Cuba centrale splendida e querida

Dopo venti anni di viaggi intorno al mondo, mi ritrovo per la quarta volta a Cuba. Cosa mai successa prima perchè in genere non ritorno mai nello stesso paese, ad eccezione dei "grandi"paesi tipo USA, Brasile, Cina, India. E' proprio amore!!!!! Di che? Della gente prima di tutto, del ande "corazon"dei cubani. Da triestino matto mi sento sulla...
cuba centrale splendida e querida
Partenza il: 17/10/2003
Ritorno il: 01/11/2003
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Dopo venti anni di viaggi intorno al mondo, mi ritrovo per la quarta volta a Cuba.

Cosa mai successa prima perchè in genere non ritorno mai nello stesso paese, ad eccezione dei “grandi”paesi tipo USA, Brasile, Cina, India.

E’ proprio amore!!!!! Di che? Della gente prima di tutto, del ande “corazon”dei cubani. Da triestino matto mi sento sulla stessa onda e comunico con loro alla grande, complice anche la lingua di cui mi sono impadronito poco per volta.

Penso che sia essenziale, altrimenti non cogli il loro spirito, le loro battute simpatiche. Consiglio a tutti di imparare lo spagnolo, oltretutto per noi italiani è facile.

Poi lasciate stare i tristi alberghi e ristoranti statali e andate a vivere nelle loro case, a mangiare con loro e a divertirvi con loro.

Sarete in “famiglia”, diverrete loro amici, vi daranno tutte le dritte e risparmierete un sacco di soldi, il che non guasta.

Dopo una prima modesta esperienza a Varadero, isola occidentale in Cuba, intrapendo uno splendido secondo viaggio con tutti i mezzi da Santiago alla capitale, toccando la splendida Baracoa e la natura selvaggia e lussureggiante dell’Est, visito la turistica Guardalavaca, le meravigliose città coloniali di Santi Spiritu e Trinidad (dove ritorno sempre), un terzo viaggio all’ovest nella provincia di Pinar del Rio, nell’incantevole valle di Vinales, la visita alla Comunità “La Terazas” specie di Kibbutz, l’orchidario di Soroa, Puerto Esperanza (25 Km di saliscendi in bicicletta da Vinales),ma ne valeva la pena perchè sul molo di legno ho conosciuto Alena, una matta par mio, slovacca trapiantata a Cuneo e trasferitasi da mesi a Fuerteventura per dar sfogo al suo sport preferito (il windsurf). A proposito c’è qualcuno che ha notizie di lei? Con Alena ho vissuto la settimana più pazza della mia vita di cinquantatreenne, all’insegna delle provocazioni, scherzi, biciclettate nei campi, trekking, serate di salsa e ron sulla famosa “Scalinata”di Trinidad e nella Casa della Musica adiacente, passando per la bella spiaggia di Ancon.

Veniamo a questo quarto viaggio. Senza Alena era difficile ripetere una vacanza altrettanto simpatica, però ci sono quasi riuscito. Eppoi Cuba ti viene sempre incontro.

Da Camaguey città carina con molte chiese antiche e piazze coloniali, ho visitato finalmente Santa Clara bella città moderna tappa obbligata per visitare il monumento al CHE ,la sua tomba e museo memoriale.

Di seguito raggiungo la bella e tranquilla Remedios, una piccola Trinidad con una delle piazze coloniali più grandi e belle di Cuba. Da Remedios si raggiunge facilmente Cayo Santa Maria attraverso una strada/terrapieno di 50 km nel pare poco profondo. Per una serie sfortunata di coincidenze non ci vado anche perchè mi danno fastidio i posti cubani chiusi ai cubani e pieni solo di turisti dove si paga tutto in dollari e a prezzi nostrani.

Questa volta vado anche a Cienfuegos, (con la sua baia, il suo bel giardino botanico, il castello fortezza) la più amata dai cubani, perchè giovane, moderna e libera, che avevo sempre snobbato perchè la credevo poco interessante per noi.

Invece…Sopresa!!! E’ proprio una bella città, con una piazza bellissima contornata da palazzi coloniali molto ben restaurati, un paseo simile alla rambla di Barcelona eppoi ho avuto la fortuna sfacciata di incappare nel carnevale locale. Due giorni e notti di totale “locura”=pazzia.

Un sacco di gente nelle strade che beve birra, canta e balla in mezzo alla sfilata di carri non ricchi come a Rio ma con a borde le splendide e sexy ragazze cubane meno svestite delle mulatte carioca ma altrettanto e forse più provocanti. La sera e la notte è un tripudio di balli, di cabaret con barzelettieri che fanno ridere la folle e cortei di “conga” cioè musica cubana suonata da bande seguite da gente festante che cammina e balla a loro seguito.

Infine ritorno a degna chiusura di un bel viaggio all’amata Trinidad di cui conosco quasi tutto, ma non tutti e comunque mi sto impegnando a fondo per colmare la lacuna.

Questa volta sono finito in una famiglia, dove il padrone di casa, gobbo per aver preso schegge da una mina combattendo in Angola, ha fatto fuori il povero “cerdo”-maiale di quasi 2 quintali nel giardino di casa. Avete presente il film “l’albero degli zoccoli” di Olmi? Ci siete!!! Il giorno dopo l’ho incontrato in centro presso un banchetto che aveva allestito per vendere la carne del povero maiale, pensando di ricavare in tutto circa 10 dollari!!!! A Trinidad ho assistito ad una festa molto toccante: la commemorazione di Camillo Cienfuegos, eroe popolare della rivoluzione (quello con il grande sombrero sulle banconote cubane) morto in un misterioso incidente aereo e caduto probabilmente in mare a pochi mesi dalla rivoluzione.

Tutti i cubani, bambini in testa che si tengono per mano portano i fiori e li gettano nel mare, lago o fiume per raggiungere il loro eroe, cantando le canzoni più famose e patriottiche. E’ stata una bella festa commovente che sta a dimostrare, per chi ne avesse i dubbi, che i cubani sentono i loro eroi e li celebrano con affetto ed emozione in modo spontaneo e sincero.

Credo che ritornerò presto ancora a Cuba perchè ogni volta mi sorprende ed emoziona.

Simpaticamente cordiali saluti Gianni Ghersinich



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