ben presentano le opere provenienti da tutto il mondo. Ma ciò che mi ha colpito tantissimo è la Great Court. E’ una costruzione circolare di pietra color miele che accoglie i visitatori e li indirizza nelle varie ali del museo. Al centro ospita la sala di lettura. La cosa più bella è il soffitto: una raggiera di vetro che rende tutto luminosissimo. Visitare tutto il museo è impossibile perché è enorme: abbiamo scelto la Stele di Rosetta, la collezione “i romani in Britannia”, la collezione del “Medio Oriente” dove è esposta una parte del rivestimento del palazzo di Ninive. Poi ci rechiamo a visitare la mostra temporanea “Adriano – Impero e conflitto” (costo biglietto lgs 12 adulti, ragazzi gratis). Bella e interessante. Ci ha preparato per la tappa che abbiamo programmato per il prossimo venerdì al Vallo di Adriano. Mentre noi due ci attardiamo al museo gli Stuppi e i Casarotti portano i ragazzi al Regent’s Park dove si fermano a giocare con gli scoiattoli. Alle 16 ci avviamo in metro verso la fermata di Baker Street, siamo prenotati per l’ingresso a Madame Tussaud’s alle ore 17 (che è l’orario dove costa meno, cioè lgs 12,50 a persona, naturalmente questo comporta che ci sia tantissima gente). Pensavamo che fosse una cosa noiosa invece è veramente simpatica. Ci siamo fatti coinvolgere dalla frenesia di tutti e abbiamo scattato decine di foto con i personaggi celebri (di cera!!). Usciti da qui andiamo al campeggio.

LUNEDI 11 agosto

Visitiamo la City. Andiamo a vedere la St. paul’s Cathedral (solo da fuori). Passeggiamo lungo il Tamigi e vediamo i ponti Blackfriars (Frati neri), il Milleniun Bridge (altra costruzione per commemorare il 2° millennio), il London Bridge e il Tower Bridge (il famoso ponte levatoio). Ci dividiamo: un gruppo va a visitare la corazzata HMS BELFAST che dal 1971 è diventata museo navale galleggiante. Le 3 ragazze ed io andiamo a visitare la Torre di Londra. La fortezza è famosa per la sua Torre bianca, gli arsenali con la mostra delle armi e delle armature e un padiglione interattivo che ti consente di simulare il tiro con l’arco, con la balestra e uno scontro con la lancia. Ma la cosa che ci interessa di più sono i Gioielli della Corona. Uno sfolgorio di brillanti, zaffiri, smeraldi, rubini e ogni sorta di pietre preziose. All’uscita ci ritroviamo al Pub per pranzare (alle 16!!). Fish and chips, hamburger col pane vero e sgombri alla piastra. Tutto buonissimo. Si va quindi in metro fino al st. james’s Park con sosta scoiattoli. Poi al Buckingham Palace che abbiamo visto solo da fuori. Poi tutti molto volentieri all’Hard Rock Cafè dove si fanno acquisti allo store ma non riusciamo ad entrare al pub perché c’è una coda lunghissima. Dopo si va tutti al campeggio.

MARTEDI 12 agosto

Partiamo per York. Ci perdiamo nel centro di Londra perché i navigatori satellitari sono stati impostati erroneamente sul percorso più breve. Dopo essere giunti in centro non riusciamo a uscirne più fuori perché c’è un corso bloccato a causa di un incidente. Arrivati a York parcheggiamo vicino all’ospedale. Partiamo a piedi e in 10 minuti arriviamo in centro, qui troviamo quasi tutti i negozi chiusi. Fuori da Londra i negozi chiudono alle 17, al massimo alle 18. Qui a York tutti chiusi alle 17. La città è proprio carina ha delle bellissime casette medievali con le facciate a graticcio. Ceniamo in un antico pub: Old White Swam, il vecchio cigno bianco. Menù: carni arrosto, anelli di cipolla fritti in pastella, pollo alla piastra e tortino di carne con le immancabili patatine fritte.

