Cuba, un Paese da scoprire e un popolo da conoscere
Come prima cosa voglio dirvi che se decidete di andare a Cuba pensando che sia solo un posto per bere rum e poi andare con le ragazze cubane a pagamento, come tanti italiano pensano e fanno, vi consiglio di non andarci per niente perchè rovinate l’immagine di Cuba, rovinate l’immagine di noi italiani normali che vogliono conoscere un paese e non pervertiti come voi e rovinate il pensiero di tante ragazzine cubane che pensano che l’unico modo per guadagnare sia venderla a qualche italiano depravato che non riesce a trovare una ragazza in italia che possa soddisfarlo.
Andateci con la testa giusta, la testa di chi vuole conoscere una realtà tanto diversa ma tanto affascinante, una realtà che è rimasta agli anni 60 e vuole crescere, andati con la voglia di parlare con la gente conoscerla e vedere che è il miglior popolo del mondo, andateci con la testa perchè è veramente un paese fantastico.
Ora inizio facendo un riassunto il mio racconto. Eravamo in 2 (io e la mia ragazza Francesca) e premetto sin da subito che io non ho organizzato e prenotato quasi niente dall’italia: solo dove dormire la prima notte a l’Avana e i 3 giorni in hotel passati al Cayo Guillermo, visto che lì non ci sono case particular dove alloggiare. Il resto l’ho programmato nella mia mente con l’aiuto della lonely planet e di altri racconti scritti in questo sito, ma per il resto abbiamo tutto improvvisato ed organizzato sul posto perchè un viaggio senza un po’ di avventura non è un viaggio secondo me. Poi, Cuba si presta benissimo per organizzarsi sul posto e vedere le cose al momento, cambiare programma di viaggio, fare escursioni e girare dove si vuole, non abbiate paura di improvvisare un po’.
Con il diretto Roma-Avana della Blu Panorama al prezzo di 830€ dopo 11 ore di volo finalmente siamo in terra cubana, passiamo i nostri primi 3 giorni a la capital dormendo a casa Jorge Ramirez in calle 6 No.406 e/ 17 y 19 Vedado, (53-7)8305450. Casa coloniale e molto bella; si trova in un quartiere tranquillo ma scomodo per girare perchè per tornare a casa bisogna spendere sempre soldi per il taxi che dal centro costano dai 3 ai 7 cuc totali.
A L’Avana giriamo per i vari quartieri soprattutto l’Avana Vieja con le solite tappe Bodeguita per il mojito 4cuc, El Floridita per il daiquiri 6cuc molto costoso (ma vi assicuro che sarà il più buono di tutta la vacanza), la Taberna della Muralla per la birra artigianale con boccale da mezzo litro 2cuc, giro nella fabbrica di sigari Partagas, che a me è piaciuta molto, ma sono di parte (ho una tabaccheria in Italia). L’indirizzo riportato sulla lonely è vecchio, ora si sono spostati vicino calle san carlo, tappa alla famosa gelateria Coppelia, che si dice sia la più grande del mondo… ma vi voglio raccontare un aneddoto curioso. Invece di sederci nel chiosco piccolo per turisti ci siamo seduti nella parte dei cubani e abbiamo condiviso il tavolino con altri due ragazzi cubani che prima ci hanno regalato due vaschette del gelato da loro ordinato e poi vedendoci pagare con i cuc e non nella loro moneta hanno detto alla cameriera che avrebbero saldato loro anche il nostro conto. Noi rimaniamo di sasso e sorpresi dall’accaduto, ma non possiamo far altro che ringraziarli.
A l’Avana andiamo pure a vedere lo spettacolo serale alla fortaleza per lo sparo del cannone, molto suggestivo e d’altri tempi, con una visuale della città di notte dall’alto. Poi, anche se non sono credente, andiamo a vedere Papa Benedetto che celebra la messa in piazza della Rivoluzione.
