Cuba luci e ombre
Di Cuba che dire, sintetizzando l’isola è stupenda, per molti versi ancora selvaggia, ma ahimé lo sfruttamento del turista è a dir poco sfacciato.
Abbiamo visto posti indimenticabili, Cayo Levisa con le sue spiagge mollemente lambite da un mare caldo e sempre piatto come una tavole, Maria la Gorda con le sue acque cristalline e i pesci variopinti. Ma il servizio che delusione.
Le stanze di albergo ancora passi, ma la ristorazione scandalosamente deplorevole. Pesce surgelato, scelta limitatissima, mancanza anche delle cose più semplici tipo la marmellata a colazione. A Maria la Gorda addirittura non c’era neanche la scelta, solo pesce a cena.
Nelle case particular tutta u’altra storia, servizio molto piùorientato al cliente, anche se in acuni casi non proprio ipeccabile (tipo sull’igiene).
Altra delusione: Trinidaad tanto decantata dalle guide, ma a mio parere non era davvero niente di che, si poteva benissimo eliminare dall’itinerario, è stata carina solo la serata alla casa della musica.
Poi la mattina seguente siamo partiti di fretta per cayo Las Brujas e cayo Santa Maria, posti molto belli ancora selvaggi con belle spiaggie di sabbia bianca. Soprattutto non perdetevi Playa Perla Blanca, all’estremità dell’arcipelago, bella e selvaggia come una spiaggia di bucanieri (ci si può arrivare in macchina facendo tutto il pedraplen che collegale isolette per circa 60 Km).
Per finire voglio spezzare una lancia sulla sicurezza, Cuba è uno dei pochi posti nell’America Latina dove si può veramente anìdare in giro ovunque senza temere di imbattersi in brutte avventure, e non è poco!! Ciao e al prossimo viaggio!!!!