Crociera in barca alle Grenadine
15 /16 febbraio 2010 Martinica: carnevale per le strade di Fort de France
17/27 febbraio: crociera Grenadine
Ciao a tutti gli amanti dei viaggi,
siamo un gruppo di 4 amici espatriati in Francia per ragioni di studio e lavoro, abituati a organizzare i nostri viaggi su internet. Quando incominciamo ad avere una mezza idea del tipo di vacanza o della destinazione, incominciamo a visitare i nostri siti di viaggi preferiti, tra cui principalmente Turisti per caso, da cui abbiamo tratto sempre preziosi consigli e indicazioni. Ci piace comunque riferirci a consigli di turisti italiani, o comunque a strutture di italiani all’estero. Abbiamo verificato spesso come spesso questo faciliti i contatti e le conoscenze dei luoghi che visitiamo e sia comunque una garanzia di qualità. Insomma, è un punto di partenza sicuro per lanciarci verso l’ignoto.
Dopo aver letto il bellissimo diario di viaggio di Beatrice, su questo sito, l’abbiamo contattata per avere gli agganci necessari a organizzare la crociera a bordo della stessa barca con la quale era partita lei, il Sideral: il suo racconto era troppo invitante.
Dato il periodo (febbraio, carnevale), sapendo che nelle isole il carnevale di strada è festeggiato e molto divertente, abbiamo optato per un breve soggiorno a terra prima di salpare verso le Grenadine. Monica e Philippe, i nostri skipper, lei italiana, lui martinicano, sono stati tanto gentili da consentirci di imbarcare comunque per un forfait minimo (cosa che ci ha consentito un forte risparmio di denaro) e ci hanno accompagnato per le strade di Fort de France il martedi grasso. Tanta gente, tanta musica, tanti colori ma tutti vestiti con qualcosa di rosso: CONSIGLIATO.
Crociera Grenadine: niente da dire, tutto quello che avevamo letto nel diario di bordo di Beatrice sia a proposito della barca e dell’equipaggio che dei posti visitati si è rivelato vero se non di più. Due di noi avevano già fatto vela, gli altri due mai. Abbiamo potuto anche fare un po’ di esperienza al timone, nelle manovre e nella lettura delle carte nautiche. Facciamo tutti immersioni e abbiamo potuto uscire due volte con i Dive club locali. Anche lo snorkling a Tobago Cays è da non perdere.
Tutti i giorni abbiamo cambiato ormeggio e isola; dopo l’attraversata dei canali tra Martinica e St Lucia il primo giorno e di quello tra St Lucia e St Vincent, le navigazioni più lunghe, abbiamo trascorso giornate dedicate prettamente alla visita dei villaggi, spiaggia, nuotate, snorkling, aperitivi, mangiate (Monica ottima cuoca), bevute, bagni di notte, risate in compagnia.
LA BARCA: il Sideral è un monoscafo di 17 metri con 4 cabine, un bel salone di ponte, spaziosa e comoda. Ha più di vent’anni ed è stata recentemente ristrutturata. Lo skipper è anche il proprietario e ne prende cura con assiduità. E’ una bella barca, un prototipo pensato per la crociera ai Caraibi, diverso dalle barche di serie a cui siamo abituati sul mediterraneo, una barca che ha la sua storia e la sua personalità. CONSIGLIATA
GLI SKIPPER: Philippe è capitano diplomato e naviga da sempre. E’ un animatore nato, sempre calmo, simpatico e disponibile. Si è fatto in 4 perché potessimo approfittare di tutte le opportunità della crociera. Con lui chi non aveva esperienza di navigazione si è sentito al sicuro. Le performance della barca e la sua perizia gli hanno consentito anche di far divertire chi, come me, ha esperienza di regate e barca in generale.
Monica è un’organizzatrice perfetta e un’ottima cuoca, nonché una donna che ha il coraggio dei suoi sogni. Ha lasciato il suo lavoro di insegnante in Italia dieci anni fa per raggiungere Philippe, che ha conosciuto in crociera, e la storia è piaciuta molto alle ragazze, ma anche a me, che sono circondato da gente che si lamenta della propria vita e non fa niente per cambiarla. CONSIGLIATISSIMI
LA CROCIERA
DA NON PERDERE: l’immancabile souvenir di Marigot Bay, a st Lucia (cestino intrecciato di foglie di palma), per chi ama la vela la navigazione nel piccolo canale tra St Vincent e Bequia, il modellino di barca tradizionale a Bequia (negozietto di Port Elisabeth, caro ma originalissimo), il bagno con le tartarughe a Tobago Cays, lo sbarco sull’isola più piccola del mondo, Mopion, il mare di Petit St Vincent, una bevuta con WIFI gratuita all’ Anchorage di Union Island, la cena da Lambis con la orchestra spaccatimpani, i tramonti di Mayero (mi suggeriscono), il Sideral che parte un’ora dopo ma raggiunge tutte le altre barche nell’attraversata del canale di San Vincent, il pollo alla griglia di Philippe (se ne parla anche nel quaderno di bordo), il cus cus di Monica (gusto personale, magari).
Da notare la biblioteca del Sideral, costituita in parte da libri lasciati dai passeggeri con tanto di dedica, un’idea simpatica di bookcrossing per chi come noi ama molto la lettura.
Chi volesse qualche indicazione, può scrivermi.
Buon vento a tutti
Leo