Crociera a Natale tra Egitto, Giordania e Israele
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Prima di iniziare il diario di viaggio vero e proprio, lasciatemi fare qualche considerazione che potrà essere d’aiuto a chi deve scegliere la propria vacanza.
Itinerario: definirlo splendido è decisamente riduttivo! In soli 7 giorni è possibile visitare tre stati tra i più affascinanti e ricchi di storia al mondo. La nostra rotta ha previsto Sharm el Sheik (Egitto), Eilat (Israele), Aqaba (Giordania), Safaga (Egitto) con un ultimo giorno di navigazione e relax per effettuare il ritorno a Sharm el Sheik. La nave rimane attraccata nei vari porti per tutta la giornata pertanto sono possibili escursioni anche di una certa lunghezza ed i luoghi da visitare sono veramente numerosi e per tutti i gusti, da quelli più “culturali” come Petra, Gerusalemme o Luxor alla classica giornata di spiaggia e relax.
Nave: noi abbiamo viaggiato con Costa Voyager, nave piccolina e meno lussuosa delle sorelle maggiori, ma comunque dotata di tutti i confort. Gli spazi a bordo sono piuttosto ridotti, la nostra cabina interna classe Premium era dotata di tutto il necessario per rendere confortevole il viaggio ma sicuramente non molto spaziosa, così come la piscina o i solarium. Il casinò si riduce a un tavolo per la roulette e qualche slot machine mentre ristorante, area bouffet (per colazione, ed eventualmente pranzo e cena) e bar vari sono giustamente dimensionati e non troppo affollati. Il cibo è ottimo, curato, abbondante e vario, direi che non si possa chiedere molto di più !! Sicuramente non è una crociera da scegliere se lo scopo del viaggio è godersi la nave e la vita a bordo mentre è l’ideale per visitare luoghi incantati e sospesi nel tempo con un ultimo giorno di navigazione ottimo per il relax e la tintarella.
Escursioni: a Sharm el Sheik è sicuramente possibile il “fai da te”, infatti al porto turistico sono disponibili taxi per qualunque destinazione ed un servizio navetta a 6 euro per Naama Bay, naturalmente tutti parlano l’italiano pertanto non risulta difficoltoso contrattare quanto desiderato. Nei porti successivi la possibilità del fai da te risulta condizionata dal tipo di escursione che si desidera effettuare, infatti i taxi sono presenti e l’escursione nelle vicinanze o in spiaggia è sicuramente fattibile mentre l’organizzazione risulta più difficoltosa se gli spostamenti sono lunghi, come nel caso di Petra, Gerusalemme, o Luxor, soprattutto per una questione di tempistiche risicate. Noi abbiamo effettuato tre escursioni (Fortezza di Masada/Mar morto, Petra e Luxor) organizzate da Costa spendendo poco più di 300 euro a testa. Escursioni ben organizzate e con guide preparate, i prezzi sono alti, ma bisogna considerare che l’ingresso ai siti archeologici è di solito piuttosto costosa come ad esempio 55 euro per entrare a Petra o 15 euro solo per entrare in una (quella di Tutankamon) delle 63 tombe presenti nella valle dei re di Luxor.
Clima a Natale: Il sole la fa sicuramente da padrone e le temperature diurne sono assolutamente gradevoli (dai 23 ai 28°C) pertanto qualche ora o qualche giorno, a seconda dei gusti, di relax in spiaggia o sul ponte della nave sono imperativi. Il vento può rovinare un po’ questo quadretto idilliaco, infatti se soffia in modo teso è fresco e può far calare notevolmente la temperatura percepita. Alla sera può servire un golfino o una giacca leggera, considerate inoltre che le giornate sono corte e il sole tramonta poco prima delle 5 del pomeriggio. L’acqua del mare è invece freddina e per fare il bagno è sicuramente utile una mezza muta.
24 Dicembre 2012 – Arrivo a Sharm el Sheik
Dall’aeroporto di Sharm el Sheik arriviamo al porto turistico in circa 20 minuti di pullman, qui Costa Voyager ci aspetta, le procedure d’imbarco procedono veloci e in men che non si dica siamo a bordo. Visto che sono quasi la due del pomeriggio la fame si fa sentire ed un paio di hot dog sul ponte sono proprio l’ideale. Oggi pomeriggio non si può scendere a terra in quanto i passaporti sono stati consegnati al personale della nave per esplicare le formalità necessarie quindi ci godiamo gli ultimi raggi del sole sul ponte e scendiamo in cabina per disfare la valigia e prepararci per cena. La cabina, una interna, è piccola ma comunque confortevole e durante la vacanza ci passeremo veramente poco poco tempo, giusto quello dedicato alla doccia ed al sonno. In serata recuperiamo i passaporti e raggiungiamo in taxi Sharm vecchia (5 minuti) dove ci perdiamo in una moltitudine di negozietti e bazar per acquistare i primi souvenir da portare a casa.
