CUBA 2011: Avana, Cienfuegos, Trinidad, S.Clara, Cayo S.Maria

Cuba: Havana in hotel, zona centrale (cienfuegos, Trinidad, Cayo S Maria) on the road e ultimi 5 gg di relax al cayo
Scritto da: BARBAIOCCO
cuba 2011: avana, cienfuegos, trinidad, s.clara, cayo s.maria
Partenza il: 24/07/2011
Ritorno il: 05/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Note: 1 CUC = 1 USD

1-FOTO

Istruzioni x visualizzare le foto: 1) cliccare sul link 2) registrarsi cliccando su “prima volta in snapfish? registrati” oppure collegarsi con user paoloroli@hotmail.com e password da richiedermi alla mail citata 3) cliccare su presentazione NB le foto dovrebbero visualizzarsi quasi a schermo intero: se vengono visualizzate piccole cliccate su uno dei “fotini” in basso x ricominciare; con il cursore a forma di triangolo in basso si può aumentare o diminuire la velocità dello slideshow

2-ITINERARIO

24 L’Avana 25 L’Avana 26 Cienfuegos 27 Trinidad 28 Trinidad 29 Trinidad 30 (Sancti Spiritus) Santa Clara (Remedios) Cayo Santa Maria 31 Cayo Santa Maria 1 Cayo Santa Maria 2 Cayo Santa Maria 3 Cayo Santa Maria 4 Cayo Santa Maria

Città visitate:

L’Avana: La città vecchia (vieja) è molto carina e caratteristica; molto afosa; in generale dà l’impressione di una città “sporca”

Cienfuegos: Visitata in un giorno, si può tranquillamente saltare; merita solo la piazza centrale

Trinidad: “Il centro del mondo”…città molto bella, musica 24h su 24h; un bel mare a 10 minuti; punto di partenza x numerose escursioni naturalistiche in collina ed in montagna

S.Clara: Si vede in mezza giornata: museo+mausoleo del Che, monumento al treno blindato e piazza centrale

Cayo Santa Maria: Acqua stupenda

3-COSA MI E’ RIMASTO IMPRESSO (IN ORDINE SPARSO)

1) I tantissimi cartelli/manifesti/murales di propaganda lungo le strade

2) La bellezza e l’ecletticità di Trinidad

3) La musica e gli spettacoli di ballo a Trinidad 24 ore su 24

4) Quando ti avvicina un cubano: la difficoltà (nostra) nell’individuare il limite fra la loro voglia di aiutarti e il loro desiderio di fregarti

5) I cubani quando vanno al mare: sono tutti perennemente in acqua

6) la birra BUCANERO, buonissima e vero MUST nazionale (molto meglio della CRISTAL)

7) I frullati di frutta fresca a colazione (soprattutto mango e guayabo)

8) I Mojitos non all’altezza della loro fama (ne ho bevuti di meglio in italia: qua sono + slavati)

9) La “Mantequilla” (burro) onnipresente in tavola

10) Cani randagi (inoffensivi e praticamente afoni) ovunque

11) Nessuno che ti fa la ricevuta

12) La gente che quando ti vede in macchina GIA’ SA dove devi andare e ti dà indicazioni senza che tu chieda

13) La mancanza di cartelli stradali con indicazioni (ce ne sono pochissimi)

14) La difficoltà estrema ad uscira in macchina dall’Avana

15) la tanto decantata LANGOSTA (aragosta): buona sì, ma l’astice è molto meglio

16) “Entonces” (tipico intercalare cubano)

17) I “Jineteros” che ci provano sempre a tirare acqua al loro mulino

18) Con la guida Lonely Planet si trova tutto!!

19) Se state cercando un’abitazione privata c’è sempre qualcuno che vi dirà “non ha posto”: non è vero!!!

20) Non noleggiate l’auto, MA GIRATE Cuba con i mezzi pubblici (bus)!!

21) Tanti bici-taxi e coco-taxi

22) Le strade non sono così brutte come me le aspettavo

23) L’acqua caldissssima (troppo) al pomeriggio a Cayo Santa Maria

24) Tante vecchie Chevrolet americane all’Avana

25) I Matrimoni nel resort a Cayo Santa Maria

26) L’aeroporto di Santa Clara, praticamente tutto a nostra disposizione

4-INDIRIZZI UTILI (E RECENSIONE ALLOGGI)

L’AVANA

Hotel Palacio O’Farrill 4* – Indirizzo: Calle Cuba 102-108 entre Chacón y Tejadillo, Habana Vieja, Cuba – Prezzo (tramite Press Tour e corrispondente in loco Cuba tour): 75 eur a camera al giorno. Pernottamento e colazione Ubicazione: Havana vecchia, a 2 minuti a piedi dal centro e dalla Bodeguita del Medio Recensione: L’albergo è centralissimo e pulito. Le camere sono molto alte e grandi, in perfetto stile coloniale. E’ un’alta casa coloniale su 3 piani aperta in mezzo dove c’è il cortile/ristorante; discreta la colazione (non a buffet, ma servita; con succo naturale e frutta fresca; l’espresso è “non compreso”); il complesso è molto afoso e umido e dà su una strada abbastanza animata (di sera è rumorosa)

