Da Avellino a Trieste, per visitare Slovenia e Croazia
1° giorno
Partiamo da Avellino di buon mattino e come prima destinazione raggiungiamo Cesenatico dove realizziamo un mio desiderio: visitare lo spazio dedicato a Marco Pantani, indimenticato ciclista. Si trova adiacente alla stazione, il costo è di 5 euro che vanno alla fondazione e si riceve una cartolina del “Pirata”. Qui sono esposte le maglie e i trofei vinti dal campione romagnolo. Visitiamo anche il centro molto carino con il suo canale, e poi approfittiamo di una spiaggia per fare un bagno. Partiamo poi alla volta di Ravenna dove abbiamo prenotato all’Hotel Centrale Byron(60 euro a notte per coppia con colazione). Fatto il check-in andiamo di corsa a visitare la tomba di Dante(di lato rispetto a Piazza San Francesco), prima che chiuda. Ceniamo presso “La piadina del melarancio” spendendo davvero poco per goderci le specialità del posto: piadine e crescioni.
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2° giorno
Continuiamo a salire per raggiungere Trieste dove abbiamo prenotato al B&B Chiara (60 euro a notte per la doppia a circa 2 km dal centro). Dopo il check-in partiamo alla volta della Slovenia perchè vogliamo buttarci nel mare dell’Istria. All’autogril Duino Sud (ultimo italiano) compriamo la vignetta per le autostrade slovene (15 euro quella settimanale) e il kit del pronto soccorso e di lampadine di riserva (per 15 e 5 euro) obbligatori in Slovenia e Croazia in aggiunta a triangolo e giubbotto (le multe sono salatissime). In compenso in Slovenia si può fare benzina (o diesel) a prezzi molto più convenienti e non ci sono controlli di frontiera, controllano solo la vignetta nei vecchi caselli. Ci rechiamo prima a Pirano, perla dell’Istria, molto turistica, ma preferiamo fare il bagno a Izola. Lasciamo la macchina in un parcheggio gratuito e ci rechiamo nell’area attrezzata del Sea Simon hotel dove anche se non si è clienti si puo’ stendere l’asciugamano nel camping e usufruire dei servii come i bagni e le docce, o approfittare del bar e ristorante. Qui non ci sono spiagge, il litorale è sabbioso ma l’acqua davvero pulita. Torniamo a Trieste dove ceniamo presso l’”Ancora” ristorantino pugliese e poi visitiamo la città in compagnia di un nostro amico che lavora a Trieste e che ci porta in giro fino alla stupenda piazza dell’unità d’ Italia, unica e affacciata sul mare.
3° giorno
Oggi ci dedichiamo alle capitali di Slovenia e Croazia ossia Lubiana e Zagabria. Partiamo dalla più lontana, ossia Zagabria. Per raggiungerla vanno messe in conto almeno 3 ore di viaggio perchè tra Slovenia e Croazia bisogna mostrare il passaporto (la patente è valida quella italiana) e si perde un pò di tempo. Le autostrade sono invece nuovissime e il panorama davvero piacevole. L’autostrada di prende al valico di Opicina. Parcheggiamo l’auto presso il garage Cvjetni, davvero centrale per circa 1, 5 euro l’ora. Visitiamo la città partendo da Piazza Ban jelacic, per poi raggiungere dopo una leggera salita la Cattedrale. Passiamo poi per il famoso mercato, per arrivare alla Chiesa di San Marco. La città è molto carina, e un gelato presso in piazza ci aiuta a rinfrescarci dai 40 gradi! Prima di lasciare la città raggiungiamo il palazzetto del Cibona Zagabria, vicino alla torre, davanti il quale c’è la statua dedicata a Drazen Petrovic, campione croato morto troppo presto in un incidente d’auto. Partiamo poi alla volta di Lubiana che raggiungiamo in un paio d’ore. La prima tappa è il castello, dove non visitiamo le sale a pagamento, ma è possibile entrare gratuitamente nella piazzatta subito dopo le mura e affacciarsi sulla torretta che mostra la città dall’alto. Scendiamo un città in 5 minuti e archeggiamo molto vicino al centro. Cominciamo la visita dal famoso Triplo ponte, per proseguire con la Cattedrale, e gli innumerovoli ponti sul fiume. Ceniamo in un simpatico localino lungo il fiume(ce ne sono tantissimi), Fany & Mary. Un’altra ora di viaggio e siamo a Trieste,stanchi ma soddisfatti.
4° giorno
L’ultimo giorno di vacanza lo dividiamo in tre tappe: la visita alla foiba di basovizza, il mare ancora stavolta a capodistria e l’incantevole castello miramare a Trieste. L’esperienza alla foiba è davvero toccante: qui furono infoibate, ossia gettati in questa cavità più di mille italiani, tra militari e civili a seconda guerra mondiale già finita, dall’esercito di Tito. La visita è gratuita, i pannelli espositivi spiegano molto della storia contrastata di Trieste e dell’Istria, ed è gestito da un simpatico custode pronto per ogni spiegazione gli venga chiesto. Basovizza si raggiunge in pochi minuti da Trieste.
Partiamo poi alla volta del mare appena entrati in Slovenia, a koper (in italiano, Capodistira). Parcheggiamo facilmente e ci avviamo verso la spiaggia (anche qui litorale roccioso); le aree qui sono davvero belle ed attrezzate e il mare pulitissimo. Visitiamo anche l centro storico, e la famosa Piazza Tito,sede del comune e della cattedrale. Per pranzo torniamo in Italia e fuggiamo dall’incessante caldo, rifugiandoci al Centro Commerciale Montedoro a Muggia. Il pomeriggio lo dedichiamo al Castello Miramare. Si parcheggia sul lungo mare di Trieste e ci si avvia a piedi verso il parco che è gratutito. Visitare l’interno costa 8 euro, le sale non sono tantissime e gli arredamenti ricordano le residenze asburgiche. Il parco è davvero grande, i triestini lo sfruttano per corsette e passeggiate e il panorama incantevole.
5° giorno
Affrontiamo il ritorno guidando per 900 km di sole autostrade per tornare a casa. Scegliamo a Firenze di fare la variante di valico, che permette di risparmiare tempo ed è molto più facile come percorso rispetto alla vecchia autostrada. Dopo 10 ore di viaggio siamo a casa, contenti per la bella vacanza, che è durata forse troppo poco.