Da Antalya a Kekova

Commento Ho visto solo un piccolo pezzetto di Turchia, l'antica Licia romana, la costa di Antalya. E ne sono rimasto piacevolmente sorpreso per la bellezza della natura, che offre al visitatore mare limpido e trasparente, un costa verdissima di pini marittimi e sullo sfondo montagne maestose. La costa di Antalya permette di unire una vacanza...
Scritto da: gregori72
da antalya a kekova
Partenza il: 10/06/2005
Ritorno il: 24/06/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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Commento Ho visto solo un piccolo pezzetto di Turchia, l’antica Licia romana, la costa di Antalya.

E ne sono rimasto piacevolmente sorpreso per la bellezza della natura, che offre al visitatore mare limpido e trasparente, un costa verdissima di pini marittimi e sullo sfondo montagne maestose.

La costa di Antalya permette di unire una vacanza balneare a piacevoli località da scoprire, da zone commerciali e antiche come il centro di Antalya e il suo porticciolo Kaleici, a siti storici come Termessos, Myra, Phaselis, a zone famose per la bellezza paesaggistica come l’isola di Kekova e le montagne..

Colpiscono l’ospitalità e la gentilezza della sua gente, pronta ad aiutare e fornire indicazioni anche quando la lingua costituisce un problema. Ottimi i sapori della cucina, sempre speziata ma molto particolare, mentre nei souk non resta che l’imbarazzo della scelta per portarsi a casa un piccolo pezzo di Turchia.

Una nota anche per il clima, delizioso nel mese di giugno.

Termessos Esiste ancora qualche luogo nel mondo in cui si ha l’impressione di scoprire qualcosa che ancora non è stato raggiunto dal turismo di massa.

Uno di questi luoghi è Termessos.

Termessos non è un posto segnalato nella bacheca delle escursioni degli hotels. Raggiungerlo costa fatica, e la maggioranza dei turisti al mare detesta la fatica.

Nonostante la vicinanza alla mondana e caotica Antalya, Termessos rimane abbandonato, escluso dalle principali vie di comunicazione. Per raggiungerlo è necessario percorrere una strada montana isolata di 10 km, tra tornanti e vedute suggestive sui desolati ma imponenti rilievi turchi.

Ma l’auto non basta. Dal piccolo parcheggio, è necessaria una faticosa scalata di 30-40 minuti, su un sentiero non agevole, tra massi e fiori selvatici, che a volte si snoda sulle rovine stesse dell’antica città. La frescura della montagna non riesce a contrastare il sole cocente della Turchia mediterranea. Probabilmente sarete gli unici ad avventurarvi su quel sentiero quella mattina. O al massimo dovrete dividere la vostra “scoperta” con altre 2-4 persone.

Ed è forse questo che permette a Termessos di mantenere quel piccolo segreto che ormai è introvabile in molti luoghi turistici: la tranquillità, la sensazione di scoperta, la possibilità di essere forse gli unici ad ammirarlo in quel preciso momento.

E’ come sentirsi per un’ora una specie di Indiana Jones, o uno di quegli esploratori che per la prima volta raggiungono i tesori che il tempo ha nascosto, o ancora il protagonista di qualche libro di Wilbur Smith.

Naturalmente è solo una sensazione, i cartelli e la biglietteria ti riportano alla realtà, ma una volta iniziata la salita la sensazione diventa piacevolissima. Immaginate di percorrere da soli i Fori Imperiali senza il trambusto della città, oppure di arrivare alle Piramidi e non trovare le decine di bus e le centinaia di turisti. Immaginate che per raggiungerli dobbiate percorrere un aspro e solitario percorso che ne accentua e ne rafforza il fascino.

Certo, l’importanza architettonica non è la stessa di questi monumenti più celebri, ma la particolare posizione ne esalta la bellezza. Non a caso si tratta del sito archeologico situato nell’ambiente più spettacolare in tutta la Turchia.

Ma una volta raggiunta la costruzione più imponente del sito, rimarrete a bocca aperta.

Dire che la vista è spettacolare è riduttivo, indimenticabile rende più giustizia.

