Cuba: non solo mare! 2

Itinerario: Havana, Vinales, Cayo Jutias, Playa Giron, Punta Perdiz, Cienfuegos, Trinidad, Sancti Spiritu, Remedios, Cayo Santa Maria, Santa Clara, Havana.
Scritto da: SoleLuna09
cuba: non solo mare! 2
Partenza il: 22/04/2019
Ritorno il: 02/05/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Itinerario: Havana, Vinales, Cayo Jutias, Playa Giron, Punta Perdiz, Cienfuegos, Trinidad, Sancti Spiritu, Remedios, Cayo Santa Maria, Santa Clara, Havana.

22 Aprile – Havana.

Dopo 10 ore di volo atterriamo all’aeroporto José Martì all’Havana.

Il tempo di ritirare il bagaglio e di cambiare un po’ di Euro e via con il nostro taxi diretti all’Havana Vieja nella casa particular di Lysette e Orlando, una coppia di signori che ci accolgono come se fossimo di casa. Prendiamo possesso di un piccolo appartamento al 1° piano di un vecchio palazzo – via Aguacate – in una posizione eccellente a due passi dalla piazza. In verità l’appartamento non è di Lysette ma di Josè, un ragazzo che abita nello stesso palazzo e collabora con la vulcanica Lysette.

E’ ora di cena e così partiamo per la nostra prima uscita in città, dopo cinque minuti siamo in “Plaza Vieja”, ceniamo all’aperto al caffè Boemia, una cena normale ma in un bel contesto e con un gruppo che suona dal vivo, cosa normale all’Havana. Stanchi del viaggio ed in pieno jet lag andiamo a nanna!

23 Aprile – Havana.

Verso le 9 arriva Josè con una colazione muy rica, frutta, uova, succo e caffè, la colazione così buona e abbondante sarà una costante in tutte le case particular presso le quali abbiamo dormito. (5 CUC a testa in più – spesi benissimo!) Partiamo a piedi verso “Vedado”, la zona dei grandi hotel famosi, uno su tutti il National, alla ricerca di un’auto da noleggiare per il nostro viaggio alla scoperta di Cuba. I noleggi si trovano presso gli Hotel, noi abbiamo noleggiato una piccola macchina per otto giorni presso la Cubarent, unica compagnia di noleggio vicino all’Hotel Capri, il costo dell’auto è di circa 90 CUC al giorno con assicurazione, obbligatoria, compresa.

L’Havana è una città molto grande ma decidiamo lo stesso di girarla a piedi, vediamo il Capitolio, la terrazza dell’Hotel National con vista sull’oceano, rientriamo verso l’Havana Vieja percorrendo il Malecon fino alla fortezza sulla punta che guarda la baia, da Piazza de Arms ci immergiamo nei vicoli della città, in un susseguirsi di palazzi meravigliosi che si alternato ad altri decadenti, tutti in stile coloniale e dai vari colori, vediamo il palazzo del museo della Revolution, Plaza della Cattedrale con di fianco la “Boteguita del Medio”, locale caro ad E. Hemingway e meta di pellegrinaggio per molti turisti, calle Mercedes dove decidiamo di pranzare con l’immancabile musica dal vivo.

Dopo pranzo calle Obispo e poi dritti verso Plaza S. Francesco d’Assisi, dietro la cattedrale, proseguendo sul lungo mare “il Museo del Ron Havana Club”, prendiamo un mojito ed un Cuba Libre; da qui parte la nostra Cuba da bere!!!

Passando per Plaza Vieja rientriamo a casa dove, con l’aiuto della nostra tuttologa di Cuba Lysette, pianifichiamo i nostri pernottamenti futuri.

Ceniamo in un posto vicino a Calle Mecedes, a letto presto, da domani inizia la nostra Cuba on the road!

24 Aprile – Havana – Vinales

Ci alziamo abbastanza presto e, dopo la splendida colazione, andiamo in taxi (costo 10 cuc) a Vedado per ritirare la macchina, la procedura è veloce ed anche oggi nessuna fila, quindi: si parte!

Prendendo l’autopista A4 direzione Pinar del Rio, dopo circa 3 ore arriviamo a Vinales, l’esperienza in auto inizia senza grossi problemi, le autopiste non sono così brutte come descritte in altri racconti, bisogna solo fare attenzione al fatto che vengono percorse anche da bici, carretti con cavalli e a volte i pedoni attraversano le corsie, inoltre le indicazioni scarseggiano ma con un buon orientamento e con le cartine di “Cuba Car” si arriva sempre a destinazione; noi avevamo scaricato anche una App sul cellulare che funziona anche off line e si chiama “Navigator free”.

