Croazia e Slovenia on the road

01-11 Agosto 2006: TOUR CROAZIA - SLOVENIA Ormai mancava poco alle vacanze estive…la voglia di partire era tanta…ma quest' anno non avevamo ancora organizzato nulla e qualcuno (io) iniziava a disperare… Solo 2 condizioni: non rinunciare alle tanto attese vacanze…e budget limitato un po’ per tutti. Certo, a fine luglio, non potevamo...
Scritto da: Photoart
croazia e slovenia on the road
Partenza il: 01/08/2006
Ritorno il: 11/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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01-11 Agosto 2006: TOUR CROAZIA – SLOVENIA Ormai mancava poco alle vacanze estive…La voglia di partire era tanta…Ma quest’ anno non avevamo ancora organizzato nulla e qualcuno (io) iniziava a disperare… Solo 2 condizioni: non rinunciare alle tanto attese vacanze…E budget limitato un po’ per tutti.

Certo, a fine luglio, non potevamo pretendere di prenotare nulla…E così ci siamo trovati tutti d’accordo alla prima proposta: tour della Croazia in Doblò e alloggio dove si trova! Siamo in 4…Numero perfetto…Oltre che gruppo perfetto: Francesca, Marco, Federico ed io, tutti compagni di viaggio ormai consolidati da tante vacanze e avventure insieme.

Siamo tutti entusiasti all’idea di un’ improvvisata vacanza fai-da-te, anche se nessuno si aspetta di trovare nulla di spettacolare in questo paese così vicino e, forse anche per questo, sempre un po’ sottovalutato e poco conosciuto da tutti noi.

Unico scrupolo: non si sa mai…Nel caso non si trovino camere libere (è la prima settimana di agosto!) io e Francesca prima di partire facciamo un “prova tenda” e decidiamo di portarla con noi, approfittando dello spazio “infinito” che ci offre il bagagliaio del Doblò! Bene, non ci resta che partire! Giorno 1 La partenza è prevista per le 4.30 di mattina da Alpignano (provincia di Torino)…Che però diventano le 5 a causa di qualche problemino con i bagagli…Forse abbiamo esagerato sopravvalutando della capienza del bagagliaio?! Destinazione: Opatija (Abbazia) Verso le 10.30, in perfetto orario secondo la tabella di marcia, siamo al confine…Ed ecco che la Croazia ci dà il suo benvenuto: piove!…Ma noi non ci lasciamo di certo scoraggiare e proseguiamo speranzosi verso la meta. Ed ecco che infatti ad Opatija smette di piovere e possiamo cercare con più calma una camera per le prossime tre notti. L’impresa non risulta ardua come pensavamo…Anzi…Praticamente tutte le case hanno affisso all’esterno un cartello con scritto “Sobe – Zimmer” (camere). E’ fatta. Dopo averne viste due o tre decidiamo di fermarci in un appartamento in cui affittiamo due camere alla modesta cifra di 15 euro a testa per notte. Ci avevano detto che si trovano anche a meno ma la voglia di proseguire la ricerca non è molta e il proprietario ci convince, così decidiamo di restare. Le camere sono abbastanza pulite, ci sono due bagni in comune e una grande terrazza con vista mare; il proprietario, che parla anche italiano, ci chiede solo le carte d’identità per segnarsi i nostri nomi, paghiamo subito ( in euro) e per le chiavi non dobbiamo preoccuparci: le lasceremo attaccate alla porta la mattina della partenza! La moneta croata è la Kuna ( il cambio è circa 1euro=7Kune) ma praticamente ovunque accettano gli euro e soprattutto per le camere sono gli stessi proprietari a proporre i prezzi in euro.

Nel pomeriggio non perdiamo tempo e decidiamo di andare a visitare Moscenicka Draga, un paesino poco distante e nonostante il tempo non prometta bene facciamo il primo bagno…L’acqua è davvero bella! Giorno 2 Dedichiamo la giornata alla visita di due paesi dell’Istria: Rovinj (Rovino) e Pula (Pola).

Rovinj: molto bella la passeggiata sul cammino di ronda e la cattedrale di Sant’Eufemia nella parte alta della città. E’ il primo giorno e ancora non pensiamo ai souvenirs da portare a casa…Peccato perché vicino al porto vecchio c’è un mercatino molto carino! Pula: meno caratteristica e più turistica di Rovinj ma comunque da vedere, soprattutto l’anfiteatro, il foro, il piccolo teatro romano e il castello.

