Da amsterdam a barcellona
Probabilmente vi chiederete cosa centra Amsterdam con Barcellona!! Bè centra e come.
Il viaggio è iniziato alle 5,30 del mattino del 7 agosto con destinazione Amsterdam, arrivato alle 18.00 sono subito andato in ostello vicino, sceso dalla macchina sento all’istante parlare in Italiano, mi sono detto”forse ho sbagliato city”, entro e dalla ragazza della recepcion (se si scrive così) mi sento dire che è completo, subito panico per dove passare la nottata.
Mi dirigo in centro dove c’è un ufficio informazioni, mi danno l’indirizzo di una casa per studenti (solo dormire 20 €), ma li avevano posto per una notte, il mattino seguente dovevo tornare all’ufficio informazioni per un’altra sistemazione, va bè, pazienza.
Arrivato alla casa per studenti subito la doccia e a nanna, sono uscito un’oretta per passare la serata a vedere dall’esterno i coffe shop(del resto sono un bravo ragazzo).
In camera mia c’era un tipo che aveva una lunga lista di alberghi tipo ostelli, e via a scivere gli indirizzi.
La mattina seguente dopo il chek out (anche questo non so se si scrive così) sono andato in uno di questi ostelli praticamente in centro, in Kerkstraat, il costo di una notte con colazione era di 21€, li ho passato le successive tre notti.
Ad Amsterdam oltre la Damrak e il quartiere a luci rosse (non può mancare quando si va ad Amsterdam) ho visitato un negozio dove vendevano diamanti, all’interno c’era un tipo che mentre tagliava un diamante spiegava le varie fasi e le caratteristiche che deve avere un diamante, tutto rigorosamente in inglese.
Un giorno l’ho dedicato alla visita di Voolendam e dei paesi in riva alla costa a nord di Amsterdam, un piccolo tour di circa 130 km.
Domenica 11 agosto sono andato a Gent in Belgio.
La città è formidabile, sembrava di essere alla corte di re Artù, un bellissimo castello, canali tipo Amsterdam dove ho fatto un’escursione sui canali con il battello e viette piccole ma bellissime, case decorate con moltissimi fiori, insomma se capitate in zona fermatevi a Gent.
l’unico problema di questa città sono i sensi unici, non vi dico per trovare l’ostello, a parte che ero li senza cartina della città, dopo aver chiesto un casino di informazioni che mi hanno fatto avvicinare all’ostello, (li parlano sia inglese che francese, e alcuni anche tedesco) ho chiesto l’ultima informazione ad un tipo forse non comunitario.
Ho esordito con la solita frase excuse me, tanto l’inglese lo sanno in molti, ma il tipo forse non mi ha capito, allora ho rincominciato con: Do you speak english, il tipo non capiva, parla francese (detto in francese) e non capiva ancora, parla tedesco (detto in tedesco), ma il tipo non capiva ancora, e li mi è venuto da dire ad alta voce con molta spontaneità, ma che c…O di lingua parla questo, va be, gli ho fatto leggere la via sul libro, e così mi ha indicato con un gesto dove si trovava, era praticamente a 100 metri da li, li dormire e colazione costava 15,50€ Il giorno seguante Lunedi 12 ho fatto una tappa di avvicinamento alla normandia, per ripercorrere i momenti dello sbarco, da Gent in giornata sono riuscito ad arrivare fino a Caen.
Martedi 13 dopo aver attraversato il ponte di Normandia che passa sulla senna, lungo circa 4 km per la modica somma di 5 €.
da Caen si prende la direzione di Lion sur mer, da li inizia l’itinerario indicato con OVERLORD-L’ASSAUT, che finisce a bayeux, lungo 72 km.
l’itinerario costeggia la manica e alcune tappe sono il cinema a 360° un paiodi musei con materiale bellico, si passa dalle spiaggie di gold e sword dove sbarcarono gli inglesi, e da quella di juno dove sbarcarono i canadesi, per finire a bayeux dove si trova il museo del generale leclerc.
Il secondo itinerario si chiama D-DAY-LE CHOC, inizia da Bayeux e finisce a Caretan. L’itinerario è lungo 130 km, io l’ho fatto in parte perchè mi sono diretto verso Cherbourg.
I punti più interessanti dell’itinerario sono il cimitero americano a Colleville sur mer, e quello tedesco di La cambe, io ho visitato solo quello americano, non dò commenti, vititate la Normandia e andateci, parla da se,9500 croci bianche allineate perfettamente parlano da sole.
Lungo l’itinerario si trova anche Pont du hoc, li sbarcarono i rangers americani, in questo punto tutto è rimasto come il 6 Giugno del 1944, ci sono ancora i fortini distrutti dalle bombe, i buchi provocati dalle bombe, e alcuni carri armati distrutti, su tutti i percorsi si trovano carria rmati americani e tedeschi, quel giorno in Normandia sbarcarono 35.000 mezzi e 135.000 uomini.
