Da Città del Messico all’isola di Holbox

Partenza da Bologna il 19 luglio alle 7-volo Iberia Bologna Madrid-Città del Messico.A Madrid aspetto 4 ore per prendere il volo per Città del Messico , gironzolo per l’aeroporto un po’ stordita , mi ero svegliata presto e prima di partire avevo fatto mille cose , in attesa di incontrare i miei amici spagnoli. Finalmente ci incontriamo,...
Scritto da: Maria Luigia
da città del messico all'isola di holbox
Partenza il: 19/07/2008
Ritorno il: 20/08/2008
Viaggiatori: fino a 6
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Partenza da Bologna il 19 luglio alle 7-volo Iberia Bologna Madrid-Città del Messico.A Madrid aspetto 4 ore per prendere il volo per Città del Messico , gironzolo per l’aeroporto un po’ stordita , mi ero svegliata presto e prima di partire avevo fatto mille cose , in attesa di incontrare i miei amici spagnoli. Finalmente ci incontriamo, ognuno di noi veniva da città diverse. Altri due amici del gruppo ci avrebbero raggiunto a Città del Messico il giorno dopo. Viaggio lungo 11 ore di volo ma arriviamo a Città del Messico in orario. Per fortuna tutte le valigie arrivano con noi. A nostra insaputa ci viene a prendere all’aeroporto la nostra amica messicana Vichi , carichiamo valigie e arriviamo a casa dei nostri amici messicani, mi sento subito a casa.

Arrivati a Città del Messico, la sera andiamo con i nostri amici messicani a mangiare al Salon Corona- Casa Fundada en 1928- , situata al centro Bolivar 24 , ottima birra e specialità tacos. Il giorno dopo iniziamo a girare per la città, abitavamo a 15 minuti dal centro , quindi a piedi raggiungiamo la Piazza della Cattedrale, piazza enorme che comunica il senso dell’immenso, circondata da palazzi storici dove è possibile salire sulle terrazze e mangiare e bere godendosi un panorama fantastico. Poi lo Zocalo e il centro storico, il Palacio National di fronte al quale per settimane si accampano indiani danzanti e inferociti che chiedono che termini la loro miseria. Imperdibili sono: il Museo Nacional de Antropologia, la casa di Frida Kalho, un sito prezioso come dicono i miei amici spagnoli. La casa è piena di quaderni, lettere fitte di appunti sulla sua tormentata relazione con Diego Rivera, foto e schizzi disegnati da lei, donna passionale e curiosa, sempre pronta a rischiare. Poi assolutamente da vedere sono i Murales di Diego Rivera.

E’ una città in ebollizione, il centro di un importante meticciato, il crocevia dell’identità nazionale , un insieme di opposti e di contrasti stridenti, fra miserie e ricchezze.Una sterminata distesa di case e palazzi di ogni forma e dimensione, gli scenari barocchi si alternano alle architetture coloniali e al liberty.Migliaia di automobili, camion e autobus. Sulle pendici delle colline si estendono a vista d’occhio baraccopoli senza servizi, qui la povertà si arrampica sulle colline.Ma la povertà nelle grandi megalopoli si assomiglia in tutte le part del mondo.La sera del giorno dopo andiamo a Piazza Garibaldi a vedere i Mariachi e a mangiare al Salon Tenampa , Piazza Garibaldi n.12. Passeggiando per la città per bere e mangiare qualcosa vi consiglio il Cafè dell’opera, ampio caffè-ristorante che sfoggia con fierezza sul soffitto i fori della pallottola sparata , pare, da Pancho Villa una sera di particolare ebbrezza.Per bere un caffè migliori degli altri, vi consiglio di andare nelle caffetterie EL Jaracho.

