Croazia, mare stupendo e… con carta d’identità

Diario di viaggio in Croazia di Mauro & Margaret 14.08.04 Partenza Partenza sabato pomeriggio dalla provincia di SALERNO intorno alle 18:00 circa, dopo aver caricato la nostra Honda Dominator in modo da far sembrare il posteriore della moto come la torre di Pisa, partiamo con destinazione porto di Bari dove ci imbarcheremo in serata per...
Scritto da: Margaret La manna
croazia, mare stupendo e… con carta d’identità
Partenza il: 14/08/2004
Ritorno il: 20/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Diario di viaggio in Croazia di Mauro & Margaret 14.08.04 Partenza Partenza sabato pomeriggio dalla provincia di SALERNO intorno alle 18:00 circa, dopo aver caricato la nostra Honda Dominator in modo da far sembrare il posteriore della moto come la torre di Pisa, partiamo con destinazione porto di Bari dove ci imbarcheremo in serata per Dubrovnik e per risparmiare, passaggio ponte. Qui inizia a verificarsi la situazione che Vi spiegherò dopo… Durante la traversata notturna, Mauro come sempre mi stupisce montando, appena troviamo un angoletto libero, la tenda e con due sacchi a pelo, abbiamo riposato magnificamente (ricordo ancora gli sguardi di invidia e ammirazione dei ragazzi che si arrangiavano con materassini gonfiabili e altri attrezzi di fortuna. 15.08.04 Alle 8.00 sbarchiamo al porto di Dubrovnik e siamo stati costretti, dopo lo sbarco, ad una fila per il controllo dei documenti di circa 2 ore…Un incubo, alla fine gli davano un occhiata distratta o non li guardavano nemmeno e ci è andata bene…

Finalmente ci liberiamo e in sella alla nostra moto iniziamo a scorrazzare liberi per la città respirando, noi per la prima volta, aria Croata! Sempre in mattinata dopo aver fatto benzina decidiamo di raggiungere l’isola di Korkula e ci dirigiamo a nord verso Orebic percorrendo la penisola, dove prendiamo il traghetto per l’isola che dista mezzora circa.

Korkula, paese con la sua caratteristica forma tondeggiante è davvero uno spettacolo per gli occhi.

La stanchezza inizia a farsi sentire, giriamo in lungo e in largo tutto il paesino in cerca di un appartamento o una camera da affittare ma è strapieno, gli alberghi costano molto da 400 a 500 kune a testa circa 55 – 69 euro, 1 euro = 7,28 kn; ci sono tantissimi turisti e la stragrande maggioranza sono italiani, dopo qualche ora fortunatamente riusciamo a trovare, un po’ fuori mano, un appartamento in una casa privata e per due giorni abbiamo pagato la modica cifra di 600 kn (circa 82 euro, considerate il fatto che agosto è il mese più caro), l’appartamento ci ha soddisfatto a pieno soprattutto per la pulizia, anche se all’inizio appena siamo arrivati abbiamo visto davanti la casa un motore di macchina arrugginito e altre ferraglie vecchie, siamo rimasti soddisfatti non appena abbiamo visto l’appartamento anche se pur piccolo era accogliente e ordinato.

In serata abbiamo fatto un giro per il paese , bello da vedere il castello e i vicoli pieni di ristoranti e negozietti, poi deliziosa cenetta a base di ottimo pesce fresco (consigliamo piatti tipici, salumi e formaggi sono buonissimi.) e poi a nanna.

16.08.04 Sveglia alle nove con l’intenzione di passare una giornata al mare, trascorriamo più di un ora a trovare una spiaggia, sapremo in seguito da una coppia di italiani che sono molto carenti, non appena troviamo l’indicazione per la spiaggia scopriamo che è affollatissima, pazienza, troviamo lo stesso un posticino libero e ci stendiamo al sole a goderci finalmente un po’ di relax, il mare… che dire? è fantastico! La sera piacevole passeggiata in paese e per cena volendo stare leggeri e risparmiare anche abbuffata di yogurt (i supermercati sono molto convenienti) e poi a dormire.

17.08.04 Ci svegliamo presto dobbiamo prendere il traghetto e non vogliamo correre il rischio di perderlo, destinazione isola di Hvar, che raggiungeremo nel primo pomeriggio.

Volevamo andare direttamente ma non si poteva poiché il traghetto Vela Luka (Isola di Korkula) – Hvar trasporta solo persone, quindi per girare un po’ in moto traghetto Korkula – Orebic, ripercorriamo la penisola e saliamo verso nord attraversando il confine con la Bosnia per qualche km. E arriviamo a Drvenik poi traghetto e attraccare a Suculaj. La strada per raggiungere il paese situato all’estremità opposta dell’isola è pericolosissima senza guardrail o protezioni di ogni sorta, considerate anche che ai margini ci sono dei burroni altissimi, in ogni curva mi veniva il sudore freddo, per fortuna non era tutta in quelle condizioni! Con grande sollievo arrivammo al paesino intatti.

Qui lo stesso problema, tutto pieno di turisti, appartamenti e camere non se ne trovano, andiamo all’ufficio informazioni e lì per nostra fortuna troviamo una camera con bagno tutto nostro, viene a prenderci la proprietaria della casa, con gran sollievo, accettiamo subito, non è proprio come l’appartamentino che avevamo a Korkula ma non ci lamentiamo …Soprattutto quando la stanchezza cede il passo al nervosismo, qualsiasi posto dove si possa riposare va bene! In serata cena a base di pesce fresco (in Croazia lo cucinano abbastanza bene, abbondano troppo con l’aglio) in un locale all’aperto, passeggiata turistica sul molo dove ammiriamo anche ormeggiati lussuosi yatch tra cui quello di Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi quest’ultimo lo troviamo proprio sul ponte col suo notebook e Mauro gli scatta subito una foto. 18.08.04 Voglia di mare! almeno qui troviamo un incantevole spiaggia di ciottoli bianchi con tanto di mare cristallino, trascorriamo l’intera giornata, nel frattempo Mauro affitta una bici che sembrava una mountainbike, un paio d’ore d’allenamento sotto un sole incandescente lo hanno rigenerato e poi tanto sole e mare. In serata una piacevole passeggiata tipicamente turistica nel paese e poi a letto presto, domani si riparte, destinazione Split (Spalato).

19.08.04 Imbarco per Split da Stari Grad (Hvar) e arrivo in tarda mattinata; i traghetti mi sfiancano.

Ho avuto una cattiva impressione della città forse perché abbiamo trascorso quattro giorni in due splendide isole intatte dal punto di vista naturalistico, Split mi è parsa una città fredda e spoglia, naturalmente è una mia impressione, non l’ho gradita molto.

Nel pomeriggio abbiamo girato un po’ la città, con la moto è molto più facile, da vedere il palazzo di Diocleziano, poi in serata ci siamo imbarcati…Ed ecco che la vacanza sta per finire un po’ mi dispiace ma sono anche felice di ritrovare le comodità di casa mia! Durante la traversata notturna sulla nave abbiamo fatto conoscenza con una coppia di Rimini anche loro con la moto, abbiamo passato una piacevole serata in loro compagnia, con tanto di foto ricordo! 20.08.04 Sbarco ad Ancona e qui abbiamo avuto la spiacevole situazione, che Vi accennavo all’inizio, durante il controllo dei documenti, Mauro aveva lasciato il passaporto a casa in Italia e la carta d’identità che ha mostrato all’agente di polizia attento era scaduta …Da ben tredici anni!… Panico! Lo vuole denunciare per espatrio clandestino! Nella mia mente inizia a farsi strada la paura di dover tornare a casa da sola pensando che volessero trattenerlo per chiarire la situazione dei documenti, Mauro cerca di far capire all’agente che non se n’era accorto essendo lui abituato ad esibire il passaporto e che per la fretta il giorno della partenza l’aveva lasciato a casa, ma l’agente sembra non ascoltarlo, alza la voce, la gente ci guarda, (che figura non la dimenticherò mai!) inizia ad elencare ciò che ci sarebbe potuto accadere in Croazia se ci fosse successo qualcosa e il documento d’identità era scaduto, iniziamo a fare la faccia delle persone sorprese e mortificate sperando nella sua clemenza, sembra funzionare… l’agente abbassa la voce e ci domanda come abbiamo fatto ad imbarcarci da Bari se il documento era scaduto, la stessa situazione si era verificata anche al momento di fare i biglietti al porto di Bari e Mauro in quel momento si era accorto di non avere con se il passaporto e per caso si ritrovava la carta d’identità non più valida, poi alla fine hanno visto che i miei documenti erano apposto, capendo che c’era stato una dimenticanza la cosa era finita lì.

Alla fine l’agente si è calmato e ci ha lasciati andare avvertendoci che per questa volta ci era andata bene che situazioni del genere non sarebbero più dovute accadere; certo questa non è una vittoria o una cosa da imitare, ma è stata comunque emozionante. Da Ancona abbiamo impiegato circa sette ore con pranzo in autogrill, ho retto abbastanza bene il viaggio con la nostra cara vibrante moto monocilindrica, ma l’anno prossimo la cambieremo ( probabilmente con un KTM 950 Adventure S che tanto piace a Mauro) e cambieremo anche un’altra situazione, l’estate prossima i viaggi li faremo da marito e moglie! In sintesi: la vacanza è stata avventurosa ( con Mauro lo è sempre) e in posti bellissimi come questi ne vale la pena, per quanto riguarda il bilancio economico è accettabile. Auguriamo Buon Viaggio a tutti!!! Saluti da Mauro & Margaret



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