A Vinales dormiamo presso la casa particular di Osviel, tramite lui organizziamo il giro che volevamo fare a cavallo nella Valle di Vinales, pranzo al volo e alle 15 inizia la nostra cavalcata guidati da un Campesino Cow boy, attraverso i sentieri marroni di questa valle di tabacco che offre panorami mozzafiato in una quiete davvero rilassante. Ci fermiamo in una “finca”, dove compriamo i migliori sigari di Cuba, arrotolati davanti ai nostri occhi e assolutamente naturali e biologici in quanto, essendo la valle patrimonio mondiale dell’Umanità, è assolutamente vietato l’uso di macchinari, fertilizzanti etc etc. Acquistiamo anche una bottiglia di Rum e rientriamo alla base felici e rilassati. (l’uscita dura 4 ore al costo di 20 cuc a testa).

Ceniamo al solito posto del pranzo e dopo una breve passeggiata per le vie ce ne andiamo a nanna.

25 Aprile – Cayo Jutias.

Verso le 8:00, dopo la colazione, partenza per Cayo Jutias, facciamo una prima tappa lungo la strada a circa 4 km da Vinales per ammirare il “murale della Preistoria” un enorme parete rocciosa raffigurante scene e personaggi preistorici dipinti in 4 anni (1960/1964) da un gruppo di contadini che, imbracati a molti metri da terra sotto la direzione di Leovillo Gonzales, hanno dato vita a questo splendido Murales.

Proseguiamo direzione Cayo Jutias percorrendo una strada davvero dissestata e piena di buche, l’unica che abbiamo trovato così malmessa durante il nostro percorso on the road cubano, e finalmente, dopo 60 Km (in un’ora e mezza abbondante!) arriviamo alla spiaggia bianca e con mare dai colori caraibici, ci godiamo la nostra giornata di mare. Verso le 16:00 ripartiamo per Vinales perché vogliamo visitare la Cueva dell’Indio. Arriviamo ma è chiusa, per fortuna un signore gentilissimo ci vede e la apre solo per noi. La Cueva è davvero bella, una vera camminata verso il centro della terra, e vale certamente la visita. Da qui andiamo al Mirador, la valle è davvero magnifica da qualunque parte la si guardi.

26 Aprile – Vinales – Playa Giron.

Verso le 7:30 partiamo per Playa Giron, sulla strada dei granchi rossi. Vi arriviamo senza passare da Playa Larga, ad attenderci alla casa “Le Tres Hermanas” delle ragazze di una cordialità mai trovata in vita nostra. Dopo un Mojito di benvenuto andiamo al Museo di Playa Giron, sarà l’unico museo che vedremo, non ci sono opere d’arte, ma foto e divise che raccontano della vittoria di Fidel e del Chè e della prima sconfitta degli americani, le “truppe yankee” come li chiamavano i campesinos.

Per noi è stato un momento di forte impatto: Viva i Campesinos, Viva la Revolution!

Andiamo poi in spiaggia, il mare in questa parte di Cuba non è il classico mare caraibico, però ha la barriera corallina. A Playa Giron la sera non c’è niente da fare e tutte le case Particular propongono la cena, mai scelta fu più azzeccata! Per 15 CUC a testa abbiamo mangiato aragosta, riso, verdura e frutta con l’immancabile Mojito e, a fine cena, perfino il gelato.

27 Aprile – Punta Perdiz.

Dopo la miglior colazione dell’isola, partiamo per la nostra giornata di mare percorrendo la strada che porta verso Playa Larga cercando di schivare i granchi rossi che attraversano la strada durante le ore più fresche, incoscienti della sorte che li aspetta… quando passano i pullman la strada si trasforma in un cimitero!

Dopo circa 12 km arriviamo a Punta Perdiz, con 15 cuc a testa si entra in quello che sembra un mini villaggio, lettini, open bar e buffet. Facciamo un’uscita in acqua con l’attrezzatura noleggiata al prezzo di 3 CUC per un’ora, vedendo una bellissima barriera corallina intatta e variopinta ma povera di pesci. Pomeriggio oziando in compagnia di due ragazzi di Macerata conosciuti sul posto e tra racconti di viaggi precedenti è arrivato il tramonto.

Rientriamo a casa cenando nuovamente lì, piccola passeggiata in mezzo al niente per vedere i tanti granchi rossi che vagano ovunque e un altro giorno è trascorso.

Playa Giron è sicuramente più adatta a chi fa immersioni visto che non offre spiagge molto belle ma se ci si accontenta di un po’ di snorkeling è sicuramente una tappa da fare in quanto teatro della famosissima e importantissima, per i cubani, “battaglia della baia dei porci”, almeno per noi è stato un posto che ci ha avvicinato a questo popolo fiero.

