Cuba, que la bailar la salsa

Cari amici, non sono qui a raccontarvi del classico viaggio fatto a Cuba in villaggio dove tutto è bello, ma un viaggio nelle "case particular" e nelle strade di l'Havana dove si vede e si vive la vera Cuba fatta di molte difficoltà e sopravvivenza quotidiana ma anche di gente onesta. Partiamo in due da Roma con volo diretto della compagnia Blu...
Scritto da: Giorgio Colipari
cuba, que la bailar la salsa
Partenza il: 03/03/2006
Ritorno il: 18/03/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Cari amici, non sono qui a raccontarvi del classico viaggio fatto a Cuba in villaggio dove tutto è bello, ma un viaggio nelle “case particular” e nelle strade di l’Havana dove si vede e si vive la vera Cuba fatta di molte difficoltà e sopravvivenza quotidiana ma anche di gente onesta.

Partiamo in due da Roma con volo diretto della compagnia Blu Panorama di cui tralascio i commenti che non sono certamente positivi e che vi sconsiglio di prendere anche per fare 100 km… Arrivati a l’havana si è notato subito la differenza di temperatura che era eccellente: 32 gradi! Subito in aeroporto capiamo che il nostro soggiorno a Cuba sarebbe stato ricco di gente che ti propone le più svariate cose: infatti da li parte “l’assalto cubano”…

Così, appena giunti a casa da Vivian e Jorge, due persone ONESTISSIME, come mai le ho trovate nel soggiorno cubano, riceviamo le prime raccomandazioni sulla gente, i luoghi, la prostituzione… Ci mettiamo subito a caccia e andiamo verso lhavana Vieja, zona storica della città dove si concentrano le cose da visitare: la cattedrale, il museo della revolucion, il malecon, ecc durante la camminata continua “l’assalto” dei cubani che propongono sigari, case particular, taxi, ecc Decidiamo quindio il giorno seguente di cambiare abbigliamento e indossiamo delle magliette con il logo della Svezia. Ma tutto ciò non rende “l’assalto” invano e questa volta da parte degli… Svedesi! nei giorni successivi visita alla città di Cienfuegos ove “l’assalto” è qui ancora più duro… Ritornati a l’havana decidiamo di passare i restanti giorni al mare e con il taxi ci spostiamo verso santa Maria del Mar. Lungo la strada si possono vedere le campagne promosse dal Lider Maximo a difesa della “libertà” del proprio stato dal probabile attacco americano con cartelloni presenti ogni 2 km. In autostrada poi la gente chiede i passaggi, ma tutto ciò è possibile dal fatto che la gente non corre in auto data la presenza masssiccia della Polizia e dal fatto che le loro automobili sono quelle che si vedono in Tv degli anni 50. Belle si da vedere ma che inquinano e danno degli odori incredibili…L e discoteche non sono ben fornite, ci si dovrebbe andare per conoscere qualche bella ragazza ma alla fine se uno va con loro non è certamente per il proprio fascino…

In definitiva: non so se la mia vacanza a Cuba sia stato un sogno o un incubo, fatto sta che durante il mio soggiorno ho visto gente che ti faceva un sorriso ma nei loro occhi potevo notare la tristezza e la rassegnazione di vivere in queste condizioni. Poi per i giovani non vedo speranze se non quelle di andarsene da li…



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