CUBA: para vivir la historia
PERIODO: aprile 2009 – 2 settimane – tempo splendido senza acquazzoni VOLO: Livingston prenotato tramite Todomondo ad un prezzo irrisorio = 904 euro in due A/R. E poi ci si chiede perché sia fallito…Comunque la loro organizzazione è stata pessima, menomale che abbiamo sempre controllato gli orari dei voli sul sito di malpensa! PERNOTTAMENTI: cercati di giorno in giorno sul posto e rigorosamente case particolari. Abbiamo prenotato dall’italia solo la prima notte a l’havana tramite casecuba.Com. Il sito è ottimo, non si paga niente in anticipo e il referente sul posto si chiama IGNACIO e si verrà a presentare la prima mattina per darvi il suo cellulare. Dopo di che basta contattarlo il giorno prima dei vari spostamenti e lui vi trova la casa! ITINERARIO: HAVANA – VINALES – VARADERO – TRINIDAD – REMEDIOS – HAVANA SPOSTAMENTI: solo tramite Viazul, non abbiamo noleggiato la macchina perché il costo è veramente alto paragonato agli standard cubani e a posteriori le indicazioni stradali sono inesistenti! I Viazul sono pullman principalmente per turisti, puntuali, a costi accessibili e servono praticamente tutto il paese. Basta andare nell’ufficio il giorno precedente e prenotare il posto.
CARTA DI CREDITO: portate tanti contanti dall’italia, sulla carta di credito c’è una tassa altissima, circa 11% sia sul prelievo che sul pagamento.
CIBO: consigliamo di cenare sempre nella case, l’atmosfera è bellissima e puoi chiedere alla mattina quello che preferiresti mangiare la sera. Pollo, pesce, patate e fagioli vanno per la maggiore! SPESA TOTALE: compreso il volo abbiamo speso circa 1200 euro a testa.
Venerdì 3 aprile : HAVANA Arriviamo a l’Havana alle 5.30 in anticipo rispetto all’orario previsto, la temperatura è di 22°…Con un po’ di venticello. Le procedure per uscire dalla dogana sono meno rigide rispetto a quelle decantate, anzi per niente diremmo! Prendiamo il nostro primo taxi che ci porta da SONIA, la padrona di casa della casa che abbiamo scelto. Arriviamo talmente presto che in casa ancora tutti dormono, solo dopo aver bussato e suonato per almeno 10 minuti, ci apre la porta in vestaglia…CHE FIGATA! Il primo impatto è sicuramente positivo, guardando le macchine, gli autobus e gli altri mezzi che hanno a disposizione i cubani, sembra di essere tornati indietro nel tempo, le chevrolet sono a dir poco fantastiche! La nostra camera è molto carina, spaziosa e tipica. Presi dall’entusiasmo, ci diamo una sciacquata ed usciamo subito, senza però ricevere prima da Sonia le raccomandazioni del caso! Meglio non dare troppa confidenza ai cubani e soprattutto stare attenti a chi propone scambi di soldi in mezzo alla strada, molto volte sono imbroglioni! 1° tappa : direzione Plaza della Revolution. Nel cammino incontriamo il primo dei cubani che tenta di avvicinarci con i suoi racconti e mille altre storie…Durante la lunghissima giornata scopriremo che questo era solo quello più garbato! Arriviamo in piazza e siamo i primi a salire sulla torre Jose Marti, sono solo le 9! Dalla cima della torre ci si accorge di quanto è grande la piazza e il disegno stilizzato del Che sulla facciata del Ministero degli Interni. 2° tappa : la Rampa e Coppella. Rigorosamente a piedi continuiamo il giro del Vedado, passando per l’università e la stazione degli autobus dove compriamo il biglietto per Vinales. Arriviamo nella Calle 23 detta la Rampa, una delle vie più vive e piene di negozi e ristorantini. Vediamo subito la coda di Coppella e ci mischiamo alla folla. Dopo un po’ di attesa senza saper bene cosa stavamo aspettando, riusciamo a sederci nel palazzo a vetri e ordiniamo il gelato. In realtà sono le due signore tipiche cubane che lo fanno per noi! In questo posto per ottimizzare gli spazi ci si siede dove è libero! Alla fine arrivano un sacco di coppette di gelato, un casino! E quanto abbiamo speso? 1 CUC con resto! Ecco perché nei tavoli vicini avevano i contenitori per fare scorta! 3° tappa : verso il Capitolio, passando per il Malecon, il quartiere cinese e il via tribale.
