Da Bruges a Bruxelles: una bella sorpresa
20 novembre Partiamo puntuali da Torino e atterriamo in orario a Charleroi. In aeroporto andiamo subito a ritirare la nostra auto, noleggiata con Autoeurope. Le agenzie di noleggio si trovano alla destra dell’uscita dall’aeroporto, noi sbrighiamo le pratiche con Europcar, ritiriamo la nuova Polo e ci dirigiamo verso Bruges. Da Charleroi a Bruges c’è circa un’ora e mezza di autostrada, arriviamo per l’ora di pranzo.
Lasciamo subito i bagagli in hotel. Abbiamo prenotato tramite booking l’hotel Jacobs. Gestito da un signore italiano molto gentile, l’hotel si trova in una posizione piuttosto comoda per il centro città, è possibile parcheggiare gratuitamente nelle strade circostanti l’hotel, inoltre servono un’ottima colazione! Lasciato il trolley in camera, ci inoltriamo nelle viuzze, attraversiamo canali ed arriviamo al Markt dove le 47 campane del Belfort suonano innumerevoli melodie. La piazza è circondata da bellissimi edifici e nella parte centrale si può passeggiare tra le bancarelle del mercatino di Natale, c’è chi si fa una bella pattinata sulla pista di ghiaccio. Proseguendo a piedi arriviamo fino all’antica piazza del Burg. Qui si affacciano il palazzo comunale, con la sua maestosa sala gotica (entrata 3 euro a persona con audio guida), il palazzo di giustizia, la basilica del Sacro Sangue (particolare e suggestiva) e il palazzo del “Brusge Vrije”. Proseguiamo nelle vie del centro, passiamo dal mercato del pesce e quindi arriviamo alla Chiesa di Notre Dame, qui è custodita la “Madonna con il Bambino”, bellissima opera di Michelangelo. La Chiesa è in restauro, però possiamo entrare ad ammirare la scultura.
Proseguiamo la passeggiata verso il Begijnhof, una zona della città dove un tempo alcune donne vivevano come monache (pur non essendolo). Passiamo attraverso l’ospedale di San Giovanni che ora ospita un museo e ritorniamo verso la piazza del Markt, osservando incuriositi le decine di cioccolaterie e pasticcerie che si susseguono tra i negozi. Siamo amantissimi del cioccolato (la nostra città, Torino, ci aiuta offrendoci un’ottima scelta)…Entriamo!…Ma rimaniamo un po’ delusi.
Decidiamo di cenare nel mercatino di natale, facciamo un’ultima passeggiata e torniamo in hotel.
21 novembre È una bella giornata! Dopo pane e nutella, brioches al cioccolato, yogurt e succo di frutta (una piccola colazione…) ci dirigiamo verso gli imbarchini, da dove partono le escursioni in barca. I tour costano 6,70 € a persona e durano circa 40 minuti. In questo modo si può vedere la cittadina da un altro punto di vista, più suggestivo, che dà la possibilità di ammirare scorci bellissimi tra i canali. Bruges ci ha molto colpiti, è un piccolo teatro di storia raccontata da stupendi edifici gotici in una romantica atmosfera che traspare nei riflessi delle luci sui canali. Finito il nostro giro torniamo in hotel, prendiamo la nostra macchina e andiamo a Gent. Parcheggiamo appena fuori dal centro e ci incamminiamo verso il cuore della città. Siamo un po’ sfortunati perché ci sono molti lavori e diversi edifici sono in restauro. In tutti i modi il piccolo centro storico è affascinante e la nostra passeggiata è molto piacevole. Anche qui nella piazza centrale si concentrano i maggiori edifici, la cattedrale di S. Bavone, al cui interno si trova un’opera di Rubens e “l’adorazione dell’agnello mistico” dei fratelli Van Eyck, il palazzo comunale, il campanile del Belfort. Si può anche visitare la cattedrale di San Nicola e si può attraversare il canale di fronte passeggiando sul bellissimo ponte di San Michele, per raggiungere la Chiesa omonima. Finita la nostra passeggiata lungo i canali, ritorniamo in auto per partire alla volta di Anversa, dove ci fermeremo a dormire. Abbiamo prenotato un monolocale in una zona vicino alla stazione (meglio cercare qualcosa di più centrale), ci sistemiamo e usciamo. Arriviamo alla stazione, di fianco c’è lo zoo e il museo dei diamanti. Entriamo a visitare il museo pensando di vedere chissà quali bellezze… beh, a nostro parere è una visita che si può evitare, molte pietre sono delle copie e per il resto non siamo rimasti molto colpiti. Usciti dal museo ci incamminiamo verso il centro della città. Bellissimi edifici si affacciano sulla via principale e ci accompagnano verso la piazza centrale, dove troviamo l’enorme cattedrale. All’interno si possono ammirare opere di Rubens. Giriamo un po’ per le viuzze centrali e arriviamo in un’altra piazza, Grotemarkt, dove si trova la Stadhuis (comune). La piazza è molto bella, facciamo un po’ di foto agli edifici gotici che la circondano. E’ ora di cena, entriamo in una Steakhouse e mangiamo una bella grigliata di carne con patatine. 