Da Bodo a Nordkapp con il camper
Viaggio al di sopra della ns normale portata economica, reso possibile dalla condivisione delle spese con un’altra coppia.
L’avventura è stata organizzata principalmente attraverso l’utilizzo di internet: prenotazione volo Bergamo-Oslo Torp con Ryanair (circa 150€ a testa con assicurazione viaggio), prenotazione dell’albergo a Oslo,...
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Viaggio al di sopra della ns normale portata economica, reso possibile dalla condivisione delle spese con un’altra coppia. L’avventura è stata organizzata principalmente attraverso l’utilizzo di internet: prenotazione volo Bergamo-Oslo Torp con Ryanair (circa 150€ a testa con assicurazione viaggio), prenotazione dell’albergo a Oslo, prenotazione del volo Oslo Gardemoen-Bodo con Norvegian (circa 134€ a testa) e prenotazione del camper (www.didriksen.no). Molto utile è stata la lettura di vari itinerari presenti su siti relativi ai camperisti e la lettura della Guida Routard e della Guida Lonely Planet sulla Norvegia: partendo da questi spunti è risultato abbastanza semplice definire le tappe del ns viaggio. Tutto è iniziato domenica 12 agosto con la partenza di a Bergamo direzione Oslo Torp; una volta arrivati abbiamo preso il bus Torp-Ekspressen della SAS, 2h , biglietto a bordo (150 nok a testa solo andata, mentre con ritorno costa 270 nok) che collega l’aereoporto con la stazione degli autobus di Oslo (è esattamente dietro alla stazione centrale dei treni e quindi vicinissima al centro). Da qui a piedi ci siamo diretti verso il ns hotel: Perminalem Hotel (situato in una trasversale della strada principale, Karl Johans Gate); l’hotel assomiglia a un ostello, con letti a castello e le camere da due persone sono molto piccole ma per dormire basta e avanza. Costo della camera a notte 90€ con prima colazione. In due giorni e mezzo siamo riusciti a vedere ciò che ci interessava maggiormente della città (non siamo tipi da museo, soprattutto se costano parecchio….): – in centro: abbiamo percorso tutta la strada principale dalla stazione dei treni fino al Palazzo Reale (luogo dove vive tuttora il re di Norvegia e dove ogni giorno è possibile vedere il cambio della guardia), passando davanti ai maggiori edifici, quali la cattedrale (peccato fosse in fase di restaurazione fino al 2008), il parlamento, l’università, il teatro nazionale; dietro quest’ultima c’è la Galleria Nazionale in cui sono esposti molti quadri, tra cui l’Urlo di Munch (il museo è gratuito ed è chiuso il martedì). – vicino al porto: abbiamo passeggiato lungo Aker Brygge (uno dei posti più inn di Oslo, v i prezzi dei ristoranti, e più caotici) e visitato la Fortezza Akershus – Con il metro 1-2-3-4-5-6, fermandosi a Majorstuen (rispetto al biglietto singolo che costa 2,5€ a persona, conviene carnet da 8 tratte; ogni biglietto cale un ora e può essere usato su qualsiasi mezzo pubblico) si arriva al Vigeland (o Frogner) Park, un bellissimo parco dove sono esposte molte sculture di Vigeland tra cui il famoso bambino che piange. (ps. Non prendete niente al bar: è carissimo!!!! E anche il bagno si paga: 5 nok) -Con il bus 30 ( biglietto su bus )si può raggiungere la penisola di Bygdoy, dove sono situati i maggiori musei della città (a pagamento) e una bella spiaggia, Huk. Dove MANGIARE: -per pranzo approfittate dell’hotel rifornendovi di panini – per cena: BRASSERIE 45 (vicino al Teatro nazionale): 1 piatto caldo piccolo costa circa 100 nok mentre l’acqua del rubinetto (water) è gratis; dietro cattedrale c’è un ottimo fast food di KEBAB. CAMBIO: 1€ = 8 nok; vi sconsigliamo di cambiare a Ufficio Turistico (cambio sfavorevole: 7,15 nok) e in posta dove commissioni sono molto alte; andate a Ufficio di Cambio FOREX (le commissioni sono basse) o pagate con la Carta di Credito (la ns banca ci cambiava a 8). Mercoledì 14 agosto prendiamo il pulmann, dalla stazione centrale, per l’aereoporto di Gardemoen (linea 8, costo 160 nok a testa) e da lì il volo per Bodo con la Norvegian. Arrivati il camper ci aspetta e alle 19,30 iniziamo la tirata in direzione Nordkapp (la nostra intenzione è arrivare il prima possibile in