Per il ritorno cambiamo strada e passando dalla costa ci fermiamo a Medulin, indicata dalla guida come l’unica spiaggia di sabbia in Croazia; purtroppo però il tempo non ci asseconda…Quindi la sosta risulta più breve del previsto e non riusciamo a goderci il bel paesaggio! Per cena ci fermiamo lungo la strada in uno dei tanti “Grill” che affollano la via del ritorno, i prezzi sono ottimi (circa 8 euro compreso bere), e gustiamo il primo dei tanti pasti a base di grigliate di carne! Giorno 3 Partiamo alla volta dell’isola di Krk (Veglia), raggiungibile attraverso un ponte (a pedaggio) e anche questa volta preferiamo alla spiaggia la visita dei paesini che costeggiano l’isola: Omisalj, Krk, Baska e Vrbnk.

Omisalj: minuscolo paesino che consta di una sola piccola piazza, una chiesa e un campanile.

Krk: la capitale dell’isola; ci addentriamo nel centro storico per raggiungere la piazza principale ma non facciamo neanche in tempo a dirlo che…Guarda un po’…Inizia a diluviare! Rifugiati in un bar aspettiamo che smetta di piovere; dopo di che continuiamo la visita e riusciamo a raggiungere la parte antica della città, tutta in pietra che si affaccia sul mare…Molto bella anche la vista.

Baska: il centro assomiglia a Krk, la spiaggia è famosa per essere una delle più vaste della Croazia…In realtà la nostra impressione è stata quella di aver trovato la Liguria croata: affollatissima! Vrbnk: sulla via del ritorno ci fermiamo ai piedi Vrbnk, caratteristico paesino arroccato su una collinetta. Anche questa volta, però, non facciamo in tempo a scendere dalla macchina che…Diluvia di nuovo!…E così ci dobbiamo accontentare di una breve passeggiata! Giorno 4 Il temporale della notte aveva cambiato i nostri piani, e così invece di partire alla volta del Parco di Plitvice ci avviamo verso sud in cerca di un nuovo alloggio…E di un po’ di sole! All’autostrada, molto più veloce e scorrevole (è stata finita da poco) preferiamo la strada sulla costa per godere meglio del paesaggio e dei bellissimi scorci sul mare.

Arrivati nei pressi di Tribanj, tra Karlobag e Starigrad, troviamo molto più di quello che ci aspettavamo: c’è il sole e ci fermiamo in un posto meraviglioso, troviamo alloggio presso una famiglia di pescatori che ci offre due camere in una casetta indipendente a soli 12 euro a notte. L’atmosfera è molto familiare, il proprietario è gentile e molto disponibile, le camere sono piccole, molto accoglienti e pulite, siamo a neanche 10 metri dal mare e da un piccolo molo…Insomma un piccolo paradiso! Dedichiamo la serata alla visita di Zadar (Zara), che raggiungiamo abbastanza velocemente grazie al nuovissimo tratto di autostrada, che poi prosegue verso Split (Spalato) e Dubrovnik (Ragusa). Il centro è davvero bello, le vie sono affollatissime e non riusciamo a visitare né le chiese né i monumenti, ma l’atmosfera è molto piacevole e limitiamo la nostra visita ad una passeggiata nel centro e al porto. E per cena non potevamo certo rinunciare all’ennesimo grill: anche questa volta una buonissima grigliata di carne…Ma questa volta un po’ più cara (siamo in centro)…”addirittura” 10 euro! Giorno 5 Questa volta il tempo è clemente e ci avviamo verso il Parco Nazionale di Plitvice.

Da non perdere! Si tratta del Parco Nazionale più grande e più famoso della Croazia e comprende 16 laghi, l’uno accanto all’altro. L’ ingresso (10 euro) dà accesso all’intero parco, indipendentemente dalla visita che si desidera effettuare, a scelta tra 4 percorsi diversi: da quelli limitati a pochi laghi (con percorso per lo più in traghetto e trenino) a quelli più lunghi e completi (con lunghe passeggiate fino ai laghi più alti e lontani). La nostra scelta cade su un percorso intermedio, camminiamo tutta la mattina e gran parte del pomeriggio (alla faccia del percorso intermedio!) ma ne vale davvero la pena!… Il parco si percorre grazie a delle passerelle in legno che costeggiano o addirittura attraversano i laghi. Il paesaggio è caratterizzato da un susseguirsi di cascate, laghi e bellissimi scorci. Non appena il cielo si libera dalle nuvole mattutine lo spettacolo è ancora più suggestivo: l’acqua è cristallina e ogni lago riflette la luce in modo diverso, dal verde all’ azzurro a blu più intenso.

