Cuba non è solo Havana

Da troppo tempo aspettavo questo viaggio...Dall'Italia continuavo a pensare come sarebbe stata questoHavana così sentita nominare e così vista nelle pubblicità televisive.. 21/04/07 Io (Jessica) e la mia dolce metà Thomas ci siamo presentati a Malpensa puntuali come mai ad attendere quel volo della "Blu Panorama" (purtroppo per niente comodo...
Scritto da: JESIKY
cuba non è solo havana
Partenza il: 21/04/2007
Ritorno il: 05/05/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Da troppo tempo aspettavo questo viaggio…Dall’Italia continuavo a pensare come sarebbe stata questoHavana così sentita nominare e così vista nelle pubblicità televisive..

21/04/07 Io (Jessica) e la mia dolce metà Thomas ci siamo presentati a Malpensa puntuali come mai ad attendere quel volo della “Blu Panorama” (purtroppo per niente comodo e pulito) che ci ha portato direttamente all’Havana. Dopo 12 lunghe ore eccoci arrivati. Subito pronto per noi l’autista di quel pulmino così moderno rispetto alle auto che si incrociano lungo la strada che ci porta al Club Atlantico (playa dell’est). Il primo impatto alla vista del villaggio non è stato dei migliori ma è bastato poco per farci cambiare idea: staff meraviglioso, cucina più che buona, pulizia in camera buona, all’inclusivo ottimo e un tempo e una temperatura meravigliosa. I primi tre giorni ci siamo proprio rilassati, non abbiamo messo piede fuori dal villaggio. Il club atlantico offre un servizio di navetta gratuita fino all’Havana e così in questo martedì 24 aprile siamo andati a dare una prima sbirciatina a questa città meravigliosa formata di vicoli lunghissimi stracolma di gente del posto che urla “Italia campion, Italia è la moda.. E subito ti sembra di aver già fatto amicizia con tutti (ma tenere sempre gli occhi ben aperti). Subito ci si accorge di quanta povertà c’è, piccoli negozietti dai 12 ai 15 mq quadri dove ci lavorano e ci vivono, giovani che dalle loro finestre di casa t’invitano ad entrare per riuscire a venderti dai sigari a cd di musica cubana…, dalla nonnina che sta sulla panchina di fronte al Campidoglio (bellissimo) e pensi di poterle fare una fotografia ma appena si accorge ti “rincorre” per chiedere dei soldi per non parlare dei bimbi in quelle “scuole/box” che non vedono l’ora che i turisti lascino a loro delle penne, o delle caramelle. Veniamo informati che dal mercoledì al sabato si svolge il mercato e non possiamo di certo perderlo. Il giovedì riprendiamo la navetta per la destinazione dei mercatini: un’infinità di banchetti da 1,5 mt l’uno dove puoi trovare tantissimi souvenir e non solo, ci sono borse in cuoio che in Italia ti fanno pagare come l’oro e qui puoi acquistare ad un massimo di € 15,00, delle tele dipinte a mano favolose e molte altre cose. Come vi faccio intendere dal mio “titolo” questo viaggio per noi non è stato solo Havana e spiaggia ma è anche stato: -Pinar del Rio che viene conosciuta come una delle province più selvagge di Cuba e si può capire il motivo durante il viaggio in pulman. Strade non asfaltate, disperse sulle montagne in lontananza si possono vedere gli animali che trainano con attrezzi per noi del medioevo il raccolto della giornata. Voglio ricordare che proprio a Pinar del Rio ci sono le migliori piantagioni di tabacco. La nostra prima tappa si svolge nelle grotte “La cueva del Indio” visitabili solo attraverso una barchetta dove grazie all’aiuto della guida potrai accorgerti delle meraviglie della natura (rocce con la testa di serpente, un cavalluccio marino..) completamente nate naturalmente. Purtroppo il tempo stringe e siamo costretti a risalire sul pulman ma ci aspettano altri meravigliosi posti da vedere..

-Valle Vinales, un panorama indimenticabile ci attendeva, davanti a noi la Montagna Murales della Preistoria, una montagna altissima completamente dipinta circondata da una distesa pianeggiante di un verde incredibile. Proprio sotto essa si trova un ristorante di struttura locale dove puoi gustare le specialità tipiche. Il tempo di qualche scatto fotografico e via si riparte verso l’altra sponda per poter vedere ancora meglio il panorama.

Poco distante da Vinales si può trovare una famiglia che ha deciso di aprire un piccolo ranch ideale per chi è alla ricerca di una vacanza lontana da tutto (evitare luglio/agosto 90% tasso umidità), qui ci hanno offerto da bere e dell’ottima frutta e non poteva mancare il gruppetto di musicisti del posto. Un saluto caloroso a tutti e si riparte per l’ultima tappa, La Città di Pinar del Rio. Casettine niente male di un colore che ti trasmettono allegria lungo tutto il viale, molte hanno dipinto il volto di Che Guevara.

Purtroppo la giornata è proprio finita si torna al Club Atlantico.

Si ricomincia a suon di musica, giochi, rum, è troppo fantastico! Mi raccomando non dimenticate di spiccare un salto alla Bodeguita del Medio ed El Floridita, il primo molto più caratteristico e vissuto, il secondo molto più moderno e famoso per il suo “cocktail Daiquiri” e se vi propongono di andare all’Havana cafè sappiate che è un locale meraviglioso e molto particolare ma quando arriverete alla cassa vi sembrerà di essere in Italia, i prezzi sono proprio esagerati. Ridendo e scherzando siamo già arrivati 3 maggio 2007 ma il nostro viaggio non è ancora terminato. Parlando con Ninì (animatrice del Club Atlantico) veniamo a sapere che a Santa Cruz, dove abita la sua famiglia, c’è la festa del paese secondo voi potevamo perdercela? No! La sera verso le 22.00 chiamiamo un taxi e contrattiamo il prezzo calcolando che verrà pure a prenderci all’orario da noi stabilito. Si parte. A dire il vero, per la prima volta ho avuto un po’ di timore, un’infinità di gente di tutte le età che “festeggiavano” tra birra, pop-corn ecc.. Fortunatamente siamo riusciti per miracolo a trovare la casa di Ninì, la sua famiglia impegnata nella loro “ pizzeria d’asporto” (il terrazzo di casa), con lei ci siamo sentiti più tranquilli, la gente non ci guardava come turisti Italiani ma come degli amici di una di loro. Posso definire quest’esperienza interessante se penso che ho visto una festa locale e penso che ho vissuto qualche ora come una di loro ma se con voi c’è qualcuno del posto è molto meglio. Noooo è proprio venerdì 4 maggio, sono passate due settimane e purtroppo quel volo tanto atteso alla Malpensa del 21 aprile è tornato a prenderci. Un bacione a tutti coloro che ci hanno tenuto compagnia in queste settimane. Ciao Club Atlantico, Ciao Playa dell’est, Ciao Havana…Ciao Cuba. Jessica & Thomas



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche