Crociera nei fiordi con sosta ad Amburgo e Lubecca
Il 10 agosto è stato finalmente l’inizio delle sospirate vacanze estive. La nostra destinazione principale è stata una crociera nei fiordi, un breve assaggio di Norvegia con una sosta ad Amburgo e Lubecca.
E’ stata una vacanza pensata con largo anticipo poiché la crociera, effettuata con la compagnia Costa, è stata prenotata ben un anno...
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Il 10 agosto è stato finalmente l’inizio delle sospirate vacanze estive. La nostra destinazione principale è stata una crociera nei fiordi, un breve assaggio di Norvegia con una sosta ad Amburgo e Lubecca. E’ stata una vacanza pensata con largo anticipo poiché la crociera, effettuata con la compagnia Costa, è stata prenotata ben un anno prima, colpa della nave non troppo grande e della tariffa, forse unica in agosto, che prevedeva il figlio gratis. E vi garantisco che quando siete in tre o più ed il figlio/i ha un’età alla quale non si applica praticamente alcun sconto non è cosa da poco. Abbiamo prenotato, però, senza usufruire del volo offerto dalla Costa riducendo il prezzo del viaggio di ben 400 euro a testa e con l’intenzione di volare con Ryanair. A marzo, quindi, ci siamo decisi a pianificare la parte restante del nostro viaggio prenotando prima il volo Pisa/Lubecca e ritorno per 273,00 euro per tre persone (potevamo spendere meno se avessimo avuto più pazienza ed aspettato ancora qualche settimana) poi gli alberghi per tre notti ad Amburgo e due notti a Lubecca ed eravamo pronti. 10/8/2007 – Partenza da Pisa alle ore 10,05 con arrivo a Lubecca alle ore 12,15 sotto una pioggia torrenziale. La nostra prima tappa è Amburgo perciò ritiriamo le valigie e sotto l’acqua raggiungiamo l’autobus in coincidenza con il volo Ryanair che con 8,00 euro a persona ci porta alla stazione centrale dei bus di Amburgo. Il nostro albergo, l’hotel GrafMoltke, è proprio di fronte ed appena distante un isolato dalla stazione dei treni e metrò. Non è male, nell’insieme è gradevole e abbastanza pulito, le stanze sono molto spaziose anche se non nuovissime, con i soffiti alti e le finestre enormi, il bagno non è grande ed è un casottino un po’ buffo posizionato su un lato della stanza (abbiamo prenotato su internet con una promozione per 105,00 euro a notte colazione compresa e ci è toccato la “camera standard”, ma forse è consigliabile la “superior” che abbiamo intravisto e ci è sembrata più confortevole). Comunque partiamo subito in esplorazione e scopriamo che il centro non dista più di 10-15 minuti a piedi. Un giretto, giusto per rendersi un po’ conto, una cena da McDonald’s per fare felice il figlio e poi a letto. 11/8/2007 – Dopo una colazione abbondante, ma più adatta a chi preferisce il salato usciamo per cominciare il nostro giro. Abbiamo un programma approssimativo dato che ci dobbiamo rendere conto delle distanze da percorrere perciò cominciamo da dove eravamo rimasti il giorno prima e cioè dal centro con il Rathaus (municipio), la piazza antistante e al lato il colonnato che si affaccia sul canale. Amburgo è attraversato da canali che raggiungono il fiume Elba sul quale è situato il porto, canali navigabili che si possono percorrere sui numerosi battelli che li solcano. Proseguiamo quindi verso il porto per raggiungere la zona dei vecchi magazzini navali (Speicherstadt) che con il cielo grigio hanno un aspetto piuttosto sinistro. Il tempo decide di guastarsi del tutto e comincia a piovere e tirare vento (sarà una costante del nostro viaggio) perciò cerchiamo rifugio sotto una tettoia ed aspettiamo pazienti, la coda per il museo con i plastici ferroviari è troppo lunga. Finalmente smette di piovere e riprendiamo in direzione del porto dove l’attività è frenetica con una quantità indescrivibile di barche di tutti i generi in movimento. Spiccano fra tutte il Rickmer Rickmers, un brigantino a tre alberi che si può anche visitare e il Cap San Diego una fregata del novecento anche questa visitabile. Qui ci sono una miriade di locali dove mangiare e noi optiamo per la catena Nordsea specializzata in pesce. Proseguiamo verso Nikolaikirche, chiesa distrutta da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale e della quale restano solo un campanile (con ascensore panoramico) e alcune parti dei muri esterni. Siamo stanchi ed al ritorno ci fermiamo nella piazza del Municipio, c’è una maratona di gruppi rock ed ascoltare un po’ di musica è piacevole. Ceniamo in un locale all’interno della stazione, ordinando un po’ a caso dato che il menù è in tedesco ed abbiamo dimenticato il vocabolario in albergo, però non ci va male carne o wurstel con contorno di patatine fritte, insalata o patate lesse con salsina strana e una buona birra e poi a letto. 