Da Chicago a Miami, passando da Nashville, Memphis, New Orleans e Key West

Un viaggio nel cuore del country, blues e jazz. Indimenticabile
Scritto da: TIZIANAFARZETTI
da chicago a miami, passando da nashville, memphis, new orleans e key west
Partenza il: 09/08/2015
Ritorno il: 28/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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Siamo partite da Firenze Peretola il 9 Agosto 2015.

Appena arrivate a fare il chek-in al terminale non trovano il mio Esta!! Ops ho invertito le lettere del passaporto quando l’ho fatto, quindi devo rifarlo subito altrimenti non parto. Questo errore mi costa ben 45,00 Euro.

Atterriamo a Chicago (dopo aver fatto scalo a Zurigo) che sono le 16,00. Provvediamo a ritirare i bagagli e ci dirigiamo all’Hotel Travelodge. L’Hotel non è male, ma soprattutto è situato in una posizione fantastica. A due passi dalla fermata della Metro ed a due passi dal Millennium Park. Se dovessi tornare a Chicago ritornerò sicuramente lì. Ci facciamo una doccia ed usciamo per cena. Percorriamo la State fino ad arrivare al Pub “Public House” dove decidiamo di cenare e spendiamo 23,00 dollari a testa. La prima impressione di Chicago è stata super positiva.

Chicago, Lunedì 10 Agosto

Con l’orario americano ci siamo svegliate all’alba. Ci siamo incamminate per la Magnificent Mile fino ad arrivare sul ponte da dove partono i battelli per la gita in barca. Decidiamo di fare il giro in battello (35,00 dollari a testa). Molto bello, lo consiglio, Chicago è magnifica. Nel pomeriggio bighelloniamo in giro per il Loop senza una meta, fermandoci nei negozi. Rientriamo per l’ora di cena in Albergo. Ci docciamo ed usciamo di nuovo. Ci fermiamo davanti all’Albergo dove prendiamo da mangiare in un fast food e ce lo portiamo su una panchina del Grant Park (a due passi dall’Albergo) e lì ceniamo ammirando lo spettacolo di musica e luci che la Buckingham Fountain ci offre. La città è tutta illuminata e lo spettacolo tutto intorno è magnifico. Ci sono molte persone nel parco ed intorno alla fontana. C’è una leggera brezza. Non si sente pericolo nell’aria. Non si vede polizia in giro. Chicago ci piace moltissimo. E’ molto pulita. Tranquilla. Verdissima.

Chicago, Martedì 11 Agosto

Anche stamattina ci siamo svegliate molto presto. Usciamo e ci incamminiamo per il Willis Tower. Strada facendo ci fermiamo al 7eleven. Le nostre colazioni saranno sempre lì da ora in poi. Economiche (6 dollari a testa). Vendono dei muffin che sono buonissimi, ed il caffè ce lo prepariamo a nostro piacimento. Portiamo via la colazione e la consumiamo in un giardino insieme a degli operai che sono in pausa lavoro. Dopo colazione saliamo sulla Willis Tower (20,00 dollari a testa). La vista è strabiliante. Ho avuto un po’ d’ansia a fare la foto nel terrazzino con il pavimento e le pareti trasparenti. La sensazione è molto strana. Le foto però sono uniche. Uscite dalla Willis Tower ci dirigiamo verso la statua di Miro’s Chicago. Proseguendo arriviamo al Millenium Park dove ci sono le prove del Grant Park Music Festival. Che meraviglia! La struttura del parco è fantastica, ed il cantante ha una voce che accarezza l’anima. Andiamo anche al famoso fagiolo di Chicago. Dopo esserci scattate delle buffe foto prendiamo la metro per andare al Lincon Park. Il quartiere per arrivare al parco è tranquillissimo. Piccole casette colorate con il portico, il dondolo, la ghirlanda alla porta, il giardino curatissimo con la staccionata. Il Lincon Park è qualcosa di veramente esagerato. C’è anche uno Zoo che è gratis, e gli animali sono tenuti benissimo. Al termine del giro ci sdraiamo all’ombra di un grande albero e ne godiamo la tranquillità. Tornate in Albergo ci docciamo ed usciamo di nuovo. Al nostro 7eleven compriamo delle patatine ed andiamo a fare l’aperitivo sul John Handcock Center alla fine della Magnificent Mile. L’unico modo per non pagare il biglietto e vedere il tramonto è andare al 95esimo piano ed ordinare da bere. Così facciamo. Saliamo al bar, prendiamo due birre (per un totale di 20,00 dollari) e ce le beviamo guardando un tramonto mozzafiato nel mentre ci mangiamo le patatine che teniamo ben nascoste nello zaino. Stiamo su un paio d’ore. Quando scendiamo anche se devastate dalla giornata decidiamo di fare lo skyline a piedi per tornare in Albergo. Intorno a noi grattacieli con mille luci. Troviamo due sdraio e ci fermiamo li ad osservare lo spettacolo che la città ci offre. Dopo un po’ torniamo in albergo costeggiando il lago ed ammirando le barche ormeggiate. Strada facendo ci prendiamo un’insalata. Sarà la nostra cena che consumiamo in Albergo. Ogni sera prima di rientrare in Albergo ci fermiamo alla Crown Fountain. Una fontana nella quale vengono raffigurati i volti di persone dalla bocca delle quali esce acqua ogni dieci minuti. Un vero e proprio divertimento per i bambini che stanno li ad aspettare di fare la “doccia” e sguazzare nell’acqua.