Altra idea originale : è possibile fare anche un bagno in vasche termali, individuali o collettive, e fare dei massaggi in un posto vicino all’aeroporto , un sito veramente originale con una cappella di architettura coloniale del secolo XVII (massaggio e bagno termale individuale per soli 250 pesos). Indirizzo: “Aguas Termales Banos Medicinales del Penon “ Calle Boulevard Puerto Aereo esq.Quetzalcoati- Av.Del Penon Frente al Aeroporto a 4 cuadras. Per telefonare conviene acquistare una targhetta , mi sono trovata molto bene con una targhetta che si chiama “Saludo” da 100 pesos. La città si gira facilmente con peseros ,metropolitatana e taxi, quest’ultimi più costosi. Quelli autorizzati hanno la scritta taxi sulla targa e il numero del taxi è scritto al lato dei taxi ed è preceduto dalla lettera A o B, c’è comunque la possibilità di rivolgersi alla centrale di radio taxi per i taxi sicuri.

L’ultimo giorno di permanenza a Città del Messico andiamo a Teotihuacan , a 48 km dalla Città. E’ una delle aree archeologiche più importanti, Patrimonio dell’Umanità, non possiede la delicatezza architettonica dei grandi siti maya, tuttavia si resta impressionati dalle sue dimensioni e dalla sua potenza emanata. Città scoperta dagli Aztechi che ne fecero un luogo di pellegrinaggio, convinti che gli dei vi si fossero riuniti per dare vita al movimento cosmico. Quello che si sa che Teotihuacan fu la capitale del più grande impero precolombiano. Sulla sinistra quando si entra , si eleva la gigantesca mole della Piramide del Sole, una fila di persone attendono per salire alla sommità da dove si vede un incredibile panorama e poi la Piramide della Luna che occupa una posizione strategica e poi il Museo dove sono esposti gli affreschi del sito.

Puebla. Arriviamo in questa città il 22 luglio .Partenza dalla stazione degli autobus di Città del Messico per Puebla dove è possibile pagare con la Visa. Non sempre è possibile ma dove accettano solo cash c’è la cassa automatica nella sede della stazione degli autobus.Arrivati abbiamo già organizzato tutto ,andiamo all’hotel Colonial , la doppia intorno ai 700 pesos a persona e si paga in cash . L’hotel è in pieno centro di fronte alla sede dell’Università in zona pedonalizzata. La cittadina è molto carina, la cattedrale con il solito Barrocco sovrabbondante, il tempio di San Domingo dove c’è la cappella del rosario da vedere , una quantità di oro e stucchi, impressionante, gli occhi non hanno tregua. E poi il quartiere degli artisti e i negozi dove trovare ceramiche varie c.D. Talaveras. Con un peseros si può andare a Cholula , a 12 km da Puebla, dove si può vedere la Grande Piramide di Tepanapa alta più di 120 m, con alla sommità il Santuario Basilica di Nuestra senora de los Remedios, ma a me non è piaciuta, meglio la piazza e il centro di Puebla.. Un consiglio, arrivati a Puebla alla stazione degli autobus conviene fare il biglietto per la prossima meta che si vuole raggiungere, perché in genere le stazioni degli autobus sono distanti dal centro delle città. Dalla stazione al centro 50 pesos , meglio sempre chiedere comunque prima la tariffa. Muoversi in Puebla con il taxi è possibile, il minimo della corsa 25 pesos. Per mangiare un buon punto di riferimento è Meson della Sacrestia de la Campania, per ascoltare musica e mangiare qualcosa un buon consiglio è il Caffè Teorema.