cima così da rilassarci al rientro e vedere tutto ciò che ci interessa con calma), sostando solo per mangiare, fare la spesa e dormire. La Norvegia è un paese ben attrezzato per quanto riguarda le aree di soste con WC e acqua. DIESEL è caro: da 9,99 nok (a Oslo e a Narvik) fino a 11,40 nok (a Honningsvag e alle Lofoten). Presso le stazionidi sevizio è possibile rifornirsi di acqua ma alcune la fanno pagare. CIBO: portate rifornimenti da casa per risparmiare (noi abbiamo riempito due valigie di cibarie in scatole, pasta… e chi più ne ha, più ne metta….) – frutta e verdura costano il doppio o il triplo che da noi – carne fresca è difficile da trovare – acqua in bottiglia non è accessibile, meglio la coca cola – pesce: acquistatelo nei porti ma ad agosto i pescherecci spesso sono fermi in quanto periodo ottimale per la pesca è da gennaio ad aprile (unici pescatori in azione visti a A, villaggio in fondo alle isole Lofoten). In agosto difficile anche vedere stoccafissi appesi alle rastrelliere (noi li abbiamo visti solo sulla strada per Niksund). Se volete cucinarli dovete prima lasciarli in ammolo 5 giorni altrimenti sono gommosi! CLIMA: variabile; a Oslo la temperatura è buona ( di giorno giravamo in maglietta, verso sera però mettevamo maglioncino); da Bodo in poi temperature più rigide (8-15 gradi, sempre vento), raro vedere sole (nuvole e spesso pioggerellina) CAMPEGGI da segnalare: – Lodingen Batforening, a Lodingen, isole Verstalen, (terreno per roulotte in fondo al porto, no reception, versare la somma in una cassetta lettere, vedi baracca vicino con istruzioni e docce) – Storfjord Camping, vicino a Stamsund, 150 nok camper + elettricità; le docce sono a pagamento 10 nok per 4 minuti ma ci si può rifornire di acqua e lavarsi sul camper. Sito www.storfjordcamping.no PEDAGGI E TRAGHETTI: nb. Se camper supera i 6 metri di lunghezza si paga il doppio (noi abbiamo sempre detto che era lungo 5,90 m: la maggior parte delle volte ci è andata bene…) 1^ traghetto: costo camper con guidatore+ 3 persone 169 nok. Abbiamo poi preso altri 2 traghetti (Melbu- Fiskebol e Moskenes-Bodo) ma (scusate!!) mi sono dimenticata quanto abbiamo pagato; l’unica cosa che volevo sottolineare riguarda il traghetto Mosknes-Bodo: meglio prenotarlo a Svolvaer anche se a giugno, luglio, agosto bisogna pagare la prenotazione. Tunnel Nordkapp (spesa maggiore!!!): a andata siamo riusciti a risparmiare “barando” su lunghezza camper (camper con guidatore + 3 persone: 286nok ) ma al ritorno ci hanno salassato causa casellista troppo fiscale (camper con guidatore + 1 persona: 500nok, altre 2 persone si erano nascoste) TAPPE CON CAMPER: dopo un giorno di guida ininterrotta, arriviamo a Nordkapp: decidiamo di non arrivare fino al parcheggio del centro commerciale per non farci spennare ( c’è casello di pedaggio e si devono pagare circa 90 € per 2 notti di pernottamento nel parcheggio, assurdo se si pensa che i WC del parcheggio chiudono di notte); decidiamo di fermarci a un parcheggio su sinistra, c’è indicazione Knivskjelodden (circa 8 km prima di Nordkapp) e seguendo un sentiero (circa 2,5 ore di camminata) arriviamo a Knivskjelodden (punto naturalistico più a nord Norvegia). Ripartiamo nel pomeriggio e ci fermiamo ad Alta per visitare il Canyon di Cauzo; chiediamo informazioni ma nessuno ci aiuta, anche l’ufficio turistico già chiuso quindi rinunciamo alla tappa. Il giorno dopo ci dirigiamo verso le cascate di Masselvfossen (vicino ad Andselv) ; non è il periodo per vedere i salmoni che risalgono il torrente ma il custode gentilmente ci permette di guardare in una vasca attraverso il vetro. Ci dirigiamo verso le isole Verstalen fermandoci a Lodingen (faro molto carino), Andenes, Niksund (piccolo villaggio di pescatori abbandonato 30 anni fa e in fase di ricostruzione). Ci spostiamo alle isole Lofoten tramite traghetto Melbu- Fiskebol: Svolvaer, Kabelvag (seconda chiesa in legno della Norvegia, entrata si paga), Henningsvaer (appena imboccata la strada c’è una piccola spiaggia molto bella ma nel pomeriggio tardi è coperta da alta marea), Reine, A (villaggio di pescatori in fondo alle Lofoten, lì finisce la strada).