Da antico granaio della Spagna a isola dei turisti: la perla delle Baleari ti conquisterà con il suo mix di natura e storia

Scritto da: Il Buon Fabio
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L’ultimo dei viaggi alle Baleari l’ho fatto in quella che viene definita – posso dire a ragione – la perla di questo arcipelago. Formentera attualmente è ancor meno sviluppata dell’isola di Minorca, ci sono pochi centri abitati che non possono essere considerati nemmeno dei paesini. Ho viaggiato in compagnia della mia piccola di quattro anni (e mezzo) e, quindi, non ho potuto fare vita notturna; tuttavia, credo che Formentera non sia destinata a un tipo di turismo che, al contrario, potrebbe gradire Ibiza. Formentera è l’isola dei chiringuitos su spiagge incontaminate su un mare che non ha assolutamente nulla da invidiare a quello della Sardegna.

Informazioni utili su Formentera

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Ecco alcune informazioni utili per vivere al meglio la visita alla perla delle Baleari

Quando andare

A Giugno o a Settembre/Ottobre! In questi periodi, il mare è caldo e l’ambiente è vivibile, mentre nel periodo luglio – agosto l’isola si affolla incredibilmente (quasi integralmente di romani e milanesi) aumentando a dismisura sia la folla sulle spiagge che il numero delle barche alla rada. Il ragazzo che ci ha dato uno strappo a Espalmador mi ha detto che, in questo periodo le barche alla rada sono così tante che l’acqua non è più blu ma verde. Secondo me andrà sempre peggio quindi meglio non aspettare troppo per andare a Formentera e – specialmente se non si intende affittare un catamarano e girare intorno all’isola – andarci prima o dopo l’estate.

Come arrivare a Formentera

A Formentera non c’è un aeroporto e, quindi, è necessario atterrare a quello di Ibiza e poi prendere un traghetto. Io ho commesso l’errore di viaggiare facendo scalo a Barcellona ma esistono delle compagnie che fanno un volo diretto. Atterrati all’aeroporto di Ibiza, per arrivare al porto c’è la linea di autobus L10 che (a 3,60€) porta direttamente al porto. Viaggiando con Vueling si ha il 30% di sconto sul traghetto/aliscafo (a seconda dei casi) della linea Balearia e l’autobus L10 è gratuito (nel mio caso dopo il pagamento a Balearia non ho ricevuto la mail con il QR code e ho dovuto risolvere la questione al gabbiotto Balearia al porto – ce ne sono due uno su strada e uno a pochi metri sulla banchina – ma l’autista mi ha fatto comunque salire gratuitamente all’aeroporto). Un passaggio A/R per due più un bambino poco meno di 80€.

Muoversi nell’isola

Formentera è un’isola ecologica (formentera.eco) quindi, se si vuole prendere in affitto un’auto, si è obbligati a servirsi di compagnie locali. Io ho preso contatto con Vito Rent a Car (0034/677773037) che mi ha dato una Panda a 50€ al giorno tutto incluso (assicurazione/benzina ecc.). La panda era rovinata dal sole, con il volante consumato ma funzionava benissimo ed era sicuramente adatta all’uso visto che l’isola è lunga 19km. Scrivo il numero di questo signore (che pur essendo spagnolo parla perfettamente italiano) perché prima di partire mi è saltata la batteria e, in quindici minuti, sono venuti e me l’hanno sostituita! Cose da formula 1.

Le linee taxi non hanno tassametro ma i prezzi sono fissi e sono stampati su una tabella in cui vengono indicati a seconda del punto di partenza e arrivo. Il prezzo dei taxi non è basso e dipende dalla tratta. Io ho affittato l’auto anche considerato che avrei risparmiato i trenta euro di taxi per arrivare al porto.

Le linee Autobus sono economiche e puntuali. I tragitti delle diverse linee sicuramente sono disponibili online. Visto che era difficile trovare i tragitti noi abbiamo speso trenta euro di taxi appena arrivati nonostante davanti all’alloggio si fermasse la linea L2.

Tutte le strade dell’isola sono dotate di una corsia preferenziale per le biciclette e, considerate le ridotte dimensioni di un’isola pianeggiante, anche muoversi in bici non è una cattiva idea tanto vanno tutti pianissimo

Alloggio

Avendo una bambina piccola siamo andati in un villaggio turistico (avere mille alternative alimentari per noi era ottimo così come preparare panini da portare nelle diverse spiagge…) e quindi non abbiamo fatto né vita notturna né frequentato ristoranti all’esterno (l’isola è così piccola che a pranzo spesso tornavamo o mangiavamo un panino).

Il Villaggio si chiama Insotel Club Maryland ed è costituito da tanti bungalow a uno o due piani (col terrazzo per chi è al secondo piano e un balconcino con giardino per chi alloggia al piano terra). La struttura mi è sembrata nel complesso fatiscente ma perfettamente funzionante e pulita. Questo perché il personale è eccellente e risponde in tempo reale a ogni esigenza. Quindi, se avete poche pretese in termini di alloggio ma volete comunque una cosa pulita potrebbe essere la scelta ideale. C’è un attrezzatissimo mini club e ci sono tre piscine di cui una destinata esclusivamente ai bambini piccoli in quanto dotata di qualche scivolo e profonda 40 cm.