28 Aprile – Cienfuegos – Trinidad.

Partiamo alla vota di Cienfuegos e dopo circa un’ora e mezza di macchina eccoci al parco Josè Martì, una piazza molto carina contornata da palazzi coloniali; visitiamo il teatro Tomas Terry (non imperdibile) ed il palazzo Ferrer dove si sale sulla splendida torre che domina il parco e l’arco di trionfo.

Andiamo a piedi sul Malecon e arriviamo fino al Palacio de Valle, ritornando indietro sotto il sole cocente cosa ci sta meglio di un fresco Mojito al Patio de Artex??!!

Torniamo dalla via principale tra i portici delle case coloniali arrivando fino alla statua di Benny Moore, il cantante più famoso di tutta la storia cubana, il quale diceva “ Cienfuegos la Ciudad que mas me gusta a mi!”

In macchina per un’altra ora ed eccoci nella splendida Trinidad.

Lasciati i bagagli alla casa Particular “Hostel Nyelva y Carlos” ci immergiamo per i vicoli acciottolati, ogni angolo è da cartolina.

Tappa d’obbligo per aperitivo alla Taberna “La Chanchanchara” dove assaggiamo il cocktail che porta lo stesso nome e che è tipico, oltre che unico, di Trinidad, era meglio il nostro Mojito! Cena non indimenticabile sulla terrazza del ristorante “Vista Gourmet” affacciata sui tetti della città.

29 Aprile – Trinidad – Sancti Spiritus – Remedios.

Partiamo a piedi per il Cerro de la Vigia, collina che domina Trinidad e dalla quale si gode di una bella vista della valle de Los Igenios e di tutta la città fino alla penisola di Ancon, vista del panorama a 360 gradi ma nel complesso non imperdibile.

Riscendiamo verso il centro città senza meta perdendoci volontariamente trai suoi vicoli acciottolati, torniamo a Plaza Major e all’ora di pranzo via alla volta di Sancti Spiritus, un’altra città piena di colori, forse un po’ schiacciata dalla più conosciuta Trinidad, ma sicuramente vale una tappa. Molto bello il Parco Serafin Sanchez e un corso pedonale che porta fino a Plaza Honorato. Vediamo anche una fabbrica di tabacco dove moltissime donne confezionano i sigari a mano, vorremmo entrare ma le guardie non ce lo permettono, così ci accontentiamo di osservare il meticoloso lavoro di tutte queste donne dalle finestre che danno sulla strada. Ci capita di vedere, sempre attraverso le finestre, i bambini durante le lezioni scolastiche, che carini!!!!

Ripartiamo e con un’altra mezz’ora di macchina arriviamo a Remedios da “Haydee y Juank”. Remedios è una tappa comoda in quanto il giorno dopo faremo Cayo Santa Maria, comunque è una città carina e in Plaza Josè Martì c’è una coloratissima chiesa del 1.500, San Juan Bautista, che è uno degli edifici più antico di Cuba. Ci fermiamo al Louvre che è un bar storico sulla P.zza di Remedios e ci gustiamo un’eccezionale Pina Colada… Buonaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ci concediamo un’ottima cena al “Plaza Major”.

30 Aprile – Cayo Santa Maria – Santa Clara.

Ci svegliamo e dopo 10 giorni di sole infuocato, proprio oggi che andiamo al mare piove! Non ci buttiamo giù del resto non può piovere per sempre! Partiamo quindi alla volta di Cayo Santa Maria e nei 60 km che dividono Remedios dal Cayo pian piano il sole si fa largo, e bene sì, la fortuna è dalla nostra parte! Percorriamo tutta la strada che porta fino all’estremità nord del Cayo, unica sosta al ponte 46 dove abbiamo incontrato una colonia di fenicotteri rosa, foto di rito e poi via verso Playa las Gaviotas.

Paghiamo 4 cuc a testa per entrare. Ci godiamo la giornata in questa fantastica e semideserta spiaggia bianca con mare cristallino a perdita d’occhio. All’ora di pranzo andiamo al chiosco in spiaggia del Valentine che con soli 2 cuc ci ha servito una fresca pina colada. Alle 17:00 ripartiamo direzione Santa Clara.

Là pernottiamo presso la casa Hostel Colonial sicuramente la più bella casa dove abbiamo dormito, il proprietario, il Sig. Antonio, è un uomo sulla settantina che ci ha raccontato della rivoluzione alla quale lui ha partecipato all’età di 14 anni.

Ottima cena al Florida Center.

