Cuba: il paraiso può attendere..

Maggio 2002: anche quest’anno è arrivato il dolcissimo momento di scegliere la vacanza. Sono un inguaribile appassionato della cultura del latinoamerica e dal carambolesco viaggio dello scorso ottobre in Venezuela (che vi racconterò…) doveva seguire quello di Cuba. Mi sono ben documentato in rete, questo sito compreso, su dove, come e cosa...
Scritto da: Fabio Rossi 3
cuba: il paraiso può attendere..
Partenza il: 18/05/2002
Ritorno il: 09/06/2002
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
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Maggio 2002: anche quest’anno è arrivato il dolcissimo momento di scegliere la vacanza. Sono un inguaribile appassionato della cultura del latinoamerica e dal carambolesco viaggio dello scorso ottobre in Venezuela (che vi racconterò…) doveva seguire quello di Cuba. Mi sono ben documentato in rete, questo sito compreso, su dove, come e cosa fare; poi con l’immancabile e insostituibile guida Lonely Planet, parto.

E’ il 18 maggio ore 11.00 da Venezia. Iberia Airlines per la comodità di partire da casa e quindi sfruttare al secondo tutto il periodo di ferie.

Costo del volo tasse incluse circa 700 Euro. Interminabile attesa all’Avana per prendere i bagagli. Il nastro porta di tutto…Da una piccola lavatrice a biciclette, televisori, impianti Hi Fi strani ed enormi pacchi, quasi fosse un Cargo e non un aereo passeggeri. Mi chiedo se in effetti convenga portare da fuori tutte quelle cose e pagare sovrattasse allucinanti per il peso o comperare in loco (tutte cose che ho trovato nei loro negozi…Basta cercare).

Prima notte in hotel (mitico hotel Belocaribe) 45 US$, sistemazione non male.

In serata noto alcuni bagliori. Non mi preoccupano penso ai soliti temporali tropicali. Mi sbagliavo, e di grosso. Era l’inizio di un lungo periodo di maltempo. Tanto atteso dai cubani che non avevano da tempo un periodo così lungo di siccità e caldo, ma per un povero turista amante del sole e delle spiagge Caraibiche, una vera catastrofe.

Il giorno dopo mi sposto in una Casa Particular, che per 15 US$ al giorno mi da un’ottima sistemazione a 1 minuto da Parque Central, il cuore della vecchia Avana.

Il suo fascino mi travolge, assieme ai cubani, in generale ragazzi…, che vogliono conoscermi.

Sono molto cordiali, anche se parlano velocissimo spagnolo e tendono a gestirti il tuo tempo.

Sono comunque abituato a trattare con il calore della gente del latinoamerica e riesco a gestire i rapporti che a volte potrebbero diventare “pesanti”.

Il 22 maggio, quando ormai ho bagnato tutto il mio guardaroba a causa delle piogge torrenziali, decido di partire per il capo opposto dell’isola sperando in una sorte migliore. Destinazione: Santiago de Cuba; mezzo di trasporto Uaua (autobus) della Astro (scoprirò poi che Viazul è meglio e costa poco di più) per 23 US$ e “solo” 16 ore di viaggio con aria condizionata da frigorifero e musica a tutto volume. In realtà il 22 il tempo si stava rimettendo a l’Avana (ho visto anche un bel tramonto) ma la mia “ buona sorte” ha fatto si che io seguissi la perturbazione.

Santiago è incantevole ! (nonostante abbia letto da qualche parte che ci sono problemi con polizia o Dengue o molestie) Nessun problema a trovare alloggio per i soliti 15 US$. Molti palazzi da visitare e la Vergine del Cobre, raggiunta con una Camionetta per la cifra astronomica di 1 US$. Per tornare ho chiesto un passaggio a un autobus di fedeli che andava a Santiago. Impedibile anche il Castello del Morro con una vista mozzafiato sulla bahia di Santiago.

Sconsiglio assolutamente lo Zoo (io ci sono stato solo perché mi ero perso con la uaua locale e mi ci sono trovato davanti) mette una depressione acuta.

Il tempo comunque non migliora, meglio così in questo caso perché altrimenti il caldo è insopportabile. Il 26 Maggio parto per Camaguey, sempre in Uaua. La città è carina ma in due giorni la si vede. Vi raccomando il mercato!! Si trova di tutto in particolare da notare i personaggi che lo popolano e la varietà di merce che si può acquistare.

Il 28 maggio sono alla famosa Trinidad, tanto reclamata da tutte le guide. Troppo reclamata. Sambra di stare a Venezia, cioè un paesino carino ma assolutamente fatto solo per turisti.

Comunque l’atmosfera è molto rilassante, forse anche troppo.

Ci sarebbe vicino la bella Playa Ancon, raggiunta in calesse, ma il tempo non mi consente di goderla.

Dirigo verso Cienfuegos , questa volta ci vado con una macchina noleggiata (con autista) per l’astronomica cifra di 10 dollari!! Mi fermo in un posto molto carino: a Jaguanabo. La spiaggia non è il massimo per via di un fiume che rende torbide le acque durante le piene. L’accoglienza è però ottima. In tutto il Residence ero però l’unico ospite così dopo solo una notte me ne devo andare. Direzione Cienfuegos e in particolare la Playa di Rancho Luna. SIIII finalmente il sole e la spiaggia!!! La Cuba che cercavo. Relax assicurato . 5 giorni di casa e spiaggia e mangiare . Casa particolar 20 US$ (in realtà non è una camera ma un appartamentino indipendente). Pranzo o cena per 7 US% qualunque cosa tu prenda dall’aragosta al pollo, al pesce. Ovviamente ho approfittato del pesce e aragosta fin quasi a nausearmi (il tutto cucinato benissimo)! Attenti !! Qualche casa vicino alla spiaggia, a me è capitato e non è una bella esperienza, ha dei buchi alle pareti dai quali di notte entrano dei Granchi (di terra) così grossi come da noi non se ne vedono. Vi assicuro che essere svegliati dalle loro “carezze” sul viso, di notte, non è affatto piacevole.

Ogni tanto faccio un giro a Cienfuegos città che veramente merita sia per come è tenuta che per la vita che ha.

Il 4 Giugno parto per Guanabo (Viazul uno spasso…).

Appartamento al primo piano sulla spiaggia (5 metri di distanza) praticamente privata. Vita tranquilla, gente sociale, pochi turisti (i pochi sono comunque italiani). Bella spiaggia, soprattutto verso est vicino alla barriera corallina. L’ 8 Giugno è il più brutto della vacanza. E’ ora di partire…

L’unico consiglio che posso darvi è quello, se volete vedere e capire Cuba, di non andare nelle tipiche zone turistiche; cercate i paesini più strani, tanto da dormire si trova sempre, basta chiedere e avere qualche dollaro (che apre ogni porta).

Tutti dicono, a questo punto del racconto, che torneranno in questo incredibile paese, che è sempre più di quel che si può raccontare, e poi in effetti ci ritornano.

Io penso che sia si un bel posto ma il mondo è troppo bello per non essere visto, se non tutto, il più possibile.Ciao! Fabio



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