In un ambiente selvaggio, si ammirano i resti di un grandioso anfiteatro, posizionato proprio ai piedi di una particolare montagna rocciosa che si innalza verticalmente alle sue spalle. Un vero nido d’aquila, una piccola Machu Picchu mediterranea, per rendere più l’idea.

Non resta altro che sedersi su uno dei gradini. E in silenzio contemplare quanto l’uomo è riuscito a costruire in luogo così remoto, affascinante, misterioso, difficile. Ammirare il panorama dei monti che ne fa da sfondo. Cercare per pochi minuti di immaginare come fosse la vita in un luogo simile nei secoli passati. E di quanto il tempo sia stato capace di conservare.

Non fai fatica a capire quanto ci tenesse il suo popolo bellicoso a difendere con l’anima quanto aveva costruito. Ed è per questo che Termessos restò a lungo inespugnata ed indipendente anche dal potente impero romano. Ma volendo la fatica non è finita una volta arrivati al teatro. Il sentiero continua fino a raggiungere la necropoli. Qui le tombe e i sarcofaghi sono sparsi disordinatamente, e tra tutte spicca per bellezza la tomba di Alketas. Il paesaggio e l’atmosfera ricordano film come il Signore degli Anelli.

Se passate le vostre vacanze nei dintorni di Antalya, non perdetevi questo tuffo nel passato.

Perché Termessos è diverso.

Perché Termessos è conquista.

Perché Termessos vivrà in eterno, e sarà sempre pronto ad accogliere il turista più attento.

(ingresso 5 nuove lire turche – circa 3 euro. Da Antalya, seguire la statale 650 per Budur, quindi svoltare a sinistra sulla D350 direzione Korkuteli, dopo 15 km svoltare a sinistra e seguire le indicazioni per Termessos e proseguire per 8 km su strada di montagna. Da Antalya circa 30km)

Antalya Antalya è la principale località costiera turca che si affaccia sul Meditarreneo. Fondata nel III secolo a.C., si è sviluppata disordinatamente fino a raggiungere quasi 1 milione di abitanti, in una periferia formata da alti e anonimi palazzi disseminati ovunque nella vallata circondati dai selvaggi monti Bey.

Visto il poco tempo a disposizione ci siamo limitati a visitare il suo nucleo antico, che circonda la zona del porto e prende il nome di Kaleici. Sicuramente la zona più storica e caratteristica della città, ma anche la più grande trappola per turisti, con bellissimi negozietti in attesa di euro e dollari che si aprono sui vicoli come un grande mercato.

Proprio così, durante la giornata Kaleici viene invasa da centinaia di turisti, diventando paradiso dello shopping, ma senz’altro a prezzi meno vantaggiosi di quanto possa offrire il vicino centro moderno animato dalla gente del luogo, che evita sapientemente Kaleici per non dilapidare il proprio portafoglio. Difficilmente troverete un turco passeggiare e fermarsi in locali e negozi del centro antico. Ciò non toglie che anche qui si possa fare qualche buon affare.

Ma questa corsa sfrenata all’acquisto non permette quasi al turista di apprezzare la storia del luogo. Per questo sarebbe preferibile visitare la città di prima mattina, quando i bus dei tour operator non sono ancora arrivati.

La visita inizia dalla piazza Cumhuriyet Meydani, che offre uno splendido colpo d’occhio su Kaleici, il porto e la Torre dell’Orologio. Qui si innalza maestoso il simbolo di Antalya, l’Yvli Minare, il Minareto Scanalato costruito con mattoni rossi e decorazioni in maiolica azzurra. Ai suoi piedi la Moschea Alaeddin Camii; si può visitare se vestiti in modo rispettoso e togliendo le scarpe. Ad ogni modo non aspettatevi di entrare nella sfarzosa Moschea Blu. Percorriamo uno dei tanti bei vicoli che in discesa conducono al porto, tra case ottomane restaurate, piccole piazzette e bei localini che offrono splendide vedute, accompagnati dai costanti e interessati saluti di benvenuto dei venditori dei moltissimi negozi d’artigianato, alcuni dei quali davvero favolosi. Ci incuriosisce uno splendido negozio di tappeti, dove il gentile proprietario ci spiega l’arte della lavorazione turca, che consiste nel tessere il tappeto con il doppio nodo, rendendo la lavorazione più lunga e il prodotto più resistente. Molto vario l’artigianato, in pochi metri si passa da ceramiche lavorate a tende e tovaglie in cotone tessuto a mano e ancora alle più eleganti gioiellerie. Ma il più particolare resta un originale bazar di piatti e oggetti in vetro finemente decorati, ricoperto da un telo azzurro che dona al luogo una strana atmosfera. Ma ciò che attrae più i turisti è l’abbigliamento: Jeans di marca, Levi’s o Diesel (€ 15), felpe Adidas (€ 8) e T-shirt (€ 5). Copie? Originali? Chissà, di certo è che se li acquistate in Italia troverete spesso sull’etichetta la scritta:”made in Turkish”.