12/8/2007 – Oggi il tempo ci sorride: c’è il sole. Riprendiamo il nostro giro decidendo di rivedere i magazzini navali che con il sole hanno tutto un altro aspetto ed il porto. Proseguiamo poi verso St. Michaelis Kirche con il campanile che svetta sulla città, facciamo una fermata al n. 10 di Krayenkamp, quasi davanti alla chiesa, con gli alloggi del ‘600 per le vedove degli iscritti alle corporazioni per tornare poi verso il centro, attraverso le strade del lusso e dello shopping, e verso il Binnenalster per concederci una passeggiata intorno a questo lago, dove gli abitanti di Amburgo si stavano godendo la domenica assistendo ad una gara di canottaggio. Cena al solito locale, questa volta con il vocabolario, e di corsa a letto non prima però di aver preparato le valigie, domani lasciamo Amburgo. 13/8/2007 – La nostra destinazione è il porto di Kiel dove ci attende la nave che ci porterà in Norvegia. Abbiamo previsto di raggiungere la città in treno, per cui poco dopo le nove siamo in stazione davanti alle macchinette automatiche della biglietteria con le migliori intenzioni, ma per fortuna c’è un addetto messo lì apposta per gli ignoranti come noi che masticando poco le lingue straniere non avevano compreso che esiste un biglietto cumulativo fino a 5 viaggiatori il cui costo, per la tratta Amburgo-Kiel, è di 29,00 euro contro i quasi 55,00 che avremmo speso con tre biglietti singoli! Alle 9,44 saliamo sul treno, il viaggio durerà circa un’ora e quindici minuti. Alla stazione di Kiel troviamo le assistenti Costa che per 5,00 euro a persona si offrono di portare noi e le valigie fino alla nave, non accettiamo preferendo farci il pezzo a piedi, la strada è diritta, c’è il sole ed abbiamo tempo sufficiente prima dell’imbarco. Alle 13,00 circa, dopo le formalità di rito siamo sulla nave, la Costa Classica, nave non molto grande, ma comunque bella e confortevole. E, poiché le cabine non sono ancora pronte, cominciamo con un’altra costante di questo viaggio: il mangiare, abbiamo appurato che in crociera si mangia sempre e di tutto. Alle quattro salpiamo lasciandoci Kiel alle spalle con un tempo che comincia a diventare grigio, ma alle otto circa ammiriamo una delle molte bellezze che vedremo nel nostro viaggio, il ponte di Ostbroen che unisce due isole della Danimarca, un ponte sospeso lungo circa 7 km, sorretto da due giganteschi piloni in cemento armato e sotto il quale la nave pare passare per un pelo. 14/8/2007 – Giornata di navigazione nel Mare del Nord che comincia a mostrare il suo caratterino. Passiamo il tempo con le attività a disposizione sulla nave compresa un’interessante conferenza sui Vichinghi, se vi piace il genere. Alle 18,00 finalmente facciamo la nostra prima tappa in terra norvegese: Stavanger è una piccola cittadina marittima che conserva ancora un centro molto caratteristico con casette in legno bianche o coloratissime e strette vie di pietra che la percorrono, graziosa la chiesetta in pietra e sul retro il laghetto con la fontana al centro. Magari un po’ di sole sarebbe stato gradito…… 15/8/2007 – Oggi abbiamo prenotato un’escursione, siamo a Eidfjord minuscolo paesino in cima all’Hardangerfjord, ma il vento soffia così forte (oltre 70 km orari) che la nave ci impiega ben due ore in più per attraccare. Comunque riusciamo a scendere e finalmente ci godiamo un po’ di paesaggio circostante. Una sguardo veloce all’Hardangervidda, altopiano meta di molti escursionisti, alla diga di Sysen costruita in perfetta armonia con l’ambiente (la Norvegia è una delle maggiori produttrici di energia idro-elettrica) ed infine alla cascata di Voeringsfoss che si getta in un canyon da una altezza di 182 metri. Il tempo è inclemente, piove e continua a tirare il vento, in compenso gli sprazzi di sole ci regalano un enorme arcobaleno. Alla sera è prevista una breve sosta a Rosendal, ma siamo in ritardo e la nave sarà costretta a proseguire senza fermarsi. 16/8/2007 – Sosta di intera giornata a Bergen, seconda città della Norvegia molto pittoresca e famosa per le sue innumerevoli giornate di pioggia! Immancabile la visita al quartiere di Bryggen, “ghetto” germanico della potente Lega Anseatica, il mercato del pesce dove sui banchi trovi anche la carne di balena (qui ne è permessa la pesca), la chiesa di St. Mary (a pagamento), la torre Rosenkrantz del 1500 con la Hakonshallen, sala reale per cerimonie del 1200. Da non perdere la salita al monte Floyen con la funicolare (70 nok a testa andata/ritorno) con uno splendido panorama su Bergen e sul fiordo. Nel tempo di permanenza sulla terrazza panoramica, il tempo è cambiato ben tre volte, nuvole sparse, pioggia scrosciante e sole regalandoci l’ulteriore spettacolo dell’ombra delle nuvole sulla città che spostandosi lentamente lasciavano che i raggi del sole illuminassero gradualmente ogni cosa. In tarda serata si riparte e, con l’uscita in mare aperto, si comincia a ballare veramente tanto. I visi bianchi sono parecchi ed il comandante ed il suo equipaggio ci ricordano che, anche se siamo nel mare del Nord dove il mare grosso non è raro, l’importante è non pensarci troppo, va bè ci proveremo……. 