Crociera msc opera. Mediterraneo orientale
Cari amici del sito, vi raccontiamo la nostra crociera, la seconda con la MSC OPERA.
Il nostro viaggio parte da Padova, saliamo sul regionale delle 10.07 con arrivo a Venezia S.L. Alle ore 10.56. In stazione è presente del personale della MSC che vi ritira il bagaglio per poi farvelo ritrovare direttamente sulla nave, il trasporto costa 5 euro a collo. Noi non ne abbiamo usufruito.
Usciti dalla stazione, andiamo verso destra per raggiungere il ponte che porta in Piazzale Roma, dove, sulla sinistra, ci sono delle navette gratuite che vi portano al terminal della nave. Da segnalare la difficoltà nel passare il ponte che finisce direttamente in Piazzale Roma, fatto di gradini. Quindi se avete valigie molto pesanti sappiate che avrete non poca difficoltà per trascinare i trolley sui gradini (noi l’abbiamo fatto ma è un po’ faticoso).
Una volta al terminal ci accingiamo a consegnare il bagaglio pesante e a fare il check-in. Noi che siamo soci MSC e che avevamo già fatto il check-in sul sito MSC eravamo convinti (come avevamo letto sul sito MSC) di non dover fare alcuna coda. Sbagliato, nessun accesso privilegiato per i soci ed il web check-in non è servito a nulla. Poco importa, aspettiamo in coda come tutti gli altri, soci e non.
Saliti a bordo (sono circa le 13) raggiungiamo la nostra cabina (ponte 9) e, sistemato il bagaglio a mano, andiamo al buffet per pranzare. Man mano che giriamo per la nave ci tornano familiari gli ambienti, d’altronde erano passati appena 2 anni dalla scorsa crociera. Rientrati in cabina troviamo le nostre valigie all’esterno, quindi sistemiamo anche queste e attendiamo la prova di emergenza (praticamente si indossa il giubbotto salvagente e si raggiunge il punto di raccolta). Finita la prova posiamo i giubbotti in cabina e andiamo sul ponte della piscina per vedere la partenza. Guardando la prua siamo sul lato sinistro, cosi possiamo ammirare piazza San marco. Suggestivo attraversare il canal grande e vedere le bellezze di questa città. Ora la nostra crociera è iniziata. Attendiamo la cena e lo spettacolo che si terrà ogni sera al teatro.
Premessa : non abbiamo acquistato escursioni MSC, quindi per visitare le località abbiamo usato il “fai da te”, aiutandoci con varie informazioni precedentemente raccolte su internet.
2° giorno Kotor: Verso le ore 13 siamo all’interno del fiordo di Kotor, bellissimo il paesaggio che si mostra, con un mare di colore blu scuro. Raggiunti il porto scendiamo per fare un giro, addentrandoci nelle mura della cittadina. Attenzione, non esistono telefoni pubblici e, siccome era domenica, i posti telefonici erano chiusi. Il giro è stao abbastanza veloce, pioveva, la città è piccola e oltre alle donne che ti inseguono per vendere tovaglie e i bambini che elemosinano soldi non abbiamo trovato null’altro di interessante.
3° giorno navigazione.
Stavolta il sole ha fatto da padrone, abbiamo sostato sul solarium (ponte 13) per l’inera giornata, adatto a chi vuole evitare l’animazione, la ressa che si trova a bordo piscina e per chi vuole rigirarsi il lettino puntandolo sempre verso il sole. La nave è molto curata, pulita, accogliente con vari spazi dove sostare. La cucina è migliorata rispetto a 2 anni fa, il personale sempre gentile e disponibile. I fotografi per tutta la durata delle crociera sono sempre pronti ad immortalarti. Un consiglio in merito : se avete intenzione di acquistare più foto, fatelo l’ultima sera, vi faranno un presso differente, noi 10 foto le abbiamo pagate la metà.
4° giorno Pireo.