25 Dicembre 2012 – Sharm el Sheik (Egitto)
Buon Natale! Oggi ci dedichiamo al relax e dopo una bella colazione, nelle 10 circa, ci dirigiamo a Naama Bay usufruendo del servizio di trasposto messoci a disposizione da Costa che con 6 euro a testa ci posta a destinazione. Appena scesi dall’autobus un efficiente ragazzo di nome “Aldo” ci raggruppa e ci propone un giro sulla barriera corallina sulla barca con il fondo di vetro (10 euro a testa) e/o l’ingresso in spiaggia con lettino e ombrellone (5 euro a testa). Oggi soffia un bel vento freschino e, visto che ci sembra improbabile riuscire a fare il bagno in mare, acquistiamo entrambe le proposte e ci dirigiamo ad un piccolo molo galleggiante da dove partiamo per il giro in barca (poco meno di 1 ora). L’ esperienza è carina e si riesce ad avere un’idea della meraviglia che si cela sotto l’acqua ma lo sorkeling rimane infinitamente meglio, quindi se la temperatura lo consente è decisamente consigliabile! Terminato il giro ci rilassiamo in spiaggia, consumando qualche panino che ci siamo preparati sulla nave e crogiolandoci al sole fino a metà pomeriggio. Facciamo poi un giro tra negozi, ristoranti e bar della zona cercando di svicolare dai continui assalti dei venditori e contrattando qualche acquisto da quelli che ci sembrano meno insistenti.
Con l’autobus torniamo quindi in nave, facciamo una balla merenda con te e pasticcini mentre la nave comincia le manovre per la partenza e poi via a prepararci per la cena di gala prevista in occasione del Natale.
26 Dicembre 2012 – Eilat (Israele)
Quest’oggi alle 8.00 in punto attracchiamo nel porto israeliano di Eilat, cittadina turistica situata alla fine del golfo di Aqaba su un lembo di costa israeliana lungo appena 12 Km. L’appuntamento per la nostra escursione è alle 8.30, vengono assegnati i numeri dei vari pullman e si procede con la discesa a terra per i controlli “face to face” con le autorità israeliane che, come si può facilmente intuire, sono piuttosto scrupolose. Durante queste procedure viene rilasciato un visto temporaneo separato dal passaporto in modo che su di esso non rimanga traccia del passaggio in questo stato al fine di evitare problemi all’ingresso di altri paesi mediorientali come Arabia Saudita, Iran, ecc… Devo dire che mettere piede sul suolo israeliano fa una certa impressione, guardie armate a parte, forse motivata da una sorta di condizionamento mentale dovuto al bombardamento mediatico inerente questa zona del mondo ma comunque non abbiamo mai avuto la sensazione di alcun pericolo.
In un paio d’ore circa ed attraversando il deserto del Negev, raggiungiamo Masada, una solitaria fortezza arroccata a circa 400 metri sopra le rive del Mar Morto, ampliata e fortificata da Erode il grande che, nonostante la zona desolata, riuscì a creare un’enorme complesso di palazzi con terme, terrazze ed un ingegnoso sistema di raccolta ed utilizzo dell’acqua. Raggiungiamo la sommità della fortezza in funivia ed, accompagnati dalla guida, impieghiamo poco più di un ora per esplorarne le parti più salienti come le terme o le terrazze facendo splendide foto al panorama circostante, nonostante la foschia che vela un po’ la giornata. Una volta scesi spendiamo un po’ di tempo per esplorare il negozio ai piedi della fortezza dove, oltre ai soliti souvenir della zona, vengono venduti i prodotti cosmetici Ahava, famosi nel mondo per le proprietà prodigiose dei sedimenti minerali del mar morto in essi contenuti. A chi interessa i prezzi sono sicuramente concorrenziali ed i prodotti ottimi.
