Cronache Gaeliche: una vacanza studio a Galway
Cronache Gaeliche – Friday, 28th Aug Terminate le lezioni alle 3 pm, è finalmente arrivata l’agognata ora dello shopping per i nostri eroi, che si sguinzagliano tra Eyre Sq., William St. E Shop St. (!!) alla ricerca dei souvenir più diversi dall’Isola di Smeraldo. Obiettivi preferiti degli scatenati liceali sono i negozi di CD, di Irish Sweaters e i tipici claddagh. Qua ci viene in soccorso la guida Irlanda edita da Giunti, che racconta come Claddagh – cuore pulsante dell’odierna Galway – fosse un villaggio di pescatori di quasi 3.000 anime sulle rive del fiume Corrib. Nel ’34 le capanne dei pescatori vennero demolite ma rimase intatta la tradizione del claddagh ring, un anello con un cuore e una corona tra due mani, usato come pegno di fidanzamento e tramandato gelosamente da madre in figlia. In serata, mentre gli studenti riposano gli esili corpicini, provati dalla frenetica corsa agli acquisti – shop til you drop, si direbbe in questi casi – i professori, inebriati dalla possibilità di liberarsi dei pargoli per qualche ora e di godere di una serata off – si gustano un concerto di musica tradizionale al Crane’s Bar in Sea Rd. Domani…. Aran islands! TO BE CONTINUED… Cronache Gaeliche – Saturday, 29th Aug Oggi si visitano le isole Aran, certamente uno dei luoghi più affascinanti della verde Irlanda. Gli abitanti delle tre isole – Inis Mo’r, Inis Meàin, Inis Oìrr -, situate a 9 miglia dalla costa di Galway, sono infatti uno dei pochi luoghi rimasti nel paese in cui l’antica lingua celtica viene preservata, ed esercitata quotidianamente dagli abitanti. Partiamo da Galway alle 9 del mattino accompagnati da Amy, la nostra guida, e in poco più di mezz’ora raggiungiamo Rossaveal (Ros A’ Mhìl in gaelico), dove ci imbarchiamo su un ferry per Inis Mo’r, la più grande delle tre isole, con i suoi 800 abitanti. Dopo 45 minuti di traversata di un conciliante Atlantico, sbarchiamo a Kilronan, il porto principale, accolti da un sole insperato. A questo punto noleggiamo le biciclette (il prof. Lotti avrebbe gradito, ne siamo sicuri!!) e ci lanciamo pigramente per le strade dell’isola, tra cavalli, bovini e i tipici muretti a secco, fino a raggiungere il forte di Dun Aonghasa, fortezza semicircolare in pietra eretta dai Celti nel 2000 a. C. Sulle scogliere a picco sull’Oceano. L’ambiente naturale, con le sue distese di rocce calcaree spazzate dal vento, ci rapisce e ci porta indietro nel tempo. Dopo il pranzo al sacco e qualche momento dedicato al riposo e/o allo shopping, facciamo rientro in paese dove ad attenderci c’é il traghetto delle 5 pm per rientrare a Galway. Stasera tutti a letto presto… Domani ci aspetta un’alzataccia, ma Dublino val bene qualche ora di sonno persa! TO BE CONTINUED… Cronache Gaeliche – Sunday, 30th Aug L’intenso weekend dei liceali rivani prosegue, dopo il bike tour delle isole Aran, con una giornata a Dublino. Ci si alza di buon mattino e, dopo 3 ore ½ in pullman, si scende a O’ Connell St., arteria principale della capitale irlandese, puntando diritti verso Fleet St. (un souvenir presso l’Hard Rock Cafè è un must per gran parte dei nostri ragazzi..) La giornata prosegue con la vista del centro: Trinity College, Temple Bar, Grafton St., dove alcuni nostri tentano la sorte come musicisti di strada, con alterne fortune. Rispetto alla più piccola Galway, Dublino si distingue per l’atmosfera cosmopolita e l’aspetto movimentato della capitali europee. Le ore scorrono veloci e alle 5:40 pm è ormai tempo di salire sul nostro bus per ripartire alla volta di Galway, dove il gruppo arriva in tarda serata. Giornata faticosa, ma divertente. Domani, lezioni fino alle 3 pm (!) e treasure hunt!
