Cuba x 2…

Un viaggio sognato da tanto tempo ma i soldi e il tempo me l'anno impedito fino ad ora! Non sarò in grado di scrivere tutte le emozioni e quanto successo in questa sede ma vedrò di scrivere le tappe di questo tour per essere d’aiuto ai futuri viaggiatori. Partiamo da Bologna l'11 dicembre per Paris dove ci attende il volo Air France per...
Scritto da: Saryna
cuba x 2...
Partenza il: 11/12/2008
Ritorno il: 01/01/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Un viaggio sognato da tanto tempo ma i soldi e il tempo me l’anno impedito fino ad ora! Non sarò in grado di scrivere tutte le emozioni e quanto successo in questa sede ma vedrò di scrivere le tappe di questo tour per essere d’aiuto ai futuri viaggiatori. Partiamo da Bologna l’11 dicembre per Paris dove ci attende il volo Air France per l’Avana. Tutto va per il meglio.

Atterrati all’Avana riusciamo a prendere i bagagli dopo più di un’ora e finalmente (demoliti dalle 10 ore di volo) ci facciamo portare all’albergo in taxi e qua iniziamo subito a respirare l’atmosfera particolare di questa città e quando passiamo davanti a plaza de la Revolucion e vediamo la faccia del Che…Ok!Siamo proprio all’Avana.

Arriviamo all’hotel e non abbiamo le forze per uscire quindi ci buttiamo a letto dopo una doccia veloce ma il mattino siamo svegli all’alba e pronti per andare a scoprire questa città meravigliosa.

Basta metter fuori un piede dall’albergo per essere accolti da questa continua musica in sottofondo e quest’aroma che aleggia nell’aria.

Durante la giornata cerchiamo anche un’auto per il giorno dopo ma non è semplice poiché i turisti sono tanti e le auto poche.

Ci dicono che comunque sia il gg dopo ne rientra una ed è nostra. Si tratta di una piccola Atos bianca …L’auto che tutti i turisti hanno. Un po’ piccola ma alla fine siamo andati ovunque e ci siamo trovati bene.

Il 13 Dopo esser riusciti ad avere l’auto partiamo alla volta della peninsula di Zapata. Facciamo un po’ fatica ad uscire dall’Avana non essendoci un maledetto cartello ma ci riusciamo e una volta raggiunta l’autopista arriviamo a destinazione. Ci fermiamo a dormire subito dopo l’uscita dell’autostrada in quanto siamo un po’ stanchi e la guida non cita molte case particular quindi dormiamo da Don Pedro una struttura composta da diverse piccole casette un legno con tetto di paglia…Come le dimore di campesinos. Molto carine e romantiche…Peccato che spesso ci si trova una rana in stanza. Il giorno dopo ci dirigiamo verso la baia dei porci e lungo la strada ci fermiamo a visitare il coccodrillaio. Nulla di speciale ma carino da vedere. Visitiamo anche la Salina che non è altro che una laguna. Si chiede informazione all’ufficio del parco e con una guida forestale si percorrono 21 Km lungo una strada circondata da paludi dove si possono ammirare migliaia di fenicotteri rosa e pellicani. Uno spettacolo meraviglioso.

Dopo la visita ci mangiamo un’ottima aragosta sulla spiaggia, ci godiamo un po’ il sole e torniamo a casa.

Il giorno seguente dopo colazione partiamo di buon ora per Cienefuegos.La città coloniale è davvero bella. La città di per se non offre molto da vedere ma appena fuori ci sono dei posti meravigliosi che però noi per questioni di tempo non riusciamo a vedere.

Ci godiamo la città e conosciamo Orlando un ragazzo cubano che ci fa un po’ di compagnia e alla sera ci porta a mangiare l’aragosta e la tartaruga in un posto non propriamente legale. Gli paghiamo una birra, a lui e al suo amico, e gli regaliamo 2 magliette.

Il giorno dopo siamo già in marcia per Trinidad. Qua ci fermiamo 2 notti…In questa città davvero meravigliosa. Appena giunti a Trinidad cerchiamo la casa e con l’aiuto di qualche cubano non ci mettiamo molto a trovarla. E’ una casa coloniale meravigliosa…Non ci pensiamo 2 volte e accettiamo. Ci sistemiamo e corriamo alla scoperta della città che è estremamente piccola ma un vero gioiellino con il suo mercato di tovaglie ricamate rigorosamente a mano lungo i viottoli. Qua si respira un’aria speciale. Il giorno seguente andiamo a visitare la cascate di El Cubano. Ci aspettavamo qualcosa di più ma è comunque affascinante e dietro alla cascata è nascosta una grotta di pipistrelli…Che a chi piacciono può andare a nuoto a vedere.