La prossima tappa che ci aspetta è il Mar Morto che, in realtà, è un grande lago situato sul confine tra Israele e Giordania. Questo lago è alimentato unicamente dalle acque del fiume Giordano ed essendo posizionato a 400 metri sotto il livello del mare, costituisce il punto il punto più basso della Terra. Nelle sue acque, l’alta concentrazione di sali e di minerali non consente la sopravvivenza di alcuna forma di vita, ma la rendono ottima per il benessere di pelle, articolazioni e sistema nervoso. In 10 minuti di pullman raggiungiamo quindi l’hotel Le Meridien, situato direttamente sulle rive del Mar Morto e dotato di spiaggia, piscine esterne e spa, dove passeremo la rimanente parte della giornata. Pranziamo quindi rapidamente al buffet, ci cambiamo negli spogliatoi della spa e ci fiondiamo in spiaggia, l’emozione del bagno nelle acque di questo mare unico al mondo non me la toglie nessuno! Effettivamente l’acqua è freddina e fatichiamo un po’ ad entrare ma la sensazione di galleggiare in queste acque dense ed oleose è veramente unica, si galleggia davvero senza alcuno sforzo anzi ci si sforza molto di più per rimettersi in piedi !! Infine, teniamo per ultima la parte più rilassante dell’escursione ed infatti ci immergiamo nella piscina della spa che contiene le acque del mar morto ma ad una temperatura molto più gradevole, veramente spettacolare… peccato per l’affollamento, ma quando si viaggia in gruppo è un effetto collaterale inevitabile.
Nelle 5 del pomeriggio partiamo quindi per il ritorno attraverso l’interminabile deserto del Negev ed una volta arrivati, vista l’ora e la fame, ci dirigiamo così come siamo al ristorante.
Con una bella doccia laviamo via la stanchezza della giornata e nelle 21.30 usciamo con una coppia di amici per visitare Eilat. Con un taxi, che ci chiamano direttamente dal posto di controllo all’uscita del porto, ci dirigiamo nel Centro Commerciale inaugurato pochi mesi fa e da li percorriamo il lungo mare affollato di negozi, bancarelle, bar e resort lussuosi. Spendiamo circa 25 New Shekel a tratta (circa 6 euro) ed a mezzanotte circa facciamo ritorno al porto, stanotte Costa Voyager parte per Aqaba, città giordana situata direttamente sull’altra sponda del golfo.
Note: non perdetevi il bagno nel mare, anche se l’acqua è freddina, perché è un’esperienza unica e divertente. Le ciabattine di plastica sono indispensabili nella spa.
27 Dicembre 2012 – Aqaba (Giordania)
Oggi si parte per Petra, luogo incantato e sospeso nel tempo, la cui visita varrà l’intera vacanza. Sbarchiamo al mattino e partiamo con numerosi pullman, un ultimo sguardo al golfo di Aqaba e cominciamo ad addentrarci nel deserto del Wadi Rum caratterizzato da immense rocce color ocra che si innalzano dalla piatta vallata. Continueremo ad inerpicarci per un paio d’ore, fino ad arrivare a circa 1500 metri di altezza, abbandoniamo quindi i nostri mezzi di trasporto ed entriamo nel complesso archeologico di Petra. I vari sentieri si possono percorrere solo a piedi o con mezzi di trasporto alternativi quali cavalli, cammelli, asini o carrozzelle… lascio a voi immaginare le condizioni di questi animali e quindi decidiamo di optare per le nostre gambe e nient’altro!
Per raggiungere il Siq, la stretta gola che porta a Petra, bisogna prima percorrere un’ampia vallata lunga circa 900 m che mostra già come i Nabatei amassero scolpire monumenti sui fianchi della montagna. L’ingresso al Siq è segnato dai resti di un arco monumentale ed è l’inizio di uno stretto canion dai colori rosati nel quale si scorgono canali per l’acqua scavati nella roccia, graffiti, nicchie votive e scalinate che portano al nulla. Man mano che si prosegue, il Siq si restringe e nel suo punto più profondo e scuro inaspettatamente si apre sul monumento più affascinante di Petra: il Tesoro con la sua facciata finemente cesellata scolpita nella roccia rosata. Incastonato nella roccia e protetto dalle pareti della valle, questo magnifico monumento regala una formidabile prima impressione di Petra e da qui il sentiero porta al Siq esterno fiancheggiato su entrambi i lati da tombe di ogni dimensione. Alla fine del Siq esterno, nel mezzo di questa grande necropoli, troviamo il teatro classico e successivamente le imponenti tombe reali, molto probabilmente costruite per re o regine della città. Passato il teatro il Siq si apre in un’ampia spianata che raccoglie le rovine della città vera e propria con la strada principale lastricata ed il tempio più importante. La visita a questo luogo magico è talmente emozionante da non poter essere descritta a dovere… dovete assolutamente vederla!
Le foto naturalmente si sprecano e cerchiamo di imprimerci nella memoria quanto più possibile di questo luogo incantato ma aimè, nelle 14.00 imbocchiamo la strada del ritorno ed impieghiamo circa 1 ora per riguadagnare il nostro pullman. Consumiamo i panini del nostro pranzo al sacco e nelle 15.30 si parte per tornare alla nave, stasera la partenza per Safaga è prevista per le 18.00.
