Cuba is cuba
Il nostro viaggio è durato 17 giorni ed abbiamo preferito, spostandoci con i mezzi pubblici, concentrarci sulla zona centro occidentale dell’isola. Siamo arrivati all’Havana il 18 Novembre, dopo un terrificante viaggio con l’Iberia che vi sconsigliamo caldamente visti i continui e sistematici ritardi. Dopo un full immersion nell’atmosfera colorita dell’Habana Vieja, il giorno seguente siamo partiti alla volta di Trinidad, a malincuore e con la promessa di continuare la visita della città gli ultimi giorni perchè è veramente bellissima con i suoi ritmi coinvolgenti.
Dopo un comodo viaggio con l’autobus di linea Viazul, arriviamo in questa spettacolare cittadina dove il tempo sembra essersi fermato, i colori delle case coloniali ti incantano e dove anche il ritmo del respiro diventa caraibico. La notte è scatenata con le danze alla Casa della Musica, situata sulla scalinata accanto alla chiesa. Alloggiamo presso una casa particular del centro, grande ed in stile coloniale. Una famiglia splendida che, grazie alla cucina ed all’ottima ospitalità, ci fa sentire a casa nostra. Trinidad ci ha proprio conquistato, e decidiamo di far tappa per 5 giorni, anche perchè è il posto adatto per muoversi esplorando le diverse mete che la circondano: Playa Ancon (una spiaggia caraibica frequentata anche da cubani… Soprattutto la domenica, con le loro famiglie!!!); la valle de Los Ingenios, con le canne da zucchero ed i simpatici campesinos; le cascate di Topes Des Collantes. Passati questi giorni, ripartiamo per Remedios con un taxi, insieme ad altri due ragazzi italiani (in questo modo riusciamo ad ammortizzare la spesa: con il pesos convertibile il viaggio non è economico!!!).
Remedios rimane fuori dai circuiti turistici tradizionali, ma ne vale proprio la pena per le magnifiche chiese, e per la placida quotidianità. Anche qui alloggiamo in una casa particular, suggerita dai proprietari della precedente, e dove incontriamo persone veramente speciali, che ci rimarranno nel cuore. Passiamo la serata a chiacchierare di tutto, grazie al figlio che parla un italiano perfetto. Il mattino tra la commozione di tutti, ripartiamo per Cayo S. Maria, dove alloggiamo al Sol Melia, un 5 stelle all inclusive. Francamente non vale la pena, se non per il mare fantastico, l’impatto è stato traumatico, rispetto alla vita familiare delle case particular, dove si può assaporare lo spirito delle persone e condividere anche i piccoli disagi come i black out.
Dopo tre giorni ripartiamo in taxi (del El Gallego, simpaticissimo autista) alla volta di Vinales facendo tappa all’areoporto dell’Havana per lasciare i nostri nuovi compagni di viaggio.
Arrivati a Vinales ci imbattiamo nel carnevale che assomiglia più ad una gara di bevitori di rum! Il giorno seguente esploriamo a cavallo la vallata, i mogotes e le famose piantagioni di tabacco. Vale la pena di noleggiare uno scooter per andare fino a Cayo Jutias (60 km) il mare più bello ed incontaminato che abbiamo visto. Peccato che sul ritorno ci siamo imbattuti in una potente tempesta tropicale!! Passati questi tre giorni salutiamo i nostri gentilissimi padroni di casa, per tornare con il bus presso la Capitale.
Alloggiamo nel convento delle suore brigidine (ottima sistemazione!!) Passiamo gli ultimi due giorni a zonzo per l’Havana assaporandone ogni aspetto.
Il viaggio di ritorno per l’Italia non è da meno di quello d’andata, l’Iberia si riconferma la peggiore compagnia con cui abbiamo volato!! Se ancora siete indecisi sulla meta del vostro prossimo viaggio speriamo di avervi convinto: Cuba è bellissima!!! P.S.Se avete bisogno di indirizzi di case particular o di consigli non esitate a contattarci all’indirizzo e-mail (flaviap27@virgilio.It).