CIENFUEGOS

CASA DE L’AMICIZIA – ARMANDO Y LEONOR ave.56 nr.2927 (entre calle 29 y calle 31) Cienfuegos. Acqua calda/fredda 24 h – bagno indipendente. Prezzo pernottamento: 20 CUC a camera. Prezzo colazione: 3 CUC a testa. Prezzo cena: 10 CUC a testa Ubicazione: nell’angolo basso del parco Jose Marti (parco principale) Trovato tramite la guida Lonely Planet Recensione: proprietari 60enni simpaticissimi, accoglienti, teneri e molto loquaci; una sola parola x questa abitazione (al primo piano di un edificio): “bucolica”! è immersa nel verde, piena di piante e piena di animali (gatti e uccelli); la camera (un letto a 1,5 piazze + 1 singolo) è piccolina e trooopppo afosa (non ha aircond ma 2 ventilatori), la porta della camera è in stile saloon aperta in alto; il bagno (indipendente) è grande; in comune con gli altri ospiti ci sono il soggiorno e l’angolo bar; in cucina viene servita la cena (noi abbiamo mangiato aragosta, discreta ma nulla di più accompagnata da antipasto e zuppa) e la colazione (spettacolare con succo naturale, frutta fresca, dolci e toast); non ha parcheggio privato, ma a 100 mt c’è un rent a car con parcheggio a 2 CUC al giorno

TRINIDAD

HOSTAL LAS MERCEDES, Via Camilo Cienfuegos 272 (fra via Maceo e via Cadahia) TRINIDAD. Acqua calda/fredda 24 h – bagno indipendente – giardino interno – parcheggio privato. Prezzo pernottamento: 25 CUC a camera. Prezzo colazione: 4 CUC a testa. Prezzo cena: 10 CUC a testa Ubicazione: non vicinissimo al centro storico (plaza mayor): circa 10 min a piedi, vicino al parque Cespedes. Trovato tramite la signora Leonor (casa particular di Cienfuegos) Recensione: dall’esterno è molto anonima, mentre all’interno la casa (solo al piano terra) è bellina e abbastanza moderna; c’è la casa dei proprietari e dentro un giardino interno con 3/4 camere per gli ospiti; la stanza (un matrimoniale e un singolo) è abbastanza spaziosa (non enorme), con ventilatore ed aircond e con un bagno enorme (ma antico e con acqua che scorre molto piano); il “parcheggio” privato è una stanza della casa dove viene messa la macchina; c’è un patio dove viene servita la cena. Altri indirizzi consigliati a Trinidad da una coppia di torinesi conosciuti a Cienfuegos

CASA TAMARGO: Via Francisco Javier Zarquero nr 266 (entre calle Marti e calle Maceo) Trinidad

CASA RISELDA: Via Francisco Javier Zarquero nr 261, Trinidad, Di fronte casa tamargo

CAYO SANTA MARIA

Hotel Melia Las Dunas 5*, Jardines del Rey, Cayo S Maria. Prezzo (tramite Press Tour e corrispondente in loco Cuba tour): 77 eur a testa al giorno. All inclusive Ubicazione: Cayo S Maria (serie di isole collegate da 50 km di strada in mezzo al mare)

Struttura: Veramente molto grande…vista dall’alto sembra un paio di occhiali da sole che poggiano su un naso. Al centro (diciamo “il naso parte bassa”) ci sono reception, hall, servizi (boutique, change, sala telefono, internet point) ristoranti principali, anfiteatro; la lente sinistra sono i bungalow x famiglie dislocati intorno alla piscina con animazione; la lente destra sono i bungalow x coppie dislocati intorno alla piscina senza animazione; nella parte alta del naso ci sono i ristoranti a la carte, un paio di bar e la gelateria, oltre alla via principale che porta al mare (altri 2 accessi dalle zone bungalow); all’estrema sx ci sono spa, gym, tennis e taverna. Le varie parti sono collegate da servizi navetta che però passano molto raramente (sarebbe opportuno farne circolare almeno il doppio). Tutta la struttura è immersa in una splendida e rigogliosa vegetazione (magari qualche albero in più ad alto fusto potrebbe ristorare dalle passeggiate sotto al sole cocente): ciò potrebbe attrarre insetti e zanzare, ma una scrupolosa disinfestazione (ogni sera ore 19.00) ne riduce al minimo la presenza (praticamente inesistenti).

Clientela: 60% canadesi, 30% cubani e 10% altro (di italiani ne ho visti una decina). Purtroppo i canadesi vivono nel loro “mondo anglosassone”

Camere: Sono veramente enormi e bellissime…ampio letto matrimoniale, tvsat, aircond, frigobar, cassaforte e bagno (doccia efficientissima) con ogni ben di dio; pulite e spaziose, non si può chiedere di meglio!!

Ristoranti a buffet: Si mangia bene (non è assolutamente vero che si mangia male come ho letto in alcune rare recensioni), anche se non c’è tanta varietà…mi spiego meglio: ci sono sicuramente tante cose da mangiare, ma sono sempre le stesse ogni giorno. Ci sono 5 “angoli cottura” dove vengono cotti i cibi sul momento (carne – pesce – pasta – pizza – cibo cubano), ma purtroppo c’è perennemente la fila. C’è un’ampia varietà di frutta, ma solo a colazione: a pranzo e cena c’è meno varietà (ad esempio il mango c’è solo a colazione); il posto a sedere si trova facilmente; il bere è un problema: non ci sono dispenser (che eviterebbero gli sprechi), ma ci pensano i camerieri a portarti da bere (il limite è che 1) devi aspettare vari minuti prima che un cameriere ti prenda l’ordinazione –e la lingua si secca!!- e 2) una volta che ti portano da bere, poi loro stessi ti riempiono SEMPRE il bicchiere, e ciò è un enorme spreco che potrebbe essere risolto con i dispenser!!). Per la colazione c’è ogni ben di dio (compresi gli zumos naturales)

Ristoranti a la carte: Pesce, Italiano, Grill, Pizza, Romantico Sono gratuiti, ma bisogna prenotare il posto (e rispettare l’orario): purtroppo sono sempre pieni (noi siamo riusciti a mangiare in quello di pesce e nel grill ma aspettando 2 gg; per gli altri ci sarebbe stato posto solo dopo 5 giorni). E’ richiesto un abbigliamento formale. Il ristorante di pesce è ottimo, mentre non consiglio il grill (troppo lenti e cibo non eccezionale)

Animazione e personale: Non invadenti, diciamo animazione soft; la sera nell’anfiteatro fanno spettacolini perlopiù di ballo (non c’è tanta varietà); gli spettacoli sono bi/trilingue (spagnolo, inglese, francese). Antipaticissima la signora manager della reception

Spiaggia e mare: Spiaggia (circa 10 metri fino alla battigia) di sabbia bianca e acqua limpidissima (peccato che nel pomeriggio diventi troppppo calda). Il vero problema sono gli ombrelloni!!!! Nonostante l’esplicito cartello all’ingresso della spiaggia Gli ombrelloni (e relativi lettini) sono perennemente occupati!!! Noi arrivavamo in spiaggia alle 9.00 dopo colazione e TUTTI gli ombrelloni erano occupati dai teli dei canadesi che si svegliano appositamente x occuparli e poi tornano in spiaggia alle 11.00 o anche più tardi!!!! Fino alle 10.00 si vedono distese di ombrelloni occupati ma senza occupanti!!!! Uno schifo!!!! In 5 giorni: 2 volte abbiamo trovato x miracolo, 1 volta abbiamo rinunciato (siamo andati in piscina) e un paio di volte abbiamo rimediato alla bene meglio (intrufolando un lettino o spostando un telo). Al pomeriggio è molto meglio: dopo la pennica post prandium, alle 16.00 si trova posto. Noi di solito passavamo in spiaggia 9.00/12.30 e 16.00/19.00; dalle 10.00 alle 16.00 il sole è senza pietà!!!

Piscina: Anche in piscina tutti i posti all’ombra sono occupati già dalle prime luci dell’alba dalla mandria di canadesi che si presenta sempre con la classica tshirt che non si toglie mai, nemmeno in acqua!!! (ma i bagnini cosa fanno??? Dormono? Ci sono ELEMENTARI norme igieniche da rispettare!!!). Il turista anglosassone tipo arriva in piscina, si mette all’ombra a leggere e poi entra in acqua con la maglietta e senza fare la doccia (a proposito: le docce funzionano male e un paio addirittura non vanno). In piscina c’è anche il classico bar caraibico che ti offre cocktail con le chiappe a mollo (purtroppo solo fino alle 18.00). I bar (della piscina e della spiaggia) purtroppo non hanno zumos naturales; inoltre servono da bere in minuscoli bicchieri di plastica da 20 cl: sarebbero opportuni bicchieri più grandi (40/50 cl)!!!

Sala telefono: Gentilissime e disponibilissime le operatrici telefoniche!!!! Chapeau

Cambio: Usare la carta di credito x ritirare contante è quasi una chimera xchè la linea non funziona quasi mai

Customer care: Spendo due parole per raccontare uno spiacevole episodio Il giorno d’addio abbiamo il pick up alle 18.30 quindi mi informo (il giorno prima) se è possibile tenere la camera oltre il checkout (12.00) fino alle 18.00: l’antipatica signorina desk manager della reception risponde che è possibile solo fino alle 16.00 e pagando 30 CUC; “a gratis” c’è solo la “courtesy room”. Al momento del checkout (ore 12.00) mi informo su dove lasciare i bagagli e sulla courtesy room e un addetto alla reception mi indica un posto vicino al cambio…lo raggiungo e trovo solo la camera x i bagagli (vabbè magari non ho guardato bene…ci penserò dopo pranzo); dopo pranzo verso le 14.00 torno alla reception x la camera e mi dicono “la courtesy room ci sarà dopo le 15.00!!!” dai pure!!!! Ci riposiamo un po’ spaparanzati sul divano del bar e andiamo un po’ in piscina…alle 17.30 mi ripresento x la courtesy room e alla reception mi murano: “la courtesy room era disponibile fino alle 17.00!” faccio un po’ di casino (“non mi è stato detto!!!” “l’hotel è pieno?” “al 99%” “allora c’è l’1% di camere libere dove posso fare la doccia!”) ma vengo rimbalzato al customer care (a proposito: ma è possibile che una courtesy room sia disponibile solo dalle 15 alle 17? E in un 5 stelle!!!). 5 minuti di litigi al customer care (“in tutto l’hotel non c’è una camera dove posso fare una doccia????????”), ma non risolvo niente e imprecando ad alta voce (per la gioia della perro e degli altri avventori) mi vado a fare la doccia in piscina!!

Assistenza Press Tours: Inesistente!! Nulla!! Nella zona dedicata ai tour operator Press Tours non esiste, c’è solo la corrispondente locale CubaTour (ma oltre a non aver mai visto un operatore della Cuba tour –ho chiesto agli altri tour operator-, non ho visto neanche bacheche o libri di essa). Per la riconferma del volo ho chiamato (un giorno prima) l’ufficio PressTours de L’Avana (per fortuna mi hanno aiutato le operatrici xchè i numeri forniti avevano tutti prefissi errati) che mi ha ricontattato in camera x confermarmi il pick up alle 18.30. Nel giorno di partenza, nessuno si è premurato di avvertirci che il volo era in ritardo e di conseguenza il pick up sarebbe arrivato con un’ora di ritardo (alle 19.10 abbiamo chiamato –sempre con ‘aiuto delle operatrici causa prefissi errati- l’unico numero disponibile a quell’ora –quello di emergenza- che ci ha ricontattato assicurandoci che sarebbe arrivato dopo 5 minuti, in realtà 30 n.d.r.)

Lati positivi: Il prezzo, le camere, spiaggia e mare, ampio buffet, ottima colazione, operatrici telefoniche gentili, splendida vegetazione, ideale x matrimoni (visti 4), poche zanzare e pochi insetti

Lati negativi: Non c’è assolutamente l’atmosfera di cuba, le code, il cambio con la carta di credito, le bevande non a dispenser, bar poco forniti (no zumos natural), i canadesi, la piscina non igienica x colpa dei canadesi, gli ombrelloni sempre occupati, il customer care, l’acqua del mare troppo calda al pomeriggio, la courtesy room inesistente

5-CONSIGLI DI VIAGGIO

Da mettere in valigia:

– l’indispensabile guida Lonely Planet – una mappa di cuba – una torcia (anche mini) xchè di sera si trovano strade buie – un mini ombrello x i temporali improvvisi – un berrettino – infradito costume e telo da bagno – magliette e short – fotocamera – adattatore a spina multipla – fotocopia passaporto – autan – medicinali d’emergenza (aspirina, sfebbrante, antidisinfettante, etc…) – passaporto e visto (lo procura l’agenzia) – polizza medica – non servono vaccini o medicinali particolari

Il volo (dal 24-7 al 5-8 2011)

Andata Malpensa-Avana, Ritorno Santa Clara-Malpensa Malpensa è un labirinto infinito, mentre Santa Clara una pacchia (eravamo in 8 passeggeri in tutto l’aeroporto). Andata con Neos: posti stretti, pochi schermi (e piccoli) e cibo così così Ritorno con blu panorama: inaspettatamente ci han messo in prima classe, quindi la manna!!!!!

Cuba

110.000 Kmq, un terzo dell’Italia; lunga e stretta, si estende x circa 1.250 km. Cuba la puoi dividere in tre zone visitabili (ovviamente ci vuole tempo!!!): Nordovest (Pinar/Vinales), centro (Cienfuegos/Trinidad/S Clara), sudest (Santiago/Camaguey/Holguin/Bayamo) L’Avana si colloca fra il nord ovest e il centro, Varadero (zona centro/nord) è solo un’enclave turistica “non cubana”, Trinidad o Pinar del Rio/Vinales? I giorni a disposizione erano pochi, quindi il dilemma… Entrambe sono “imperdibili” o per esperienza personale (Trinidad) o per racconti di chi l’ha vissuta (Pinar). Sono le 2 città “must” di Cuba, ma sono molto lontane l’una dall’altra quindi abbiamo dovuto eliminarne una purtroppo (Pinar). Trinidad è tutto: musica 24 ore su 24, città storica, mare e montagna Pinar/Vinales è la natura incontaminata con le sue piantagioni di tabacco.

Clima (fine luglio/inizio agosto)

Afa afa afa e ancora tanta afa a L’avana…si boccheggia!!!! Tanta umidità!!! A Cienfuegos e Trinidad c’è un po’ meno afa, ma cmq tasnto caldo. A Cayo S maria molta meno afa, ma tanto caldo: in spiaggia si resiste solo prima delle 10 e dopo le 16. Fortunatamente, anche se qualcuno dice che “non è stagione”, non è piovuto tanto: solo un paio di temporali pomeridiani di circa 1 ora verso le 16.00/17.00

Zanzare: Inesistenti ovunque, solo a Cayo Santa Maria ce n’era qualcuna, ma erano pochine: con l’autan si va da dio!! Ho letto recensioni che dipingono Cayo S Maria come se fosse divorata dagli insetti: non è vero!!! Ogni sera verso le 19.00 passa l’autoclave x la disinfestazione!!