In serata sono arrivato a Cherbourg, dove ho pernottato in ostello.
Mercoledì 14 mi sono diretto verso la Loira, passando da sSte mere eglise dove sul campanile della chiesa c’è ancora un paracadute, in quella zona si sono lanciati i paracadutisti americani, e uno di loro si è impigliato al pennacchio del campanile, e i Francesi hanno lasciato il paracadute come simbolo di quel tragico giorno per ricordare il coraggio degli Americani.
Nel dirigermi verso le Mont st Michel mi sono fermato in un cimitero Tedesco, li ci sono 11.500 Tombe dei caduti tedeschi in quella zona(da ricordare che sono stati i tedeschi ad impadronirsi della Francia e gli alleati erano sbarcati per ridare la Francia ai Francesi).
Arrivati a Mont st Michel ho fatto un giro di questo spettacolare paese in cima ad un promontorio, il problema era il casino di gente, erano impraticabili le stradine strette del paese, dopo la visita durata solo due ore per scappare dall’affollamento mi sono diretto a beaugency, in loira, dove ho pernottato anche li in ostello.
Giovedi 15 alla mattina presto mi sono messo in viaggio per visitare due castelli in loira, quello di Chenbourg e quello di Chenonceaux, il castello di Caterina de Medici costruito su un fiume, tutti e due molto belli, e anche la loira è bellissima, io me la immaginavo diversa, monotona, invece non è stato così.
Dopo la visita dei due castelli mi sono diretto verso Angouleme dove ho pernottato.
Venerdi 16 ho fatto un tour de force verso Madrid, mi sono diretto verso Pau e passato i pirenei verso Zaragoza e da li ho preso la superstrada per Madrid dove sono arrivato alle 16.
li ho raggiunto l’ostello ma pultroppo c’era posto solo per due chicas (ragazze), l’ostello mi ha dato l’indirizzo di una pensione non distante, camera singola con letto da una piazza e mezza per la somma di 15 €, molto accogliente e pulita, li ho pernottato per 4 notti.
A madrid ho visitato il parco del retiro, il palazzo reale e le vie del centro, la zona della plaza mayor e del quartiere di chueca dove si trovano molti bar e ristoranti.
Lunedi 19 da Madrid sono partito per Barcellona, li riposo assoluto, sole mare e…. .
a barcellona ho conosciuto 5 Italiani di padova, dove pultroppo proprio l’ultimo giorno di permanenza a 30 minuti dalla partenza gli hanno rubato la borsa, all’interno oltre alla carte di credito il portafolio con i documenti e due cellulari avevano anchele chiavi della macchina.
Per fortuna dopo 3 ore intorno a mezzogiorno chi gli aveva rubato la borsa l’ha lasciata, naturalemnte senza i valori, in un centro commerciale lio vicino con un biglietto per indicare dove riportarla per chi la trovasse. ho lasciato Barcellona sabato 24 per il ritorno a casa in 2 giorni attraverso i pirenei.
Da barcellona ho preso la direzione per Huesca, da li verso Lourdes, dopo aver passato 2 passi alpini intirno ai 1500 metri d’altezza ho fatto il famoso passo del Tourmalet conosciuto per il tour de france dove è un passaggio obbligato, ho pernottato dopo i pirenei a Toulouse.
Domenica 25 agosto durante l’ultimo giorno del mio viaggio ho preso la direzione di Lyon e ginevra per proseguire verso il sempione per raggiungere domodossola e la Valle Vigezzo.
E qui ho terminato il mio lungo viaggio durato 19 giorni con 6800 km percorsi, il costo del viaggio è stato di circa 1100 € ALCUNI INDIRIZZI UTILI Hotel tipo ostello di Amsterdam: hans Brinker Hotel, Kerkstraat.
Taglio diamanti ad Amsterdam:Amsterdam diamond center, rokin 1-5.
Ostello di Gent (Belgio), Widostraat 11.
Ostello di Caen, Rue eustache restout 68.
Ostello di Chenbourg, rue dell’Abbaye 57.
Ostello di beaugency, route de Chateaudun 152.
Pensione a Madrid, hostal residencia club universitario “la Montana” calle Juan Alvarez Mendizabal 44,4° piano (all’interno del palazzo si trovano altre 3 pensioni).
Vi consiglio un ristorante a Madrid: Zahara, gran Via 31(menu in settimana 7,5€,9,5€ sab, dom e festivi, primo secondo dessert e bibita o birra.
Ostello di Barcellona, Numancia 149/151. Spero che il viaggio vi sia piaciuto,se volete delle info più precise sul viaggio potete contattarmi all’indirizzo robymagenta@hotmail.Com.