1 Maggio – Santa Clara – La Habana.

1* Maggio, festa internazionale dei lavoratori, festa sociale, e quale posto migliore dove trascorrerlo se non alla parata di Santa Clara davanti al “Mausoleo del Chè”, qui il viaggio ha toccato il punto topico. Migliaia di persone si riversano in strada con le loro bandiere e le divise da lavoro, dalle 7:00 alle 09:00 un fiume di colori, slogan e bandiere che sfilano. Finita la parata possiamo salire sopra il Mausoleo dove campeggia la statua del comandante Chè, la lettera che scrisse a Fidel e una ricostruzione dell’attacco al tren blindado; in successione vediamo il parque Vidal e la Cattedrale di Santa Clara.

Prendiamo la macchina e in 10 minuti arriviamo sulla collina della Loma del Capiro, dalla quale vediamo una splendida vista su tutta la città e che fu un punto strategico per l’attacco al treno. Ultima tappa, non per importanza, la statua del Chè con il nino e il museo dell’attacco al tren Blindado: “Patria o Muerte”.

Ci rimettiamo in marcia, l’Havana ci aspetta! Dopo 3 ore di macchina arriviamo, salutiamo Lysette che ci accoglie amorevolmente come sempre, e andiamo al Cristo e alla fortezza del Morro. La vista sull’Havana è bella, facciamo qualche foto veloce perché dobbiamo andare in Plaza della Rivolution, la Vale è da Firenze che non vede l’ora!!!!!!!!!!!

Qui vediamo il monumento a Josè Martì con dietro l’obelisco e dalla parte opposta due palazzi del governo dove sono riconoscibili le sagome del Chè su di uno e di Camillo Cienfuegos sull’altro, altro eroe nazionale che si rilevò fondamentale durante la rivoluzione.

Alle 18:00 consegniamo la macchina, abbiamo percorso 1.600 km e contrariamente a quanto letto negli altri vari racconti, a noi è andato tutto bene.

Torniamo a piedi attraverso il Malecon fino all’Havana Vieja, doccia al volo e cena alla Vitrola in Plaza Vieja, insomma, troppo turistico per i nostri gusti.

Dopo cena percorriamo velocemente le vie fin dietro la chiesa di S. Francesco D’Assisi per poter almeno chiudere la serata in bellezza con un Mojito all’Havana Club ma purtroppo è chiuso, non dimentichiamoci che è il primo Maggio. Ripieghiamo allora in un altro bar e ci facciamo un Cuba Libre!

2 Maggio – L’Havana – Volo per l’Italia.

Dopo la solita colazione passiamo in rapida successione per il Capitolio, l’Arsenale, la casa di Josè Martì e i resti della Muralla, siamo diretti verso il centro culturale San Josè che altro non è che un mercato dell’artigianato dove perdersi alla ricerca di souvenir coloratissimi e a buon mercato. Ci passiamo quasi tre ore senza minimamente annoiarci tanto è bello, compriamo di tutto di più! Finiti gli acquisti ci dirigiamo verso la nostra ultima tappa: il convento di Belen.

Passando per il Museo de La Revolution, ci fermiamo per pranzo in Via Habana da Antojos ( vicino alla chiesa di Santo Angel Custode) il nostro miglior pasto all’Havana, ottimo il pescado, ottima la carne ed entusiasmante il Barman che abbiamo onorato con Pina Colada e Mojito come se piovessero!!!!!!!!!!!!!!!

Cominciamo il rientro verso casa passando per Avenida de Las Misiones dove c’è il monumento al Granma, lo yacht che riportò Fidel ed il Chè a Cuba all’inizio della rivoluzione, continuiamo verso palazzo Bacardi, facciamo una foto, di rito, davanti alla Floridita, locale famosissimo all’Havana, e raggiungiamo casa, doccia al volo, baci e abbracci con Lysette Orlando e Josè e saliamo sul nostro taxi, una Chevrolet azzurra pastello del 58, il sogno della Vale! Direzione aeroporto, il nostro viaggio on the road Cubano è giunto al termine.

Siamo felici per tutto quello che abbiamo visto e tristi perché ce ne andiamo ma già stiamo pensando di tornarci tra qualche anno per vedere anche la parte sud di questa isola meravigliosa.

Quindi Hasta luego Cuba!

HASTA LA VITTORIA SIEMPRE COMANDANTE!

Caste e Valeria.

NOTIZIE UTILI:

Viaggio in coppia;

Volo AIR FRANCE “FIRENZE PARIGI – PARIGI HAVANA” A/R 1.800,00 Euro circa;

Noleggio auto all’Havana per 8 giorni – costo 650,00 euro (assicurano tutto tranne i pneumatici);

Pernottamenti sempre nelle case particular – prezzo 25,00/30,00 cuc

Costo totale della vacanza 3.300,00 euro circa.



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