Passeggiando tra le vie interne, ci si accorge del degrado delle case e della situazione precaria in cui vivono i cubani, ma dopotutto questa è Cuba! Il Capitolio è maestoso e anche la visita interna vale davvero! 4° tappa : siesta in tutte le panchine de l’Havana.
Il caldo e la stanchezza si fanno sentire, siamo quasi alla frutta! Arriviamo alla fine del Paseo del Prado, giusto per la foto alla torre del Morro e poi col taxi torniamo alla Rampa. Grazie alle chiacchiere dei soliti cubani troviamo un ristorante e, ormai distrutti, ceniamo alle 18! Taxi del dopoguerra (modello fiat 128) che a soli 3 cuc ci porta a casa Tempo di una doccia e non riusciamo neanche a dirci buonanotte! Sono le h 20… Sabato 4 aprile : HAVANA Sveglia con calma e finalmente incontriamo il nostro Ignacio. E’ una persona squisita che fa da intermediario con il turista che cerca case particolares. Verso le 10 taxi con direzione Habana Vieja. Scendiamo al Capitolio e cominciamo ad addentrarci per le viette che sono infinite. Quella principale è Calle Obispo. La facciamo tutta fino a Plaza des Armas dove vediamo il castello. Continuiamo verso la Cattedrale e arriviamo alla Bodeguita del Medio. Habana Vieja è davvero caratteristica, molte case sono state ristrutturate e si assapora proprio lo spirito cubano. Arriviamo fino a plaza Vieja e sulla strada mangiamo due panini caldi. Con la pancia piena visitiamo il Museo del Ron, dove ci viene mostrato come si fa il Rum tramite una fedele ricostruzione di tutto il processo. La visita termina con un assaggio di Rum invecchiato di 7 anni e una puntatina al negozio.
Nel pomeriggio ci fermiamo in un parchetto a vedere uno spettacolo di danza e canto, approfittandone anche un po’ per rilassarsi all’ombra. Dopo aver visto praticamente tutto quello che c’era da vedere ci infiliamo in un mercatino pieno di bancarelle, senza resistere ai primi acquisti : 2 batik a soli 13 cuc. E’ ormai ora di cena, torniamo in plaza Vieja e facciamo un aperitivo a base di un fantastico Daiquiri e una cerveza prodotta da loro. La cena invece non ci ha soddisfatto per niente, il posto era carino ma il cibo non altrettanto! Rientrando tappa alla Floridita, casa ufficiale del daiquiri.
Tirando le somme, alla fine di questi 2 giorni a l’Havana, possiamo dire che non si può venire a Cuba senza vedere questa città, sempre frenetica, che vive a ritmo di salsa, con colori affascinanti, auto d’epoca e costumi indimenticabili.
Domenica 5 aprile : VINALES Partenza h 9.00 con il Viazul destinazione Vinales. Il viaggio dura circa 3 ore e mezza, il pullman non è dei più nuovi ma tutto sommato il viaggio va bene. Arriviamo a Vinales e veniamo assaliti da richieste di case particulares, poi finalmente vediamo il cartello “MAXIMO ITALIANO” e ci dirigiamo verso la nostra seconda casa cubana, Villa El Valle! E’ davvero deliziosa, proprio in centro (bhè, considerando che il centro = una via!) e la famiglia sembra molto gentile. Non facciamo in tempo a dire che vorremmo fare una gita a cavallo, che la signora ci ha già prenotato la gita per le 14! Nel frattempo ci mangiamo un panino, prenotiamo la gita del giorno dopo al mare e scriviamo il nostro nome per il Viazul verso Varadero. Abbiamo finito i soldi e la casa de cambio è cerrada! Menomale che qua sono carini e possiamo pagare il cavallo alla fine del soggiorno. Inizia la gita e per raggiungere i cavalli ci spariamo quasi 2 km a piedi in mezzo al nulla e sotto un sole cocente! Si inizia bene, grazie Maximo perché ti piacciono le cavalcate! Facciamo 3 ore a cavallo, il dolore al sedere si fa sentire ma siamo appagati da tutto quello che siamo riusciti a vedere, dai paesaggi verdi immersi nel silenzio, ai laghetti della valle, all’incontro con una famiglia di contadini che ci fa assaporare un’ananas coltivata da loro per poi mostrarci come si fa un sigaro. Concludiamo la passeggiata con una vista panoramica fantastica sulla valle di Vinales. Al ritorno ci buttiamo dentro in agenzia per prenotare la nostra sistemazione a Varadero…Qui Ignacio non ci può proprio aiutare, non esistono case particolari purtroppo! Ma quanto è cara la commissione sulla carta di credito?!?! 11%…
