Cuba 2
Arrivati all’aereoporto e usciti già si respira aria di salsa noi avevamo fissato al villaggio marina palace barcelò di varadero che è l’ultimo villaggio costruito sulla penisola e si trova proprio in fondo sulla punta estrema è un po lontano dal centro di varadero (circa 15 km)ma è servito da un autobus a due piani che passa ogni 20 minuti(naturalmente orario e ritmo cubano cioè con molta calma) circacosto 5 pesos(cuc)convertibili che corrispondono a circa 4.50 € ed il biglietto vale per tutto il giorno dalle 9.00 alle 19.30 altrimenti costa meno l’autobus di linea il taxi invece costa circa 1 pesos convertibile a km quindi non conviene,a varadero ci sono dei mercatini con il suo ertigianato dove oltre ai suvenir per turisti si trovano delle statue in legno molto belle e smontabili quindi facili da trasportare in aereo a prezzi non alti,naturalmente appena arrivati ci è stato comunicato che i lmercatino più carino era alla caia 15(le vie si chiamano caie e sono numerate)invece i mercatini sono più di uno e quelli prima della caia 15 sono anche molto meno cari,poi alla fermata dell’albergo 4 palmas c’è (se si puo dire) i bar e i ristoranti e i negozi come quello del rum o dei sigari.Come vita notturna non è moltissima a parte due discoteche una non molto lontana dal’albergo l’altra vicino al centro di varadero,naturalmente la zona di varadero e prettamente turistica e ci sono un sacco di alberghi e villaggi ma non pensate di essere come a riccione.Il nostro villaggio era a 5 stelle ma secondo me non valeva più di tre stelle anche se si stava bene pulito le camere molto grandi il personale solo cubano lascia un po a desiderare ma nel complesso si sta molto bene il problema più grosso sono purtroppo le zanzare e i moschito quindi bisogna evitare profumi creme dopo sole ed usare tanto autan e olio jonson per i moschito naturalmente portato da casa (l’olio),perche in tutta cuba mi hanno detto che non si trova tanto che il mio l’ho lasciato all’animatrice del villaggio italiana che ormai si e sposata con un cubano e abita a matanza,infatti consiglio di partire con indumenti vecchi ciabatte vecchie e le donne di portarsi itrucchi vecchi e deodoranti che non usate più o i cellulari che non usate più perchè a loro non manca da mangiare e a quanto dicono hanno una sanità che funziona benissimo anche se come medicine sono molto scarsi ma gli manca proprio tutto il resto basta pensare che un paio di scarpe costano due stipendi di un cameriere e quindi accettano volentieri queste cose a volte più dei soldi consiglio di fare l’escursione all’avana che è una città veramente particolare con il centro vecchio che essendo la citta patrimonio dell’unesco lo stanno tutto ristrutturando dove ci sono dei locali alla sera molto carini quindi consiglio di passare almeno un paio di girnio li,poi e molto bella l’isola di caio blanco chre si raggiunge con il catamarano ha una spiaggia bianchissima e nel catamarano si mangia una aragosta cotta con l’acqua di mare sale pepe e olio buonissima,e poi avrei da dire ancora tante cose ma non riuscirei a descrivere il fascino di questa terrra e di questo popolo sempre sorridente nonostante le mancanze per colpa dell’embargo che hanno e stao un viaggio corto ma splendido.