Croazia: non solo mare
Pronti alla partenza siamo i soliti, oltre al sottoscritto (Davide), c’è mia moglie (Chiara), nostro figlio (Gianluca) ed i miei genitori (Paolo e Graziella) che da circa 1 anno desideravano recarsi a Plitvice. Ad un paio di giorni dalla partenza veniamo a sapere che nelle zona collinari interne della Croazia è prevista neve, vorremmo non credere alle previsioni (è fine aprile) ma tutti i siti (anche quelli Croati) concordano: meglio cambiare itinerario… Così il giorno prima della partenza disdico l’appartamento in zona Plitvice (per fortuna senza penali) e prenoto 2 notti in una casa sulle colline di Rijeka. La città ha il suo fulcro nel Korzo, un lungo viale pedonale ricco di negozi ma anche di forti contrasti. Sono d’obbligo alcune soste culinarie, una fra tutte quella al Choco Bar Kras (Korzo 24/A) dove con poche Kune è possibile comprare buonissime barrette di cioccolato e ottimi biscotti ricoperti!
Proseguendo la nostra camminata arriviamo davanti al simbolo della città, la Torre Civica nei cui pressi notiamo telecamere e reporter di tutte le Tv croate e non solo (vediamo ad es. un microfono di Koper Capodistria ed un operatore della televisione di stato slovena). Una gru intanto sta issando qualcosa sul tetto della Torre, scopriamo grazie a due donne che si autodefiniscono Fiumane, che quel giorno (20 aprile 2017) è per loro storico, l’aquila bicipite dopo 68 anni di incomprensioni politiche torna al suo posto. Passando sotto la Torre iniziamo ad esplorare la parte alta della città, ben poca cosa se escludiamo un antica Porta Romana e la Cattedrale cittadina. Facciamo poi un giro sul lungomare fino ad arrivare nella piazza dove si trovano il Teatro dell’Opera ed il Mercato Coperto. Qui i prezzi sono davvero irrisori rispetto all’Italia mentre la qualità dei prodotti è ottima. Con la macchina ci spostiamo di pochi km per arrivare a Trsat dove si trovano un Castello di epoca medioevale (meritevole non tanto per l’innocuo cortile interno quanto per gli scorci panoramici che può offrire) e la bella Chiesa della Madonna di Tersatto nel cui parco adiacente si può vedere una bella statua dedicata a San Giovanni Paolo II. Il giorno successivo abbiamo in programma il trasferimento verso Šibenik, prima di partire verso sud però facciamo una sosta di un paio d’ore in quel di Opatija, una bella località marittima ad una decina di km dal centro di Rijeka. La cittadina, ricca di edifici in stile Art Nouveau tra i quali la bella Villa Angiolina (nel cui parco si coltivano Camelie fin dalla metà del ‘800), è una frequentata meta di villeggiatura fin dagli inizi del ‘900.
Oltre alla bella passeggiata lungomare si fa notare la piccola statua, al margine della stessa, che accoglie i visitatori provenienti dal mare. E’ arrivato il momento di spostarci verso Šibenik che raggiungiamo in serata, in quanto a causa della chiusura dell’autostrada ci tocca un lungo peregrinare tra monti e valli dell’interno. La città, posta a metà strada tra le più famose Zara e Spalato ha il suo fulcro nella Piazza della Repubblica Croata dove si trovano la maestosa Cattedrale di San Giacomo (Patrimonio dell’Unesco) e l’antico Palazzo Municipale. Peccato per gli interni della chiesa, davvero in pessime condizioni se escludiamo il piccolo e bellissimo Battistero annesso. Ma è un po’ tutta la città ad essere in uno stato conservativo discutibile, se alcuni monumenti come ad esempio la vicina Chiesa di San Barbara hanno subito un recente restauro, altri come la Chiesa di San Giovanni e diversi edifici del centro storico avrebbero bisogno di un intervento urgente. Salendo lungo i viottoli della cittadina raggiungiamo poi la Fortezza di Sant’Anna dalla quale si può osservare un bellissimo panorama sul centro di Šibenik e sulla costa circostante.
A pochi km da qui vale la pena visitare il Parco Nazionale di Krka. Entriamo all’ingresso Roski Slap da dove, in circa 10 minuti di cammino si raggiunge una prima cascata lungo il corso del fiume omonimo. Con la macchina ci spostiamo poi a Visovac dove un piccolo battello conduce i visitatori nella vicina isoletta dove si trova un antico Monastero. Al termine di un percorso piuttosto tortuoso arriviamo poi all’ingresso Skradinski Buk da dove, con un pullman, raggiungiamo il punto di partenza di un percorso ad anello che si rivelerà semplicemente straordinario. Calcolate circa 2 h – 2h 30 se volete davvero godervi uno spettacolo della natura come pochi altri. Attraverso una piacevole camminata (solo a tratti faticosa) dove si susseguono una serie di cascatelle sempre più prorompenti, si giunge nel punto più basso della vallata dove una grandiosa cascata immersa nella natura più vera fa venire i brividi ai tanti visitatori presenti. La risalita verso il punto di partenza del pullman non è propriamente agevole ma tutti coloro che hanno un minimo di allenamento possono tranquillamente affrontarla. Come ovvio che fosse un paio di giornate le abbiamo dedicate alla visita delle vicine Zara e Spalato. La prima, più piccola e caratteristica, ci ha colpito per le belle chiese e per la piacevole passeggiata lungomare, la seconda, invece, ha il suo fulcro nel celeberrimo Palazzo di Diocleziano che, però, non è l’unica attrattiva della città.
Dopo aver parcheggiato vicino al lungomare iniziamo la visita di Zara dalla Porta Vecchia oltre la quale sulla destra si apre la bella Piazza dei 5 Pozzi (Trg 5 Bunara). Percorrendo poi Siroka Ulica (la Kalelarga in epoca romana) si incontra prima Narodni Trg (dove si trovano il Palazzo Municipale e la bella Torre dell’Orologio) quindi Piazza Sant’Anastasia (Sv Stosije Trg), un grande scrigno ricco di monumenti e storia. In quello che era l’antico Foro, oltre alla Cattedrale cittadina, nella grande piazza si possono visitare la romanica Chiesa di San Donato e quella dedicata a Maria (attigua al Museo Archeologico). Vale anche la pena salire sul campanile della Chiesa di Sant’Anastasia, con un costo irrisorio (ed una discreta fatica) si può ammirare tutta la città dall’alto. Prima di spostarci sul lungomare facciamo una piccola deviazione verso l’interno per visitare la bella Chiesa di San Grisogono, anch’essa in stile romanico. Dopo esserci persi qualche attimo tra le bancarelle del grande mercato, eccoci a passeggio a pochi passi dall’Adriatico. Da qui bastano meno di 10 minuti per arrivare nei pressi di 2 simboli della città: L’Organo Marino ed il Saluto al Sole. Il primo produce suoni angelici grazie all’aria sospinta dalle onde all’interno delle canne poste sottoterra, il secondo, invece, al calar del sole, produce, grazie all’energia solare accumulata, giochi di luce tali da rendere d’obbligo la permanenza in città fin oltre il tramonto.
Il giorno successivo è quello dedicato a Spalato conosciuta a tutti gli storici (e non solo) per il magnifico Palazzo di Diocleziano che può vantare ben due secoli di vita. La struttura esterna di quest’ultimo è ancora quella originaria come peraltro il Peristilio (fulcro del palazzo) e i sotterranei che conducono fino al lungomare. Ma Spalato non è solo questo, ricca di storia è anche l’attigua Narodni Trg, molta bella anche se più recente è poi Piazza della Repubblica (Trg Republike), da non perdere infine una passeggiata lungo la Marmontova dove ogni mattina si svolge il tradizionale Mercato del Pesce. Al termine di quest’ultima sono da vedere anche il Teatro Nazionale, un bel edificio di fine ‘800 e la più moderna Chiesa della Madonna della Salute. Prima di lasciare Spalato vale poi la pena salire (a piedi o con la macchina, parcheggio limitato) fin sul Colle Marjan da dove si ammira un bellissimo panorama sulla città.
L’ultimo giorno di permanenza ci spostiamo di pochi km dal centro di Šibenik per visitare il particolare Sokolarski Centar, un centro privato di recupero rapaci. Il bravissimo responsabile della struttura ci fa prima provare l’ebbrezza di accarezzare un bellissimo gufo poi aiuta mio figlio ad alimentare un piccolo falco richiamato dall’addestratore. Dopo queste belle emozioni ci spostiamo a Trogir, una delle località più caratteristiche della regione. Iniziamo la visita dal Kamerlengo, un forte veneziano del XV° secolo dai cui bastioni si gode di una bellissima vista sulla città. Da qui, passeggiando sul lungomare arriviamo ad una delle porte d’ingresso al centro storico cittadino. Attraverso stretti vicoli si raggiunge la bella Piazza di San Giovanni dove convergono i principali monumenti della cittadina: la Chiesa di San Lorenzo, l’antico Palazzo Cipiko, la Torre Civica ed il Palazzo Comunale. Allontanandoci dalla piazza, tra le caratteristiche viuzze incontriamo ristoranti, caffetterie e diversi negozi di souvenir che ci confermano come il turismo sia la principale forma di sostentamento degli abitanti della costa. Lasciamo la Dalmazia per tornare verso nord, trascorreremo l’ultima notte in terra croata sull’Isola di Krk, collegata alla terraferma da un lungo ponte carrozzabile. Ci sarebbe piaciuto avere più tempo per esplorare l’isola, dobbiamo invece limitarci alla visita di Krk, la località più importante dal punto di vista storico. La cittadina, pulita ed ordinata, è molto caratteristica. Sono da vedere la bella Chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine, il vicino Castello e Piazza Vecchia dove si trova il Municipio cittadino. Lasciata Krk riprendiamo la strada di casa, un viaggio di quasi 500 km ci aspetta.
Sono stati 8 giorni intensi, abbiamo visitato affascinanti città, ci siamo immersi nella natura più vera e abbiamo visto da vicino bellissimi rapaci in un altrettanto bel contesto naturale: cosa chiedere di più? Per tutti questi motivi ricorderemo a lungo i luoghi di questa primavera in terra croata.
Dove abbiamo dormito
Apartment Cvjetna, Cvjetna 16 – Rijeka. Appartamento grande e arredato con stile sulle colline di Rijeka. Cucina ben fornita e camere sufficientemente spaziose. Proprietaria molto disponibile e cortese. Rapporto qualità – prezzo eccellente.
Apartman Lucija, Kornatska 58 – Šibenik. Piccolo appartamento con 1 camera da letto ed un divano letto nel soggiorno – pranzo ideale per 2-4 persone (noi eravamo in 5 compreso un bambino). Angolo cottura con spazio limitato. Proprietari sempre disponibili anche se parlano solo Croato e qualche parole di Inglese. Prezzo elevato considerando la sistemazione.
Apartments Marija, Gromačine 38 – Njivice. Grazioso appartamento con zona notte dedicata e 2 camere da letto. Grande soggiorno pranzo con cucina fornita di tutto. I proprietari sono due persone speciali (lui parla anche bene l’Italiano, pardon Friulano, avendo lavorato in un cantiere di Trieste) e disponibilissimi. Prezzo davvero irrisorio considerando che ci troviamo su un isola tra le più turistiche della Croazia.