Non mancano i prodotti alimentari: primi tra tutti i “lokum”, delizia turca, sono biscotti con varie farciture, dal cocco, alla mandorla, ai pistacchi. Ottime e convenienti anche le marmellate, tra cui quella al bergamotto. Da non dimenticare un pacchetto del famoso caffè turco e il tipico raki, paragonabile alla nostra grappa.

Ma c’è un oggetto che si trova ovunque e si dice porti fortuna: si tratta dei nazarlik, gli occhi di Allah in vetro blu. Spesso lo si trova inserito anche in collane, braccialetti o altri souvenir.

Passeggiando si giunge così al porto romano, dove i marinai vi inviteranno ad una gita di un’ora in goletta lungo la costa (€ 5) fino a raggiungere una cascatella che si getta in mare (Cascata di Duden inferiore, in estate un filo d’acqua.) Se avete poco tempo evitatela, nulla di particolare, ad ogni modo permette di ammirare la falesia che separa la città dal mare. Dal porto si ammira anche parte della mura che difendevano la città.

Risaliamo un altro vicolo che riporta al punto di partenza, e superiamo la Porta di Adriano, costruita nel 130 d.C. Per celebrare la visita dell’imperatore. Si avvicina l’ora di pranzo e la città antica viene invasa dai mille profumi delle sue trattorie. I menu invitano ad assaggiare le specialità a pochi euro: doner kebap (carni arrostite sugli spiedi), il tandir kebap (montone stufato nel forno di argilla) o ancora il kavurma (vitello con pomodori e peperoni). Troviamo altri negozietti deliziosi, la maggior parte vendono splendidi narghilè e tavole per il backgammon. Naturalmente tutti i prezzi vanno contrattati.

E se avete intenzione di acquistare qualcosa di valore, non resta altro che armarsi di pazienza, sedersi al tavolino all’aperto con il venditore, e iniziare a trattare il prezzo parlando del più e del meno accompagnati da una tazza di te o caffè che vi sarà sicuramente offerta insieme all’immancabile narghilè. Ad Antalya la giornata è lunga e il tempo non ha molto valore!

Myra Una delle escursioni più affascinanti della riviera di Antalya è quella che in giornata permette di raggiungere due luoghi decisamente diversi tra di loro ma altrettanto affascinanti: si tratta di Myra e dell’isola di Kekova, che si trovano nelle immediate vicinanze della cittadina di Demre.

Demre dista circa 130 km da Antalya e 90 km da Kemer, raggiungibile attraverso una litoranea che in alcuni punti diventa particolarmente suggestiva e panoramica, costeggiando baie favolose e solitarie, con un mare limpidissimo e dai colori turchesi, costantemente circondate da imponenti montagne.