Chicago, Mercoledì 12 Agosto

Finalmente stanotte abbiamo dormito. Usciamo sempre di buon’ora ed andiamo a fare colazione al French Market. Dopo una succulenta colazione ci siamo incamminate per shopping. Non ci siamo fatte mancare il punto da dove parte la Route 66. Nel primo pomeriggio torniamo in Albergo, doccia veloce e poi via alla partita di Baseball. Esperienza bellissima. Una marea di gente. Prima della partita ci fermiamo ad un Pub proprio davanti allo stadio. Ci prendiamo due birre e mangiamo delle patate fritte. Il locale è colmo di gente. Ognuno indossa o una maglietta o un cappello dei Cubs. La partita si conclude con la vittoria per i Cubs al 10° inning con un fuoricampo. L’atmosfera è calda. Questa partita ci è piaciuta di più rispetto a quella che abbiamo visto l’anno scorso a New York.

Chicago, Giovedì 13 Agosto

Oggi lo dedichiamo allo shopping. Abbiamo preso il treno e siamo andate all’Outlet di Aurora. Si compra molto bene. La nostra giornata ce la passiamo così. Si, perchè a noi lo shopping piace e ci riesce anche molto bene. Durante il tragitto in treno sono stata sempre appiccicata al finestrino a godermi il panorama. Il treno si è fermato in piccoli paesini. Come nei film le macchine sono parcheggiate sul vialetto di casa. Sotto il portico c’è il dondolo. Il barbecue in giardino non manca. Dopo cena andiamo al Geen Mill. E’ un locale sulla Broadway. Per entrare e bere qualcosa spendiamo in totale 24,00 dollari. Lo consigliamo. C’è musica dal vivo e sembra di tornare agli anni venti.

Chicago, Venerdì 14 Agosto

Stamattina ci siamo incamminate per arrivare a Little Italy. Abbiamo fatto tutto a piedi. Al ritorno ci siamo fermate un paio d’ore al Lago. Si perchè il Michigan pare un mare da quanto è grande. Fa caldissimo ed un bagno serve per rinfrescarci. C’è una marea di gente in spiaggia. L’ambiente è fichissimo. Ci sono tre chioschetti dove poter mangiare e bere. C’è il dj con la musica a palla. La spiaggia è a ridosso dei grattacieli. Abbiamo beccato pure lo spettacolo delle frecce tricolori americane. La sera ci fermiamo al Millennium Park dove c’è un concerto di musica classica. Lo spettacolo che troviamo ci stupisce. Centinaia di persone con tavolini, sdraio e cibo. Praticamente un pic nic collettivo. Per terra non si vede una carta. L’atmosfera è magica. Anche noi ci stendiamo nel prato e ci godiamo il concerto guardando il cielo al tramonto e la città che si sta piano piano illuminando. Finito il concerto siamo andate al Pier dove abbiamo cenato in un pub (con 20,00 dollari a testa) visto che nel frattempo è giunto un temporale. Questa è la nostra ultima serata nella meravigliosa, pulitissima, tranquillissima Chicago.

Da Chicago a Nashville, Sabato 15 Agosto

Arriviamo a Nashville con volo interno. Prendiamo la macchina a noleggio alla Hertz in Aeroporto ed arriviamo al Club Hotel Nashville Inn & Suites. Albergo bellissimo con succulente colazione. Qui si può mangiare di tutto e di più. Per andare nel centro di Nashville prendiamo la navetta dell’Albergo in quanto i parcheggi sono molto costosi. La vita della sera è tutta concentrata sulla Broadway e quello che ci attende qui di sabato sera è straordinario. A parte la marea di gente che c’è in giro, tra l’altro vestita nei modi più assurdi, in ogni locale si suona musica country. Tutto questo per me è meraviglioso. Incredibile. Adoro le ballate country. Potrei stare in ogni locale per ore. La maggior parte dei negozi vende stivali texani. Se non hai un paio di texani ai piedi non sei alla moda. Per non parlare poi delle fibbie per le cinture che si trovano in vendita. Comprerei tutto. La nostra serata passa ad osservare la gente come è vestita, come balla, come suona. Adoro Nashville.

