Croazia istriana passando dalla magica Slovenia…

Due giovani assaliti da voglia di relax mista a voglia di conoscere le bellezze che questi due meravigliosi stati possono offrire…
Scritto da: MILIPIERRE
croazia istriana passando dalla magica slovenia…
Partenza il: 20/08/2010
Ritorno il: 28/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Estate 2010: “dove andiamo in vacanza quest’anno?” chiede Cristina; e Giovanni subito risponde “perché non provare in Croazia?”… e da quì inizia la nostra avventura che ci porterà per autentiche cittadine attraverso stradine deserte, paesaggi incontaminati e spiagge intatte. Partiamo da Berbenno di Valtellina (SO) all’alba delle tre di venerdì 20 agosto 2010 destinazione Croazia, più precisamente penisola istriana: Porec (Parenzo). (Abbiamo prenotato una settimana all’Hotel Parentium con scelta di mezza pensione. Si rivelerà azzeccato per il cibo e la sua varietà ma la struttura necessita di un po’ di manutenzione. Questo hotel ci è stato consigliato dalla nostra agenzia viaggi di fiducia). Prima di rilassarci al mare, decidiamo di fare tappa a Postumia, in Slovenia, per visitare le famose Grotte le quali, dicono, essere le più belle al mondo e anche le più famose. Dopo aver attraversato il confine italiano, facciamo tappa al primo autogrill che troviamo per sgranchirci le gambe, fare il pieno (nota: la benzina costa meno rispetto all’Italia!!!) e comprare la sconosciuta “vignetta slovena” che non è altro che una tassa autostradale ma sprovvisti della stessa si rischiano multe salatissime. Dopo circa un’ora di viaggio entriamo a Postumia: una cittadina molto tranquilla dai bellissimi paesaggi. Raggiungiamo le Grotte (facilmente segnalate per tutto il percorso stradale) e dopo aver acquistato il biglietto di ingresso (20 euro) ci accingiamo a visitarle. Si comincia con un breve tragitto su di un trenino elettrico che ci conduce in un ampia grotta dagli scenari ineguagliabili. La temperatura è poco superiore agli otto gradi e l’umidità sfiora il 95% quindi è consigliabile portarsi una felpa e pantaloni lunghi per non rischiare un raffreddore. Una guida ci illustra sommariamente le caratteristiche delle grotte e la profondità rispetto al suolo (circa 70/80 metri sotto il livello del terreno). Si parte per una camminata di circa un chilometro e mezzo attraverso sentieri, cunicoli ed ampie sale gremite di stalagmiti e stalattiti di ogni tipo. Lo spettacolo è quanto di più bello si possa immaginare: un gioco di colori e forme si mescolano e ci portano in un mondo meraviglioso fuori dal tempo. Terminata la camminata si riprende il treno che ci porta verso l’uscita dopo altri due chilometri di viaggio. All’uscita ci fermiamo nei mercatini all’esterno delle grotte per comprare alcuni souvenir del posto (anche se in realtà speculano un po’ sui turisti). Cristina compra del miele buonissimo da un simpatico signore con una spartana bancarella. Dopo questa bella esperienza si ritorna in macchina e ci dirigiamo verso Motovun (Montona), in Croazia, dove pernotteremo per una notte nell’attesa di spostarci verso il mare il giorno seguente. Un plauso alle strade sia slovene che croate le quali, oltre che ad essere molto curate e scorrevoli, sono veramente pulite. Grazie al navigatore satellitare, percorriamo stradine montane senza perderci e dopo tre ore di viaggio raggiungiamo il bed and breakfast che Cristina aveva scelto. Si tratta delle Camere Valentino, il cui costo ammonta, per una camera doppia con bagno privato e colazione, ad euro 22,00 a testa! Non male! Camera carina e pulita, da consigliare. Ci rilassiamo con una doccia rigenerante e schiacciamo un pisolino. Motovun è un paesino nell’interno croato a circa 40/50 km dalla costa, immerso da colline e montagne. Siamo circondati da ulivi e vigneti e si respira profumo di natura incontaminata. All’ora di cena ci spostiamo in un agriturismo poco distante, da Thoni! Ci accoglie una coppia di signori di mezza età. La cena è tutta a base di prodotti locali. Dal formaggio allo speck affumicato, come antipasto, per passare ad una pasta con crema di asparagi e gnocchi fatti in casa con sugo di capriolo e finendo con una strepitosa crostata di amarena preparata dalla gentile proprietaria e due caffè (nota per l’Italia: imparagonabili al nostro buon caffè italiano). Dopo questa ottima cenetta finalmente si va a letto per recuperare le forze. Il giorno seguente, svegliati dal canto del gallo, partiamo verso le nove alla volta di Porec, dopo un abbondante colazione preparataci dalla gentile padrona. Verso le dieci dopo una cinquantina di chilometri arriviamo all’hotel Parentium un po’in anticipo rispetto all’orario delle assegnazioni delle camere (ore 14.00). Decidiamo dunque di visitare subito la città e immediatamente veniamo colpiti dalla sua bellezza. È un paesino pulito, grazioso nel suo insieme, che trasmette tranquillità. Raggiungiamo il centro della città passeggiando per la via principale. Parallela alla stessa una bella passeggiata lungo mare ci conduce fino alla Chiesa Eufrasiana (proclamata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco) che subito ci accingiamo a visitare. Il centro del paese è un insieme di negozi di vario tipo tra i quali spiccano le