Ristorazione

Non abbiamo visitato alla fine un ristorante ma ho raccolto informazioni da gente del posto che ha convenuto su questi due che sono entrambi sulla spiaggia di Mitjorn:

  • Sa Platgeta
  • Vogamarì

Le spiagge di Formentera

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L’isola di Formentera è disseminata di spiagge tutte bellissime con un mare caraibico. Noi abbiamo scaricato (come nella vacanza di Minorca) l’app Windfinder per sapere in che senso tirasse il vento e muoverci di conseguenza dove avremmo trovare il mare piatto. Per andare in spiaggia consiglierei di avere un ombrellone in quanto non sempre è possibile affittare lettino e ombrellone (a un prezzo medio di 30€ al giorno) visto che molte spiagge sono sprovviste di servizi e – comunque – dopo le undici era già difficile trovarne liberi. A noi l’ombrellone l’ha dato (insieme a una busta di giochi per bambini) Vito insieme alla macchina.

Queste sono le spiagge (tutte bellissime) che abbiamo visto in ordine crescente di bellezza:

Cala Saona

Quella che mi è piaciuta di meno. Spiaggia piccolissima con molti ombrelloni (è sotto un albergo) e offre la possibilità di farsi un’escursione a piedi sulla scogliera. Niente di che.

Platja Es Arenals

La prima spiaggia vista in quanto sotto il villaggio la mareggiata aveva portato via la sabbia (si accedeva comunque ma non facilmente con una bambina) e avevano costruito una passerella in legno perfetta (se penso a quello che c’è a Sabaudia mi vergogno…). Spiaggia piccola con ombrellone e 2 lettini a trenta euro. Sono venti gli ombrelloni quindi meglio muoversi presto e dietro c’è pure il classico punto ristoro

Platja des Pujols

La spiaggia più vicina ai palazzi che ho visto. Molto lunga e affollata. Il mare al solito fantastico ma niente di che.

Platja de Llevant

Piccola spiaggia sopra es Pujols con ingresso a pagamento (per auto (4-5€ a seconda del periodo dell’anno) / moto (2€)) e qualche nudista. Spiaggia carina ma microscopica con i classici venti ombrelloni e annesso chiringuito.

Plaja de Ses Illetes

La spiaggia più bella dell’isola. Lunga. Si accede a pagamento (stesse tariffe di sopra) e si può parcheggiare in tre diversi punti a seconda di quando si arriva. Il primo a riempirsi è il Ministero che è l’ultimo e da cui parte la passeggiata verso Espalmador. Il secondo è quello in cui si accede alla torre de socorridos ed è a metà spiaggia. Quello con il locale/ristorante è il primo ingresso che si riempie per ultimo. Sulla spiaggia sono presenti molti ombrelloni e lettini ma oltre le undici inizia a diventare difficile trovare il parcheggio…

Platja de S’Alga (Espalmador)

Questa spiaggia merita due parole in più.

In primo luogo, è collegata a Les Illetes da un lembo di terra di circa 200 metri da percorrere con un metro di acqua. Non è consentito guadare ma si può fare. Sull’isola bisogna portarsi tutto perché non c’è niente (soprattutto ricordatevi l’acqua!)  ma il bello è proprio questo. La natura incontaminata e le sole barche alla rada che disturbano un ambiente paradisiaco.

Per arrivarci (non potendo guadare con una bambina sulle spalle) bisogna trovare una barca.

Nel mio caso ho trovato al porto del La Savina un tipo che offriva passaggi sulla sua barca (ma non se ne è fatto niente perché non hanno raggiunto il numero minimo…) ma è difficile trovare informazioni dalla gente del luogo (se ci riuscite magari qualcun altro lo trovate).

Alpitour mi offriva a 110€ ad adulto il giro dell’isola in catamarano con pranzo e bagno anche a Espalmador.

Orca Club (circolo sub inserito nel villaggio) offriva il semplice passaggio dal porto alla spiaggia a 75 € (ma dovevi avere la macchina sennò erano altri 10 euro per il passaggio fino al porto. Alvaro ci ha portato tutti e tre a 50€ all’isola di Espalmador partendo da sotto la torre de socorridos (è piccola e bianca a metà della spiaggia) e usando dei gommoni bianchi con scritto sopra Juan e Angel (o qualcosa del genere). Ci ha fatto un favore del tutto irrituale perché avevamo una bambina e io mi ero imposto di andare a visitare quella spiaggia però credo che in questo modo uno riesca a passare una bella giornata spendendo poco…. se fossi stato solo sarei andato anche a piedi (però è un’ammazzata perché dal Ministero – ultima fermata con parcheggio –  all’isola è una via crucis sotto il sole….)

Queste informazioni sono frutto di valutazioni personali opinabili e sicuramente incomplete, ma che vi fornisco con l’intenzione di invitarvi ad andare in uno dei migliori mari del Mediterraneo.

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