Telefono: E’ da evitare l’uso del cellulare a Cuba se non ci si vuole rovinare: 1 minuto di chiamata per l’Italia costa 6 Euro. I messaggi costano 90 cent. Non conviene acquistare schede SIM locali in quanto, oltre a costare tanto (direi fra i 30 e i 60 CUC in aggiunta al credito da caricare), non sono lo stesso convenienti x chiamare in Italia. Mi è stato consigliato di acquistare le carte telefoniche x telefono fisso, ma anche chi le ha usate ha speso tanto. Ergo: noi comunicavamo tramite messaggi.

Valuta/Denaro/Costi

CUC (Peso Convertible): è la moneta che possono usare solo i turisti

1 CUC=1USD=0,70 EUR (segue l’andamento del dollaro)

La valuta dei cubani (la usano solo loro) è il PESO CUBANO

1 CUC=24/26 Pesos cubani.

Il peso cubano è leggero e rotondo, il CUC è + pesante e leggermente esagonale, inoltre ha scritto sopra “Convertible”. I pesos convertibles sono inutili fuori Cuba – potete cambiare quelli che vi restano all’aeroporto prima di partire. Non cambiate denaro per le strade, perché le truffe sono all’ordine del giorno. Per cambiare ci sono le banche e le CADECA (CAsas DE Cambio; serve il passaporto); si può cambiare anche in hotel, ma con un tasso sfavorevole e senza ricevuta. I bancomat sono praticamente inesistenti. La carta di credito (non americana) è accettata nelle strutture maggiori (hotel…ristoranti ufficiali) ma non in casas particular e paladar (i ristoranti privati). Bisogna quindi portarsi dietro del contante; si può prelevare contante con la carta di credito nelle CADECA, ma è un terno al lotto: la linea non è quasi mai funzionante (noi in 2 giorni ci abbiamo provato 9 volte…è andata bene solo all’ultimo tentativo!!)

Per mangiare fuori si spende circa 10 CUC in case private e 10/15 CUC in ristoranti privati; nella capitale il prezzo sale anche fino a 20/25 CUC

Per dormire nelle case particular si spende 20/25 CUC a camera

La birra costa da 1 a 3 CUC

Il Mojito costa in genere 3 CUC, ma può arrivare fino a 5 (alla Bodeguita del medio)

La tassa d’uscita da Cuba costa 25 CUC (da pagare all’aeroporto)

Mezzi di trasporto: Il treno praticamente non esiste; i più utilizzati sono i “bici-taci” e i “coco-taxi” (x percorsi brevi), ma anche i taxi: x tutti il prezzo (economico) è da contrattare); x i percorsi più lunghi consiglio di muoversi col BUS (verificare sulla Lonely Planet gli orari e le stazioni); oppure si può noleggiare un auto, ma lo sconsiglio per diversi motivi:

1) costa tanto: noi abbiam speso 60 EUR/gg dall’italia più le assicurazioni in loco: 20 CUC/gg x la supercasco +5 CUC/gg x guidatore supplementare +il costo del pieno (60 CUC: te la danno piena e la devi restituire come vuoi); in ogni caso pneumatici e autoradio non sono coperti

2) il rent a car ti rilascia il contratto di viaggio ma senza rilasciare ricevuta di quanto hai pagato

3) ti puoi imbattere in strade avventurose (noi ci siamo impantanati) o situazioni spiacevoli (es:ti sgonfiano le gomme)

4) uscire dall’Avana è praticamente impossibile

5) scarseggiano i cartelli stradali

Alloggi: Oltre ai tradizionali hotel (che –salvo zone turistiche- non abbondano), ci sono le “case particular” (case private): sono privati (autorizzati dallo stato con tanto di insegna ufficiale sulla porta) che hanno un’abitazione (in genere molto grande) con dentro varie camere (quasi sempre con bagno privato) che affittano

I Cubani. Noi non siamo riusciti a capire dov’è il limite fra la loro voglia di aiutarti e il loro desiderio di fregarti…ma forse siamo noi diffidenti di natura… Di cubani “pericolosi” o “violenti” non ne ho mai trovati: ne ho trovati tanti insistenti, tanti volonterosi x aiutarti, qualcuno che cercava di fregarti, tanti colloquiali (soprattutto i padroni di casa), altri meno (pochi). Pensavo di trovare tanti neri fisicati, ma è la minoranza: la maggioranza è creola o bianca e di “fisicati” (tipo Angel Dennis) ce ne sono pochi; pensavo di trovare tanti bei ragazzi e tante belle ragazze, ma i più belli e le più belle erano sull’aereo

Linguaggio locale: Si parla lo spagnolo ed è molto facile farsi capire; alcuni parlano inglese; pochi parlano italiano (quelli che “ganciano” i turisti conoscono parole frasi e locuzioni italiane di circostanza). La parola più diffusa: Entonces (“quindi”)…tipico intercalare…

6-DIARIO DI VIAGGIO

DOM 24/7/11 (HABANA)

Partiamo da Malpensa (un labirinto!!!) con 2 ore di ritardo con una compagnia (Neos) che ci era stata straconsigliata, ma in realtà mi ha deluso: posti stretti, cibo mediocre e schermi piccoli; alle 22.00 (ora cubana) atterriamo all’aeropuerto internacional Jose Marti de L’Avana…un’afa impressionante!!!! Mi sembra di entrare in un forno!! Sbrigate le formalità di rito, ci trasferiscono al ns hotel, il Palacio O’Farrill a La Habana Vieja, 2 minuti dalla famosa “Bodeguida del Medio”; la stanchezza si fa sentire e crolliamo a letto.