Giunti al Pireo, scendiamo dalla nave e raggiungiamo l’uscita del porto (la n° 11). Trovate anche una cartina del porto in dei raccoglitori poco prima dell’uscita del terminal. Una volta in strada andiamo verso sinistra, camminiamo per circa 200 metri e raggiungiamo un piazzale con una chiesa. In questo piazzale c’è un chioschetto dove abbiamo acquistato 4 biglietti della durata di un’ora e mezza ciascuno (costo del biglietto 1 euro). Con il primo biglietto abbiamo preso (poco più avanti del chioschetto) il bus n° 843 che ci ha portati alla stazione della metro “Pireo”. La fermata è subito dopo un ponte che funge da attraversamento pedonale. Comunque chiedete all’autista che vi saprà indicare. Con lo stesso biglietto prendiamo la metro e scendiamo alla fermata “Monastiracki” (che vi porta alla plaka, il centro di Atene) dove ci sono innumerevoli negozi di souvenir. Volendo la metro vi porta fino all’acropoli, noi, avendola già visitata 2 anni fa, abbiamo saltato questo punto. Il centro è carino e se volete fare acquisti visitate prima tutti i negozi in modo da rendervi conto dei vari prezzi. Per telefonare potete acquistare delle carte telefoniche molto vantaggiose. Con 5 euro avevamo 4 ore di conversazione per l’talia e qui di telefoni pubblici ne trovate abbastanza.
Dopo aver fatto il nostro giro abbiamo ripreso la metro e raggiunto il pireo. Da li abbiamo ripreso il bus 843 e, dopo la chiesa dove avevamo acquistato i bilgietti, siamo scesi alla seconda fermata. Quindi su in nave per il pranzo e il nostro solarium pronto ad accoglierci.
5° giorno navigazione.
Solita giornata trascorsa al solarium anche per goderci il panorama di istanbul e del bosforo con i suoi ponti sopsesi.
6° giorno yalta.
Yalta si presenta come una località turistica, con il suo lungomare. Qualche negozio interessante e gli abitanti del posto che prendono il sole sulla spiaggia adiacente al porto (e con lo scolo di non so quali acque che finiva direttamente in mare). Anche qui giro a piedi della città, alla ricerca dei vari souvenir e del posto telefonico pubblico denominato “YKPTENEKOM”, che si trova verso l’interno, nelle vicinanze di una stazione degli autobus e di un mercato. Qui abbiamo acquistato 10 minuti di telefonata all’equivalente di 4 euro. Tenete presente che qui l’euro non è accettato, noi siamo andati in una banca posta sul lungomare, dove il cambio è più vantaggioso rispetto agli uffici di cambio. Se volete un ricordo dell’Ucraina Yalta ha dei negozi di souvenir adiacenti al porto molto forniti, a differenza di Odessa dove si trova qualcosa solo dagli ambulanti presenti sulla scalinata Potemkin.
Se siete interessati alla parte storica della città, ovvero visitare il luogo dove è stato firmato il trattato di Yalta o visitare la residenza estiva dei Romanov, conveine affidarsi alle escursioni proposte dalla MSC, anche perchè a Yalta non parlano inglese, quindi un fai da te risulterebbe alquanto difficile.
7° giorno Odessa.
Scesi dalla nave, usciamo dal porto dove si può ammirare la famosa scalinata Potemkin.Da li cominciamo a fare un giro per la città, guardando i vari monumenti e cercando qualche negozio di souvenir (ne abbiamo trovati solo 2, poco forniti). Terminato il giro siamo tornati nei pressi della scalinata dove erano presenti alcuni venditori ambulanti, dai quali abbiamo acquistato qualche matrioska.
8° giorno Istanbul.