Oxaca . Arriviamo in questa città il 25 luglio.Tragitto in autobus Puebla-Oxaca. Alla stazione di Puebla si paga solo in cash, tragitto piacevole, panorama sempre verdeggiante , montagne ricoperte di verde , palme e piante grasse di ogni tipo. Dal terminal della stazione degli autobus all’hotel Posada del Centro Indipendencia 403 , con il taxi costo25 pesos.Alberghetto con un grazioso patio con camere sia al piano terra che al primo piano, quelle a piano terra sono più fresche e più ampie.Costo 550 pesos a persona e si può pagare con la Visa.Una cittadina sempre in festa, musica , teatro e tanto folclore. Ci siamo trovati nel bel mezzo di una festa popolare dove ogni paese limitrofo aveva il proprio gruppo folcloristico e i propri costumi. Poi tanti mercati di artigianato.E la solita cattedrale, il tempio di Santo Diomingo. In questa cittadina le persone mi sono sembrate più fiere, con un forte senso di appartenenza, la propria religione, anche se anche qui immagini di povertà .Gita al sito archeologico di Montalban percorso con taxi 120 pesos, c’è comunque anche un servizio pubblico con autobus.

San Cristobal de la Casas. , arriviamo il 29 luglio.Tragitto in autobus prendiamo la prima classe , nell’autobus un clima ovattato, atmosfera da aereo, copertina e benda sugli occhi, un lungo viaggio per una strada impervia , piena di curve e topes. Dormiamo all’hotel D’Monica, bella camera una buona organizzazione,una doppia.L’abbiamo pagata 400 pesos a persona , la colazione non è mai inclusa, tranne a Chichen Itza. Per fare una buona colazione e anche per mangiare Caffetteria Maya Avenida 20 novembre n.12 A-C, all’interno c’è anche la sede di una agenzia turistica “Zapata tour”. Interessante anche il Centro Culturale che si chiama “Tierra Dentro” Calle Real de Guadalupe 24. Si può mangiare, ascoltare musica, leggere giornali e leggere varie riviste che illustrano la storia del movimento zapatista e le loro iniziative. Sulla stessa strada , dall’altro lato c’è anche un piccolo locale spagnolo dove si possono mangiare tapas e bere vino.

La Cattedrale è da vedere, ci sono molti i mercati di artigianato e a fianco al Tempio di Santo Domingo cè una cooperativa di donne zapatiste che vende delle cose molto carine e si può pagare con la Visa. La Cittadina di San Cristobal è vivace, molti turisti, molti giovani attratti dal movimento zapatista.La rivoluzione è diventata anche un commercio. Comunque sembra un posto in movimento anche diverse case in costruzione.

Abbiamo fatto un po’ di giri nei dintorni al canion del sumidero con prezzi abbordabili 180 pesos a persona, è un giro organizzato da varie agenzie di viaggio della cittadina. Sconsiglio invece il giro per i laghi di Montebello e la cascata del Ciflone , in una sola giornata è una sfacchinata e la maggior parte del tempo si passa in macchina. Abbiamo incontrato durante il percorso diversi bambini che per guadagnarsi qualche pesos ti volevano fare delle voto, oppure ti informavano a quanto era cambiato il dollaro o ti chiedevano il tuo nome e dicevano qualche filastrocca inserendo appunto il tuo nome. Il nostro amico Goyo che ha un fratello mago, si intratteneva con questi bambini insegnando loro dei trucchi. Altro giro nei dintorni di San Cristobal è al villaggio di San Juan di Chamula , si può prendere direttamente dan San Cristobal de las Casas un peseros evitando tour organizzati. Arrivati al villaggio un gran mercato di artigianato in piazza, una chiesa dove non era possibile fare foto all’interno. All’interno di questa chiesa tanti santi e ognuno di loro con uno specchio appoggiato sul braccio. Ci è stato spiegato che lo specchio serviva per riflettere l’anima di chi guarda, che raffinatezza. Poi palme e rami di alberi disseminati sul pavimento e tante donne che pregano di fronte a file di candele e lattine di coca cola. La percezione è che la chiesa non era solo un luogo di preghiera ma anche di intrattenimento, le donne si sedevano su alcune panche agli angoli della chiesa e parlavano fra di loro.

Siamo poi andati a fare un giro nella zona del cimitero che era veramente povera. Bambini e donne che chiedevano l’elemosina dappertutto.

