Cuba tra havana, trinidad e mare

Visto che ho preso parecchio spunto dai vostri racconti, scriverò la nostra esperienza. Siamo partiti da Malpensa con blue panorama, in ritardo, un pò si è recuperato, scalo ad Holguin ripartenza per Havana con ulteriore piccolo ritardo dovuto al fatto che i controllori di volo erano a cena!! È il ritmo cubano! Finalmente arriviamo esausti ed...
Scritto da: Sara Parodi
cuba tra havana, trinidad e mare
Partenza il: 19/03/2005
Ritorno il: 27/03/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Visto che ho preso parecchio spunto dai vostri racconti, scriverò la nostra esperienza. Siamo partiti da Malpensa con blue panorama, in ritardo, un pò si è recuperato, scalo ad Holguin ripartenza per Havana con ulteriore piccolo ritardo dovuto al fatto che i controllori di volo erano a cena!! È il ritmo cubano! Finalmente arriviamo esausti ed accolti dalla signorina dell’Havanatur, cambiamo i soldi in aeroporto. Albergo Copacabana, nel quartiere Miramar, lontano dal centro dai 6 ai 10 CUC (pesos convertibili equivalenti ai $) in base al tassista ed a quanto riesci a contrattare.

Domenica e lunedì passati ad Havana, è una città stupenda, con palazzi e case magnifici, sopratutto quelli già restaurati!, si mangia bene, già qui assaggiamo l’aragosta. Noi mangiavamo nei ristoranti normali, ma se hai voglia di cercare si possono trovare i paladares (ristoranti cubani privati), i prezzi variano in base al ristorante abbiamo pagato dai 20 ai 60 CUC (mangiando però aragosta fresca) in due. La prima mattina abbiamo approffittato di un giro organizzato havatur (15 cuc a testa) dalle 9 alle 13.30 (andando e tornando avremmo comunque speso 20cuc…). la città è bellissima, pulita ci sono moltissime cose da vedere, quasi tutte concentrate in Havana vecchia. I cubani ti rivolgono sempre la parola, sopratutto per convincerti a comprare sigari sottobanco, o per andare a mangiare in un paladares o per chiederti monete. In generale comunque sono gentili.

Martedì avevamo la macchina prenotata e pagata alle 10 in albergo, beh la prenotazione non risultava e così siamo riusciti a partire solo alle 12.30! sempre per il ritmo cubano!! Destinazione Trinidad, prendere l’autostrada per noi è stato un dramma, non ci sono indicazioni, ci siamo persi per riuscire a districarci un cubano si è offerto di portarci all’imbocco, accettato, primo errore non aver contrattato il servizio, alla fine non voleva scendere dalla macchina se non gli davamo 20 cuc per tornare in taxi!!!vabbeh, ripartiamo, autostrada sgombra, ci sono più pedoni e biciclette contromano che auto!!! Attenzione ai binari che attraversano l’autopista!!! Bisogna fermasi per vedere se non arrivano treni!! Sul tragitto abbiamo bucato un prima volta, prima di Cienfuegos, cambio gomma da un distributore (nel frattempo piccolo giretto, carina ma niente di eccezionale), aggiustata e ripartenza, secondo buco poco prima di Trinidad, c’è una strada attraversata dai granchi, ed è praticamente inevitabile schiacciarne qualcuno (sono veramnete tanti ed il tratto coperto è molto lungo). Occhio per la benzina, ci sono i distributori per cubani e quelli per turisti (questi sono riconoscibili dalle insegne) in quelli per cubani non ti fanno benzina, ma cercano di propinartene sottobanco!! Arrivati a Trinidad, un ragazzo si è offerto di portarci nella casa particular di sua madre (che poi invece era un’amica), la camera era piccola ma pulita, così abbiamo accettato per 25 cuc compresa colazione. Cena a 12 cuc con due aragoste a testa! Mercoledì giornata dedicata alle stradine ed i pallazzi bellissimi di Trinidad, paese molto suggestivo. Nel pomeriggio un salto in spiaggia a 12 km nella penisola di Ancon, mare veramente caldo, un pò torbido a causa del vento e con un pò di alghe. Qui a Trinidad abbiamo bevuto i Mojito più buoni e più economici di Cuba, molto carino il locale sulle scale dalla chiesa di plaza Major. Giovedì mattina dopo un salto in una piccola agenzia, dove abbiamo prenotato la notte a Cayo Santa Maria e l’ultima notte ad Havana nello stesso albergo dei primi giorni, siamo ripartiti, passaggio per Sancti Spiritus, scorciatoia poi per Remedios, abbiamo dato un passaggio ad un signore che andava nella stessa città e ci ha anche dato indicazioni sulla strada.

Arrivati al ponte di 50 km sul mare si resta affascinati dall’acqua del mare, proprio trasparente e calma, vista di pellicani e vari uccelli. Siamo andati nell’albergo Villa Las Brujas a meno di 10 km da Cayo Santa Maria, direttamente sul mare, con ristorantino suggestivo con vista bellissima. Siamo riusciti così a fare un giorno intero (dal primo pomeriggio alle 13 del gg dopo) al mare, acqua stupenda e bellissimi colori, pace e relax. Venerdì a pranzo si riparte per l’Havana con piccola sosta a Santa Clara sotto il monumento del Che.

Tra venerdì sera e tutto sabato abbiamo visto le parti di Havana che ci erano rimaste da visitare, girando in macchina in effetti è stato comodo, siamo anche andati a vedere il quartieri dei turisti ricchi Marina Hemingway. La sera ultimo mojito nella famosa Boteguita del Medio, niente di speciale e caro.

Sabato notte partenza dall’aeroporto con normale ritardo di più di un’ora. Alla fine è stata proprio una bella vacanza, il clima a marzo è stato ideale (d’estate dev’essere tremendamente caldo ed umido) Havana è stupenda, è bello anche girare in macchina, anche se è quasi un pò un’avventura, il rischio buco gomme è troppo elevato, forse la possibilità del tour organizzato è più rilassante ed altrettanto valido. Una settimana è un pò poco, sarebbe meglio almeno 10 gg se non due settimane.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche