Cuba, andata e ri….andata

Ciao a tutti mi chiamo Terry e amo viaggiare da......far debiti. Soltanto negli ultimi due anni sono stata a Santo Domingo, Honduras, Argentina, Praga, Spagna, Grecia, Slovenia, Egitto e a CUBA. E' questa la seconda volta che mi reco a Cuba ed ecco l'assioma che vien fuori: "CUBA= CI SONO E CI RITORNO". Ovvero, TUTTO QUELLO DI CUI HAI SENTITO...
Scritto da: Teresa Signorile
cuba, andata e ri....andata
Partenza il: 20/04/2001
Ritorno il: 30/04/2001
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti mi chiamo Terry e amo viaggiare da…Far debiti. Soltanto negli ultimi due anni sono stata a Santo Domingo, Honduras, Argentina, Praga, Spagna, Grecia, Slovenia, Egitto e a CUBA. E’ questa la seconda volta che mi reco a Cuba ed ecco l’assioma che vien fuori: “CUBA= CI SONO E CI RITORNO”. Ovvero, TUTTO QUELLO DI CUI HAI SENTITO PARLARE, IN MERITO A C U B A: – musica latina (salsa); – gente semplice e sincera; – spiagge incontaminate, mare stupendo; – giornate senza tempo (l’orario è un optional); – il miglior tabacco del mondo; – il calore dell’altro sesso; – pesce freschissimo (specie aragoste) a bassissimo prezzo; – tranquillità mentale (non esistono pubblicità nè per radio che a mezzo cartelloni stradali); – fascino anacronistico (sembra di essere immersi negli anni “50-“60 – vedi auto, arredamenti e mezzi pubblici); – emozioni a prova di “cuore” (se prendi l’aereo locale per raggiungere Cayo Largo), E’ ASSOLUTAMENTE VERO! Però lo scopri l’ultimo giorno della tua vacanza, a meno che non sei il fortunato che può soggiornare a CUBA per almeno venti giorni.

Con ciò vorrei dire agli amanti dei viaggi come me, che per visitare qualsiasi posto al mondo, bisogna sì affidarsi a tour organizzati o guide esperte, però così facendo si rischia di fare turismo col “corpo” e non con “l’anima”. CUBA è uno di quei posti in cui occorre abbandonare davvero al proprio paese di origine tutte le proprie ansie, il progresso, la funzionalità delle cose, la comodità, il benessere sociale in senso lato e ADATTARSI AL RITMO LENTO, TIPICO DELLA VITA CUBANA. Chi ha voglia di interiorizzare una vacanza a CUBA, a mio parere, deve evitare di soggiornare per tutto il tempo della vacanza in villaggi turistici o zone come VARADERO, CAYO COCO, CAYO LARGO, GRANDI HOTEL in Havana; sono posti in cui quasi tutto è stato predisposto PER il turista, quindi NON VERO, (probabilmente era diverso 20 anni fa, ma ora è così). Basterebbero due giorni per visitare l’Havana e poi si dovrebbe noleggiare un auto e addentrarsi nel cuore di Cuba fino a spingersi all’antipodo dell’Havana, ovvero Santiago di Cuba, zona meno turistica ma altrettanto stupenda. Attraversano il territorio cubano si dovrebbero visitare le case dei JUANEROS (contadini di Cuba) per saggiare la loro genuinità e semplicità di vita (alcuni vivono ancora in case-capanna, senza elettricità, radio televisione, da sempre); si dovrebbe fare la conoscenza con qualche pescatore cubano e gustare favolose aragoste al prezzo di un solo dollaro (e non quelle nei ristoranti a prezzi “turistici” minimo 10$); bisognerebbe farsi amico qualche cubano che ti insegni a ballare la salsa; bisognerebbe noleggiare un auto alimentata a gasolio e farla guidare da un autista cubano, amico, che ti porti in giro per tutta Cuba senza problemi di orario con la modica cifra di 10 dollari al giorno per il suo “tempo” a tua disposizione (24 ore su 24) e che ti procuri il gasolio a “nero” (lui saprebbe dove), così potresti fare il tour di CUBA quasi senza pagare il gasolio (infatti loro riuscirebbero a fare il pieno di gasolio con due o tre dollari); sarebbe bello trovare case alloggio private dove con soli 10-15 dollari puoi dormire e mangiare abbondantemente; si dovrebbe poter comprare una scatola di sigari cubani COHIBA, originali, con soli 20-30 dollari; si dovrebbe fare il pieno di frutta tropicale fresca con meno di un dollaro; si dovrebbe poter conoscere ragazzi o ragazze (ora mi rivolgo ai “singles”) che ti accompagnino per tutta la tua vacanza solo perche’ sperano che magari tu possa innammorati di loro e portarli via da CUBA, (il classico amore-estivo) e tanto altro ancora che non sarebbe mai possibile scoprire con VIAGGI ORGANIZZATI. La cosa certa e’ che tutto cio’ che che e’ scritto su e che potresti davvero realizzare a cuba, lo scopri in pieno solo dopo la prima settimana, per cui il messaggio che vi mando e’ questo: andate a cuba per restarci minimo due settimane, con la formula “fai da te” e se non potete restare due settimane ma soltanto una allora…Affrettatevi ad andarci perche’ prima ci andate e prima ci ritornerete, …Parola di terry. A proposito, parto il 10 marzo 2002 per la THAILANDIA, se avete qualche consiglio da darmi scrivetemi, naturalmente offro tutta la mia disponibilità per consigli in merito ai “pezzi di mondo” da me visitati.

Bye bye!



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