Curaçao fai da te
Curacao fa parte delle isole ABC: Aruba, Bonaire e Curacao appunto, le tre isole delle Antille Olandesi. Partenza con volo Blu Panorama, prenotato telefonicamente, pagato con bonifico bancario. Prenotazione ricevuta via email una settimana prima della partenza. Primo consiglio: aspettate all’ultimo momento, perchè riuscirete a strappare qualche sconto in più! Perfettamente in orario, il volo aveva uno scalo a La Romana, durante il quale i viaggiatori con destinazione Santo Domingo sono scesi e sono saliti quelli che rientravano in Italia. Il volo da Milano Malpensa a La Romana è in diurna, dura circa 9 ore. A La Romana c’è una sosta durante la quale si fa rifornimento di carburante e pulizia dell’aereo, poi si riparte per Curacao, con volo di poco più di un’ora. Si arriva a Curacao alle 19 ora locale. L’aereo, invece, proseguirà per Milano Malpensa, questa volta in notturna! Fuso orario 5 ore indietro rispetto all’Italia.
Arrivati all’aeroporto di Hato, non avendo nessuno ad accoglierci, abbiamo preso un taxi per Willemstad (30 $).Avevamo qualche dollaro con noi, ma vi consigliamo di prelevare valuta locale, fiorini di Curacao detti Florinas, perchè risparmierete non poco. La scelta dell’albergo è ricaduta su un hotel centrale, prenotato su booking.com, che avesse qualche commento positivo! Abbiamo scelto il Plaza Hotel Casinò Curacao. E’ un 4 stelle, ma non per lo standard italiano: non c’è il frigo in camera, c’era solo 1 saponetta in bagno, la cassetta di sicurezza c’è ma bisogna pagare per aprirla e poterla usare (2 $ al giorno)…. Ma vi assicuro che è assolutamente pulito e comodissimo per girare la città, perchè è dentro il centro storico, ha un parcheggio gratuito proprio di fronte all’ingresso ed è davanti al canale di accesso della città, perciò vi godrete l’arrivo e la partenza di ogni nave commerciale, da crociera o militare che entra in città! Noi abbiamo prenotato una camera standard con piccolo balconcino in legno vista città, solo pernottamento. L’hotel è veramente enorme, circa 8 piani, con suites di lusso ai piani alti. Clientela prevalentemente olandese, americana e tedesca. Eravamo gli unici italiani! L’hotel dispone di ristorante e piscina per i clienti. La colazione è molto costosa (13$ a testa), quindi abbiamo preferito girare al centro e scegliere ogni giorno dove mangiare! Willemstad è una città carinissima, detta anche la Amsterdam delle Antille: il caratteristico canale della baia di Sant’Anna divide in due il centro storico, diventato patrimonio dell’Unesco. Le due parti della città, Punda e Otrobanda, sono collegate dalla più inusuale costruzione caraibica: il Queen Emma Bridge, anche conosciuto come “Swinging old lady”, cioè un ponte mobile galleggiante (“vecchia dama ondeggiante”), il più grande del mondo (169 metri). E’ pedonabile, costruito nel 1888 e ristrutturato varie volte. Si apre moltissime volte al giorno, in orari fissi o, all’occorrenza, quando deve passare qualche battello o qualche nave. Ogni volta che il ponte si sposta, gratuitamente a disposizione di tutti ci sono 2 battelli che solcano il canale per tutto il periodo di apertura. Visitare Punda o Otrobanda vi permette di fare un salto nel passato. Edifici del 1700 (il più antico è Penha, a Punda), completamente ristrutturati e coloratissimi, si mischiano nel dedalo di stradine, disseminate di negozi e locali di ogni genere. Caratteristico il mercato cosiddetto “flotante”, a Punda, nel quale troverete frutta di ogni genere, che si può comprare anche dalla macchina, tipo un “drive fruit”, perchè di fianco al mercato passa la strada che porta al mercato tondo, all’ufficio postale e alla stazione degli autobus!! Tra i monumenti da visitare a Punta ci sono il Forte, con tutti gli edifici storici attualmente occupati dal Governo delle Antille, il bastione, il lungomare, la Sinagoga Mikvé Emmanuel (la più antica di tutte le Americhe) e musei di ogni tipo! Attraversare il ponte è un’esperienza particolarissima: il ponte si muove sotto di voi, mormora per le onde del mare che si abbattono su di lui e vi mostra lo spettacolo delle due sponde di Willemstad.. Bellissimo! E’ indubbiamente uno dei luoghi più fotografati della città!