Palenque. Viaggio in autobus , viaggio lungo e duro , strada difficile piena di curve , arriviamo alle 13 , a proposito il pagamento del viaggio in autobus sia verso Puebla che verso Palenque si paga in cash, ma alla stazione di Palenque all’interno della stazione degli autobus c’è il cajero automatico( cassa automatica). Andiamo a dormire al Maya Bell, anche qui si paga solo in cash. E’ organizzato con una serie di bungalows e piccoli appartamenti ed è situato all’interno della zona archeologia. In effetti è veramente carino, immerso nella foresta, con la possibilità anche di fare camping e una bella piscina da utilizzare circondata da verde. Ambiente avvolgente e atmosfera fric. Da qui con un peseros si può andare a vedere il sito archeologico veramente suggestivo , questi templi che spuntano dalla foresta e all’interno un percorso ecologico per raggiungere il museo. All’entrata del sito archeologico, patrimonio dell’umanità, c’è un punto di informazione turistico dove è possibile contattare le guide e contrattare con loro anche il percorso. E’ possibile fare percorsi all’interno della selva dove si possono vedere altri resti archeologici semi nascosti, la maggior parte dei resti sono ancora da scoprire . Il museo si può raggiungere anche attraverso la strada asfaltata, dal Maya Bell sono 200 metri a piedi. All’interno del sito archeologico i soliti mercati di artigianato. Una sera siamo andati in un locale che si chiama El Panchan a sentire musica e vedere spettacoli, compreso quello di Iris, acrobata figlia di una delle nostre amiche spagnole.Il giorno dopo siamo andati alle cascate di Misol ha con il solito peseros , cascate meno turistiche dove potersi fare un buon bagno in una baia circondata di sassi e dove è possibile fare anche un percorso di trekking per arrivare alla cima della cascata. In queste zone piove molto frequentemente, attrezzarsi.