Ci dirigiamo immediatamente verso Myra, per poter visitare il luogo prima dell’arrivo dei bus carichi di turisti e poter apprezzare meglio e con solitudine le imponenti rovine. Sono costituite da un intatto teatro romano che offre bellissime viste sulle tombe rupestri licie scavate a nido d’ape nella roccia, che costituiscono la vera attrazione del luogo. Il contrasto tra la montagna, il cielo blu terso e queste particolari costruzioni rendono l’ambiente davvero suggestivo. Poco distante, nel centro di Demre, è visitabile l’antica Basilica di San Nicola, che fu vescovo della città di Mira. San Nicola, protettore dei bambini, è noto con il nome Santa Klaus, ed è per questo motivo che la Chiesa viene in gergo chiamata “Basilica di Babbo Natale”. All’interno si trova il sarcofago che, sebbene vuoto, viene venerato dai pellegrini. Un mistero lega la salma del santo. Pare che corpo sia stato trafugato dai baresi e portato in Italia, ma la leggenda narra che il corpo prelevato fu quello sbagliato, e la vera salma giace da qualche parte sotto la Basilica. Isola di Kekova Altri cinque chilometri e raggiungiamo il porto di Andriake, punto di partenza per raggiungere l’isola di Kekova. Contrattiamo una piccola imbarcazione per tre ore, che al prezzo di 20 euro per tutta la famiglia, ci permette di scoprire a nostro piacimento le bellezze dell’isola, contraddistinta da un ambiente selvaggio, pittoreschi isolotti e un mare limpidissimo.

La prima tappa è rappresentata dalla città sommersa; a causa di numerosi terremoti, parte delle antiche abitazioni sono sprofondate e visibili alcuni metri sotto l’acqua, che in questo punto è talmente limpida da permettere una visione particolarmente suggestiva.

A seguire si raggiunge il caratteristico porticciolo di Kalè, l’unico centro abitato dell’isola, sovrastato dal castello di Kalekoy raggiungibile con un ripido sentiero.

Alle spalle dei ristorantini turistici attorno al porto, l’unica stradina sterrata attraversa le tranquille abitazioni dei pochi residenti: sembra di tornare indietro di mezzo secolo.

La giornata si conclude con un solitario bagno in una delle tranquille baie; un mare dai colori e dai riflessi indimenticabili: per un giorno, il Paradiso è tutto mio! – Questa è una delle escursioni più pubblicizzate dai tour operator in partenza da Kemer. Se potete, organizzatevi il tutto da soli, partendo presto al mattino e dedicandovi il tempo e le pause necessarie.

auto di piccola cilindrata: € 35 – imbarcazione per 3 ore: € 20 – ingressi vari a persona: € 8 (bambini gratuiti) Phaselis Pochi km separano il Corinthia Tekirova da uno dei luoghi più affascinanti della riviera di Antalya: il sito di Phaselis.

Dopo l’ingresso (€ 6 a persona, bimbi gratuiti), si prosegue in auto attraverso un’intatta pineta fino a raggiungere il mare.

Qui si trova il sito archeologico, affascinante sia per le rovine, ma ancor di più per la sua posizione, incastonato tra tre splendide baie con un mare favoloso circondate dal verde dei pini e con lo sfondo delle imponenti montagne. Anche qui il consiglio è di arrivarci la mattina verso le 10.00 per godersi con tranquillità il luogo e le spiagge, prima dell’arrivo delle numerose golette che trasportano il turismo di massa. Partendo dalla prima baia in prossimità del parcheggio, si percorre il lungo viale dove sorgeva la città e l’antico porto, fino ad arrivare all’immancabile teatro, dall’alto del quale la vista è indimenticabile. La tranquillità del posto, i profumi della pineta, i resti archeologici uniti alla possibilità di alternare la visita a rilassanti bagni in mare, fanno di Phaselis un luogo da non perdere.

Hotel Corinthia Tekirova Per chi avesse intenzione di passare le proprie vacanze balneari sulla costa di Antalya in Turchia, unendo all’ozio anche piacevoli visite di interesse storico e paesaggistiche, ecco la mia esperienza di due settimane passate presso l’Hotel Corinthia Tekirova, venduto in Italia ad ottimo prezzo da Teorema. Prima di partire avevo cercato una recensione del luogo senza trovarne.

L’hotel si trova a circa 60 km da Antalya e 75 dall’aeroporto.

– Posizione: voto 9. Invidiabile, immerso nel verde dei curatissimi giardini, tra palme, fiori e pini marittimi, direttamente sul mare e circondato da montagne che superano i 2500 metri, dove a giugno si può ancora fare il bagno in mare e vedere ancora la neve sulle cime.