Al ritorno, per evitare l’autostrada intasata (il 5 agosto è il giorno del ringraziamento) ci addentriamo per delle tortuose stradine dell’entroterra. Risultato: panorami spettacolari, quasi 4 ore di viaggio e Marco che rimette poco prima di arrivare a casa! Compriamo qualcosa da mangiare per strada e, ormai affamatissimi, improvvisiamo una cena a lume di torcia sul molo di casa, in compagnia di un piccolo micio che ormai si era abituato alla nostra presenza e a cui ci siamo subito tutti affezionati!

Giorno 6 Finalmente ci concediamo un po’ di riposo e approfittiamo della bella giornata godendoci l’ incantevole mare. Nel pomeriggio però si riparte: Francesca e Marco devono tornare in Italia la mattina seguente. Superata la frontiera slovena inizia così la ricerca, questa volta abbastanza disperata, di una camera per la notte; la Slovenia non offre molte “sobe”, quindi alla fine, presi dallo sconforto, ci fermiamo in un motel proprio sulla strada (17 euro a notte).

Giorno 7 Francesca e Marco partono in mattinata da Trieste; noi, dopo aver passeggiato un po’ per la città (molto bella), ripartiamo per l’ennesima ricerca di un posto in cui restare per le prossime 4 notti. Questa volta però la nostra destinazione è la Slovenia. Siamo rimasti in due, trovare un posto dovrebbe essere più facile, e invece troviamo una camera solo dopo una lunga e stancante ricerca. Siamo a Portoroz, vicino a Koper (Capodistria) presso un simpatico signore che ci ospita in una stanza della sua bella casa; questa volta paghiamo 15 euro a notte ma il proprietario, probabilmente più scrupoloso dei precedenti, ci accompagna anche all’ufficio turistico per registrarci come suoi ospiti (1euro a testa, indipendentemente dal numero di notti). In Slovenia la moneta è il tallero ( il cambio è circa 1euro = 200talleri).

Fermi proprio non resistiamo, quindi nel tardo pomeriggio ripartiamo verso Postonja, che raggiungiamo in poco più di mezz’ora. Prima tappa: le grotte, assolutamente imperdibili. 12 euro l’ingresso, una serie di gallerie e sale di concrezioni calcaree che si susseguono per circa 20 km, e scenari davvero meravigliosi! Visitiamo anche il Castello di Predjama, poco distante dalle grotte, un castello costruito all’ interno di una grotta, ma qui ci fermiamo solo per ammirarlo dall’ esterno, ormai è tardi e le visite son già terminate.

Giorno 8 L’intera giornata è dedicata a Lubiana, capitale della Slovenia. Le aspettative non sono molte, e invece anche questa città riesce a stupirci. Non ci si deve aspettare una grande metropoli, anzi è una città piuttosto piccola, con edifici dalle facciate color pastello, molti parchi e palazzi neoclassici e liberty molto caratteristici. Non ci sono grandi monumenti o importanti musei, ma l’aria è pulita, non c’è traffico, ed è piacevole passeggiare per la città per godere della particolare atmosfera delle vie e dei quartieri.

Giorno 9 Altra capitale, quella croata: Zagreb (Zagabria). Questa volta, un po’ per il tempo (come sempre molto variabile), un po’ per una serie di lavori stradali che rendeva difficoltoso il raggiungimento di alcune parti della città, Zagabria non ci ha offerto la sua immagine migliore. Molto più caotica e turistica di Lubiana, mostra comunque un fascino altrettanto particolare. Soprattutto nella città alta (quella più antica) si conservano monumenti e in particolar modo chiese molto suggestive, da quella di San Marco e di S. Caterina, alla Cattedrale e la piazza antistante, il Kaptol.

Anche qui, comunque, il modo migliore per apprezzare la città resta, a mio avviso, quella di scoprirla percorrendo le sue strade a piedi e osservandola nel suo insieme.

Giorno 10 Partiamo per le nostre ultime tappe croate: Porec (Parenzo) e Motovun (Montona).

Porec: molto simile a Rovinj anche se meno caratteristica e più turistica (tutti italiani). Da non perdere la Basilica Eufrasiana, con i mosaici dell’abside, dichiarati Patrimonio dell’ UNESCO.

Motovun: paesino dell’entroterra di impianto medievale, arroccato su una verde collina dell’Istria. Neanche a dirlo, anche qui piove, così visitiamo il paese sotto la pioggia…Ma questa volta con un gran finale: spunta un bellissimo arcobaleno! Bene: abbiamo ormai superato i 3500 Km, direi che possiamo ritenerci soddisfatti! Giorno 11 La Croazia ci saluta nuovamente con la pioggia…Ma è ormai ora di ripartire! Per vedere alcune foto del viaggio: sezione:Croazia!



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