MERCOLEDI 13 agosto

Vado a York alle 8 di mattina per assaporare l’atmosfera del centro storico prima che si riempia di turisti. L’aria è fresca e pulita, le viuzze silenziose. E’ un piacere passeggiare in Stonegate, ci sono fiori appesi a tutte le case. Appuntamento alle 10 per visitare la York Minster (ingresso lgs 5,50). I ragazzi vanno invece allo Yorvik, ricostruzione di un villaggio vichingo. La cattedrale è molto bella e si respira un’atmosfera più mistica che a Westminster. Impressionanti la Sala Capitolare, la Torre centrale e il Coro. Lo Yorvik non è piaciuto molto ai ragazzi perché le spiegazioni sono solo in inglese. Nel primo pomeriggio di nuovo in camper e si va a Whitby. Breve sosta sotto l’Abbazia diroccata di Whitby e passeggiata nel centro del paese. Con l’aiuto del Tourist Information riusciamo a trovare posto in un campeggio a 12 km. di distanza. Arriviamo quindi a Runswick (costo camping lgs a notte). Le piazzole sono su erba, che sembra più bello ma non lo è. Ci siamo impantanati e Giò ha dovuto montare le catene per togliere il camper dai guai (perché naturalmente … piove!) Meli e Lella vanno in bici ad un negozietto qui vicino a cercare la carbonella perché proviamo a cuocere la carne alla brace.

GIOVEDI 14 agosto

Giorgio ed io andiamo alla spiaggia di Runswick. Giò cerca i fossili ma la cosa più interessante è che ci sono diversi tipi di roccia: grigia friabilissima o rossa con strane forme tondeggianti. Dopopranzo i più stoici incuranti del brutto tempo partono per Whitby sotto la pioggia col bus (che caro! Lgs 26,60 all’andata e lgs 23,30 al ritorno per 5 adulti e 4 bambini) se fossimo andati in camper sarebbe stato molto meglio. Al porto c’è un veliero originale più bello di quello di Londra. Giretto under the rain per negozi: tutti chiusi! Ma fortunatamente è aperto The Magpie dove assaggiamo i fish and chips più buoni di Inghilterra.

VENERDI 15 agosto

Partiamo per il Vallo di Adriano. Sosta per colazione inglese a Corbridge. La nostra prima meta è Vindolanda. Arrivati nei pressi scarichiamo le bici e proseguiamo in bicicletta lungo strade secondarie in mezzo alle colline inglesi (colline vuol dire “salite” e discese) che fatica! Visitiamo il museo e poi in fretta e furia (che è una costante del nostro viaggio) torniamo ai camper, carichiamo le bici e ci precipitiamo a vedere il Roman Army Museum prima che chiuda dove assistiamo alla proiezione di un filmato che ricostruisce la storia del muro ed è ricco di vedute aeree. Dopo andiamo a piedi a vedere il muro in cima ad una collinetta. Splendida vista che spazia sulle campagne a perdita d’occhio. L’unica nota negativa della giornata è che a Giorgio cade un lecchetto sull’occhio. Pazienza per l’occhio … ma si è rotta una lente degli occhiali da vista! Dopo aver cenato decidiamo di fermarci a dormire nel parcheggio del museo.

SABATO 16 agosto

Si parte per Edimburgo. Ci fermiamo al Camping Lothian Bridge che come dice il nome si trova sotto un ponte. Fortunatamente Mely aveva i numeri di telefono perché i primi quattro che ha contattato erano già al completo e abbiamo evitato di cercare andando avanti e indietro coi camper. (costo lgs 20 a notte). A 150 m. dal camping c’è la fermata del 29 che in 50 m. ci porta a Edimburgo. In città c’è un mare di turisti che arrivano qui da tutto il mondo per il “Festival” artistico internazionale. Noi assistiamo solo al “fringe” che sono gli spettacoli degli artisti di strada. In ogni corso, in ogni piazza ed ad ogni incrocio ci sono artisti, giocolieri, trampolieri e mangiafuoco. Poi mimi, equilibristi, ed ogni tipo di gruppo musicale: dal violinista, chitarristi e suonatori di cornamuse. Torniamo in campeggio dopo le 21 dove ci aspettano Giuseppe ed Adriano che hanno cominciato a preparare la cena.

DOMENICA 17 agosto

Noi tre partiamo per Edimburgo per primi e come prima cosa cerchiamo un ottico per far riparare gli occhiali. Non è facile perché facciamo una fatica terribile a capire e a farci capire, pazienza Giorgio ed io che non siamo freschi di studio, ma Alice! Al 3° optician riusciamo ad ottenere la tanto sospirata lente. Dopo aver visto la Old Town e la New Town facciamo shopping sulla Princes Street che è la strada che divide orizzontalmente la città. Abbiamo deciso di rinunciare alla visita al Castello e noi tre pranziamo al ristorante Amber: zuppa di granchio, salmone, gamberi e haggis (tortino di carne e riso). Bell’ambiente, ottime le portate non eccessivamente caro. Ricominciamo a passeggiare e andiamo su George’s Street dove ci sono dei bellissimi negozi di abbigliamento (non necessariamente griffati), tra tutti quello che ci piace di più è un negozio che vende solo abiti da donna da sera e da passeggio, con e senza spalline, con e senza maniche. Facciamo un salto anche all’Hard Rock Cafè per prendere un bicchierino a Gigi e troviamo la felpa per Ali. Per riprendere un po’ il fiato ci fermiamo a visitare la St. Giles Cathedral che è proprio bella. Decidiamo di sederci qui una mezz’oretta perché c’e un gruppo che sta facendo le prove per un concerto e sono molto bravi. Si crea un’atmosfera molto serena anche se non capiamo le parole dei brani. Ci ritroviamo nel pomeriggio e percorriamo insieme il Royal Mile: è una strada di un miglio che va dal castello al Palazzo di Holiroodhose. Naturalmente ci impieghiamo un sacco di tempo perché ogni 20 metri ci fermiamo per assistere a qualche spettacolino. Ceniamo in Rose Street al Mussel Inn, ristorante specializzato in cozze e frutti di mare. Tutto buono! Qui conosciamo un tipo italoscozzese che ci fa da traduttore per le ordinazioni e ci dà delle informazioni sul Nord della Scozia. Poi ritorniamo sulla Princes a prendere il pulman (alla domenica il 29 non arriva nei pressi del camping quindi dobbiamo prendere il 3).

LUNEDI 18 agosto

Si parte per il nord e indovina un po’ … piove! Arriviamo a Loch Lomond e parcheggiamo sul lungo lago per pranzare. Bello il panorama, peccato che sembri di essere al primo di novembre. Visto che il tempo è così brutto decidiamo di proseguire per Oban. Ci arriviamo dopo le 17,30, negozi chiusi. Qui gli equipaggi si dividono gli Stuppi e i Casarotti vanno direttamente in campeggio, noi 3 ci fermiano in paese. Dopo aver fatto un accurato sopralluogo del territorio possiamo concludere che solo 2 ristoranti servono la cena dopo le 19, di questi due uno è deserto quindi la scelta cade sul Waterfront. E’ un bel ristorante con vista mare ma dobbiamo aspettare 30 minuti perché c’è la coda. Seduti in un salottino all’ingresso conosciamo una coppia di turisti italiani che ci dicono che c’è un altro ristorante ad Oban che è molto rinomato e dove si mangia solo pesce: si chiama Seafood e si trova alla periferia del paese andando verso il campeggio. Siccome ha solo una quindicina di posti loro non sono riusciti a cenare ma si sono prenotati per domani sera. Noi abbiamo mangiato ostriche, aragostelle, salmone e riso thai, frittelle di aragosta. Vino bianco e birra 75 sterline.