– Clima: voto 10 (giugno). 14 giorni di sole, massime tra 28 e 35, bassa umidità, piacevolmente ventilato. Minime tra 18 e 22, appena cala il sole la temperatura è deliziosa. Acqua del mare non fredda.

Struttura: voto 9,5. Il corpo centrale si inserisce armoniosamente nell’ambiente, ospita l’elegante lobby, il ristorante principale che si apre su una piacevole terrazza all’aperto. Nel giardino sono posizionati i bungalows costruiti in stile ottomano, circondati da caratteristiche piazzete.

Camere: voto 8. Si dividono in corpo centrale e bungalows. Le camere dei bungalows sono spaziose con divano trasformabile in 3° letto, arredate in modo semplice ma completo, tv satellite e minibar. L’ingresso comprende un piccolo terrazzo attrezzato. Anche il bagno è molto spazioso.

Pulizia: voto 8. Gli ambienti sono ben curati. Buona la pulizia negli ambienti comuni, sufficiente nelle camere. Molto cortese il personale.

Ristorazione: voto 8. A disposizione quattro ristoranti. Il principale a buffet, con ottime grigliate di pesce e carne e piacevole show cooking preparando pietanze al momento. Molti e gustosi i piatti locali, speziati e con abbondante uso di peperoncino. La serata turca permette di conoscere da vicino alcune specialità turche, con le donne che preparano il pane e la classica pizza turca con carne e formaggio, il pilav, riso con uva passa e pinoli, mentre sui barbecue si cucinano il doner kebap, agnello arrostito su uno spiedo, e lo sis kebap, simile ma col montone. (questo non significa che non bisogna provare la vera cucina turca in uno dei tanti tipici ristorantini di Antalya). Ottimi i dolci, molto particolare e gustosa anche la serata di pesce. Gli amanti della pasta si dovranno rassegnare, cucinata sempre allo stesso modo. Nessuna sorpresa, siamo in Turchia! Presenti anche il ristorante italiano (voto 5,5), quello turco (voto 8), e quello orientale in fantastica posizione sul mare (voto 7). Questi ultimi su prenotazione ma senza supplemento.

A pranzo, nel ristorante principale la scelta è più limitata.

Spiaggia e mare: voto 8. La spiaggia è molto ampia, in parte di sabbia grossa e in parte di ciottoli, che diventano sassolini all’ingresso del mare. L’acqua è spesso limpida e trasparente, anche se talvolta tende a sporcarsi nel pomeriggio con moto ondoso. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni e lettini gratuiti.

Piscine: voto 9. Una bella ed enorme piscina sempre perfettamente pulita con lettini e ombrelloni e un’Acqua Park con tre scivoli immerso nel verde. Sport d’acqua: voto 9. A disposizione gratuitamente canoe, pedalò e wind surf . A pagamento tutti gli altri, dalle moto d’acqua al paracadute ascensionale. Presente anche un centro diving.

Sport di terra: voto 8. Tennis, tiro con l’arco, beach volley, pallacanestro, ping pong, ecc.

Animazione: voto 6. Non è quello che cercavamo e non abbiamo approfondito, il voto è solo un impressione generale di quel poco visto.

Bambini: voto 9,5. Paradiso per i bambini, ampi e sicuri spazi dove giocare, ottime strutture a disposizione. Presente per chi volesse anche il Mini Club (odio i mini-club).

Altri servizi: a pagamento centro massaggi, bagno turco, Jacuzzi e noleggio auto (Hunday Accent per 24 ore € 30,00 assicurazioni comprese). Gratuiti : Internet Point, piscina coperta, centro fitness, ufficio cambio più favorevole che in aeroporto!! Rapporto qualità/prezzo: 9,5. Prezzo pagato per due settimane dal 10 giugno in all inclusive con volo da Milano, due adulti + un bambino: € 1.850 (offerta Super Hard Discount Teorema che prevede il pagamento completo all’atto della prenotazione, + 10% di sconto agenzia Blu Vacanze.)

foto e racconto sul mio sito: http://digilander.Libero.It/albertoviaggi



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