Nashville, Domenica 16 Agosto

Fa molto caldo. La mattinata la dedichiamo al museo della Musica che è fatto benissimo. Nel pomeriggio decidiamo di andare al Centellium Park. Per andare prendiamo le macchinine tipo quelle da golf. Sono dei taxi a mancia. Il Parco è molto bello. Troviamo anche due matrimoni. Una sposa messicana tristissima ed una sposa del Curdistan con 20 damigelle vestite di velluto pesante che stanno morendo di caldo. Siamo devastate dal caldo noi in cannottiera, immagino loro con quel tappeto addosso! Nel frattempo, nonostante il gran caldo, comincia a piovere. Ci ripariamo sotto al Panteon per un’oretta. La nostra serata la passiamo nei locali sulla Broadway. Stasera c’è un quarto della gente rispetto a ieri sera.

Da Nashville a Memphis, Lunedì 17 Agosto

Giornata di spostamento. Nel tragitto siamo passate dalla fabbrica del Jack Daniel. Il tour è molto interessante. Ci fermiamo anche in un piccolo borgo poco distante dalla fabbrica dove, finalmente, in un negozino che vende di tutto, dai medicinali al cibo cotto, trovo anche i semi di zucca gigante che il mio babbo mi aveva chiesto per piantare. Consiglio questa deviazione anche solo per il panorama strabiliante che si trova lungo la strada. Sembra di guidare dentro ad un film. Il paesaggio che si pone ai nostri occhi mi è difficile descriverlo. La distanza è allungata di un’ora e mezzo ma ne vale la pena. Giungiamo all’Hotel Knights Inn West Memphis che ormai è tardo pomeriggio. L’Hotel dista circa 15 Km da Memphis ma non è un problema perchè abbiamo la macchina. La colazione è misera, ma almeno c’è. A Memphis ci sono numerosi parcheggi e non costano molto. Ci hanno detto che è piuttosto pericolosa, infatti Beale Street, dove la vita della sera è tutta concentrata, è piena di polizia. Ceniamo in un pub (alette di pollo piccanti) ed ascoltiamo musica. Qui regna il Blues. In ogni locale c’è musica. Nell’aria si sente l’impronta di Elvis.

Memphis, Martedì 18 Agosto

Fa molto caldo. La mattina la passiamo a Graceland, la casa di Elvis. Il biglietto lo abbiamo prenotato mesi fa dall’Italia. Che dire, non ci sono parole per descriverla. Peccato che è possibile visitare soltanto il piano terreno. Lui ha fatto veramente una brutta fine. Nel pomeriggio siamo state un paio d’ore in un Mall incontrato per strada. La sera di nuovo in Beale Street a cena e ad ascoltare musica.

Memphis, Mercoledì 19 Agosto

Giornata di pioggia anche se molto calda. La mattina andiamo al Museo Nazionale dei Diritti Civili. Bellissimo, il problema è che il mio pessimo inglese non mi permette di capire tutti i film e di capire cosa c’è scritto. Nel primo pomeriggio abbiamo fatto la gita in battello sul Mississipi. Appena partite ha cominciato a diluviare. Dopo il battello siamo andate alla Fabbrica della Gibson. Consiglio vivamente di andarci. Merita. La sera siamo andate a cena da Alfred’s in Beale Street. Si mangia benissimo ed il loro maiale non ha niente a che vedere con il nostro. Vi consiglio di mangiare le costolette. Buonissime. La serata scorre da un locale all’altro ad ascoltare musica.

Da Memphis a New Orleans, Giovedì 20 Agosto

Oggi trasferimento a New Orleans. Il paesaggio del tragitto è inusuale per me. Tanto tanto verde. Dal paesaggio sembra di andare in montagna anzichè a New Orleans. Strade grandissime. Tutti che vanno pianissimo. Ci abbiamo messo 7 ore. Il nostro Albergo, Le Richelieu, è bellissimo. Peccato non ci danno la colazione. A New Orleans è un caldo indescrivibile. Umido. Non si respira. Dopo aver lasciato i bagagli in Albergo abbiamo fatto un primo giro per la Bourbon Street e per la Royal Street. Sono vicinissime all’Albergo e sono in pieno Quartiere Francese. Il Quartiere è molto bello. Le case sono tutte basse e con balconi molto fioriti e curati. A New Orleans dopo le 9.30 p.m. è molto difficile cenare. In giro c’è una gran baldoria. Tra il caldo tremendo e la musica disco ovunque a palla siamo un po’ rinco. Sono rimasti giusto un paio di locali dove viene suonato il Jazz. Quanto rimpiango la musica di Nashville!! La prima impressione di New Orleans è che è molto bella di giorno ma troppo caotica la sera. Anche qui, come a Memphis, la polizia è ovunque.

New Orleans, Venerdì 21 Agosto

La mattina, avendo la macchina, siamo andate alla Oak Plantation. Bellissima. Il viale alberato che porta alla casa coloniale è straordinario. Da Film. L’ingresso è di 10,00 dollari. Il caldo, però, è allucinante. Una guida ci ha fatto fare il tour della casa. Appena finito il tour è cominciato a piovere. Così siamo venute via. Sulla strada del ritorno abbiamo trovato un centro commerciale e ci siamo fermate per un po’ di shopping. La sera di nuovo a Bourbon Street. Abbiamo cenato alla Maison Bourbon. Anche stasera c’è troppo caos in giro per i nostri gusti. Troppi ubriachi, troppa disco e troppo poco jazz. Mi mancano i muffin di 7eleven la mattina.

New Orleans, Sabato 22 Agosto

Riconsegnata la macchina abbiamo fatto ancora un giro a piedi nel Quartiere Francese, andando anche al French Market. Di giorno New Orleans è bellissima. C’è un’atmosfera strana che svanisce la sera purtroppo. Un grosso temporale ci ha costretto a ripararci sotto la tenda di un negozio per quasi due ore. Dei fulmini così non li avevo mai visti. La sera abbiamo cenato al Caffè Beignets. Fanno musica Jazz. Abbiamo mangiato il poy-boy. Molto buono. Abbiamo girellato per gli unici tre locali che fanno Jazz. Per il resto troppo caos. New Orleans la sera non ci piace per niente. In compenso ho provato tutti i loro piatti tipici e mi sono piaciuti tutti tantissimo. Ve li consiglio.

New Orleans – Miami, Domenica 23 Agosto

Ultimo giorno di New Orleans. Stasera abbiamo il volo per Miami. Anche oggi è tremendamente caldo. Non si respira già di prima mattina. Troviamo un po’ di sollievo facendo il Tour sul battello nel Mississipi. Una leggera brezza ci fa respirare. Il giro che costa 28,00 dollari dura quasi tre ore. Merita. A bordo del battello, tra l’altro, si mangia molto bene ed è abbastanza economico. Dopo il tour giriamo ancora per il centro di New Orleans. Nel pomeriggio prendiamo il taxi ed andiamo in Aeroporto. Qui cominciano i miei problemi con i bagagli. Sono troppo pesanti. Nel frattempo, infatti, ho comprato anche un trolley perchè la valigia con gli acquisti non mi basta più. Quindi adesso ho una valigia pesantissima, un trolley pesantissimo ed una borsa di Decathlon abbastanza pesante. Sono preoccupata per il rientro in Italia. Arriviamo a Miami che sono quasi le 11. Dormiamo a Fort Lauderdale al Red Carpet, così domattina possiamo partire presto per Key West.

Miami – Key West Lunedì 24 Agosto

Partiamo alle 7 per Key West. Dobbiamo percorrere 350 Km ma ci mettiamo 6 ore. Purtroppo i limiti di velocità sono molto bassi. Piove molto. Speriamo che smetta. Tutte le isole che attraversiamo per arrivare a Key West sono piccole ma molto belle. Ci fermiamo soltanto per fare colazione ad un distributore e poi ripartiamo. Arriviamo a Key West verso l’una. E’ tremendamente caldo. Il nostro albergo, il Southwinds Motel è molto carino. Ha pure la piscina. Lasciamo i bagagli ed a piedi ci incamminiamo per le strade. Andiamo al Southernmost Point che segna la distanza di 90 miglia da Cuba, al faro Lighthouse (ingresso 10,00 dollari cadauno) dal quale si può vedere tutta la verdissima Key West, ed alla casa di Hemingway che è diventata un museo. Posso anche vedere i famosi gatti con sei polpastrelli. Ce ne sono cinque che hanno appena due mesi. Bellissimi. Hanno delle zampe enormi, fanno quasi impressione. Decidiamo di fare un bagno nell’Oceano. L’acqua è praticamente calda come quella delle terme. La spiaggia non ci fa impazzire. E’ molto caldo e l’acqua ci ha riscaldato ancora di più. Non ci facciamo mancare il tramonto di Key West in compagnia di un buon mojito (da 10,00 dollari cadauno). Il tramonto è mozzafiato, tanto che quando il sole è inghiottito interamente dal mare le persone che sono li sul molo come noi fanno un applauso. Si, un applauso alla natura che ci ha offerto uno spettacolo che in 45 anni non avevo mai avuto la fortuna di vedere. Key West è bellissima.

