Da Barcellona a Girona passando per la Costa Brava
Desidero invece dare alcuni “suggerimenti” basati sulla recente vacanza passata insieme alla mia ragazza Sabrina (anche lei infaticabile viaggiatrice) in terra catalana.
Barcellona è una città bellissima e piena di vita ma è importante non fermarsi solo alle Ramblas o a Passeig de Gracia o al Barri Gotic.
Se arrivate dalla zona della cattedrale, superate appena la Rambla e immergetevi nel quartiere El-Raval, percorretene le strade strette e affollate, riposatevi in Plaza Martorell magari gustandovi pane o dolci comprati in uno dei panifici della zona o in una tipica “latteria” (non ricordo il nome ora, la trovate indicata nella Guida Routard di Barcellona) ove potete gustare formaggio fresco col miele, latte “mallorquino” con limone e cannella (molto dissetante) e la vera crema catalana.
Girate poi nella zona dell’università e poi scendete verso Avinguda del Paral-lel passando per il Mercado de Sant-Antoni (non esiste solo la Boqueria a Barcellona!) e per la Rambla del Raval, ove potete fare acquisti nel mercatino etnico. In questa zona poi si concentrano molti abitanti provenienti dai paesi musulmani per cui si trovano facilmente macellerie arabe e bar/pasticcerie ove poter gustare un the alla menta accompagnato da un dolce arabo tipo baklava.
Da Paral-lel dirigetevi alla funicolare del Montjuic e salite sul colle che domina la città. Improvvisamente, dalla baraonda di gente del centro cittadino, vi ritroverete immersi nella pace e nella tranquillità, potrete sedervi su una panchina all’ombra di un albero e osservare come Barcellona si protende verso l’interno e verso la costa. Dalla fortezza poi si ha una splendida vista sul grande porto e si può osservare il movimento di carico e scarico delle gigantesche navi portacontainers e magari l’arrivo di qualche traghetto.
Se poi volete vedere la città da un altro punto di vista, andate sul colle del Tibidabo prendendo l’antico e storico “Tram Blau” (parte dal capolinea della L7 della metropolitana che origina in Placa de Catalunia), ultimo testimone della vecchia rete tranviaria cittadina. Dal capolinea superiore parte la funicolare che porta sopra il colle, ove vi è un famoso parco giochi e da cui si può ammirare la città e, se è molto terso, lo sguardo arriva sino alle Baleari.
Se poi avete qualche giorno prendete l’auto e dirigetevi lungo la Costa Brava (magari fuori stagione per evitare code e folla, fino a giugno è ottimo).
Saltate a piè pari tutte le città fino a Lloret (a meno che non amiate la vita notturna estrema) e fermatevi a Tossa de Mar.
La cittadina è riuscita a superare quasi indenne la cementificazione selvaggia della costa e ha mantenuto molte caratteristiche del paese costiero catalano, con le case biance e i vicoli stretti.Il castello con la città vecchia rimane molto affascinante, specie la mattina presto quando il paese ancora sonnecchia e i ristoranti che riempiono la zona sono chiusi. Nelle prime ore del giorno, col sole che comincia a scaldare l’aria, è possibile passeggiare in quasi completa solitudine in mezzo alle case e lungo le mura raggiungendo il faro posto sulla cima fra i gabbiani starnazzanti che vi osservano dall’alto.
Alcuni consigli su mangiare e dormire: l’hotel “Diana” è una costruzione bianca in stile modernista che si affaccia sul mare e, dall’altra parte, sulla piazzetta principale del paese. Nonostante sia l’hotel di “charme” della città ha prezzi molto onesti fuori stagione. Per mangiare consiglio il “Cafè Berlin” ove è possibile mangiare un menù a prezzo fisso buono e abbondante mentre la padrona vi intrattiene con chiacchere varie.
Poi con l’auto cominciate a risalire la costa verso Sant Feliu de Guixols, la strada diventa stretta e tortuosa nel seguire la costa altra e selvaggia (ma anche qui sono riusciti a volte a costruire obbrobri di cemento). Percorretela con calma (anche per evitare malesseri!) e fermatevi nei numerosi punti panoramici. Qui vedrete ogni volta un tratto di costa diverso, il mare di tutte le tonalità del blu e del verde, insomma un vero spettacolo.
Raggiungete poi Calella de Palafrugell, ove il profilo delle case bianche e della chiesa altrettanto bianca è una delle immagini più famose della Costa Brava.
Qui addentratevi nell’entroterra e visitate i vari paesi che ancora mantengono mura e struttura medioevale come Pals o Castellò d’Empuries.
Poi vi aspetta Cadaques, una delle località più famose della costa, isolata dall’entroterra per i monti che la sovrastano e per questo rimasta intatta con le case bianche, la chiesa, le stradine ripide e lastricate di pietre.
Infine Girona, che non è solo l’aeroporto della Ryanair, ma anche una bellissima città di aspetto medioevale, dominata dalla splendida cattedrale romanico-gotica, caratterizzata da strade strette e da lunghe (e faticose!) scalinate, un tempo sede di una delle più antiche comunità ebraiche di Spagna, caratteristica per le colorate case affacciate sul fiume, città giovane perchè sede di Università. Come hotel posso consigliare il “Peninsular”, abbastanza moderno e molto comodo al centro.
Ciao F&S