Doccia al volo e siamo pronti per la nostra prima cena in famiglia. La tavola è imbandita come se fosse un giorno di festa, con un’ampia varietà di pietanze con quantità esagerate. Scopriamo che mangeremo soli, loro, quasi vergognandosi un po’, ci dicono che mangeranno più tardi perché hanno da fare e infatti sono proprio loro che hanno cucinato e ci portano le cose a tavola! Sono davvero persone squisite! Breve passeggiata per digerire tutto quello che abbiamo mangiato e poi dritti in camera. Lunedì 6 aprile : CAYO LEVISA Sveglia h 7 e colazione che purtroppo non è proprio il massimo. Usciamo di casa e, visto che siamo in anticipo, esploriamo la via principale di Vinales. E’ bellissimo vedere come nelle altre case le persone si inventano i mestieri, chi fa le pizze con tanto di forno a ridosso del marciapiedi o chi inventa una caffetteria volante.
In perfetta puntualità parte la nostra gita in direzione Cayo Levisa. Per la strada ci accorgiamo di come queste persone vivano pur avendo poco, anche se in realtà forse siamo noi che sbagliamo pensando che il giusto necessario sia poco.
Dopo un’ora di bus prendiamo una barca e dopo mezz’ora arriviamo sul Cayo. Scendiamo dalla barca e il mare è uguale a tanti altri mari comuni, attraversiamo l’isola lunga circa 200 mt e non possiamo credere ai nostri occhi…Il paradiso…Sabbia bianca finissima e un mare da sogno! Il sole è ustionante e nel pomeriggio si alza un vento un po’ fastidioso. Alle 17, belli rossi, riprendiamo la via del ritorno…La prima giornata di mare ci voleva proprio! Martedì 7 aprile : VALLE VINALES + PINAR DEL RIO Oggi la giornata inizia con molta calma, ci svegliamo sempre verso le 7 e dopo colazione, ci mischiamo al movimento cittadino di Vinales. Ci sono un sacco di persone in strada, chi aspetta l’autobus, chi sale sui camion scoperti per andare al lavoro, chi si fa pulire le scarpe e chi fa la coda per l’ambitissima pizza cubana! Purtroppo oggi non c’è il Viazul per Varadero, dobbiamo aspettare domani, quindi per ingannare la giornata decidiamo di visitare al mattino la Valle di Vinales e al pomeriggio la città di Pinar del Rio.
L’autobus per fare il tour arriva in ritardo ma a parte questo inconveniente, l’organizzazione è ottima! A soli 5 cuc (si paga alla persona sull’autobus) puoi salire e scendere quando vuoi per visitare quello che ti interessa e sull’autobus c’è pure la guida. Questo autobus effettua in continuazione un percorso circolare con determinate tappe dalla mattina alle 9 fino alle 18, quindi basta segnarsi gli orari e riprenderlo ogni volta che serve.
Visitiamo la grotta più famosa , la Cueva dell’Indio, e ne vale davvero la pena! Si entra a piedi nel mogote e poi si esce attraverso il fiume sotterraneo con una barca, molto suggestivo! Nell’ordine, vediamo el Palenque, il punto panoramico los Jazmines e il Mural de la Preistoria. Per mezzogiorno rientriamo in paese soddisfatti.
Al pomeriggio prenotiamo un taxi e andiamo a visitare la fabbrica dei sigari e del liquore Guayabita del Pinar a Pinar del Rio. Cena nuovamente con l’immancabile zuppa di frijoles rossi in compagnia di Ramon e sua moglie, persone carinissime.
Dopocena andiamo in piazza alla Casa della Musica per vedere uno spettacolo dal vivo e poi un gruppo musicale di salsa.
Mercoledì 8 aprile : VARADERO A malincuore salutiamo la nostra famiglia cubana e prendiamo il Viazul per Varadero, ci aspettano 6 ore di viaggio! Alle 15 arriviamo e troviamo subito l’hotel Herradura. Purtroppo il primo impatto con la spiaggia non è dei migliori, dopo Cayo Levisa questo sembra uno scherzo. C’è anche da dire che il cielo è nuvoloso, c’è tanto vento e il mare è davvero mosso…Ma godiamoci questi giorni di relax! L’hotel non è malaccio anche se la camera è davvero inguardabile! E dopo le zanzare e la doccia intasata non ce la facciamo +, basta adesso si cambia camera! Ora si che si ragiona, senza supplemento (ma con tante lamentele) ci danno una bella suite con balcone doppio da cui si gode un tramonto splendido! Cena tranquilla di pesce in un ristorantino carino ed economico ma la movida non esiste…Sarà che fa un po’ freddo ma in giro non si vede un’anima, saranno tutti nei villaggi turistici! Giovedì 9 aprile : VARADERO Giornata di mare e relax con passeggiatina per le bancarelle nel pomeriggio.
Venerdì 10 aprile : VARADERO Giornata di mare come le altre, sinceramente da promuovere perché c’è un tempo splendido che rende il mare bellissimo. Nel pomeriggio noleggiamo il motorino per 1 ora e mezza e facciamo il giro di Varadero. Ci rendiamo conto che alla fine è un posto che non ha molte differenze dalle nostre città marittime in riviera, solo le strutture fanno la differenza! Torniamo in hotel e ci gustiamo una piñacolada e un daiquiri facendo qualche foto al tramonto. Verso le 20 ci coinvolgono e muoviamo i nostri primi passi di salsa cubana! Ceniamo al Bodegon, un locale molto bello dove gustiamo l’ennesima squisita zuppa di frijoles e una fantastica aragosta senza poi spendere neanche tanto! Promosso! Sabato 11 aprile : TRINIDAD Il nostro Viazul parte puntualissimo e in 6 ore arriviamo a Trinidad. Ci viene a prendere la proprietaria di casa e suo figlio ci accompagna alla nostra prossima casa particolar. E’ molto carina e grande, per ora ci piace, vedremo la comida! Ci avventuriamo per le viuzze di questa splendida città e, anche se fa un caldo incredibile, gli scorci ci ripagano della fatica! Sembra di essere tornati indietro nel tempo…Spettacolo! Visitiamo il centro storico, tra cui spicca Plaza Major, la piazza principale rigorosamente in ciottolato e passaggio obbligatorio per tutti i turisti. Dalle scale della piazza si diramano tutte le viette che vanno ad allargare la città. Bambini che giocano a baseball, artigiano che vendono i loro prodotti e mille case colorate in maniera diversa riempiono le strade. Decisamente la città + deliziosa vista fin’ora! Prima di rientrare a casa saliamo sulla torre per vedere la città dall’alto e assaggiamo il tipico canchanchara! Cenetta deliziosa alla casa con zuppa di frijoles e il succo di mango come in Thai!!! Indimenticabile! Dopocena con movida cubana in plaza Major, proprio sulla scalinata a fianco della cattedrale. Musica dal vivo e gente che balla salsa e cha cha cha sul ciottolato…Questa è proprio la Cuba che ci aspettavamo! Domenica 12 aprile (Pasqua) : TRINIDAD Oggi giornata di mare a Playa Ancon. Prendiamo l’autobus vicino alla postazione internet e per 2 cuc a testa A/R in un’oretta arriviamo alla spiaggia e finalmente Mar dei Carabi! Acqua caldissima per bagni da sogno…La spiaggia è attrezzata e alle spalle si erge un villaggio all inclusive con un baretto finale per quelli come noi che non hanno il braccialetto! Dopo pranzo si alza il solito venticello caraibico e alle 15.15 riprendiamo il nostro autobus per Trinidad. Mezz’oretta di internet per vedere lo stato del volo e poi girovaghiamo per la città per scattare altre foto tipiche. Cenetta di pesce nella nostra casa e poi movida in piazza con musica dal vivo, salsa cubana e scalini scomodi!
Lunedì 13 aprile : TRINIDAD Anche oggi giornata di relax al mare di Playa Ancon. Autobus di andata alle 9 e ritorno dalla spiaggia alle 17.15. Prima della doccia giretto per il centro e notizia da svenimento…Il quadro che ci piace costa 600 pesos…ANCHE NO!