Eccoci finalmente alla meta più attesa. Scesi dalla nave, usciamo dal porto e andiamo verso destra, dove a circa 200 metri c’è la fermata del tram, dove è presente anche il chiosco dove si possono comprare I gettoni per il tram a 1,5 lire ognuno. Siccome non accettava gli euro abbiamo prelevato ad un bancomat di fronte la fermata. Saliti sul tram guardiamo la cartina delle fermate e scendiamo a quella che indica moschea blu, palazzo topkapi e santa sofia. Ci dirigiamo verso la moschea e nei suoi pressi acquistiamo una guida di istanbul per 5 euro. Come prima cosa decidiamo di recarci al palazzo topkapi (l’entrata al palazzo costa 20 lire a testa, anche qui hanno voluto solo lire) poi all’interno abbiamo acquistato il biglietto per l’harem (prezzo 15 lire a testa, pagato con la poste-pay). La visita dell’harem e del palazzo è durata circa 3-4 ore, quindi abbiamo perso buona parte della giornata. Si trova anche una moschea dove sono presenti I resti di maometto (per entrare bisogna essere coperti, no cannottiere o pantaloncini). Terminata la visita al palazzo ci siamo recati a Santa Sofia, ma abbiamo rinunciato, troppo lunga la coda da fare, quindi siamo andati alla moschea (solo all’esterno per via dell’ora della preghiera). Nei pressi della moschea ci sono dei negozi di souvenir, qui abbiamo acquistato I nostri souvenir (trattate sempre con I negozianti, loro accettano anche gli euro, ma attenti al loro cambio!!!). Se volete un consiglio prelevate le lire al bancomat, fatevi un po I conti di quanto vi occorre, a noi sono serviti circa 30 lire per I souvenir, 70 lire per il palazzo e 6 lire per il tram, in questo modo evitate di perdere qualcosa con I vari cambi che farete. Non siamo riusciti a visitare altro, come il Gran bazar, purtroppo il tempo a disposizione non era molto. Attenzione, ad istanbul non esistono le cassette della posta, per spedire le cartoline dovete recarvi in un ufficio postale, noi non l’abbiamo trovato, le cartoline le abbiamo spedite quando siamo atraccati a katakolon.
9° giorno navigazione.
Anche stavolta abbiamo sostato tutto il giorno al solarium, lontano dalla confusione della piscina. Abbiamo scoperto anche che se date la mancia al ragazzo che si occupa della piscina vi prende I teli da bagno e vi occupa I lettini dalla mattina. Bella furbata.
10° girono Katakolon.
Qui abbiamo fatto un semplice giro per la breve stradina del paese (che si trova praticamente a 2 passi dal molo), non siamo andati ad olimpia. Ci sono bei negozietti di souvenir, anche a buon prezzo. Interessante il negozio che vende articoli fatti con legno d’ulivo, prezzi un pò alti ma I prodotti meritano. Abbiamo approfittato per telefonare con la scheda acquistata ad atene, che non siamo neanche riusciti ad esaurire.
11° giorno Dubrovnik.
A dubrovnik abbiamo preso il bus della MSC per raggiungere il centro. La città era strapiena di turisti, quindi è risultato un pò difficile girare tra le vie delle mura. Abbiamo preferito saltare il giro sulle mura, troppo affollate e la giornata era molto calda. Al mercatino vendevano (per chi è interessato) sacchettini, oli ed altri prodotti a base di lavanda. Anche della specie di frutta essiccata e similo grappe che ti facevano assaggiare. Qui accettano tranquillamente l’euro. L’acqua la fanno pagare cara, una bottiglia da mezzo litro 1,5 euro. Dopo aver visitato la cattedrale, la torre dell’orologio e poco altro siamo risaliti in nave per goderci l’ultimo giorno al solarium.
12° giorno venezia.
Il giorno dello sbarco è stato un assalto al recupero delle valigie. Infatti l’organizzazione ha lasciato alquanto a desiderare. Soprattutto la presenza di una sola navetta che ti portava al piazzale roma. Noi siamo riusciti a prendere il secondo giro, ma aspettare sotto il sole è stato un pò pesante e dopo di noi c’erano almeno 100 o più persone che hanno aspettato I giri successivi della navetta. Potevano mettere qualche altro autobus.
Questo è il resoconto del nostro viaggio, speriamo che possa essere utile a qualcuno di voi.
Comunque la crociera resta sempre una delle vacanze più belle (almeno per noi)!