Passare ad Otrobanda cambia un po’ la visuale: questa è la parte dedicata maggiormente alla gente del posto. A Punda troviamo moltissimi locali olandesi, frequentatissimi e a volte aperti fino a tardi (come per esempio Iguana Cafè, bar ristorante e pub, piacevolmente affacciato sul canale), mentre a Otrobanda si respira un’altra aria. Meno frequentato dai turisti, nonostante sulla piazza si affaccino due grandi hotel, trovate una vita notturna decisamente locale: famiglie che mangiano da Pizza Hut, ragazzi che giocano e si ritrovano alla rotonda in piazza, giochi per bambini, posizionati su un pavimento morbido, solo per loro! Anche qui dedalo di viuzze, edifici storici coloratissimi alternati ad altri fatiscenti, negozi prevalentemente dedicati all’abbigliamento locale, senza marchi famosi. Noterete i manichini, che riportano la fisionomia della gente del posto, con donne molto molto prosperose e un lato B spropositato!! Ad Otrobanda troverete la basilica di Sant’Anna, del 1734, la più antica delle Antille, il Riffort, dedicato ad ospitare un lussuosissimo hotel-ristorante. Anche da questa parte dell’isola moltissimi musei potranno catturare la vostra attenzione! Visitare la città non è difficile, ma vi consigliamo di fare una visita al punto informazioni, che vi fornirà una piantina veramente dettagliata, oltrechè uno stradario eccezionale! Se potete, scegliete il punto informazioni più grande, quello che sta a Punda, direzione Mambo Beach. E’ vicino da raggiungere a piedi e trovate molte più informazioni di quelle presenti nel chiosco davanti al ponte. Noi in realtà abbiamo dedicato alla visita della città gli ultimi due giorni della nostra vacanza. Per gli altri abbiamo scelto di spostarci nelle vicinanze, dapprima in autobus poi con una macchina a noleggio. Spostarsi con gli autobus non è affatto difficile. La stazione si trova sia a Punda, vicino all’ufficio postale, sia ad Otrobanda. Nella stazione di Punda trovate sia gli autobus “ufficiali”, come per esempio quello che va all’aeroporto, che hanno orari di partenza e arrivo ben determinati, sono piuttosto grandi e costano poco (la tratta per l’aeroporto costa 2$ a testa, oppure 5 Florinas), sia quelli che noi definivamo “padroncini”. Questi ultimi offrono un servizio pubblico, servono sia luoghi relativamente vicini (noi li usavamo per arrivare alla zona delle spiagge tra Mambo Beach e il Sea Aquarium), sia quelli più lontani fuori dalla città. La tratta per il Sea Aquarium costava 2,5 Florinas a testa. Sono piccoli pulmini di 9 posti, che fanno continuamente la tratta a loro dedicata, fino a notte fonda, ma senza orari precisi. Ti prendono a bordo anche se non c’è la fermata, quasi come taxi! In realtà, poi, le fermate sono frequentissime. Con gli autobus, dunque, noi abbiamo potuto visitare la zona più frequentata dai turisti: sta a sud di Willemstad e vi si possono trovare le spiagge più affollate e più in. Tra Mambo Beach, il Sea Acquarium e il Breezes Hotel ci sono locali, ristoranti, negozi. Sono tutte spiagge attrezzate anche se poi abbiamo saputo che chi ha soggiornato a Breezes aveva difficoltà ad accaparrarsi la sdraia.. Molto molto piacevole l’aperitivo in spiaggia e sempre molto frequentato l’happy hour in uno qualsiasi del locali della zona. Da sottolineare che i prezzi delle bibite sono molto più alti di tutta l’isola! Al Sea Aquarium potrete visitare il parco marino subacqueo, dove potrete vedere diversi animali marini, una barriera corallina molto interessante e un relitto visibile anche solo con lo snorkeling. Affittare l’auto è, secondo noi, un’esperienza irrinunciabile! Al punto informazioni prima indicato ci hanno regalato uno stradario aggiornatissimo, quindi muoverci è stato molto semplice.