Dopo ci trasferiamo per 3 giorni a Vinales alloggiando in Villa Cristina in calle Salvador Cisnero No. 206. Questa è stata la migliore sistemazione che potessimo trovare perchè la casa che dà sulla strada è molto bella, i proprietari sono molto gentili, soprattutto Juanito, i quali ti organizzano qualsiasi escursione che vogliate fare. Noi in tre giorni abbiamo fatto sia il giro con il bus turistico, che fa tappa nei posti più importanti della zona. Abbiamo visto la cueva de los indios e poi siamo andati a cayo jutia in giornata. Qui abbiamo mangiato la migliore aragosta della vacanza in una spiaggetta deserta dove alcuni cubani l’hanno fatta alla brace in modo abusivo (quindi eravamo lontani dagli altri turisti) per soli 8cuc a testa. Ma era favolosa e freschissima. Abbiamo visto la cueva di San Tomas che è la più grande dell’america latina e abbiamo fatto una gita a cavallo di 4 ore con visita ad un’altra cueva. Infine la visita a una piantagione di tabacco. La sera a Vinales ci sono solo due locali, ma la casa della musica è molto carina e ci sono spettacoli tutte le sere.
Vinales è rimasta nel cuore sia a me che a Francesca; ci è piaciuta la sua tranquillità, la genuinità delle persone (la maggior parte fanno i contadini), il verde della natura, la gente che gira a cavallo o con i carretti e, soprattutto, i galli che cantano tutto il giorno. Secondo me, però, oltre a cantare qui suonano pure, hanno formato proprio una banda.
Dopo questi fantastici tre giorni andiamo a Boca de Guamà per vedere l’allevamento di coccodrilli, ma non è niente di che, potete anche saltare questa tappa. L’unica nota positiva è che potete provare la carne di coccodrillo. Poi siamo andati in taxi a Cienfuegos, Non mi è piaciuta neanche questa. A Cienfuegos abbiamo dormito nell’Hostal Jorge Luis y Alicia, Ave10 No.3909, Punta Gorda Cienfuegos.
Poi ci siamo trasferiti per 3 giorni a Trinidad, alloggiando in una casa particular con una famiglia bellissima (soprattutto i tre figli). La casa è a dieci minuti dalla piazza e si chiama Hostal Gustavo y Misleidis in Calle Antonio Guiteras No.10 e/ Anselmo Rodriguez y Linea, tel 992127.
Da Trinidad facciamo varie escursioni oltre al classico e doveroso giro in tutta la città. Andiamo a playa Ancon, a Santa Clara al mausoleo del Che e, poi, una camminata di tre ore e mezza a El Tope, in una foresta fino ad arrivare ad una cascata dove ovviamente ho fatto il bagno.
La tappa successiva a quella di Trinidad è stata Cayo Guillermo, dove avevamo prenotato l’Hotel Sol Cayo Guillermo 4 stelle dall’Italia. Oltre alla spiaggia e al mare favoloso, il resto a noi non è piaciuto perchè i camerieri rispondono spesso scocciati. Per mezza giornata, inoltre, è mancata l’acqua in tutto l’hotel e i turisti qui sono insopportabili. In più questi posti sono solo per turisti… diciamo vip… e a me non piacciono. Voi vi chiederete “ma cosa ci sei andato a fare se non ti piaceva?” … perchè volevo vedere il mare più bello di Cuba insieme a playa Pilar e per rilassarci un po’ prima di finire la vacanza. Ma dopo questa prima esperienza penso che non adrò più in queste strutture piene di turisti super esigenti.
L’ultimo giorno prima di ripartire per l’italia l’abbiamo trascorso di nuovo a L’Avana, dormendo però a L’Avana vieja per comodità negli spostamenti e per fare gli ultimi giri per comprare i regalini. Abbiamo dormito in una casa particular a casa Sres. Eugenio y Fabio calle San Ignacio 656, ler piso, e/ jesus maria y merced, tel (537)8629877.
I consigli che posso darvi sono pochi. Se non volete affittare la macchina per spostarvi potete o viaggiare con il bus della viazul, che è molto comodo ma lento, oppure contrattare con i taxi particular che alcune volte potrebbero essere più economici del viazul.
Vi consiglio di dormire nelle case particular perchè sono tutti molto gentili, sanno trovarvi soluzioni a qualsiasi vostro problema, vi organizzano escursioni e avrete la possibilità di socializzare con loro e, in alcuni casi, formare delle vere amicizie durature nel tempo.
Per qualsiasi altra informazione o consiglio contattatemi a questa email andreasandrokonan@libero.it