gioiellerie ( una ogni 20/30 metri) per la felicità di Cristina! Arriviamo a piedi fino al porto, dove un mercatino composto da una decina di bancarelle è preso d’assalto dai turisti. Facciamo ritorno all’hotel e dopo il rituale check-in occupiamo la stanza, disfiamo le valigie, ci infiliamo il costume e andiamo a rilassarci in spiaggia. L’unica pecca del mare istriano è l’assenza di spiagge con la sabbia ma per il resto è veramente piacevole soggiornare qui, il mare è pulito, (e gli innumerevoli granchietti in ogni fessura degli scogli lo stanno a dimostrare), i colori sono vivi e il sole ci rosola per bene per tutta la settimana. Decidiamo di rilassarci la domenica mentre per il lunedì è decisa una escursione lungo la costa per visitare Rovinj, (Rovigno) e Vrsar (Orsera) per far poi tappa durante il pomeriggio nella più rinomata spiaggia di Funtana la quale, dicono, essere tra le più belle della zona. Trascorriamo una piacevole mattinata tra chilometri percorsi in macchina, paesini caratteristici e lunghe passeggiate … ma, all’ora di pranzo, una visionaria porchetta ci compare all’orizzonte indicandoci la strada da seguire verso il più vicino ristorante locale! Mangiamo porchetta, due belle insalate e patatine finendo con caffè per euro 35,00. Lungo il tragitto sfilano bancarelle ornate da prodotti locali tra i quali alcool (che compriamo sia all’amarena sia alla menta), formaggio, miele, olio, propoli, etc… tutti prodotti ottimi e a buon prezzo. Finiamo la giornata in spiaggia, tornando verso sera in albergo. Sfogliando dei cataloghi di escursioni ci salta all’occhio quello riguardante i Laghi di Plitvice. La distanza da percorrere per raggiungerli è considerevole, (circa 280 km) ma l’occasione è unica e per il mercoledì all’alba è fissata la partenza. Martedì di assoluto relax con una piccola eccezione mattutina al campo di golf dove, da perfetti principianti, ci divertiamo e fatichiamo nel tentativo di colpire quella piccola pallina bianca che non ne vuole sapere di muoversi dal suo piedistallo!!! Seratina tranquilla passeggiando lungo il mare facendo rientro abbastanza presto visto la giornata che ci attende l’indomani. Sette e mezza sveglia, otto colazione, otto e mezza partenza. Plitvice stiamo arrivando! La giornata è nuvolosa e più ci addentriamo nel territorio più il tempo peggiora. Comincia a piovere ma fortunatamente è un temporale passeggero. Ci districhiamo agevolmente lungo tutto il percorso stradale e dopo una maratona di tre ore e mezza arriviamo alla meta. I Laghi di Plitvice sono considerati uno dei fenomeni naturali più belli del mondo. Sono composti da sedici laghi situati uno sotto l’altro in un paesaggio pittoresco, collegati tra loro da 92 meravigliose cascate. Dal 1949 sono stati proclamati parco nazionale e dal 1979 sono stati inseriti nel registro del patrimonio mondiale dell’Unesco. Visto il tempo limitato che abbiamo non possiamo permetterci di visitarlo tutto, anche perché non basterebbero due giornate per farlo. Prendiamo il biglietto di ingresso dal costo di 15 euro e l’avventura comincia. Ci accalchiamo su di un pullman alquanto rustico e, dopo un dieci minuti di viaggio, cominciamo la passeggiata su un infinità di passerelle, le quali costeggiano gli innumerevoli laghi. Un viaggio in un mondo antico è cominciato. Per gli appassionati di film un incredibile analogia tra il paesaggio che abbiamo davanti e “il signore degli anelli”, al punto che ci viene il dubbio che alcune scene siano state girate qui. Il profumo di natura senza alcuna interferenza da parte dell’uomo è fortissimo. Il fruscio dell’acqua che scorre, i tanti uccelli, le farfalle, la fauna multicolore, ci accompagnano e ci fanno trascorrere un bellissimo pomeriggio. Che dire… Se avete la possibilità… Dopo una miriade di fotografie e un 3/4 km percorsi saliamo su di un battello che ci porta verso l’uscita del parco. Raggiungiamo la macchina e di nuovo in pista per il ritorno a Porec (questa volta il satellitare ci tradisce e ci fa allungare di una mezzoretta il percorso!). Ma non preoccupatevi perché anche senza il navigatore le strade sono ben indicate ed i cartelli sono ovunque! Verso le otto arriviamo in albergo, doccia e cena. Esausti, finiamo la giornata con il mare davanti, il rumore delle onde sugli scogli e i pescatori all’orizzonte! Beh, non c’è che dire: buona notte! Giovedì e venerdì ultimi giorni di soggiorno, relax e mare. Ultimiamo gli acquisti tra vestitini, braccialetti e orecchini (Cristina ha prosciugato il portafogli di Giovanni!!!) e una bella maschera veneziana per la collezione di Giovanni comprata in un negozietto del centro. Partenza per il ritorno sabato mattina verso le cinque, salutiamo la Croazia, poi la Slovenia e rimettiamo piede in territorio italiano, autostrada A4 direzione Lecco poi Sondrio. Uno strano cartello con la scritta Sirmione ci fa venir voglia di visitare anche questo stupendo posto! Per me è un posto speciale, ne sono innamorato da anni. Un cornetto fresco lungo le stradine della città e poi ci dirigiamo verso casa. Vacanze finite, lunedì si ricomincia a lavorare, ma viaggi così allietano il nostro vivere e ci sollevano l’animo! di Giovanni e Cristina


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