Cuba, la perla dei Caraibi 2
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Guardando online fra diversi siti web abbiamo scelto di comprare il biglietto su www.govolo.it; costo totale incluse tasse da Roma: 523 euro con Air europa. Abbiamo dovuto aggiungere il costo del visto, procurato tramite l’ambasciata, di 25 euro. L’assicurazione sanitaria era inclusa nel biglietto grazie alla formula di Govolo.it (è obbligatoria per entrare a Cuba). Ci siamo, ce la abbiamo fatta! Non ci resta che pianificare adesso la vacanza! E vai! Dopo aver visto diversi siti web, decidiamo di affidarci al sito amorcuba.com per la prenotazione delle case e per farci dare qualche consiglio; decisione che si è rivelata buona poiché ci siamo trovati bene. Prenotiamo la casa all’Havana solo per le prime 3 notti (Casa Rosalba e Ana Julia, soddisfatti pienamente, casa molto pulita), 3 notti a Trinidad nella casa di Smith (casa pulita e persone veramente gentili) e l’ultima settimana abbiamo deciso di trascorrerla a Varadero (casa Mej, anche buona e pulita) senza preoccuparci di dover anticipare alcun corrispettivo, il pagamento avviene direttamente arrivati a destinazione. Abbiamo chiesto anche un taxi che si è fatto trovare in aeroporto al costo di 35 cuc (da dividere in 5!).
Note Diffidate dai cubani che vi dicono che possono aiutarvi per cambiare i soldi per strada ad un tasso migliore sappiate che vi fregheranno;
Molte volte a Cuba i cubani si offrono di aiutarvi, vi fanno girare mezza città senza fare niente e facendovi perdere solo tempo ed alla fine vi chiedono per il servizio “inesistente” qualche cuc in cambio; Questo comunque lo capirete da soli.
Fortunatamente ci sono anche brave persone, sopratutto nelle città meno turistiche (non di certo all’Avana e a Trinidad dove il turismo e molto presente).
Giudizio sul viaggio bello per il mare, la gente, i paesaggi; il periodo lo abbiamo azzeccato, non c’è troppo caldo e il tasso di umidità è sopportabile.
Note negative: le strade sono in pessime condizioni; in molti punti si vedono palazzi che cadono a pezzi ma d’altronde, questa è Cuba.
Partenza
Dopo 11 ore pesanti arriviamo all’Havana. Ci mettiamo in fila aspettando di passare il controllo all’immigrazione. Arrivato il nostro turno l’ufficiale ci guarda ci dice di fissare la telecamera, ci fa una foto e dopo averci restituiti i documenti ci apre la porta per farci uscire. Andiamo a cercare i bagagli; dopo circa 20 minuti li prendiamo e ci dirigiamo verso la porta d’uscita dell’aeroporto, notiamo Mariano, il tassista che ci attende con un cartello con i nostri Nomi. Siamo a pezzi; prendiamo il taxi che ci accompagna al Vedado nelle case di Rosalba e Ana Julia, affittate ad un costo di 35 cuc per camera. Queste case si trovano nell’edificio più alto di Cuba e nel quartiere residenziale del Vedado. Sicuramente come area non vicinissima all’Havana vecchia, distante di circa 3 km, ma mi sento di consigliarvi quest’area anche perchè di notte il Vedado è pieno di vita.
Inizia il tour
La mattina successiva visitiamo Plaza de la Catedral, plaza Vieja, plaza de Armas, Plaza S. Francisco, Bodeguita del Medio, Museo dell’Havana Club. Partenza da Plaza S. Francisco de Asis, poi Plaza de las Armas (bellissima), visitando El Templete e facendo il rituale che consiste nel fare tre giri intorno all’albero ed esprimere 3 desideri. Ci dirigiamo a Calle Obra Pia a Plaza Vieja, una vera delizia dell’Havana coloniale, dove al centro si trova una bella fontana del ‘700. È da vedere anche l’Edificio Gomez Vila che ospita la famosa Camera Oscura. A 35mt d’altezza vedrete un panora mozzafiato (prezzo 2 Cuc). Successivamente si prende Calle Obispo, famosa per l’Hotel Ambos Mundos che ha ospitato Ernest Hemingway; al suo interno molte fotografie e dietro pagamento si può visitare la sua camera. Visitate El Floridita, locale dove amava intrattenersi Hemingway per il suo Daiquiri, merita veramente, il migliore di tutta Cuba. Atro locale famoso grazie allo scrittore è la Bodeguita Del Medio; qui lo scrittore amava bere il Mojito che però è stato il peggiore che abbiamo bevuto… inoltre a caro prezzo. La sera trascorriamo la serata al Turquinio (se non ricordo male si chiama così), bellissimo locale che si trova all’ultimo piano dell’Hotel Habana Libre. Di notte, per incanto, si apre il tetto e si possono ammirare le stelle! Bellissimoo! Abbiamo bevuto un paio di mojto e siamo rientrati a casa. Gli altri giorni li abbiamo trascorsi in spiaggia a Santa Maria del Mar, di fronte al Tropicoco, bella spiaggia, piena di turisti e di cubani. Per il cibo la sera si mangiava nella casa, ottimo cibo; prezzi per noi italiani veramente ridicoli. Altra discoteca che vi consiglio è il Salon Rojo, bell’ambiente, molta vida. Arriva nel frattempo la giornata di Trinidad.