MARTEDI 19 agosto

Non piove! Gita in barca di un’ora lungo le coste e i fiordi e su un’isoletta vediamo le foche! Al ritorno cerchiamo lungo il porto i chioschetti che cucinano i frutti di mare take away. Ordiniamo di tutto: gamberetti, cozze, aringhe, granchi. Poi sandwiches ripieni di gamberi, salmone o granchio. E poi le ostriche! 10 ostriche 6 sterline. Sembriamo sazi ma poi arriva una ragazza con un cesto di astici appena pescati … vuoi non approfittarne? Giuseppe ne sceglie uno bello grande e ce lo preparano. Su ogni tavolo qui davanti al chiosco ci sono dei cartelli, mentre aspettiamo cerchiamo di tradurli e capiamo che “bisogna fare attenzione ai furti dei gabbiani”. Dopo un’oretta di passeggiata e di meritato shopping (tra l’altro ho comprato 3 kit per punto croce) noi ci siamo fermate a chiacchierare su delle panchine sul lungomare mentre i 3 uomini hanno fatto un salto in distilleria. Temevamo li avessero rapiti e invece sono usciti da lì alle 18 sbronzi e felici. Comunque questa è stata la prima e unica giornata in Gran Bretagna in cui non abbiamo preso pioggia. Siamo quindi andati al camping OBAN CARAVANS dove abbiamo preso una piazzola anche noi (lgs 19). I servizi sono vecchi e poco puliti ma il panorama sul mare è un vero spettacolo. All’ingresso un cartello segnala: “Attenzione attraversamento anatroccoli”. Mentre i papà organizzano il barbecue le ragazze giocano alle parrucchiere e mi fanno la tinta e la piega.

MERCOLEDI 20 agosto

Si parte per il viaggio di ritorno. Piove. Sosta per colazione scozzese in una “inn” locanda: eggs and bacon, homemade pancakes, salsiccia ecc. Tutto il resto della giornata lo trascorriamo in camper totale 670 km. facciamo una sosta a Worcester per pernottare in un piazzale. E piove…

GIOVEDI 21 agosto

Andiamo a Stonehenge. Ingresso lgs. 6,50 adulti, 16,30 famiglie. Siamo entrati nell’area del sito archeologico e con l’audioguida (gratuita) abbiamo sentito le spiegazioni percorrendo i sentieri proprio intorno alle stones. Abbiamo pranzato sul camper due cosette alla veloce e poi nel pomeriggio andiamo a Salisbury. Visita alla Cattedrale famosa per la moderna vetrata blu; c’è la copia meglio conservata della Magna Charta. Poi foto sul prato davanti alla Cattedrale. Passeggiata nel tipico centro medievale. Ceniamo all’antico Pub Haunch of venison vecchio di 650 anni. Menù: pudding di carne, fegato di agnello, steaks and chips. Ritorniamo a Stonehenge e pernottiamo a fianco del sito.

VENERDI 22 agosto

Partiamo alle 8 alla volta di Canterbury. Arriviamo in città e parcheggiamo davanti al supermercato Sainsbury’s. il parcheggio è a pagamento. Dopo pranzo andiamo a piedi in centro. Acquistiamo in un’oreficeria un Trollebead come ricordo di questo viaggio. Visita alla Cattedrale:qui è stato assassinato Thomas Beckett, dopo è stato proclamato santo e la cattedrale è diventata meta di pellegrinaggi. Nella cripta stanno celebrando un matrimonio e dobbiamo attendere per poterla vedere. Il matrimonio è stato celebrato dall’Arcivescovo di Canterbury, che corrisponde al nostro Papa, perché si tratta del matrimonio di un pastore. Siamo ripartiti e dopo un giretto a Sandwich per vedere dove abitava Melanie, l’amica di Meli, ci siamo persi come al solito, merito dei navigatori, finalmente arriviamo a Deal e parcheggiamo in riva al mare. Ceniamo in un ristorante proprio di fronte al mare dove dobbiamo ordinare a tempo di record perché la cucina chiude alle 21. dopo cena apparecchiamo con tavolino e sedie pieghevoli e mangiamo dolci e beviamo vino sul lungo mare. Ripartiamo e arriviamo a Dover alle 23 parcheggiamo a Marine Parade e dormiano qui.

SABATO 23 agosto

Arriviamo al porto e riusciamo ad anticipare la partenza alle ore 10. Giunti in Francia cielo azzurro e sole. Ora si va veloci verso casa.

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