Creta: torneremo perchè

Dopo un'attesa di mesi arriviamo al fatidico giorno, 20 agosto domenica. Partenza in auto da Foggia a Bari Palese. Io e due amiche arriviamo in orario per il check in tutto regolare, pero' il charter arriva in ritardo quindi partenza rinviata di un'ora, poco male. Dopo un'ora e dieci di volo siamo su Heraklion, autobus per la sede definitiva,...
Scritto da: artu968
Partenza il: 20/08/2006
Ritorno il: 27/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Dopo un’attesa di mesi arriviamo al fatidico giorno, 20 agosto domenica. Partenza in auto da Foggia a Bari Palese. Io e due amiche arriviamo in orario per il check in tutto regolare, pero’ il charter arriva in ritardo quindi partenza rinviata di un’ora, poco male. Dopo un’ora e dieci di volo siamo su Heraklion, autobus per la sede definitiva, Malia. Il tragitto in autobus ha stremato le nostre gambe e parliamo di soli 34 km. Durante il tragitto, considerando che avevamo deciso di affittare l’auto, inizia un po’ di preoccupazione per la cartellonistica stradale che a quell’ora, le 4.30 del mattino mi sembrava scritta in geroglifici (non avevo notato che dopo una 50 m c’era quella in alfabeto continentale). Comunque arrivati in albergo c’era il titolare ad attenderci per consegnarci le chiavi della camera (che francamente ci ha deluso nelle aspettative) comunque dopo un primo momento di smarrimento ci siamo adattati e coricati. Alle 07.30 sveglia per due motivi, affittare l’auto e fare colazione per non perdere tempo. Usciti dall’albergo “Hotel Triton” di Malia noto un noleggiatore di auto, la ditta Semeli del Sig. Antonio (sara’ il suo vero nome??) che ci propone una Fiat Panda con due mesi di vita e 10.000 km fatti, la prendiamo senza tante trattative anche perche’ c’e’ la propone con l’assicurazione Kasco comprensiva dell’assicurazione per i passeggeri e con il kilometraggio illimitato a 160 € per tutta la settimana. Presa l’auto ci rechiamo come primo giorno (21/08/2006), vista l’ora d’arrivo, presso il lido Aeolos di Malia, qui scopriamo che puoi occupare uno qualsiasi degli ombrelloni liberi senza vedersi aggredire dal bagnino come sulle spiagge italiane. Spiaggia pulita, acqua limpidissima, servizi buoni e utilizzo anche della piscina, se uno vuole, con il solo pagamento delle fitto ombrellone di €7.50 comprensivo di tre lettini. Il lido ha anche un fornito Snack bar Ristorante. L’unica nota negativa gli ombrelloni e i lettini un po’ datati e la bottiglietta d’acqua 2€ il resto e’ tutto a buon prezzo come nel resto dell’isola. La sera dopo cena in albergo a causa della mezza pensione, visita ad Heraklion citta’, bella, piena di turisti ma con i negozi tutti chiusi. Hanno orario normali anche se sono un centro turistico. Il secondo giorno (22/08/2006) si parte dopo colazione per Iarapetra per andare all’Isola di Chrissi, meravigliosa. Arrivati ad Ierapetra si trovano nel tragitto che porta all’imbarco i chioschi dei rivenditori di Biglietti (ticket) per l’isola il primo appena si arriva all’inizio del paese li vende a 20 € alcuni anche 25. Parcheggiata la nostra Panda nel parcheggio del porto senza ticket, saliamo sulla motonave che in un’ora circa ci porta sull’isola. Attenzione che la migliore e’ quella grande , le altre due arrivano qualche minuto prima ma all’interno non hanno come la grande, nella pancia della nave, il ristobar (prezzi abbordabilissimi) con la possibilita’ di mangiare e bere qualcosa ed il ponte con i lettini per prendere il sole. Arrivati all’isola ci incamminiamo seguendo gli altri turisti che entrando nella vegetazione si infilano all’interno dell’isola, sono 5 minuti sulle dune di sabbia, che vanno affontate