A trinidad
Prendiamo le valige perché c’è ci aspetta il taxi che ci ha mandato Alejandro (sempre del sito amorcuba.com). Il prezzo è identico a quello del Bus Viazul, questo perchè, come ci dice Alejandro, siamo in cinque. Arrivati a Trinidad, nella casa prenotata, i proprietarici fanno subito un’ottima impressione. La casa è più semplice di quella dell’Avana, ma sempre pulita. In questa casa abbiamo mangiato ottimamente, il miglior cibo di tutti i posti in cui abbiamo cenato… piatti stracolmi a prezzi per noi economici. La sera dedidiamo di andare alla Casa De la Trova, bel locale pieno di gente… prendiamo un paio di mojito ed andiamo a nanna. A differenza di quello che si dice, Trinidad non ci ha particolarmente attratti; è piena di scocciatori. L’Avana, secondo noi, merita di più. La mattina dopo viene a prenderci il taxi e ci conduce a Playa Ancon: il mare qui è veramente carino, i colori bellissimi… decidiamo di rimanere qui fino all’ora di pranzo. Torniamo a casa per pranzo e mangiamo gamberoni giganti fatti in una salsa, veramente ottimi. Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita della città. I successivi due giorni siamo stati praticamente a mare tutto il tempo. La sera andavamo sempre alla Casa de la Trova a bere qualcosa… il tempo trascorre piacevolmente, chiacchierando e ridendo. Arriva finalmente anche la giornata di Varadero. Ci passa a prendere il taxi che ci conduce a destinazione.
Varadero
Arrivati a Varadero c’è un inconveniente. La casa che avevamo prenotata inizialmente, quella di Orlando, ci dicono che non è disponibile poiché dei turisti che avevano prenotate solo due notti… ma vogliono prolungare la vacanza. Il proprietario ci chiede se per noi è un problema e rispondiamo che vogliamo vedere l’altra casa e qualora questa non fosse di nostro gradimento ci regoleremo di conseguenza. Chiamiamo Alejandro che apprendendo la notizia ci dice di non muoverci da quella casa e che sarebbero venute delle persone a prenderci. Questo ci rassicura. Arrivati nell’altra casa, precisamente quella di Mej, ci siamo resi conto che forse ci abbiamo anche guadagnato, la casa veramente pulita, vicinissima alla spiaggia e proprietari di ottima compagnia e bravissime persone. Ci sistemiamo, stanchi, e ci riposiamo un poco. Al nostro risveglio ci intratteniamo con la proprietaria della casa, molto simpatica, che ci fa capire molto sullo stile di vita cubano. I cubani, ci dice, non hanno nulla; a Cuba c’è molta povertà, ma nonostante ciò le persone sono sempre con il sorriso sulle labbra poiché non possono fare diversamente. L’indomani ci dirigiamo in spiaggia… dove ci sono colori incredibili. Il mare è una tavola e mi sembra di essere in piscina più che a mare… un mare incredibile, sabbia bianca… In quest’ultima settimana a Varadero oziamo tutto il tempo in spiaggia e ci concediamo totalmente al relax, si sta veramente bene.
Conclusioni
Per noi è stata una vacanza bellissima, trascorsa in un posto totalmente diverso dal nostro. Nel viaggio fai da te, soprattutto a Cuba, gli imprevisti possono essere molti, ma credo questo faccia parte di questa tipologia di viaggio. Le persone conosciute in loco rimarranno sempre nei nostri cuori… i sorrisi, la dolcezza e molto altro. State attenti alle persone che conoscerete in loco, saranno sempre gentili, ma se potranno vi fregheranno senza pensarci due volte e saranno pronte, in molti casi, a raccontarvi sempre frottole. Una sera a Trinidad abbiamo conosciuto un ragazzo simpaticissimo; mentre dialogavamo ci disse che doveva andare in bagno e come per magia sparì; non riuscivamo a darci una spiegazione. L’indomani, a mente lucida, cercando la macchina fotografica di Michele, un ragazzo del gruppo che l’aveva portata con lui la sera prima, siamo riusciti a dare risposta alle nostre domande. Questo per farvi capire che bisogna sempre essere diffidenti verso queste persone che vivono in un posto dove c’è molta povertà.
Un ringraziamento particolare va ai ragazzi di amorcuba.com che ci hanno aiutato a realizzare questo nostro viaggio facendoci conoscere bellissime persone, dimostrandosi seri, disponibili e sempre disposti ad aiutarci per gli imprevisti inevitabili che un viaggio fai da te può riservare. Vi consigliamo assolutamente il sito, il giudizio complessivo è più che buono. La prossima volta ci piacerebbe dirigerci ad Oriente.
Ciao Cuba, grazie mille per averci ospitati e speriamo di vederci presto!