Key West – Miami, Martedì 25 Agosto

Non sapevamo che Key West fosse così bella, altrimenti ci saremmo fermate una notte in più. Ripartiamo per Miami. Prima di arrivare in città ci fermiamo alle Everglades. Facciamo l’escursione con la Boat. Non avevamo prenotato. Il nome del tour operator ci è stato suggerito da una coppia di italiani che abbiamo trovato in spiaggia a Key West. Il giro è molto divertente anche se fa caldissimo. Vediamo anche degli alligatori. Quando torniamo a riva mi faccio coraggio e prendo un alligatore in mano. Che bella esperienza. Ripartiamo ed arriviamo all’Hotel Chelsea. E’ piuttosto vicino alla Ocean Drive. Una signora toscana che avevamo incontrato a Key West ci aveva avvisato di quanto fossero cari i parcheggi a Miami Beach. Appena arrivate ce ne siamo rese conto, così abbiamo deciso di riconsegnare subito la macchina alla Hertz, anche se avevamo già pagato il noleggio per domani. Torniamo a piedi in Albergo passando per la Collins Avenue. Ci rendiamo subito conto di quanto sia costosa Miami. E ce ne rendiamo conto la sera stessa quando, per mangiare le nostre adorate alette di pollo sulla Ocean Drive spendiamo ben 25,00 dollari a testa. E pensare che fino a qui al massimo avevamo speso 15,00 dollari a testa, accompagnate da una bella birra. Dopo aver cenato ci siamo fermate in un locale all’aperto a bere un mojito. Cosa incredibile, non ci hanno accettato la nostra carta di credito prepagata. Come se non l’avessero mai vista. Piu’ che da Miami il barista sembrava venire da Marte. Mha!

Miami, Mercoledì 26 Agosto

Fa caldissimo. Oggi abbiamo deciso di comprare il biglietto per i bus che fanno il giro della città. Si può scendere e salire dove vogliamo. Il bus passa ogni mezz’ora. Così facciamo. Giriamo tutto il giorno. Molto carina Little Havana. Miami non è che ci entusiasmi più di tanto. Il tempo non è dei migliori. Piove. Lunedì prossimo sembra che arriverà un uragano. Insomma, dopo aver visto le altre città non rimaniamo affascinate da Miami più di tanto. La sera ceniamo di nuovo sulla Ocean Drive alla ricerca dei famosi spaghetti con le polpette. Ce li hanno tanto consigliati ma poi, alla fine, non ci sono piaciuti neanche più di tanto. Tra l’altro ci sono costati ben 25 dollari a testa. Dopo cena rientriamo subito. Stasera piove. Siamo già un po’ tristi perchè domani sera avremo il volo per rientrare. L’unica nota positiva è che a Miami ho ritrovato 7eleven con i suoi buonissimi muffin.

Miami, Giovedì 25 Agosto

Ultimo giorno di questa fantastica vacanza. Anche oggi è caldissimo ma piove. Utilizziamo ancora il biglietto del bus tour e facciamo ancora un giro. All’ora di pranzo esce il sole e decidiamo di andare in spiaggia. Neanche la spiaggia di Miami ci entusiasma. Non c’è una palma. E’ sporca. Anche l’acqua non è molto bella. Rimpiangiamo il nostro bagno nel lago Michigan a Chicago. Tutta un’altra atmosfera rispetto alla spiaggia di Miami. Stasera si riparte per l’Italia.

Splendido viaggio, lo consiglio a tutti, tranne che Miami. Forse farei un giorno in meno a New Orleans ed a Memphis ed un giorno in più a Nashville. Mi è piaciuto tutto. Mi è piaciuta la musica. Chicago mi rimarrà nel cuore al pari di New York. Mi mancheranno le alette di pollo che ho assaggiato in tutte le città che ho visto, mi mancheranno i muffin di 7eleven. Mi mancherà il country di Nashville.

Di benzina abbiamo speso 90,00 dollari.

Lo consiglio agli Harleysti! Avranno di che divertirsi.

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