LUN 25/7/11 (HABANA)

Alle 9.00 (orario “cubano”…ovvero…”con molta calma”) abbiamo il briefing della PressTour/cubatour: scopriamo con molto piacere che la mattinata la passeremo (noi e altre 2 coppie) con una visita guidata nella città vecchia (Habana Vieja): il nostro cicerone locale ci conduce in mezzo alle viuzze ed alle piazze più importanti e caratteristiche, compresa visita ad una industria del tabacco, ad alcuni locai tipici, ad una “bottega di cibo razionato” x i cubani e alla terrazza dell’hotel Ambos Mundos (dove alloggiava Hemingway – la sua stanza è stata trasformata in un mini museo); nelle piazze pullulano personaggi caratteristici vestiti nelle maniere più strampalate x la classica foto col turista; ci sono anche tanti disegnatori/pittori (un “caricaturista” ci segue e in 2 minuti “sforna” caricature sui nostri compagni di viaggio).

Finito il giro, pranziamo in un paladar (=ristorante privato) ufficiale spendendo 23 CUC x una buonissima grigliata +antipasto e zuppa.

Nel pomeriggio (sempre in 6) giriamo la città sul bus turistico (5 CUC, passa ogni mezzora fino alle 18.00) vedendo il capitolio, il malecon, il monumento a Maceo, plaza de la revoluccion+ministero dell’interno, la necropoli Cristobal Colon, l’Universidad e purtroppo anche tanti hotel (1 ora del giro è dedicata alla “raccolta turisti” nella zona degli hotel)

Prima del rientro in hotel facciamo tappa alla Bodeguita del Medio, celebre e pittoresco locale dove Hemingway si fermava a bere il suo Mojito.

Serata con cena sulla terrazza dell’Ambos Mundos (spettacolare aragosta+zuppa+riso a 25 CUC)

MAR 26/7/11 (HABANA – CIENFUEGOS)

Dopo mille peripezie (voucher dimenticato in albergo, prenotazione che non si trova…) andiamo a ritirare l’auto prenotata dall’italia (60 eur/gg x 5 gg)…paghiamo (in contanti!!) l’assicurazione (20 CUC/gg), il supplemento extra-driver (5 CUC/gg) e il pieno (60 CUC); ci lasciano il contratto di viaggio e un’auto che “siete fortunati xchè non c’era un’auto della vs categoria…ve ne abbiamo data una superiore”…tal GEELY, marca coreana mai sentita…questa: http://www.insideofcuba.com/

Dopo 10 minuti di pratica, passiamo dall’hotel x ritirare i bagagli e partiamo all’avventura…girovaghiamo x uscire dalla capitale chiedendo a destra e a manca (i cartelli stradali sono quasi una chimera)…dopo mezzora sembriamo essere sulla strada giusta…ci fermiamo a chiedere di nuovo e… LA STRADA E’ ERRATA!!!! Un ragazzo cubano (circa 150 kg x 190 cm, allenatore nazionale di lotta libera) sale con noi e ci conduce (tornando in centro) alla corretta Autopista Nacional (noi stavamo seguendo indicazioni x una autopista nacional errata), quella in direzione Santa Clara; dopo un’altra mezzora ci lascia sull’autopista (in direzione opposta: dobbiamo fare inversione a U, cosa che qua è consentita)…mi accingo a lasciare 10 CUC di mancia, ma lui ce ne chiede 50 (dice “x il taxi x tornare indietro”)…alla fine mediamo x 35 (non sarebbe tanto…circa 25 eur, ma mangio una me**a se a lui il taxi gli costa così tanto!!!!); questo episodio ci “romperà in bocca”: ero partito (come mi aveva consigliato qualcuno) con l’intenzione di caricare autostoppisti, ma cambiamo decisamente idea; passiamo la mattinata in “autostrada” in direzione Santa Clara: la strada ha qualche avallamento e qualche buca, ma meglio di quanto mi aspettassi…facciamo tranquillamente i 110/120 kmh; l’unico “problema” sono i carretti che ogni tanto attraversano e gli autostoppisti fermi in prima corsia; dopo aver mancato la prima uscita x Cienfuegos (cartelli invisibili), becchiamo in extremis la seconda…attraversiamo un paesino sperduto (gli abitanti ci indicano da lontano la direzione da prendere) e verso le 14.30 arriviamo in città…ci fermiamo a consultare la Lonely Planet (avevo già “battezzato” il posto dove andare) e un paio di indigeni accorsi x aiutarci insistono dicendo che “da Armando Y Leonor” è tutto pieno, ma io (memore di alcuni consigli) sono come san tommaso, così trovo il posto che cercavo e di camere disponibili ce ne sono!!!! La casa de l’amicizia di Armando Y leonor (cfr.recensione) è un posto bucolico immerso nella natura di piante e animali (gatti e uccelli); i padroni di casa sono simpaticissimi; c’è un caldo impressionante…! Giusto il tempo di ambientarci e poi partiamo x la visita a piedi della città…piazza/parco Jose Marti (è tutto lì: teatro, parco, arco di trionfo) e poi a piedi sulla strada che porta a punta gorda; tappa nella “famosa” (???) gelateria Coppelia dove ci fanno accomodare a sedere, chiedo invano il menù, ma hanno un solo gusto: fresa (fragola) che assomiglia a tutto fuorchè alla fragola…è un gusto chimico!!!! Paghiamo 5 CUC (!!!) x i 2 gelati (5 palline portate su un piatto da mangiare alla velocità della luce sennò si scioglie) e uscendo vediamo la fila di cubani che aspettano di entrare (col senno di poi ho realizzato che a noi hanno fatto saltare la fila); dopo una bella passeggiata (con sosta ad una festa in piazza), rientriamo su di un bici-taxi (con mini-tour del luogo).