Gia che siamo a Trinidad decidiamo di andare a visitare Playa Ancon. Passiamo il pomeriggio su questa tipica spiaggia caraibica di sabbia bianca e palme. Li vicino c’è un albergo quindi c’è un po’ di gente ma la spiaggia è talmente grande che ci si disperde. Dopo poco che siamo li arriva uno ad offrirci un ananas, ce lo pulisce a affetta davanti a noi per il costo di 2 cuc. E’ qualcosa di meraviglioso…Mai mangiato nulla di più buono! Il giorno seguente partiamo per la valle de Los Ingenios e Ciego de Avila.

Visitiamo i luoghi della schiavitù in questa valle piena di canna da zucchero…Almeno un tempo…Ora molto meno. Poi ci dirigiamo verso Sancti Spiritus che però a impatto non ci piace e andiamo verso Ciego de Avila. Città piccola e carina che non offre molto ai visitatori ma a noi serve solo come tappa prima di arrivare a Cayo Guillermo. Ci fermiamo li una sola notte e assistiamo ad una specie di parata molto movimentata da canti e balli. Ciego de Avila è una città che ha come sottofondo alla vita quotidiana canti e balli di continuo. Il mattino seguente siamo in marcia per Cayo Guillermo ma prima facciamo una sosta a visitare la piccola Moron e qua visitiamo la stazione dei treni che ci piace parecchio e il suo gallo…Di cui vanno molto fieri gli abitanti. Proseguiamo e siamo su questa lingua di terra lunga 25 Km circa che attraversa il mare. Ammirando il paesaggio e tra una foto e un’altra arriviamo a Cayo Coco ma noi non siamo arrivati. Proseguiamo per altri 13 Km e raggiungiamo Cayo Guillermo e il nostro albergo: Villa Cojmar. L’accoglienza non è delle migliori ma chissenefrega! Qua non siamo a Cuba! Vabbè…Il mare è incantevole…Ha dei coloro unici…Però siamo sempre in un villaggio turistico e non fa per noi! La tranquillità non manca…Non si sente un solo rumore durante la notte…In 3 giorni ricarichiamo le pile per ri-partire! Partiamo alla volta di Remedios. Appena arrivati veniamo avvicinati da un cubano che ci offre la casa e anche se un po’ vecchia accettiamo…E non ce ne pentiamo visto che si mangia veramente bene e con grande abbondanza. La città è piccola e l’unica cosa da vedere è la madonna immacolata gravida che però ci lascia perplessi. In città c’è una specie di luna park e restiamo a bocca aperta nel vedere queste giostre veramente ma veramente antiquate. Però è tutto molto affascinante e bello! Il gg seguente siamo in partenza per Santa Clara. Il padrone di casa della casa di Remedios ci ha dato un indirizzo e noi andiamo la ma il signor Nelson, di estrema simpatia, non ha posto ma ci ha già trovato un’altra casa. Mentre aspettiamo la signora della casa ci offre un caffè e facciamo 2 chiacchiere in Italiano (lingua che lui conosce).Appena arrivata la Sig.Ra andiamo alla sua casa che è più che altro un appartamento ma è veramente carinissimo e pulitissimo. Accettiamo subito.

La giornata è alquanto uggiosa ma non ci impedisce di andare alla scoperta di Santa Clara. Giriamo un po’ per le vie del centro e cerchiamo la fabbrica di sigari che però è “SARADA” per le feste. Niente da fare la fortuna non è dalla nostra parte. Ci ripariamo per un po’ in un bar poi decidiamo di andare al mercato agropecuniario ed è veramente interessante. Per noi è tutto così strano…Dalla vendita di insalata in carrette alla carne che si trova esposta su banconi dove l’igiene non è proprio di casa. Tutto molto bello. Gia che siamo in zona decidiamo di provare a visitare lo stadio di baseball e senza alcun problema ci fanno entrare a fare qualche foto. Il baseball ci affascina! Ci piacerebbe vedere una partita ma ci dicono che il campionato è fermo fino al nuovo anno…Vabbè…Sarà per la prossima volta che torneremo a Cuba.

Il sole finalmente esce anche se la pioggerellina non smette. Ci sediamo nella piazza ad osservare i passanti e i ragazzini che giocano a baseball in ogni angolo.

Rientriamo alla casa presto e bagnati fradici. Una doccia e ci rilassiamo in questa stanza tranquilla se non fosse per dei fischi di treno che sentiamo spesso.

Ceniamo con una quantità di cibo da sfamare come minimo altre 2 persone.

La sera non usciamo, ci dicono che Santa Clara non è molto tranquilla e poi non offre molti divertimenti.