22 novembre Ultima giornata in Belgio. Usciamo alla ricerca di un posto per la colazione, arriviamo fino in centro e rivediamo cattedrale e comune alla luce del giorno. Riprendiamo la nostra macchina e ci mettiamo in viaggio per Bruxelles. Per entrare in città attraversiamo un bellissimo bosco, restiamo sorpresi da quanto verde la circondi. Percorriamo tutta Rue del la Loi e vediamo il grande parco del cinquantenario con il suo arco, poi passiamo di fianco alla sede della Commissione Europea e ad altri edifici della Comunità. Arriviamo nel centro, troviamo un parcheggio per la nostra auto e a piedi raggiungiamo la cattedrale di San Michele e Santa Gudula. C’è la funzione, torneremo più tardi per visitarla. Proseguiamo verso la Grand Place. Attraversiamo la Galerie du Prince, dove ci sono bellissimi negozi, camminiamo in viuzze piccolissime piene di ristorantini e infine arriviamo nella splendida piazza, sicuramente una delle più belle d’Europa. Qui si affacciano l’edificio gotico (del ‘400) del palazzo comunale con la spettacolare torre da cui svetta San Michele Arcangelo, la Maison du Roi che ospita il Museo Storico di Bruxelles e infine il Museo della Birra nella Maison des Brasseurs. Entriamo nel Museo Storico dove, tra le altre cose, si possono vedere alcuni plastici che raccontano la fondazione della città e il suo sviluppo. È una visita molto interessante.
All’uscita rimaniamo di nuovo incantati dalla piazza. Andiamo alla ricerca del Manneken Pis, la mascotte di Bruxelles. La statuetta (piuttosto piccola) è poco distante dalla piazza, di fronte un bel po’ di turisti armati di macchina fotografica! Riusciamo a fare una foto anche noi e poi continuiamo nel nostro tour del centro. Passiamo davanti alla Borsa ed entriamo in qualche chiesa. Prima di tornare alla nostra auto passiamo di nuovo dalla cattedrale, ma oggi non si può visitare. Peccato.
Proseguiamo il giro spostandoci in auto. Ci fermiamo davanti al Palazzo Reale, di fronte un bellissimo parco e andiamo fino al palazzo di giustizia. Dopo aver gironzolato ancora un po’ riprendiamo l’autostrada e ci dirigiamo verso Charleroi. Durante il tragitto ci fermiamo in una stazione di servizio per fare il pieno alla macchina, inizia un diluvio! Venti fortissimi, grandine e pioggia. Quando si placa un po’ la tempesta riprendiamo il nostro viaggio. Arriviamo a Charleroi e cerchiamo il nostro hotel. Abbiamo prenotato l’hotel Etap, nulla di eccezionale ma è pulito ed è comodissimo per l’aeroporto, soprattutto per chi come noi ha il volo alle 6.45 del mattino successivo! Il vento gelido non smette di soffiare! Usciamo alla ricerca di un posto per mangiare, andiamo fino al paese di Charleroi (su consiglio del ragazzo della reception), ci fermiamo in quello che ci sembra il centro, facciamo un giro rapido, ma non ci ispira, quindi decidiamo di andarcene! Ripercorriamo la strada che abbiamo fatto dall’uscita dell’autostrada verso l’hotel e ci fermiamo in un ristorante “Buffalo Grill”. Un ristorante carino, in stile americano, ottimo per mangiare una bella bisteccona! Torniamo in hotel, prepariamo le valigie e nanna! Il mattino seguente lasciamo l’auto in aeroporto e andiamo al gate. L’aereo arriva a Torino con 15 minuti di anticipo! Non sapevamo molto del Belgio e delle sue città e siamo rimasti piacevolmente sorpresi. Gli edifici gotici e i canali di Bruges, il centro storico di Gent e la Grand Place di Bruxelles lasciano incantati, così come la maestosità delle cattedrali e delle chiese.
E’ stato un bel weekend.
Cristina e Enzo