Cuba, consigli rapidi
In breve il viaggio è stato:
Avana (2N) à Cienfuegos à Trinidad (con playa Anchon) (2N) à Santa Clara à Varadero (con Cayo Blanco) (2N) à Avana (1N) à Vinales (1N) à Avana (1N) (à Italia)
Non mi metterò a descrivere le tappe fatte, sono descritte ovunque!
Non voglio scrivere un diario di viaggio tipico (ce ne sono a bizzeffe), ma solo darvi dei consigli/aneddoti/particolarità organizzative che penso possano essere utili, in quanto in Rete si trovano notizie non complete.
Le metterò in ordine sparso, come mi vengono in mente.
1 – La “tarjeta”: per entrare a Cuba è necessaria la tarjeta, un visto che dovete fare. Se non ce l’avete, non potrete partire. Noi l’abbiamo fatta in un’agenzia specializzata, a cui bisogna mandare i dati del proprio passaporto, e vi arriva per posta. Dietro avrà il timbro dell’agenzia. Cosa interessante: io ho viaggiato con scalo a Toronto, e ho scoperto che Canada e Cuba hanno un accordo tra governi per cui la “tarjeta” viene fatta a bordo dell’aereo, andando verso Cuba. Però per noi italiani questo non è vero: a Malpensa mi hanno chiesto di mostrare la tarjeta, altrimenti non mi avrebbero fatto partire.
PS: per passare attraverso il Canada (anche per uno scalo), occorre compilare l’ETA, la versione canadese dell’ESTA americano. Costa pochi $ canadesi, si fa online e vale 5 anni: ricordatevelo!
2 – Prenotare le casas particulares: ci sono alcuni siti che vi permettono di farlo. Funzionano così così: la lentezza delle risposte (a volte, la totale mancanza di risposte!), la non completezza dei siti, il costo del servizio, tutto questo può farvi desistere. Fondamentalmente (e lo dirò più di una volta), funziona tutto a conoscenze. Metà delle case che abbiamo usato le abbiamo prenotate in loco su consiglio del nostro tassista, le altre attraverso un contatto a Cuba, che ci ha organizzato i trasporti (e conosciuto da altri nostri amici).
3 – Trasporti Come dicevo al punto 2, ci ha organizzato un taxi privato un ragazzo cubano di Avana, che alcuni amici di un mio amico conoscevano. Tutto a Cuba funziona per conoscenze e amicizie, quindi questo nostro contatto ci ha organizzato il taxi privato (con tempi di risposta biblici ovviamente, essendo internet ridicolo); il tassista a sua volta ci ha dato dei consigli (non disinteressati) durante il viaggio, e via così. Non vi consiglio di noleggiare un auto: le strade tra i paesi (a parte l’autopista) possono essere dissestate, e il prezzo non è basso: meglio avere un trasporto privato, che ci ha portati dove volevamo.
4 – Soldi: Cuba ha 2 monete, il CUC e il CUP. Il CUC (peso cubano convertibile) è ancorato al dollaro americano come valore (1CUC = 1$), ed è la moneta utilizzata dai turisti. Non appena scesi dall’aereo, dopo i controlli di sicurezza, fuori dall’aeroporto a sinistra c’è un cambio (CaDeCa, Casa De Cambio): il cambio è praticamente lo stesso ovunque, a quanto ho visto, quindi è bene cambiare i soldi lì. Vi serviranno comunque per pagare il taxi per andare in centro Avana (come abbiamo fatto noi). Il CUP vale 25 volte in meno del CUC (1CUC = 25CUP), ma è una moneta che non avrete, a meno non ve la diano come resto in qualche transazione, perchè è la moneta che usano i cubani. Interessante notare come il cambio non sia realmente fisso tra CUP e CUC. Esempio: il museo dell’arte cubana costa 10CUC e 10CUP (cioè per i cubani non costa nulla), mentre un cocktail che costa 5CUC, ai cubani costa 125CUP (come per il turista).
5 – Contrattare: fatelo sempre, è normale. Coi tassisti, nei negozi, in generale si contratta. Parlano quasi tutti qualcosa di italiano misto a spagnolo, quindi vi capirete. Il prezzo è sempre gonfiato, quindi contrattate!
6 – Internet: a parte eventualmente spendere il male in piani tariffari assurdi (Cuba è in fascia bassissima sia per Tim che per Vodafone), dovrete affidarvi alla rete locale wifi. Funziona così: il wifi c’è nelle piazze principali delle città e negli hotel. Per usare questa rete, dovrete acquitare delle schede (stile vecchie schede telefoniche) della durata di 1 (1.5CUC) o 5 ore (7.5 CUC) effettive di navigazione. Sono della ETECSA, che è tipo la telecom cubana. Queste hanno username e password, vi connettete alla wifi trovata, le inserite nella pagina che si apre, e vi connettete per il tempo effettivo che vi serve (1 device per volta ovviamente). Problemi: la wifi funziona molto male; le schedine sono difficili da trovare (i centri ETECSA sono pochi e non riforniti), per cui vi toccherà comprarle dalla gente che si aggira fuori dai centri, che ne ha un po’ e ve le rivende a 4 volte il prezzo. Anche gli hotel le vendono, ma tendono a tenerle per i loro clienti, e funzionano spesso solo per la loro wifi interna, e non nelle altre in giro. È un po’ incasinato insomma. Ma potete anche decidere di andare senza e via.
