Da Hammamet tour della Tunisia in 8 giorni
Il primo agosto un gruppo di 12 felici ragazzi parte dall'aeroporto di Catania in direzione Monastir. Il viaggio, organizzato dalla Kenobi, rispecchia in pieno gli orari di partenza (18.00) ed arrivo (19.00). All'apertura delle porte dell'aereo Meridiana, ci accoglie un vento caldo che in pochi secondi ci riduce in spugne umide. Si perde un bel...
Il primo agosto un gruppo di 12 felici ragazzi parte dall’aeroporto di Catania in direzione Monastir. Il viaggio, organizzato dalla Kenobi, rispecchia in pieno gli orari di partenza (18.00) ed arrivo (19.00). All’apertura delle porte dell’aereo Meridiana, ci accoglie un vento caldo che in pochi secondi ci riduce in spugne umide. Si perde un bel pò di tempo per la compilazione del visto di entrata, ma appena fuori il tuor operator ci indica il pullman in direzione Hammamet e con grande gioia ci comunica che sono appena un’ora e mezza di viaggio !!! Rassegnati si intraprende il cammino nel buio più pesto imboccando un’autostrada molto simile alla Palermo Catania. In effetti il paesaggio ha molto a che vedere con l’interno della Sicilia. Si arriva nel nostro albergo il Majesty Golf Hotel. Quattro stelle, accogliente, molto grande dotato di ogni comfort. Fortunatamente nelle camere c’è l’aria condizionata e la tv satellitare dove non può mancare tra i canali preferiti Rai Uno e Canale 5. Il primo giorno è così volato. La nostra vacanza inizia l’indomani con la prenotazione di un tuor di due giorni nel sud della Tunisia da pagare ovviamente extra. A testa costa 83 euro ed è compreso il viaggio in pullman in buono stato e con aria condizionata, fantastica guida tunisina (mitico Hannin) che parla un perfetto italiano, due pranzi, una colazione, una cena ed una notte in un albergo in pieno deserto. Il tuor è stancante per via delle tante cose da vedere e le levatacce alle 5 del mattino, ma vi assicuro che ne vale la pena. Si inizia con El Jem ed il suo anfiteatro romano, Matmata e le case delle troglodite scavate sotto terra, il deserto roccioso, l’escursione con i dromedari nel Sahara, la visita della moschea di Kairouan, il deserto di sale nel grande lago salato, la visita dell’oasi di Tozeur, e tanto ancora da non ricordarmene. Si arriva dopo due giorni in albergo dove mezza giornata di piscina (il mare è meglio evitarlo ad Hammamet e ve lo dice un siciliano che di mare se ne intende), ed un ora di massaggi e bagno turco sono indispensabili e ottimali per riprendere la vacanza. Si ci organizza in modo autonomo stavolta per un’escursioni nella campagne di Hammamet con i quad (non so se l’ho scritto giusto), per intenderci quelle moto a quattro ruote. L’esperienza è molto divertente soprattutto se si è un bel gruppo come il nostro. Altra escursione organizzata in modo “fai da te” è la visita di Tunisi, Cartagine e Sidi Bu Said. Noleggiamo un Peugeot Expace con autista/guida e pieno di benzina ed una Renault Twingo per circa 300 dinari (pari a circa 200 euro, 1 dinaro = 0.65 cent/euro) e si parte all’avventura. Cartagine risulta un pò noiosa ma sicuramente affascinante per la vastità di reperti da vedere, Sidi Bu Said è fantastica. Si affaccia sul mare con le sue tipiche abitazioni dipinte solo di bianco e blu. Tunisi è molto europea e molto grande, conta circa 2 milioni di abitanti. Fino a quando non entri nella sua Medina non ti senti in Tunisia. La Medina è il mercato tipico tunisino con tanti bazar, dopo contrattare è d’obbligo. Sono riuscito a portarmi a casa un gran bel Narhilè a soli 20 dinari. La faccia da italiano non ce la toglie nessuno siamo già schedati e ben individuabili. Al primo approccio ti parlano subito in italiano ti spingono fin dentro al loro negozio e se poi non compri nulla ti dicono che sei il solito italiano che vede ma non compra mai. Sconsiglio invece la vista alla vecchia medina di Hammamet, dove mi sono trovato male a causa della scortesia dei negozianti. Cosa da fare attenzione il taxi. E’ comodo ed economico ma corrono come pazzi.
Per quanto riguarda il cibo personalmente abbiamo mangiato di tutto e non è successo nulla. Particolare attenzione all’acqua che sia imbottigliata e precauzione a non prendere bevande con ghiaccio o verdura fresca appena lavata. Per il resto tutto molto tranquillo. Credo che una settimana fatta come la nosta si sufficente per tuffarsi nella cultura araba ad un’ora di volo da noi.
Alla prossima.