Merida. Viaggio Palenque- Merida . Aspettiamo due ore prima di poter avere le camere all’hotel Dolores Alba, nel frattempo il nostro amico Gnachi va in giro a vedere se ci sono altri alberghi migliori. Anche qui si poteva pagare in Visa ma con un ricarico dell’8 %. Prezzo 6O5 pesos a persona la doppia. Camere essenziali, colazione al buffet niente di che, più organizzato di altri, servizio di lavanderia self service, telefono pubblico, all’interno piccola piscina, situato in una strada molto trafficata , ma vicino al centro, albergo per i gringos dice il nostro amico Goyo. Lo zocalo è rilevante , una cattedrale barocca al centro della piazza molto essenziale., con al centro in fondo un enorme crocifisso simbolo della pacificazione tra maya e spagnoli , che beffa avevano distrutto un tempio maya lì dove sorgeva la chiesa e hanno imposto la loro religione. C’è anche un portale dove sono raffigurati i conquistatori spagnoli alti e corazzati e gli indios bassi e pelosi. La cittadina è molto caotica , a parte il centro e qualche altra piazzetta dove la sera si ascolta musica, il resto delle strade sembrano tutte periferie. La città viene descritta dalla guide come una città moderna con un forte sviluppo economico , difatti i taxi sono moderni, in compenso i trasporti sono molto più lenti. Siamo poi andati da Merida a Celestum . Si può andare con l’autobus , la stazione è situata in Calle 67 ( incrocio 52 con 54) , stazione autobus del NorEste. Celestum è un modesto villaggio sulla lingua di terra compresa tra il Rio Esperanza e il Golfo del Messico, è un noto santuario degli uccelli acquatici . Noi infatti siamo andati alla Riserva della Biosfera di Ria Celestum., dove si può noleggiare dal ponte una barca e andare a vedere i fenicotteri rosa . Siamo poi andati a Chitzen Itza, albergo Dolores Alba con piscina, situato sulla strada che conduce all’area archeologica km 122. Il sito archeologico maya è imperdibile, si combinano diversi stili fornendo al visitatore una lezione di architettura, il prezzo comprende l’accesso allo spettacolo della sera dove si può vedere El Castillo( la Piramide de Kukulcan) illuminato, spettacolo altamente suggestivo, con una voce narrante di sottofondo che racconta la storia di Chitzen Itza. Poi siamo andati a Tulum , abbiamo dormito a Punta Piedra, cabanes originali in riva al mare , è comunque un posto segnalato da più guide ed è nella zona lungo la spiaggia. Per andare a Tulum pueblo , si può andare in taxi , il percorso costa 50 pesos. Per andare a mangiare un buon consiglio a Tulum pueblo è Restaurant Bar Mexicano El Mariachi Avenida Tulum Centro tel. 8712972- Tacos- carnes-pescados y mariscos. Un posto incredibilmente bello vicino a Tulum da visitare e dove è possibile fare il bagno e anche immersioni subacquee è il Gran cenote , grotte molto suggestive, stalagmiti e stalattiti, fondi a perdita d’occhio, pesci colorati, è possibile fare immersioni e snorkeling. Decidiamo di andare all’isola di Holbox, partiamo da Tulum plaia verso Chichila. Si può andare in taxi ,negoziando 900 pesos il costo, si può andare anche andare in autobus partendo dalla stazione degli autobus di Tulum pueblo, ma il viaggio è lungo e bisogna arrivare prima a Cancum e poi andare a Chichilà. Arrivati a Chichilà, l’atmosfera è quella delle terre di confine , posto assolato qualche bar e da lì si prende un ferri per arrivare all’isola di Holbox . Ce ne sono ogni ora e la durata del percorso è mezz’ora. Arrivati all’isola ci sono dei taxi elettrici che aspettano di fronte al porto all’arrivo del ferri. Vi consiglio un albergo Wayak vicino al mare tel. 9848752142, indirizzo email parichaz@hotmail.Com 600 pesos a persona camera doppia . Dall’isola si possono fare vari tour. Il primo andare a vedere i Tiburon balena , ci sono tour organizzati da 600 a 700 pesos con rinfresco incluso. Si possono contrattare direttamente con i pescatori anche altri tour: l’isla dei pacaros , il gran cenote. In uno dei giorni in cui siamo stati lì siamo andati a pescare con i pescatori e mangiato la sera l’aragosta con loro. Abbiamo contrattato per 1100 pesos 5 persone. Per fare una buona colazione c’è un piccolo bar arredato con gusto e gestito da una signora svizzera, si chiama Azul proprio vicino all’albergo Wayak Si possono noleggiare sull’isola anche dei piccoli taxi per farsi un giro da una punta all’altra punta dell’isola. Si possono vedere lungo i confini dell’isola purtroppo le tracce dell’uragano che si è abbattuto sul golfo del messico qualche anno fa , radici di alberi sradicate e secche , case ancora mezze diroccate. A parte questo, uno spettacolo meraviglioso soprattutto al tramonto. A riva pesci di ogni tipo, spiagge sterminate, in riva al mare pellicani appollaiati su barriere di legno.Dopo una settimana da Holbox siamo ripartiti per tornare a Cancun. Anche qui si possono contrattare, chiedendo i riferimenti all’albergo, dei trasfer che collegano i turisti dall’hotel direttamente all’aeroporto di Cancun, abbiamo pagato a persona 367 pesos. Siamo ritornati infine a Città del Messico, ultimi giri per la città e infine a 29 km da Città del Mexico, 45 minuti di tragitto con il taxi( un’ora e mezzo con i trasporti collettivi ), siamo andati a Xochimilco , un quartiere famoso dall’era precolombiana per i suoi bellissimi giardini galleggianti dichiarati patrimonio dell’Unesco , circondati da canali invasi da licheni verdi e narcisi d’acqua percorribili con barche molto folcloristiche dove è possibile portarsi dietro da mangiare e organizzare sulla barca abbondanti picnic, tra musica e balli.



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