7 – Cibo: mediamente si mangia con poco (5CUC un piatto con una birra in bottiglia), e mediamente si mangia anche male. Il piatto che troverete ovunque è il pollo con riso, più verdure e frutta di stagione. C’è anche il maiale, poco manzo, il pescato del giorno. Però in generale è abbastanza una cucina monotona, poco varia. Se siete vegetariani (come uno dei miei amici) preparatevi a farvi 10 giorni di riso e verdura di stagione (pomodoro, cavolo cappuccio, cetriolo, insalata verde).
8 – Carta di credito: non si può usare da nessuna parte, portate dei contanti e il bancomat per ritirare agli sportelli.
9 – Malattie: abbiamo avuto tutti e 4 la diarrea. Vuoi per il ghiaccio dei cocktail, vuoi per la verdura, ma 1 bel giorno di dissenteria non ce l’ha levato nessuno. Portate imodium! Invece per quanto riguarda gli insetti, non ne ho praticamente visti, quindi i vari repellenti non sono stati necessari.
10 – Locali: a Trinidad c’è la Cueva, una discoteca dentro una grotta naturale bellissima. Costa 5CUC per entrare, molto bella. A l’Avana, vi consiglio la FAC, nel Vedado: è un ex capannone industriale, che ora ospita delle esposizioni di arte (FAC sta per Fabrica de l’Arte Cubano), dentro ci sono varie sale e piani, con musica dal vivo, o dj set, o semplicemente dei posti dove stare a chiacchierare e bere. Gran bel locale. A Varadero mi è piaciuto il Beatles, musica dal vivo, ma chiude presto, quindi poi tutti vanno all’Havana Club, niente di che.
11 – Orari: sono rimasto sorpreso, perchè mi aspettavo orari Spagna-style, invece i vari bar chiudono presto (non le discoteche). La prima sera siamo arrivati tardi, verso le 23.00, e siamo andati subito a Avana vecchia, per fare un giro: era praticamente tutto chiuso. C’era un po’ di gente sul Malecon (lungomare), ma mi aspettavo casino e confusione tutta notte in centro. Anche la cena, non dico che abbiano orari da nord Europa, ma se pensate di andare a cena per le 22.30 come in Spagna potreste trovare più di un posto chiuso!
12 – I consigli disinteressati della gente: tutti e dico tutti quelli che incontrerete avranno almeno 5-6 posti da consigliarvi su dove mangiare, comprare sigari, trovare donne, comprare alcol, alloggiare e chi più ne ha più ne metta: prendono le commissioni sulle persone che portano. Decidete voi se dare retta o meno. Con il nostro tassita, ci ha portato a mangiare in posti che conosceva lui, e questo ci è anche andato bene. Quello che non mi è piaciuto è quanto ha fatto appena arrivati a Trinidad. In pratica, noi avevamo idea di fare una notte a Trinidad e una a Santa Clara, prima di andare a Varadero. Lui, parlando ci consiglia di stare 2 notti a Trinidad, più bella e viva di Santa Clara. Ci pensiamo un po’, dicendogli “poi vediamo”, considerando che avevamo una notte prenotate a Trinidad, ma quella dopo non ancora, quindi avremmo potuto fare l’una o l’altra cosa. In pratica, all’arrivo alla casa già prenotata, scende anche lui, parla con la signora (nel mentre noi scarichiamo), e ci dice che non ha posto per la seconda notte in caso, e che se volevamo ci trovava un alloggio lui. Non ci perdiamo troppo tempo, perchè volevamo solo mettere le robe in casa e prepararci per il mare. La mattina dopo facciamo i bagagli, per fare check-out, dicendo che ci dispiaceva andare via per la seconda notte. Lei, sorpresa, ci dice che non è occupata e possiamo restare. In pratica il nostro tassista ha provato a portarci da chi voleva lui. Non mi è piaciuto il sotterfugio, quindi siamo rimasti là e stop.
13 – Costi: le casas particolares costano in media 25/30CUC per una doppia a notte. La colazione 5CUC a persona praticamente ovunque. Un pasto costa 5-10CUC. Spendendo 20CUC si sta spendendo molto per gli standard, ma può capitare nei posti più turistici. Il taxi per 8 giorni ci è costato 800€: credo si sia fatto il semestre il nostro tassista! A parte la commissione che avrà dato al nostro contatto che ci ha organizzato il trasporto. Altri taxi: i primi 2 giorni a Avana non avevamo il taxi privato. Andare in centro a Avana vecchia da dove eravamo noi (Calle G, Avenida de los Presidentes) costa dai 5 ai 10CUC (molto cari i taxi, rispetto al resto). Aeroporto-centro città prezzo fisso 25CUC. Vi spareranno 30, ma abbassate e 25. Di più difficile che riuscirete. Bere fuori: da 1.5CUC per un rum (a salire quelli più invecchiati), 5CUC per un cocktail in discoteca. Rum nei market: ho preso una bottiglia di rum 7 anni a 20CUC. Non so se sia un buon prezzo, ma era un regalo, per cui… La gita in giornata a Cayo Blanco (prenotata in loco nelle varie agenzie) ci è costata 60CUC, con trasporto in bus fino alla marina, giro in catamarano con free bar, pranzo nel locale sulla spiaggia.
Altro non mi viene in mente per ora.
Se avete delle domande, posso (provare a) rispondervi!
Ciao!