La sera cena in casa: aragosta x 4 (noi e una coppia di torinesi) e qualche chiacchera sulla tettoia

MER 27/7/11 (CIENFUEGOS – TRINIDAD)

Mercoledì mattina si parte…dopo una breve tappa a punta gorda (dove la gente di Cienfuegos va al mare) cerchiamo non senza difficoltà la strada x Trinidad: circa dopo la località Arimao, come avevo già pianificato, invece di fare la strada costiera, decido di prendere la strada che costeggia la montagna (La sierrita – Topes de Collantes)…il percorso (saranno circa 50 km) è molto bello e suggestivo…si costeggia la montagna…si fa’ un po’ di collina…percorsi circa 40 km arriviamo in un piccolo paesino e…la strada si interrompe…c’è una discesa sterrata: chiedo info e mi dicono di tornare indietro che c’è un’altra strada…la prendo ed inizialmente sembra meglio…il percorso è moooolto sconnesso e noi seguiamo un autocarro cingolato, ma…ahimè, dpo un po’ l’autocarro prende un’altra direzione…proseguiamo tra saliscendi sconnessi e sterrati e ci piantiamo una prima volta (riesco ad uscire), poi di nuovo strada (???) sconnessa e sterrata finchè in lontananza non vedo una salita sterrata abominevole…non posso più tornare indietro (ho fatto delle discese impossibili da fare a ritroso) …prendo un po’ di rincorsa e provo l’impresa, ma inesorabilmente mi pianto fra i solchi di terra…fortunatamente un paio di passanti (siamo in mezzo ad un bosco) ci spingono fino a superare il pezzo più brutto…un sospiro di sllievo e dopo 500 mt arriviamo ad una strada più decente: disfatti, stanchissimi e cotti arriviamo a Topes de collantes (900 mt slm) dove non c’è niente (a parte un enorme sanatorio e il punto di partenza x escursioni)…scendiamo verso la meta e ci fermiamo al Mirador (punto panoramico) x riposarci e ristorarci…l’abbiamo scampata bella!!! Chi ci veniva a tirar fuori da un posto così sperduto??

Scendiamo ed arriviamo a Trinidad verso le 14.00…cerchiamo la casa particular (prenotataci da Leonor) Hostal Mercedes e, dopo aver dribblato un paio di ragazzi che si sono spacciati x “amico e marito di Mercedes” (chissà dove ci avrebbero portato…era già partita la storiella “Mercedes è andata via…quello là è suo marito…li ho prontamente fanculizz@ti), giungiamo alla meta, l’hostal Mercedes (cfr.recensione)!!!

Riposino e partenza x Playa Ancon, la spiaggia più famosa in zona, a 5 km dalla città…trovata la strada giusta finalmente ci spaparanziamo in spiaggia (non senza avere pagato 2 CUC x il parcheggio)

Rientro (con parcheggio “in casa”) e cena in casa (gamberetti, zuppa e riso), poi usciamo in direzione centro paese: tutta la gente si riunisce sulle scalinate de la “Casa della musica” dove c’è un palco con musica e spettacoli alternati a balli e dove si incrocia la caccia fra l’indigeno locale e la bionda nordico/teutonica (ho notato tanti gruppi di ragazze sole in cerca del mandingo locale…); tappa anche al locale “la cachanchacera” per bere il famoso cocktail omonimo (un mojito con miele al posto della menta).

GIO 28/7/11 (TRINIDAD)

Dopo una spettacolare colazione a base di zumo natural, frutta fresca, toast e altro, partiamo x un tour della città: dalle strade acciottolate, ai mercatini, alle maggiori attrazioni (casa de la musica e casa de la trova, museo municipal, chiesa di san francisco e la plaza mayor con la famosa e iperfotografata Iglesia Parroquial de la Santisima Trinidad), alla musica e spettacoli ovunque; dribbliamo insistenti venditori di souvenir (compriamo 5 collanine x 1 CUC) e all’una arriva la pausa pranzo; dopo aver prenotato l’escursione x il giorno dopo (alla cubatur), nel pomeriggio facciamo rotta verso la spiaggia: ci fermiamo a Playa la boca (solo cubani) e paghiamo l’obolo di 2 CUC al parcheggiatore di turno che “non ti preoccupare che l’auto te la guardo io”; io non mi fido tanto e prendo un ombrellone a 10 mt dalla macchina… dopo il bagno mi accorgo (la perro se la dormiva al sole) che un’altra auto è parcheggiata davanti alla nostra (che non si vede)… mi spavento, ma dopo un rapido controllo è tutto a posto; passa mezzora e l’auto davanti alla nostra se ne va; dopo altri 20 minuti arriva il parcheggiatore che ci fa notare che il pneumatico anteriore è sgonfio…effettivamente è così, ma…cosa è successo? Ho bucato? Adesso o il giorno prima fra i monti? O si è sgonfiata il giorno prima fra i monti? Oppure ce l’hanno sgonfiata mentre era coperta? L’indigeno si offre di spostare l’auto x cambiare la gomma, ma noi (già in panico) tentenniamo e dopo un animato consulto facciam su baracca e burattini e con la ruota sgonfia ci appropinquiamo a 30 kmh al più vicino distributore: un rapido gonfi aggio col senno di poi ci farà scoprire di esser stati vittima di una tentata fregatura!!!!