Martedì 14 aprile : REMEDIOS Mattina di mare alla nostra solita spiaggia ma rientro anticipato per prendere il Viazul delle 15.30 per Santa Clara. Arriviamo verso le 18.45 e ci viene a prendere il coche della nostra prossima casa. In un’ora siamo a Remedios. La casa è molto carina e pulita, mamma e figlia sono davvero gentili, ci preparano subito la cena e ci prenotano il motorino per la mattina seguente, vogliamo visitare i cayos. Cenetta tipica cubana a cui ormai ci siamo abituati! Prima della nanna, passeggiata veloce nella piazza principale che, anche col buio, sembra essere davvero molto bella! Mercoledì 15 aprile : REMEDIOS Sveglia h 7.30 e colazione con una marmellata di mango maravillosa! H 9.00 arriva il nostro mezzo della giornata: un motorino che non promette nulla di buono…La strada è lunga quindi partiamo con destinazione cayeria norte! Ci aspettano solo 70 km con un cinquantino!!! Siamo senza mappa e quindi ci troviamo a chiedere più volte informazioni ai passanti visto che di segnaletica neanche a parlarne! Dopo circa mezz’ora arriviamo all’ingresso della strada per i cayos dove ci controllano il passaporto e paghiamo 2 cuc come pedaggio (+ 2 cuc per il ritorno). La strada è una lunga lingua di terra lunga circa 60km che divide il mare in due. Durante il tragitto si vedono sia a dx che a sx fitte mangrovie e paludine che ospitano uccelli vari. La strada è molto suggestiva ma infinita…Soprattutto in motorino a 50km/h! Dopo i primi 40 km iniziano i grandi complessi alberghieri e così decidiamo di proseguire fino alla punta estrema visto che l’ingresso alla spiaggia passando per gli hotel è a pagamento! (circa 40 cuc a testa!) Gli ultimi 10 km l’asfalto scompare e diventa difficilissimo proseguire, e come se non bastasse si accende la spia dell’olio! Non ci arrendiamo e finalmente veniamo ripagati…LA PERLA BLANCA, un paradiso caraibico! Spiaggia bianca, massimo 10 persone (anche perché chi cavolo ci arriva!), ombrelloni artigianali in paglia e un’acqua da togliere il fiato! Fortunatamente la nostra signora ci aveva ben fornito di viveri per il pranzo, altrimenti saremmo morti di fame! Alle 15 si alza il solito venticello, il mare diventa un po’ mosso e noi decidiamo di riprendere la via del ritorno sperando di non dover spingere il nostro potente mezzo sotto il sole rovente! La fortuna ci assiste e arriviamo dopo 30 km all’unico benzinaio della zona, siamo salvi! Verso le 17.30 siamo a casa e facciamo un giretto per il centro di Remedios, la Plaza Major non può non essere immortalata! Giovedì 16 aprile : HAVANA Partenza all’alba con el coche della casa particolar e in un’ora siamo a Santa Clara. Appena arrivati ci fanno aspettare in macchina e contrattano per noi un altro coche fino all’Havana per 50 cuc, di cui 10 cuc sono per loro che hanno fatto da intermediari! Hai capito i cubani!!! Per noi comunque va benissimo, il Viazul sarebbe costato 36 cuc mettendoci il doppio del tempo e tra l’altro era pieno! In 3 ore siamo di nuovo nella capitale, lasciamo i bagagli da Sonia e ci ributtiamo nella mischia per gli ultimi acquisti. Passeggiata per il mercatino della cattedrale e lungo le mille viuzze interne. Questo pomeriggio ci sono delle manifestazioni di danza per le strade, quindi ogni tanto ci fermiamo all’ombra ad ammirare quanto questo popolo possa muoversi così facilmente con ogni tipo di musica. Dopotutto si fanno le 19 e la fame si fa sentire. Scegliamo il ristorante LA MINA proprio in Plaza des Armas, molto buono e particolare per la presenza di uno splendido pavone in mezzo ai tavoli! Tornando verso casa contrattiamo per il taxi di domani mattina, l’orario è un po’ infelice e non si sa mai, quindi alla fine ci mettiamo d’accordo con due macchine diverse, almeno qualcuno verrà!:-)