Note: nell’area archeologica sono presenti bancarelle di souvenir e qualche bar o pseudoristorante sulle cui condizioni sanitarie non mi sento di disquisire. Visto che il caldo si fa sentire così come la fatica è decisamente meglio portarsi acqua e qualche panino direttamente dalla nave.
28 Dicembre 2012 – Safaga (Egitto)
Oggi la levataccia si fa sentire ed alle 7.00 in punto iniziamo le procedure per lo sbarco. Nel giro di un’ora si parte per Luxor con un convoglio di circa una decina di pullman, il tempo scorre veloce e tra un sonnellino e qualche spiegazione circa quello che vedremo da parte della nostra guida veramente molto brava, in 4 ore arriviamo a destinazione.
La prima tappa è la valle dei re nella quale hanno trovato sepoltura i sovrani egiziani dal 1500 al 1000 a.C., nel biglietto è compreso l’ingresso in 3 tombe reali a scelta (ci verranno poi indicate dalla guida) e, con ulteriori 15 euro a testa, noi aggiungiamo quella di Tutankhamon. Non appena scendiamo dal pullman veniamo assaliti da venditori di qualsiasi cosa, farci l’abitudine è un po’ difficile ma cominciamo a capire come svicolare in fretta, ci dirigiamo all’ingresso e con un buffo trenino ci portano ai piedi di una montagna la cui forma ricorda quella di una piramide, è qui che la valle dei re ha inizio. Visitiamo tre magnifiche tombe composte da ampi corridoi, letteralmente ricoperti di caratteri geroglifici dai mille colori, che si snodano nelle viscere delle montagne fino a raggiungere maestose ed imponenti camere sepolcrali. Peccato che non si possano effettuare foto, è veramente un peccato non riuscire a portare a casa anche solo un’immagine di tanta meraviglia ma cerchiamo di assaporare appieno l’atmosfera mistica del luogo imprimendoci nella memoria quanto più possiamo. Per ultima visitiamo la tomba di Tutankhamon, molto famosa poiché unica fra le 63 presenti ad essere scoperta integra, ma appartenente ad un faraone minore, morto molto giovane dopo un breve regno senza particolare gloria. Questa tomba appare infatti molto più piccola delle precedenti ma tuttavia è l’unica a contenere ancora la mummia del faraone e l’enorme sarcofago ricoperto d’oro che la conteneva. Non si può fare a meno di chiedersi quali e quante ricchezze fossero contenute nelle tombe di potenti faraoni come Ramesse II se, solo in quella del “piccolo” Tutankhamon è stato ritrovato un tesoro inestimabile.
Ci spostiamo quindi per una breve sosta fotografica presso i colossi di Memnone una coppia di gigantesche statue che testimoniano la dimensione di uno dei più grandi templi egizi. Le statue sembra rappresentino il faraone Amenhotep III ma purtroppo il tempio è quasi completamente scomparso causa i ripetuti saccheggi e le inondazioni annuali del Nilo.
Ci ristoriamo quindi in un Hotel a 5 stelle con una tappa toilette e un breve buffet, niente di particolarmente prelibato cercando, inoltre, di evitare verdure crude e pietanze condite con creme indefinite che non ci convincono molto.
Infine, il nostro itinerario prevede una tappa nel complesso templare di Karnak che, per le sue dimensioni e la sua magnificenza sorpassava qualsiasi altro monumento del paese. Il gande tempio di Amon occupa la gran parte dell’imponente complesso ed il suo ingresso è veramente maestoso, costituito dal famoso viale di sfingi criocefale ovvero con il corpo di leone e la testa di ariete. Che dire poi della imponente sala Ipostila al cui ingresso stanno a guardia due statue in granito rosa di Ramesse II… lascia veramente senza fiato e di fianco alla folta schiera di colonne alte più di 20 metri ci si sente piccoli piccoli. La nostra guida carpisce la nostra attenzione con mille aneddoti e leggende per ogni iscrizione ed ogni immagine tanto che il tempo veramente vola, si sono fatte le 17.00 e noi siamo costretti a malincuore a lasciare questo luogo magico che trasuda storia da ogni granello di sabbia!
Nelle 20.30 siamo in nave, il nostro turno al ristorante è passato da un pezzo e ripieghiamo con una cena informale al buffet.
29 Dicembre 2012 – Navigazione
Oggi possiamo definirla una vera e propria giornata di “vacanza” passata a crogiolarci al sole, mangiare prelibatezza e sguazzare nell’idromassaggio. Devo dire che ci voleva proprio un po’ di relax dopo gli ultimi 3 giorni vissuti con una intensità veramente elevata. Domani si torna a casa… dopo una vacanza in luoghi meravigliosi e con una montagna di foto e ricordi meravogliosi… non mi resta che augurarvi buona vacanza!