Con la macchina potrete raggiungere località fuori dai flussi turistici tradizionali, ma assolutamente imperdibili! Noi abbiamo scelto un rent a car ad Otrobanda “Irie Tours”. Abbiamo speso 45$ al giorno, con assicurazione standard (la Kasco costa 5$ in più al giorno). La ragazza titolare ci ha fornito una cartina ed è stata gentilissima a consigliarci le migliori spiagge da visitare, luoghi e addirittura persone da contattare nel caso avessimo voluto fermarci a mangiare o dormire da qualche parte!La guida è a destra. La città di Willemstad è circondata da “The Ring”, l’anello, ossia una circonvallazione a 4 corsie, molto comoda, dalla quale ci si può spostare in tutte le direzioni. Dovete assolutamente passare sopra il mega ponte del Ring che collega Punda a Otrobanda: da qui si gode una vista della città davvero incredibile! D’altro canto, dall’altra parte potete ammirare la raffineria che deturpa la baia… L’isola di Curacao non è molto grande (12 km per 60 km circa..) e le strade sono veramente poche. Arrivare a nord, Westpunt, da Willemstad comporta circa un’ora e mezza di viaggio. Ma vi consigliamo di fermarvi nelle moltissime spiagge che troverete lungo la strada, perchè sono in assoluto le migliori dell’isola. Alcune sono a pagamento (2,5 $ per l’ingresso) per esempio CasAbau o Porto Marie, ma sono attrezzate di ristoranti, bar, docce e quasi sempre c’è un Diving Center. Altre sono libere, ma trovate sempre un chiosco a disposizione (e i prezzi non sono certo quelli del Mambo Beach!) e un ombrellone ancorato alla spiaggia, con panche per il pranzo. Noi abbiamo trovato queste spiagge molto migliori di quelle a pagamento. Per esempio DaaiBooi, dove abbiamo potuto ammirare una delle barriere coralline migliori dell’isola, una popolazione di libellule numerosissima e incredibilmente arancione, una spiaggia tranquillissima ma molto frequentata! Ma non dimentichiamo sicuramente la visita a Blu Bay Beach, Boca Santa Cruz, Caracasbaai, Jeremi, Kenepa, Playa Forti, Playa Kalki, Playa Lagun e Playa Piskado. Alcune sono molto piccole e frequentate dalla gente locale. La sabbia è quasi sempre fatta da residui di coralli, quindi a volte camminare è doloroso, ma i coralli danno al mare dei colori da cartolina, qualsiasi spiaggia visitiate! E’ difficile da trovare, ma vi consigliamo di non perdervi Playa Canoa. E’ a nord dell’isola, quindi è caratteristica perchè diversa dalle spiagge fin qui elencate. Qui potrete notare la potenza delle coste nord, dove il mare si infrange con violenza sulla costa, creando spettacolari effetti! La spiaggia è incastonata tra rocce vulcaniche, frequentata dai surfisti da onda e da pescatori. Bellissima davvero! Se potete, visitate anche Klein Curacao, la piccola isola “satellite” di Curacao. Ci sono battelli che partono da Punda con viaggi organizzati: troverete nelle prossimità del ponte alcuni ragazzi in giallo che vi proporranno vari itinerari. Grazie alla macchina potrete spostarvi e quindi visitare la fattoria degli struzzi, la laguna dei fenicotteri rosa e la distilleria del Rum Curacao. Questo è l’unico prodotto veramente caratteristico dell’isola, fatto dalla scorza di una pianta locale. La distilleria è molto carina, si trova ad est di Willemstad (dal Ring, direzione Salinha), e qui potrete assaggiare tutti i tipi di rum e acquistare i relativi souvenir. Non perdetevi, inoltre, i numerosissimi parchi naturali disseminati nell’isola, con ingresso a pagamento, per esempio il Christoffel National Park, il più grande. In ultimo, ma non per importanza, fatevi affascinare dalle persone del luogo: sono persone di grande cultura, parlano almeno 4 lingue (inglese, olandese, spagnolo e papiamento) e sono davvero disponibilissime! Potrete chiedere loro informazioni in qualsiasi parte dell’isola vi siate persi. Sono gentilissimi, sempre sorridenti e vi accoglieranno con un caloroso Bon Bini (benvenuto) ovunque li incontriate. La cultura olandese da un lato ha reso l’isola assolutamente vivibile e sicura (si vedono ragazze girare in città tranquille a qualsiasi ora del giorno e della notte), ha fornito uno standard culturale e scolastico molto elevato, ha quasi azzerato la disoccupazione, ma dall’altro ha soffocato il carattere prettamente caraibico dell’isola, relegandolo ad un ingiusto secondo livello. In città, per esempio, non siamo riusciti a trovare un locale che ci proponesse solo piatti tipici locali: si mangia cinese, giapponese, italiano, olandese e patatine fritte ovunque!! Ritroviamo i Caraibi nella musica che permea ogni attività, persino durante la notte con il Samba Bus che porta in giro ragazzi e li fa ballare al ritmo di Samba!
Viaggio bellissimo, ve lo consigliamo! Come sempre, però, vi consigliamo di spostarvi e uscire dai Resort, anche se avete all inclusive. Sono indubbiamente bellissimi, ma Curacao non è solo spiaggia e va vissuta intensamente!