La notte si sentono di continuo questi treni che fischiano e il mattino chiediamo alla padrona di casa che ci spiega che qua i passaggi a livello sono alquanto antiquati e quindi i treni sono costretti a rallentare e a suonare per lungo tempo prima di attraversare questi tratti per evitare di investire qualcuno. Dopo esserci ricaricati con frutta, uova, caffè e tutto il resto ci mettiamo in marcia per il mausoleo del Che’. Ci appare subito imponente. Visitiamo un piccolo museo e le tombe dei caduti tra cui quella del Che’. Bello e un po’ emozionante.

Stanno lavorando per ingrandire questa struttura e quindi per ora non si paga nulla. Proseguiamo per il Tren Blindado. Anche qua facciamo un po’ di foto ma non è nulla di speciale.

La giornata la trascorriamo in giro per la città a comprare un po’ di souvenir e ad osservare quelle che per noi sono vere stranezze.

Seduti su una panchina conosciamo Samuel e suo fratellino di 8 anni Edgar. Ci raccontano come vivono. Yuri corre alla casa a prendere pennarelli da regalare a questo piccolo cubano cha sa qualche parola d’italiano. Quando torna loro si offrono di farci fare un giro e noi accettiamo. Ci portano fino a un punto panoramico dove si vede Santa Clara ed è bellissimo. Samuel ci spiega tante cose della vita dei cubani e si da proprio da fare nel farci capire come si vive li. Facciamo un paio di foto insieme poi mi accompagnano a comprare il caffè e poi noi torniamo a casa e loro alla loro vita. Li ringraziamo pagandogli la cena…Era il minimo che potessimo fare per un’esperienza così bella.

Siamo quasi alla fine del viaggio o poco manca. Il mattino seguente da Santa Clara facciamo tappa a Matanzas, una città alquanto anonima e piuttosto sporca ma ci è servita solo da tappa per raggiungere Vinales. Vinales ci appare subito meravigliosa…Un paesaggio unico.

Alloggiamo in una casa consigliata da un amico che è carinissima, economica, pulita e si mangia bene. Appena arrivati prenotiamo, direttamente dall’abitazione, una gita a cavallo per il giorno seguente. Durante la giornata camminiamo a piedi per le vie del paese e ci inoltriamo anche nella campagna che appare molto affascinante con questa terra rossa e i mogotes che fanno da sfondo.

La sera a casa Elisa incontriamo una coppia di Milano che alloggiano li anche loro e che ci faranno compagnia nei prox gg nelle colazioni e le cene. Occasioni per scambiarsi opinioni di viaggio.

Il gg seguante andiamo a fare la gita a cavallo.Alle 9 siamo pronti. Carichiamo in auto altri 2 turisti che alloggiano in una casa vicina e ci rechiamo (seguendo una sig.Ra in bicicletta) in una casa dove ci sono i cavalli che ci aspettano. Nessuno di noi è mai stato a cavallo ma non è poi cosi difficile…Il cavallo va da solo. Il tour dura 5 ore in mezzo alle coltivazioni di ananas, zucchero, patate e tabacco. Facciamo 2 soste da 2 campesinos diversi che ci offrono ananas, caffè (vero caffè), succo della canna da zucchero, sigari e un cocktail fatto da miele, ron e latte di cocco il tutto preparata dentro a una noce di cocco.Tutto meraviglioso.

Il giorno dopo lo dedichiamo ad una scampagnata a Maria la Gorda un posto meraviglioso. Spiaggia deserta e unica. Dista 3 ore da Vinales e la strada è veramente pessima ma meritava di andarci.

Il giorno dopo ancora andiamo a Cayo Jutias…Un posto altrettanto meraviglioso di cui l’unica nota negativa sono i moschitos.

La nostra permanenza a Vinales è terminata e dobbiamo tornare all’Avana.

Il 31 siamo all’Avana e ci godiamo questa città per l’ultima volta. A mezzanotte del 31 siamo sul Melancon e l’aria che si respira è speciale. Qua non si brinda molto se non con una lattina di birra o una bottiglia di rum e non girano molti auguri ma la gente ha voglia di stare insieme e si vede.

E’ giunto il primo di Gennaio ed è ora di partire…Salutiamo Cuba nella suo 50° anno dalla Revolucion!!!! Hasta Luego Cuba!!!! N.B. Avrei diversi indirizzi da consigliare ma alla fine non se ne rispetta uno perché basta entrare nel circolo della case particular che tutto viene da se…Ma se qualcuno vuole informazioni sono qua…A disposizione…!Buon viaggio a chi parte…Per questo paese unico!



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