Anyway, rientriamo in paese appena in tempo x evitare un’ora di diluvio (pausa-pinnacolo).

La sera cena in un pessimo paladar consigliato da Mercedes e di nuovo lancia in resta verso lo spettacolo notturno davanti la casa de la musica.

VEN 29/7/11 (TRINIDAD)

Altra spettacolare colazione e poi partenza x la passeggiata a cavallo (siamo tre: con noi c’è una ragazza svizzera) al ranchon “el cubano”, immenso parco naturale a pochi km dal paese: un’ora di passeggiata a cavallo nel bosco e poi altrettanto tempo a piedi in mezzo alla natura x raggiungere le cascate Javira; bagno rinfrescante nella pozza naturale con tuffo da 5 metri e rientro alla base (ancora 45 min a piedi, pausa pranzo e 10 min a cavallo).

Meritato riposo pomeridiano e tentativo di cena nel paladar più famoso di Trinidad (Sol y Son)…dopo 40 minuti di attesa (mal gestita dai titolari) e un mojito a sbafo, cambiamo meta e ripieghiamo sul paladar che mi sembra si chiamasse Sevilla (o Valencia?) dove mangiamo un’ottima paella valenciana. Siamo cotti e stasera niente musica.

SAB 30/7/11 (TRINIDAD – S.SPIRITUS – S.CLARA – REMEDIOS – CAYO S.MARIA)

Ennesima super colazione, saluti d’uopo e partenza: dopo una breve sosta a Sancti Spiritus (con smarrimento tra le viuzze), alle 11.30 arriviamo a Santa Clara e la prima tappa è il museo del CHE: all’esterno la statua è imponente, mentre all’interno (dove non si può portare nada de nada: no borse, zaini, fotocamere, marsupi…zero assoluto) il museo è piccolino e mostra cimeli, articoli, pergamene e memorabilia del medico rivoluzionario argentino; a fianco c’è il mausoleo/sacrario. Qua addirittura sei guardato a vista e non puoi fare un movimento sbagliato che l’inflessibile maschera subito ti stanga!!! Usciti, ci dirigiamo (con molta difficoltà) verso il centro…fortunatamente una coppia di giovani autoctoni ci fa strada in bicicletta; visitiamo la piazza centrale e poi ci fidiamo finalmente a far salire uno dei due in macchina per farci portare a CASA ROLANDO, paladar dove con 10 CUC mangio un’aragosta spettacolare!!!! Lo stesso cubano (che parla italiano) ci conduce al monumento al treno blindato. Verso le 15.00, sotto ad un breve diluvio, ci dirigiamo verso Remedios dove dobbiamo lasciare l’auto: la strada è pittoresca xchè è costellata da una serie infinita di cartelli e murales di propaganda!!!! Arrivati in loco (dopo un “pieno” da 5 CUC e con il rischio di rimanere senza carburante), lasciamo la nostra “GEELY” (tirando un sospiro di sollievo dopo il chek out del mezzo) all’hombre dell’autonoleggio che x 25 CUC (come concordato il giorno prima telefonicamente) ci porta a Cayo Santa Maria: 10 km di strada normale e 50 km di strada in mezzo all’acqua (io avevo una mano sullìalzacristalli elettrico xchè il “pazzo” sfrecciava a 130 in mezzo al mare). Alle 19.00 siamo al nmega hotel Melia Las Dunas a Cayo santa maria…finalmente si riposa!!! Ci aspettano gli ultimi 5 giorni di dolcefarniente!!!

DA DOM 31/7/11 A MER 3/8/11 (CAYO S.MARIA)

Ultimi 5 giorni di completo riposo al resort Sol Melia Las Dunas 5* (cfr.recensione) con giornata tipo: 8.00 sveglia e colazione – 9.00/12.30 spiaggia – 13.00 pranzo – 14.00/15.30 doccia e pennica – 16.00/19.00 spiaggia – 19.30 doccia – 20.00-20.30 cena – 21.30 spettacolo – 23.00 a letto

GIO 4/8/11 (CAYO S.MARIA – REMEDIOS – SANTACLARA AIRPORT – MALPENSA) VEN 5/8/11

Ricordo positivamente l’aeroporto di Santa Clara: oltre ad essere completamente a nostra disposizione (check in aperto x noi; 8 passeggeri in sala d’aspetto), la hostess di terra ci ha sorprendentemente messo in prima classe (probabilmente il volo Havana-SantaClara-Malpensa era praticamente pieno e chiedendo “un posto finestrino e uno corridoio” ce n’erano rimasti solo in prima)



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