TO BE CONTINUED…
Cronache Gaeliche – Monday, 31st Aug Stamattina l’Atlantic Language School è molto più affollata, per l’arrivo di diversi gruppi di studenti (tedeschi ed italiani soprattutto, tra i quali 19 studenti dall’Istituto Superiore di Borgo Valsugana!) Ormai “padrone” della città, guidato dagli inossidabili professori Michelotti e Tomasi – che mostrano un per loro inusitato senso d’orientamento – il nostro gruppo inizia oggi la seconda settimana di lezione. Nel pomeriggio, in una sorta di caccia al tesoro a gruppi di 3 – Galway Treasure Hunt – i liceali si misurano con una serie di domande che testano la loro conoscenza dell’Irlanda e di Galway in particolare, e richiedono l’aiuto degli abitanti del luogo. In palio un goloso premio..
TO BE CONTINUED… Cronache Gaeliche – Tuesday, 1st of September Stamattina si esce da casa sotto una pioggia battente. On top of that, l’apertura delle scuole in Irlanda rende il traffico a Galway molto più congestionato, per cui Atlantic School ha messo a disposizione degli studenti italiani che vivono a Knocknacarra due corse speciali per non sovraccaricare i già affollati bus locali. Dopo 5 ore di lezione viene premiato il gruppo vincitore della Galway Treasure Hunt, composto da Paolo Parisi, Giulia Zampiccoli ed Elisa Zanoni. Sorprendentemente – forse provati dal faticoso fine settimana ? – i nostri studenti scelgono di rinunciare alla prevista uscita al bowling (il cinema non è stato possibile per questione di orari) e fanno rientro in famiglia nel tardo pomeriggio. Per alcuni di loro, non rispettosi degli accordi presi con gli accompagnatori prima della partenza, la serata prosegue a casa alle prese con un lavoro assegnato dai professori, una composizione in inglese sul weekend appena trascorso. Tomorrow, cliffs of Moher! TO BE CONTINUED… Cronache Gaeliche – Wednesday, 2nd of September Il traffico mattutino di Galway si fà sempre più caotico, e i tempi di percorrenza per raggiungere il centro città da Knocknacarra sono ormai pressoché raddoppiati (45′!). Il nostro manipolo di maffeiani appare di giorno in giorno più stanco, in un mood più sonnolento (nostalgia della cucina italiana che comincia a farsi sentire?) Al termine delle lezioni, dopo un veloce pranzo al sacco, si parte alle 13:30 per le scogliere di Moher, situate tre miglia a sud dal villaggio di Doolin, nella contea di Clare. Per arrivare a destinazione, passiamo per alcuni dei luoghi più caratteristici del Burren, territorio desolato caratterizzato da enormi distese di rocce calcaree risalenti all’ultima glaciazione, che conferiscono al paesaggio un aspetto quasi lunare. Lisdoonvarna, Kilfenora, Carron, Ballyvaughan, Kinvara e Doolin sono i villaggi che attraversiamo, riferimenti frequenti nella musica tradizionale irlandese. Nonostante la guida sportiva del nostro simpatico autista-guida Mike – piacevolissimo e onnisciente storyteller – arriviamo a destinazione dopo circa due ore di viaggio, che i nostri occupano con lunghe e rumorose partite a briscola: “strozza! Carica! Vai liscio!” (tralasciamo gli intercalari piuttosto coloriti..) Questo tratto di costa occidentale irlandese è lunga circa 8 chilometri e si getta a picco nell’Atlantico dopo una caduta di 700 piedi – circa 250 metri. La parte più meridionale, Hag’s Head, è alta circa 120 metri. Come fa notare il prof. Tomasi, le scogliere 300 milioni di anni fa formavano il fondale marino, e la fauna che le popola è costituita soprattutto da uccelli – 29 specie che formano una colonia di circa 30.000 esemplari: pulcinelle di mare, gabbiani, fregate e cormorani. Il luogo consente, in una giornata serena, una magnifica vista sui Twelve Pins del Connemara e sulle Aran islands. La guida Let’s Go Ireland, dalle quale sono tratte queste informazioni, “does not recommend falling off the cliffs”. We couldn’t agree more! Dopo mezz’ora di sosta alle scogliere, giusto il tempo per ammirare il panorama mozzafiato, per fare qualche fotografia e acquistare qualche souvenir alla O’ Brien’s Tower, risaliamo sul bus e alle 18:00 circa, nonostante il traffico di Galway, rientriamo a Knocknacarra per la cena e il pernottamento nelle nostre host families. TO BE CONTINUED… Cronache Gaeliche – Thursday, 3rd of September Mancano oramai soltanto 4 giorni al rientro sul suolo italico, e i nostri studenti, ringalluzziti dal countdown, pregustano la fine della magra dieta irlandese a base di tuberi (potatoes, potatoes, more potatoes..) Oggi le lezioni terminano alle ore 16:00 e, dopo un’oretta a disposizione nel centro storico, si torna in famiglia per la cena. Stasera, greyhound racing, vale a dire corse dei cani: tipico passatempo (anglo)irlandese, che con un’aiuto della Dea Bendata può fruttare qualche Euro (lungi però da noi l’idea di incitare al gambling i nostri morigerati studenti). I cani sono gli affusolati e aerodinamici levrieri, capaci di raggiungere velocità di oltre 60 chilometri orari inseguendo una lepre meccanica. Entriamo al Galway Greyhound Stadium in College Rd – molto centrale – alle 8 pm. Non si possono fare fotografie. Mentre i locali si affrettano a raggiungere i desk interni per puntare, il nostro gruppo si sistema all’aperto, sotto le tribune coperte. Siamo in compagnia di diversi studenti tedeschi e delle 17 studentesse dell’Istituto “Degasperi” di Borgo Valsugana, accompagnati dalle prof.sse Giovanna Beber e Chiara Lazzari. Lo stadio è dotato di una pista circolare a più corsie del tutto simile a quelle che si trovano nell’atletica leggera, e i cani – come nelle corse dei cavalli – vengono introdotti in gabbie che si aprono automaticamente al passaggio della suddetta lepre.
Photograph taken from the Internet La serata si rivela piuttosto fortunata per il prof. Tomasi, che totalizza ripetute ed “ingenti” vincite; anche le insegnanti valsuganotte si difendono bene, mentre il povero Michelotti riesce a malapena, con l’ultima puntata, a recuperare quanto speso. Con una corsa fino ad Eyre Sq. Riusciamo tutti a salire sul bus delle 22:05 per Knocknacarra e torniamo a casa per il meritato riposo. TO BE CONTINUED…
Cronache Gaeliche – EPILOGO: Friday 4th – Sunday 10th
Domani, venerdì 4 settembre, dopo il test di uscita e la consegna dei certificati agli studenti, usciremo tutti assieme al pub (Munroe’s Tavern) per una cena finale rigorosamente analcolica (!) Sabato 5 effettueremo – per l’intera giornata – l’ultima uscita al Bunratty Castle and Folk Park. Il castello è una delle attrazioni storiche maggiori dell’intera Irlanda. Costruito nel 1425 dal clan MacNamara, è – così recitano le guide – il castello medievale più completo di tutta l’Isola di Smeraldo. Adiacente al castello, il Folk Park -risalente agli anni Sessanta – ricostruisce un tipico villaggio irlandese di fine ottocento, con le caratteristiche botteghe artigiane. Domenica 6 ci ritroveremo alle 10:40 am per lasciare Galway e raggiungere Dublin Airport: il nostro volo Aer Lingus ci aspetta per le 16:50. Una volta sbarcati a Venezia (20:30) e recuperati i bagagli, dovremmo arrivare a Riva del Garda (piazzale Damiano Chiesa) poco dopo le 24:00. Chiudiamo qui le nostre cronache gaeliche: pubblicheremo “postume” le foto relative al weekend. Nelle due settimane trascorse qui, abbiamo trovato una scuola – Atlantic Language – seria, con staff sempre disponibile ed efficiente (in particolare, oltre agli insegnanti, il manager dei gruppi italiani Evan Connolly). Un riconoscimento per il lavoro svolto e un ringraziamento al prof. Stefano Lotti che in tempo reale è sempre riuscito a pubblicare sul sito del Liceo Maffei testi e fotografie che gli venivano inviati.
THE END