con rigoroso cappellino e scarpette se possibile anche se non e’ nulla di tragico con le ciabatte da mare. Dall’altra parte dell’isola c’e’ il paradiso. Una serie di ombrelloni in foglie di palma ed un chioschetto (il ristorante si trova appena si scende dalla motonave) che ti permette di gustare degli arrosticini con pezzi di pane e bibite (due lattine di Haineken, otto arrosticini e 8 pezzetti di baguette 16€) potrebbe sembrare tanto ma se si considera che il mare assorbira’ tutto il tempo della visita e’ meglio stare leggeri. Sembra di essere ai tropici, da non perdere. A dimenticavo le uniche indicazioni in italiano che troverete saranno quelle che prima di risalire sulla motonave ci si deve pulire i piedi dalla sabbia per il resto solo inglese tedesco e francese. Il terzo giorno (23/08/2006) partenza per la spiaggia di Vai (famosa come la spiaggia delle palme), stesso lato dell’isola ma a nord (Iarapetra e’ a sud). La strada non e’ tanta (133km) ma l’unico tratto di superstrada dura 1.800 m e non come si vede sulle cartine stradali in uso che sembra completamente superstrada. Paesaggio bellissimo le palme ci sono ed anche tante, c’e’ anche un chiosco che vende le banane nane (buonissime) che vengono coltivate lì vicino. Qui, come in tutti i posti visitati, la flora e la fauna marina sono da vedere per chi va in immersione. Essendo io l’unico che pratica questa attivita’ del terzetto, ho avuto la fortuna di non immergermi da solo ma con una ragazza di Foligno conosciuta sul momento che faceva parte di un terzetto di ragazze ed unica ad immergersi (Katia). Come in ogni posto ristorante, bar ecc. Non mancano ed i prezzi sono sempre molto economici. Il quarto giorno (24/08/2006) ci siamo spostati nella zona sud ovest dell’isola spiaggia di “Matala” che eccetto per il sito del cimitero romano, meta di ippye negli anni settanta, molto particolare, ha deluso le nostre aspettative. Per fortuna sulla strada mentre si arriva c’e’ un sito archeologico, da visitare, la Basilica di San Tito.Delusi dalla spiaggia di Matala dopo pranzo ci siamo recati in una spiaggia qualche kilometro prima dove la notte nel periodo giusto si schiudono le uova delle tartarughe marine. Spiaggia pulita e mare limpido. Il quinto giorno (25/08/2006) il grande giorno visita alla Spiaggia Rosa. Elafonisi 258 km da Malia, super strada fino a Kastelli e poi 41 km di curve su un tracciato fresco di asfalto ma ad una corsia e mezza. Con l’attraversamento di cave e di una galleria di una 50 di m con semaforo alternato. Vale pero’ la pena. Arrivati poco prima dei turisti con bus, la massa, lo scenario che ci ha accolto era quasi lunare, con una spiaggia immensa con la laguna attraversabile a piedi e la sabbia rosa, il mare trasparente, verde smeraldo, azzurro indimenticabile sia per chi non si immerge sia per chi lo fa’. Dopo aver passato 3 ore in questo paradiso nel frattempo invaso dai turisti (con ombrelloni, frigo mare e quant’altro la buona tradizione italiana comporta, ci siamo incamminati per visitare la spiaggia di Falasarna che e’ a nord ovest a differenza di Elafonisi che si trova a sud ovest altri 80 km una bazzecola rispetto a 280 che ci aspettano al ritorno. Qui delusione Falasarna non e’ simile ad Elafonisi (qualcuno scriveva su questo sito che e’ simile) ma e’ una lunga e larga spiaggia che nulla ha a che vedere eccetto che per qualche filo di sabbia rosa nell’acqua a pochi passi dalla riva. Unica annotazione positiva un ristorante che alle 17.30 serviva ancora pranzi alla carta e che con € 41.50 ci ha servito un pranzo con di tutto di piu’. Dopo un altro bel bagno in un’acqua limpidissima ed il tramonto del sole dritto avanti a noi, ci