17/8/2007 – Siamo nel Sognefjord, il fiordo più lungo (203 km) e più profondo (circa 1000 m) della Norvegia. In uno dei suoi rami c’è Flam e da lì partiremo con un trenino turistico che ci porterà fino a Myrdal attraverso verdi vallate, torrenti e cascate. In una tappa ci fermiamo ad una cascata dove una “Urdal”, leggendaria donna che con la sua voce incanta gli uomini e li porta via con sé, si mostra a noi turisti sotto un’acqua da diluvio universale (spero per lei che non si sia ammalata, almeno noi avevamo impermeabile ed ombrello!). Da Myrdal proseguiamo in treno fino a Voss dove sostiamo al ristorante dell’hotel Fleischer’s per mangiare salmone ed altro pesce servito a buffet sia crudo che cotto. Proseguiamo poi fino al passo di Vikafjell (8 gradi e neve di fianco alla strada) per proseguire verso Vik, con una sosta panoramica per ammirare il fiordo prima della visita alla chiesa di legno di Hopperstad. Ancora nella sua struttura originale del 1200, è una delle ultime rappresentazioni di questo tipo di chiesa simile ad una pagoda cinese e piena di simboli pagani nonostante il cristianesimo fosse già presente in Norvegia da tempo. 18/8/2007 – Ultima giornata di crociera dedicata interamente alla navigazione fino al porto di Kiel che raggiungeremo il giorno successivo. Per fortuna il tempo è splendido, sole senza nuvole e mare quasi calmo, possiamo dedicarci al relax e ad un po’ di tintarella. 19/8/2007 – Eccoci di ritorno a Kiel, la nostra crociera è finita ma ci restano ancora due giorni da trascorrere a Lubecca che raggiungiamo in treno (biglietto fino a 5 viaggiatori per 28,30 euro). Abbiamo prenotato all’hotel Lindenhof, a pochi minuti dal centro e dalla famosa Holstentor, simbolo di Lubecca. L’hotel è bello, pulito e confortevole, le camere spaziose ed il personale cordiale e disponibile (prenotato su internet per 102,50 euro a notte colazione compresa). La città è piccola e si gira facilmente a piedi ed è molto graziosa e quasi fiabesca. Raggiungiamo il centro con il municipio, la piazza e la chiesa di Marienkirche, dove le campane cadute una notte del ’42 sono state lasciate sul posto a testimonianza delle distruzioni dovute alla guerra. Appena dietro si trova la Buddenbrookhaus che prende il nome dalla saga dell’omonima famiglia di un romanzo di Thomas Mann che qui è nato, ma non ci possiamo neanche avvicinare perché ci stanno girando un film e tutto l’isolato è transennato (ci torneremo il giorno dopo però troppo tardi per poterla vedere all’interno). Ci consoliamo passeggiando sulla Breite Strasse e soprattutto facendo una capatina al Cafè Niederegger specializzato in marzapane nelle sue espressioni massime (al secondo piano c’è persino un piccolo museo con statue e sculture di questo gustoso materiale). Concludiamo con una passeggiata lungo il canale fino al Duomo costeggiato da vecchie costruzioni dalle lunghe e strette facciate colorate o nei tipici mattoni rossi. 20/8/2007 – C’è il sole e decidiamo di prendere l’autobus per Travemunde (n. 30 dalla stazione principale dei bus “ZOB” fino a Trelleborgallee: 2,05 euro ciascuno) dove vogliamo visitare “Sand World” l’esposizione dedicata alle sculture di sabbia. Dobbiamo prendere un traghetto per attraversare un breve tratto di fiume ed il biglietto, in occasione della mostra, è compreso (7,00 euro a persona) però le sculture sono veramente belle e ben fatte anche se non sono tantissime. Una passeggiata sulla spiaggia fino al “Passat”, brigantino a quattro alberi emblema di Travemunde, una sosta in un bar all’aperto per sorseggiare qualcosa di fresco, vista la giornata calda e soleggiata, e poi ritorno a Lubecca per concluderne la visita. Ci mancava la parte ovest con il teatro, la chiesa di St. Jakobi e l’altra porta medievale la Burgtor. 21/8/2007 – Ultimo giorno di vacanza ed il tempo contribuisce a farci sentire tristi, piove a dirotto ma caparbiamente torniamo in centro per un ultimo giro ed acquisto di souvenir. Alle undici ci arrendiamo e, dopo una fermata in un locale, nella Holstentorstrasse, che vende panini vuoti o farciti e paste a self-service, prendiamo il bus per l’aeroporto (n. 6 dalla stazione ZOB fermata “flughafen” per 2,25 euro a persona) dove il nostro volo ci attende, ahimè, per riportarci a casa. Se avete avuto la pazienza di leggerlo tutto, vi ringrazio e vi saluto, alla prossima vacanza, ciao! Dani & family