Croazia, che meraviglia

Dove andiamo in vacanza?”, domanda ricorrente in estate, ma mai come quest’anno eravamo a corto di idee e ci ritroviamo a metà luglio senza avere una destinazione compatibile con le nostre necessità e con il nostro budget. Eravamo partiti con l’idea di farci un bel tour del sud della Scandinavia ma, oltre alla spesa che sarebbe stata...
Scritto da: Kiara^^
croazia, che meraviglia
Partenza il: 05/08/2006
Ritorno il: 12/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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Dove andiamo in vacanza?”, domanda ricorrente in estate, ma mai come quest’anno eravamo a corto di idee e ci ritroviamo a metà luglio senza avere una destinazione compatibile con le nostre necessità e con il nostro budget. Eravamo partiti con l’idea di farci un bel tour del sud della Scandinavia ma, oltre alla spesa che sarebbe stata sicuramente alta, avevamo voglia di una vacanza tutto mare. Dopo aver vagliato una serie (lunga!) di possibilità ci siamo ritrovate io (Chiara) e Marina a discuterne durante uno dei nostri pomeriggi al mare di Sabaudia. Con poca convinzione e sicura di una risposta negativa propongo la Croazia e quasi incredula mi sento rispondere “Bella idea… lavora su internet… si va in Croazia!”. Sì, ma dove di preciso? Grazie a Marina e Roberto riusciamo a trovare una casa disponibile in un paesino che ci dicono essere vicino a Makarska e il posto sulla nave con partenza da Ancona la sera del 4 agosto e arrivo a Spalato la mattina seguente, fortunatamente l’unica possibilità era quella di prendere una cabina, possibilità che altrimenti non avremmo preso in considerazione. Nonostante la disavventura di Marco (senza carda d’identità non si espatria!!!) che ci raggiunge la sera seguente, si arriva in Croazia e ci si dirige verso la nostra casa a Gradac, un piccolo paesino a metà strada tra Spalato e Dubrovnik. Appena sbarcati mentre percorriamo la lunga ma bellissima strada costiera, notiamo subito il mare, davvero meraviglioso, ma di primo acchito Gradac non ci sembra un granchè anzi… Troviamo facilmente il nostro appartamento e con l’aiuto di Gordana, la simpatica padrona di casa, ci sistemiamo. Il tempo di posare le valige e metterci il costume e subito MARE!!! Un mare fantastico e pulitissimo con dei fondali belli da togliere il fiato. L’unico problema sta nel fatto che senza scarpette non si ci può fare il bagno perché il fondo è ciottoloso e pieno di ricci. Poco male, la soluzione al problema si trova in breve. Scopriamo così subito il lungomare di Gradac, pieno di negozietti e locali.

Dopo aver recuperato Marco a Zadar sabato sera, inizia la nostra vera vacanza. Ci rendiamo subito conto di quanto costi poco la vita in Croazia per noi italiani, Gordana, però, ci mette subito in allerta: i croati pensano che gli italiani siano ricchissimi e tendono a gonfiare i conti..Ma fortunatamente non ci è mai capitato.

Domenica 6 agosto facciamo un giro a Makarska, che dicono, a ragione, essere, in quanto a vita notturna, un po’ una piccola Rimini. La cittadina è carina, strapiena di turisti italiani, molto più grande e rinomata di Gradac e i prezzi sono molto più vicini a quelli italiani. Makarska, almeno di sera, non ci ha entusiasmati e decidiamo che di lì in avanti le nostre serate le avremmo trascorse a Gradac.

La spiaggia di Gradac è famosa per essere la più lunga di tutta la Croazia (ben 6 km) ma allo stesso tempo è molto stretta (solo 5-6 m) e per questo è super affollata. Anche a questo problema, però, si trova una soluzione: basta lasciare asciugamani o materassini la notte in spiaggia per “prenotare” il posto la mattina seguente. Per noi italiani è strano, ma in Croazia è un uso molto comune e soprattutto non c’è il pericolo di non ritrovare quello che si è lasciato.

Le serate le trascorrevamo in uno dei ristorantini del lungo mare dove si mangia benissimo e si spende poco: una cena a base di pesce può costare, in media, dalle 50 alle 100 kune a persona (dai 7 ai 14 €) e una birra media, la buonissima Karlovacko, appena 10 Kune (1.4 €). Per noi era un paradiso: le cose che più ci piacciono a due soldi! Inoltre il gelato è buonissimo, forse anche più di quello italiano e le gelaterie sono numerosissime.

Nonostante il tempo non sia stato molto clemente con noi, tra mare, relax e qualche giro nei dintorni (Dubrovnik è un paio d’ore di macchina ed è molto bella e anche Madjugorie in Bosnia è a solo un’oretta) la nostra settimana è volata. Ci siamo trovati al giorno della nostra partenza senza neanche rendercene conto. Abbiamo trascorso una settimana bellissima anche se 7 giorni sono veramente troppo pochi… ma per l’anno prossimo abbiamo già avvisato Gordana: aspettaci che torniamo!!!! CONSIGLI UTILI: Per chi viaggia in nave la compagnia croata Jadrolinija è ottima e se viaggiate di notte prendete la cabina, soprattutto in agosto quando le navi sono affollatissime.

Non cercate dei locali come i bar per fare colazione, visto che non ci sono. Nei forni locali i Pekarna e nei supermercati ci sono dei dolci buonissimi.

Non usate i telefonini italiani per chiamare perché costa tantissimo.

… Ah se salendo sulla nave trovate delle persone non troppo cordiali non spaventatevi, i croati non sono burberi anzi… gli unici croati burberi che abbiamo incontrato sono stati proprio quelli all’imbarco. Generalmente sono molto cordiali e rispettosi se ci si comporta bene. Molti di loro nelle località turistiche parlano italiano ma a Gradac, dato il basso numero di turisti italiani che la frequentano, ciò non è vero e, anzi, non sono molti quelli che parlano un pochino di inglese.



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