siamo rimessi in auto per i rimanenti 250 km che comunque erano i piu’ semplici, perche’ a differenza della zona est la ovest la super strada c’e’ fino ed un po’ oltre kastelli quindi tutta super strada. Il sesto giorno (26/08/2006) il mattino a Knossos per gli scavi nel Palazzo dove alloggiava il Minotauro, un saluto a Stella, guida di lingua italiana, che con il suo aiuto ci ha permesso di visitare il sito comprendendo veramente cosa stessimo vedendo. Il pomeriggio dopo aver vagato per trovare una spiaggia con un bel mare (Agia Pelagia, Made’, Ligaria) ci siamo spostati a Malia nel lido del primo giorno perche’ in questi siti anche se consigliati non avevano nulla a che fare con il mare ed il lido Aeolos. Il settimo ed ultimo giorno (27/08/2006) considerando che alle 23.30 ci veniva a prendere il bus per andare in aeroporto siamo rimasti nei dintorni, visitando il Monastero di Saint George sulla strada che da Malia porta ad Agio Nicholaos, dopo una visita lampo dove io, per il mio abbigliamento da spiaggia, non mi sono sentito di entrare considerando che essendo domenica c’era la funzione religiosa e quindi, anche se la signorina della rivendita di souvenir mi aveva detto che potevo entrare gli sguardi delle persone del posto che andavano e venivano mi hanno fatto desistere. Dopo questa visita siamo andati a visitare il Palazzo di Malia altro sito archeologico da visitare (purtroppo solo guide in lingua tedesca). Alle 13.00 spiaggia sotto il Palazzo di Malia, una bella scoperta spiaggia attrezzata, ristorantino, ombrelloni e quanto serve per una sosta al mare. Siamo quindi arrivati alle ore 18.00 con il rientro in albergo, qui la sorpresa, alla reception alla richiesta della chiave della stanza ci comunicano che c’erano dei problemi, quali? Presto detto. Il ragazzo della reception parlando in greco ed inglese (secondo me non sapeva come comunicarci che essendo il nostro soggiorno scaduto quel giorno, avremmo dovuto lasciare la stanza entro le 12.00), coinvolgendo altre persone come il barista il cuoco ed altri ci spiegava tale incresciosa situazione e che vista l’ora se volevamo le chiavi della stanza con tutto il nostro bagaglio avremmo dovuto pagare una cifra (fin quanto non l’ha comunicata pensavo a come torcere il collo al titolare che ci era sempre stato un bel po’ antipatico per i suoi modi) che per l’occasione era di € 20 che sa di ridicolo considerando che a differenza della stanza la cena era compresa. Recuperata immediatamente la calma ci siamo preparati abbiamo cenato e siamo a malincuore andati ad attendere il bus che avrebbe fatto ripartire il viaggio inverso. Il titolo “Creta: ci torniamo perche’ …” si spiega cosi’: – Il posto è bello con ancora cose da vedere e spiagge da visitare; – la gente e’ accogliente (tranne il titolare dell’albergo); -Elafonisi merita di essere vista al tramonto ed all’alba (ci torneremo l’anno prossimo e per due giorni solo ad Elafonisi).

VANTAGGI: – costi contenuti; – bellezza dell’isola; – indicazioni stradali complete; SVANTAGGI: – l’Italiano lo parlano un po’ come i Rumeni in Italia, comunque non e’ una lingua usata anche se gli Italiani erano tanti; – gli inglesi (hoolligans) che rompono un po’ con la loro fissa per il calcio e per le loro bandiere; – i francesi (solo per quest’anno) perche’ hanno perso la Coppa.

In conclusione meglio affittare l’auto (quasi 2000 km in 6 giorni), non avere un posto fisso dove alloggiare (si trovano camere in affitto ovunque tu voglia andare) e girare l’isola in lungo ed in largo (c’e’ tanto da vedere). Queto e’ quello che Arty, Assu e Mary hanno fatto e faranno il prossimo anno.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche